Capitolo
4:Una perla unica e rara
Il
resto del viaggio in treno lo passo nella mia cabina.
Quando siamo prossimi al tunnel che ci porterà a Capitol
City,Jennifer mi
chiama e mi ordina di andare al finestrino di fianco a Jack per
salutare il
"pubblico";solo al pensiero mi viene la nausea:perchè dovrei
salutare
delle persone che sono così eccitate nel vedere ventitre
ragazzi morire? Tra
cui,molto probabilmente me stessa? Ma accetto,non voglio fare
più brutte
figure.
Mi metto davanti al finestrino a guardare l'oscurità
infinita del tunnel ed a
un certo punto, eccola : Capitol City!
Devo ammettere che
non è male ma
preferisco il paesaggio che c'è davanti a casa mia,nel mio
distretto.
Arrivati in stazione
c'è un centinaio di
persone che ci aspetta tutti felici ed eccitati, ecco il senso di
nausea è
ritornato.
Scendiamo
dal treno e ci portano a "sistemarci"
e poi a incontrare i nostri stilisti. Dopo aver fatto il
così detto trattamento
di bellezza,mi accompagnano in una stanza ad aspettare la mia
stilista:Azzurra.
Azzurra entra:è una donna sulla quarantina, alta, molto ben
vestita e ha occhi
e capelli azzurri. Si ferma davanti a me e mi guarda per cinque minuti
in
silenzio e poi urla -Ok,bene. So già cosa fare per stasera-
Io la guardo e poi
chiedo scettica
-Niente tinta bionda e lenti
a contatto
blu o verdi?- Sapevo che durante alcune edizioni degli Hunger Games ad
alcuni di
noi del Distretto 4 per farli sembrare più belli e "tipici"
cambiano
loro colore degli occhi e dei capelli.
Azzurra mi guarda e risponde -No,Finnick ha detto di lasciarti
così come sei-
-Perchè?Se posso saperlo.-
-Perchè sei unica:sei come una perla unica e rara, testuali
parole.-
E poi se ne va.
Alcune persone mi
accompagnano agli
alloggi del Distretto 4 che si trovano al quarto piano. Appena arrivo
trovo già
Finnick,Jennifer e Jack seduti a mangiare.
- Grazie di avermi aspettata- dico ironica e mi siedo. Jack si volta
verso di
me -Non venivi più. Bhè certo che ci hai messo
tanto:ti dovevano cambiare tutta
per sembrare almeno decente purtroppo il risultato è
scadente:con tutto il
tempo che sei stata lì non sei cambiata di una virgola-
Ecco che ricomincia. Decido di ignorarlo e di affondare la mia
forchetta nel
cervo in salsa di ribes per la rabbia.
Finito il pranzo me nè vado nella mia stanza e aspetto che
mi chiamino per la
sfilata dei carri.
Dopo un po' entrano tre persone di Capitol City:i miei truccatori e
parrucchieri. Passano un'ora a truccarmi e a pettinarmi, quando hanno
finito,mi
guardo allo specchio e...sono bellissima!
Negli occhi mi hanno messo dell'ombretto blu che è dello
stesso colore
dell'oceano e si,anche degli occhi di Jack,ho un po' di matita e
mascara sempre
di quel blu zaffiro,mi hanno lasciato i capelli sciolti,hanno applicato
delle
ciocche artificiali blu e incastonato dei veri zaffiri.
Gli ringrazio e loro
se nè vanno.
Nemmeno il tempo di fare una qualsiasi riflessione sul mio aspetto che
entra
Azzurra con il vestito.
-Wow Keira sei stupenda!- esclama Azzurra.
-Grazie- sussurro un po' imbarazzata.
-Ora chiudi gli occhi voglio che tu veda il vestito una volta
indossato-
Obbedisco,indosso il vestito e mi guardo allo specchio. Il vestito
è
semplicemente meraviglioso: il busto è rigido ma non
è affatto scomodo, ricorda
le squame dei pesci, è incastonato di zaffiri mentre la
gonna è lunga ed è
fatta di tulle blu.
Abbraccio Azzurra e
le sussurro -Grazie-
Lei mi risponde -Non c'è di che tesoro,metà del
merito va a te che lo sai
indossare. Ora devo andare, tu aspetta il segnale di Jennifer per
uscire, farai
un figurone.- si stacca dall'abbraccio e esce dalla porta, lasciandomi
da sola.
