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1920 Parigi

Le urla dei bambini rimbombavano per tutto l'orfanotrofio . Mi ero chiusa nello stanzino delle scope , dove soltanto una piccola finestrella affacciava sulla grande entrata del "BlackFort Enfant" . Il soffitto della grande entrata era completamente in vetro , e la luna rischiarava silenziosa il grande macello che stava accadendo. Molti dei bambini erano ormai morti , il sangue si trovava dappertutto , sia sui corpi che sui muri . Non volevo vedere più niente , mi accucciai su me stessa e mi tappai le orecchie . Il terrore mi sopraffece , ma dal mio viso non sgorgò neanche una lacrima , non volevo piangere , ne avevo paura . Mi avevano sempre picchiato quando piangevo , molti bambini erano morti per aver pianto troppo . Le rigide regole ingiuste dell'orfanotrofio "BlackFort Enfant " non risparmiavano mai nessuno , e ai maestri .. non piaceva chi piangeva , neanche se si aveva solo cinque anni e mezzo come me .
Erano passati 20 minuti da quando le urle erano iniziate , decisi di rialzarmi , mi affacciai alla finestrella . Vidi dieci persone incapucciate di nero , tranne per qualche individuo , vidi i loro occhi rossi ma non ebbi paura . Per terra oltre ai cadaveri dei bambini adesso c'erano anche quelli degli uomini cattivi che stavano per essere bruciati . L'uomo che stava a capo degli altri , si voltò di scatto verso la mia direzione , mi abbassai e mi  riaccucciai nella mia posizione . Attesi un tempo che sembrava infinito , poi sentì la porta dello stanzino schiantarsi contro il muro . Entrò un uomo , mi prese e mi scaraventò nell'atrio , adesso avevo paura , sentivo tutti quegli occhi rossi fissi su di me . Uno in particolare mi fissava con estrema attenzione , come se volesse mangiarmi . Era colui che stava avanti gli altri , con lunghi capelli neri , piccole labbra scarlatte e con un sorriso pacato sul viso, colui che chiamavano Aro. Corsi verso di lui e lo abbracciai stretto .
«Ho paura» dissi stringendolo con forza . Alzai il mio sguardo e lui fece un profondo respiro come se si stesse controllando . Disse a gran voce e con un grande sorriso sul volto «Ecco la mia piccola cantante » Tutti sogghignarono tra loro .Un uomo dalla tunica grigia si avvicinò e gli disse « Signore , la piccola .. non riesco a stabilire se è umana.. è come se lei fosse .. »  . Mi staccai da lui , e feci per allontanarmi di qualche passo , due uomini mi afferrarono prontamente e mi tennero ferma. Il loro capo si avvicino a me , si abbassò e mi chiese «Cosa sei ? Mia piccola cantante» , lo guardai con sicurezza e non gli seppi rispondere . Non sapevo niente di me , se non che avevo una voglia a forma di luna sul mio petto .Allora lo fissai negli occhi e gli indicai con un dito la luna , che stavi lì a proteggermi attraverso le grandi vetrate del soffitto. Tutti mi guardarono sospettosi , lui mi guardava ammirato . Poi si alzò e si diresse verso quello con la tunica grigia « Nicholas ..Qual'è il suo dono ? Che cosa è ?» disse con fare elegante e lascivo.  Egli abbassò lo sguardo in segno di rispetto  « Mio signore .. Lei .. lei è una fonte di luce .. lei è come se fosse una stella » . Tutti si voltarono verso di me strabiliati e impauriti « Il suo dono è singolare , poichè è singolare il suo stato, non esiste al mondo un potere come il suo . Nessuno .. potrà mai toccarvi signore .. perchè lei è la luce della notte .. e nella luce della notte .. Noi regnamo. Il suo dono è molto forte ,nessuno sarà più forte di lei , potrà proteggervi da qualsiasi cosa ,potrà controllare la mente come vuole , potrà controllare tutti gli elementi a suo piacimento. E già da adesso in forma semi-umana ha grandi poteri pericolosi e .. può suscitare sentimenti d'amore » . Aro , mi fissò con le mani unite poggiate sulla bocca ,e con gli occhi gioiosi . « Quindi la mia piccola stellina .. può ingannare i cuori .» Fu un altro uomo a rispondere , un uomo molto alto dall'espressione annoiata
« No Aro , quello che lei suscita , è l'amore che si tiene nascosto dentro se stessi. Lei non può ingannare.»Si avvicinò in modo fulmineo ad Aro parlandogli ad un orecchio , ed io chiusi i miei occhi stanchi . Sentivo le loro parole , sentivo una luce « Quello che provi è reale Aro ,ed è un legame indissolubile , è eterno .»Tutti guardarono l'uomo annoiato che pacatamente mi sorrideva , mentre Aro mi guardava spaventato.
Tentai di divincolarmi ma due uomini che mi tenevano , mi strinsero più forte . Urlai di dolore , mi inginocchiai e mi misi a piangere in preda al panico. Un fascio di luce lunare mi investì e mi ricoprì completamente , i due uomini furono scaraventati via . Da lì vidi solo una grande luce ..