Woohyun era entrato nel college, conscio che tutto quello non aveva il minimo senso. Stupido giudice che lo aveva condannato a 100 giorni di lavoro in quel posto 'Aiutare la comunità ti farà capire l'importanza della vita e ti impedirà di ripetere i tuoi errori'. Così aveva detto. Quante storie, in fondo era solo stato fermato mentre guidava dopo aver bevuto due o tre birre. Ok, forse era un po' brillo, ma non era successo niente di grave, nessuno si era fatto male.
-Buongiorno sono Woohyun, mi manda l'associazione di volontariato- si era presentato.
-Benissimo, la aspettavamo. Se mi vuole seguire..- la donna dietro la scrivania gli aveva sorriso, prima di avviarsi lungo il corridoio, a bordo della sua carrozzina.
Woohyun aveva arricciato il naso, sapeva che quella era una scuola per disabili e che si sarebbe trovato di fronte solo persone con qualche handicap fisico, eppure non riusciva ad accettare l'idea, si sentiva a disagio per essere l'unico normale là dentro.
-Scusami- aveva sbattuto la spalla contro un ragazzo, che gli aveva risposto gesticolando. Doveva avere una faccia da fesso, perchè la segretaria gli si era avvicinata con un sorriso -Tranquillo, ti abituerai presto, vedrai!-
Scettico il ragazzo aveva continuato a seguirla, finchè non erano entrati in una piccola stanza.
Dei ragazzi si erano alzati alla vista della segretaria, altri avevano fatto un cenno, altri ancora non avevano mostrato grandi reazioni,
-Ragazzi vi presento Woohyun. Per un po' di tempo farà volontariato qui con noi e si occuperà della biblioteca. Woohyun è al primo anno di università ed è preparatissimo sulle materie scientifiche, perciò se qualcuno avesse bisogno di aiuto scolastico può rivolgersi a lui-
Dopo il discorso introduttivo la segretaria aveva mostrato a Woohyun il computer per le catalogazioni e i prestiti e il carrello per rimettere al loro posto i libri che rientravano.
-Lavorerai assieme ad un ragazzo sordo, uno disabile e un cieco. Loro sanno i loro compiti, tu potrai dargli una mano- aveva sorriso la donna prima di salutarlo e allontanarsi.
Imbarazzato. Woohyun si sentiva in un imbarazzo tremendo, era la prima volta che si trovava in una situazione del genere e aveva la sensazione che tutto fosse fuori controllo.
Si era schiarito la voce e aveva ottenuto lo sguardo di alcuni dei presenti su di sè. Perfetto.. Adesso non sapeva cosa dire!
-Scusami..- una ragazza su una carrozzina si era avvicinata. Woohyun aveva abbassato lo sguardo su di lei, il disagio evidente nel suo sguardo e nei suoi movimenti.
-Vorrei subito approfittare delle tue conoscenza, domani abbiamo un test di fisica e io sono spacciata!- aveva sorriso.
-Oh bhè...- si era passato la mano sul collo, cercando le parole per rispondere, come se mimprovvisamente il suo cervello fosse diventato carta bianca. Da quand'è che era diventato così timido? -Si va bene. Dove possiamo metterci per studiare?-
La ragazza si era avviata verso un tavolo e Woohyun si era seduto davanti a lei.
-Io sono Jia, piacere- aveva tirato fuori il libro.
-Woohyun-
Dopo qualche esercizio che Jia aveva risolto brillantemente, Woohyun l'aveva osservata scocciato -Sei bravissima, non hai bisogno del mio aiuto!-
La ragazza era arrossita al tono accusatorio dell'altro e si era scusata -Ti ho visto in difficoltà e il modo più veloce per aiutarti era chiederti aiuto. Speravo di fare amicizia con te..Sai questo posto è molto ristretto mentalmente, quasi tutti i ragazzi sono troppo presi dai loro handicap per socializzare. Ti chiedo scusa per averti mentito..- aveva chinato il capo.
Woohyun aveva sorriso alla sincerità della ragazza e l'aveva perdonato all'istante.