Mi guardo allo specchio chi è
quella
ragazza davanti a me?
Dopo mezz'ora entra
Jennifer mi guarda
ed esclama con il suo buffo accento -Wow,sei stupenda!Dai vieni,Jack e
Finnick
ci stanno aspettando.-
Mi alzo e seguo Jennifer fino al soggiorno dove ci sono Jack e Finnick.
Il mio mentore
sorride -Keira sei un
incanto-
Arrossisco per l'imbarazzo nessuno mi aveva mai fatto i complimenti e
poi non
sono il tipo che aspetta complimenti dalla sera alla mettina,no.
Jack mi guarda controvoglia -Sembri quasi decente-
Era
forse un complimento?
Lo guardo: anche lui non è male è
vestito di un blu scurissimo che sembra
nero con qualche luccichio; assomigliano un po' ai miei occhi. Forse gli stilisti ci hanno vestito a
seconda degli occhi dell'altro.
Ci dirigiamo in ascensore e arriviamo dove ci sono tutti i carri. Con
noi
rimangono solo Finnick e Azzurra. Mi metto ad osservare gli altri
tributi,tutti
sono vestiti bene e molto più a loro agio, ad eccezione di
quelli del undici e
del dodici:sembrano smarriti,come me.
Io e Jack saliamo sul carro e aspettiamo il nostro turno, intanto
Azzurra ci
sistema i vestiti mentre Finnick ci parla -Allora è molto
importante che
facciate bella figura. Dovete sorridere e salutare il pubblico,ok?-
Noi annuiamo. Poi
prosegue -Ultima
cosa:quando il carro si muoverà forse perderete
l'equilibrio,datevi una mano,capito?
E soprattutto non buttatevi giù dal carro a vicenda:avrete
tutto il tempo di
uccidervi nell'arena. Quindi niente sciocchezze,ok?- Noi
ridiamo,annuiamo e per
far vedere a Finnick che abbiamo capito, Jack mi afferra un fianco e mi
avvicina a sè.
Appena se
nè vanno io mi stacco da Jack:preferisco
cadere che stare stretta a lui.
Le porte si aprono il carro dell'uno parte e noi ci avviamo alla porta.
Sfortuna vuole che Finnick avesse ragione:appena il nostro carro parte,
io perdo
l'equilibrio. Ecco,penso, cadrò
davanti a
tutta Capitol City,a tutta Panem, davanti a Finncik e a Jack,che
riderà di
gusto.
E poi una cosa inaspettata:Jack mi afferra al volo e in un batter di
ciglia ci
ritroviamo a guardarci negli occhi stretti l'uno all'altro, guardo
quegli occhi
stupendi e mi tranquillizzo e mi esce dalla bocca -Non lasciarmi mai
andare- solo
dopo aver detto quella frase mi accorgo del suo significato, non so
come mi
siano uscite quelle parole,sono uscite da sole come il giorno della
mietitura
non riuscivo a controllare le mie gambe.
Solo adesso ci
accorgiamo che siamo già
fuori dalla porta e siamo sui mega schermi abbracciati. Entrambi ci
giriamo in
modo da guardare davanti a noi ma ci sosteniamo l'un l'altro tenendo un
braccio
dietro la schiena dell'altro. Mi giro e saluto il pubblico.
A metà
del tragitto Jack avvicina le sue
labbra al mio orecchio e mi sussurra -Non ti lascerei mai andare per
nulla al
mondo o almeno ci proverò. -Arrossisco ma al pubblico sembra
piacere.
Finita tutta la sfilata spunta il presidente Snow che fa un lungo e
noioso
discorso,io non lo ascolto e penso solo a quello che ho detto a Jack.
Finita la tortura delle parole del presidente Snow ritorniamo dentro.
Finnick ci
sta aspettando su di giri -Siete stati fantastici! Il pubblico vi ha
adorato. E
quando siete usciti abbracciati,guardandovi negli occhi e parlandovi? F
A N T A
S T I C I!- urla.
Io e Jack ci guardiamo,arrossiamo entrambi. Imbarazzati volgiamo lo
sguardo
altrove e ritorniamo agli alloggi.
Quella notte non riesco a dormire ma sul momento più bello
che stavo per
prendere sonno entra
ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qua! *si inginocchia e chiede umilmente scusa per il ritardo*
Cosa nè pensate? Spero che vi piaccia
Un bacio grande grande
ASTRID