Giornata da dimenticare?



Lunghi capelli turchini danzavano soavi sulle spalle di un’alta ragazza dalla carnagione molto chiara e dagli occhi di un blu oltremare.
 Aveva appena varcato la soglia del liceo Dolce Amoris, che un’ondata di studenti si riversò in corridoio per il cambio dell’ora.
“Per fortuna sono solo venuta a completare l’iscrizione… mi sarei già persa” sospirò sconsolata la giovane.
“allora… la sala delegati..?” si guardò in giro velocemente quando ecco che individuò la porta che le interessava. Non fece in tempo ad aprirla che tre belle ragazze ne uscirono ridacchiando, “mi raccomando Nath!” disse quella in centro, che sfoderava una folta chioma d’oro tutta boccoli. “togliti dai piedi tu” le tre diedero uno spintone alla turchina facendola cadere rovinosamente a terra.
Stranamente non si fece male, era atterrata su qualcosa di morbido .. ?!
Era caduta addosso a qualcuno ecco.
“ per quanto hai intenzione di starmi seduta addosso?”
Una voce molto bassa e calda allo stesso tempo la fece sussultare, facendola balzare sul posto.
“P-perdonami!” si voltò di scatto imbarazzata e tese la mano al bel ragazzo dai capelli rosso fuoco e gli occhi di un grigio molto particolare.
 Il ragazzo ignorò la mano e si rialzò spolverandosi i pantaloni, le tirò un’occhiataccia e si dileguò dalla sua vista.
Sospirò frustrata, bussò alla porta ed attese risposta, quando quest’ultima arrivò si sbrigò ad entrare.
Ad attenderla c’era un bel giovane slanciato, biondissimo e dagli occhi d’orati.
“wow…” pensò osservandolo, aveva davvero un bel viso.
“salve, sono qui per terminare la mia iscrizione a questo liceo” il delegato scrutò i documenti che aveva con sé e le confermò che portandogli delle fotografie e delle graffette sarebbe stata apposto.
Ci mise ben due ore a procurarsi il necessario.
Era nuova della città, e aveva sbagliato più volte.
Corse al liceo e tornò in sala delegati, quando stava per aprire la porta andò a vuoto cercando di raggiungere la maniglia, visto che già qualcuno stava aprendo la porta dall’interno.
Ed ecco il tonfo.
 Era nuovamente atterrata su qualcosa di morbido, alzò lo sguardo e si accorse di essere tra le gambe del biondo delegato.
Avvampò osservando il viso altrettanto imbarazzato di lui a pochi centimetri dal suo, “S-scusa!”
 Saltò in piedi ed aiutò il biondo ad alzardi, “no scusami tu piuttosto, non ti sei fatta male vero?” “no no affatto!” risero sulla figuraccia e completarono il drossier, la ragazza bionda di quel pomeriggio entrò in stanza rossa dalla rabbia, “hey novellina ancora qui a ronzare intorno a Nath?!” la turchina la osservò stizzita “come scusa?!” uno sguardo poco rassicurante attraversò la bionda.
“Ambra per favore non cominciamo con la solita storia della gelosia… è immotivata” disse il biondo in sua difesa.
“ma sel’ho vista saltarti addosso! Vabeh per questa volta ti perdono ok novellina?”
Si passò una mano vicino la bocca e le diede una pacca sui lunghi capelli all’altezza delle spalle.
Un brivido le attraversò tutta la schiena, ma non ci diede troppo caso.
 “scusala … mia sorella a volte esagera…”
“tua sorella?! Avrei osato dire fosse la tua ragazza!” il biondo dopo quell’affermazione diventò serio e la congedò salutandola freddamente.
 “che ho detto di male?!” stressata di passò una mano tra i capelli quando incontrò un’ostacolo… una gomma da masticare! Ecco il perché della pacca sui capelli, erano rovinati… i suoi bellissimi lunghi capelli erano rovinati.
Prese un paio di forbici trovate in un armadietto e corse al bagno, cercò di sistemarli il più possibile, adesso arrivavano a malapena a toccarle le spalle.
Uscì sconsolata dal bagno, si era già fatto buio, camminava a sguardo basso, quando non andò a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
“ouch” si strofinò il naso dal dolore lasciando cadere la borsa con i documenti.
“Di nuovo tu…?!”
Anlzò lo sguardo in fretta, era ancora quel rosso maleducato. “e così tu sei la novellina del liceo eh? Mh … Glasgoow?”
Teneva tra due dita il suo modulo d’iscrizione e la osservava da capo a piedi. “ma non avevi i capelli lunghi?”
Glasgoow gli mandò un’ochiataccia, “qualcuno ha deciso di attaccarmi una gomma sui capelli a quanto pare…” “hahahah ti sei già fatta dei nemici? “ il rosso rideva di gusto. “non c’è nulla da ridere! Tu piuttosto chi sei?!” “Castiel, ora basta con le chiacchere. Ti mostro il liceo.”
Castiel prese per mano la turchina senza preavviso e la trascinò in giro per le aule spiegandone l’utilizzo.
Alla fine del giro Glasgoow si ritrovò in un terrazzo, l’aria fresca le carezzava il volto ed una vista splendida della città illuminata le mozzò il fiato.
“accidenti!” guardò verso Castiel e solo allora si accorse che la stava ancora tenendo per mano, arrossì lievemente e gli si avvicinò.
“grazie per il giro teppista” “io un teppista? Attenta a come ti rivolgi a me novellina” le lasciò la mano e le scompiglio i capelli.
“forza, ti riaccompagno a casa. Ma non prenderci l’abitudine intesi?”
 Glasgoow gli sorrise di sbieco “no di certo!” e gli corse dietro pensando che in fondo, non era stata poi una così brutta giornata.

 

Beeeene prima fan fin su DolceFlirt <3 che dire lo adoro <3 e rosico quando finisco i punti azione! XD se non si fosse capito amo Castiel ** Spero vi sia piaciuta, e commentate!
Come si può notare ho aggiunto il disegno relativo al mio personaggio *^* Ho anche tolto qualche errore di battitura. Man mano che ne ho la possibilità, aggiungerò un disegno ad ogni capitolo!
Spero possano piacervi!