Effy lanciò via le coperte dalle gambe nude e si mise a sedere sul letto.
Era il 20 luglio.
Sospirò, e subito la assalì quel senso di malinconia che ormai le era molto famigliare.
Il suo idolo, Miley Cyrus, in quei giorni stava facendo un tour in giro per il Sud America, e aveva programmato delle tappe a Los Angeles.
Tutto ciò che Effy desiderava in quel momento era vedere Miley.
Sfiorarle la mano e dirle quanto fosse importante per lei.
Ma non poteva, e ormai si era rassegnata all’idea.
Si alzò dal letto e si diresse in cucina.
Mamma era stata generosa quella mattina: biscotti al cioccolato, cereali, succo d’arancia, albicocche, pesche e un cartone di latte.
Probabilmente doveva farsi perdonare per la litigata della sera prima, e sapeva come convincere Effy a fare pace: cibo.
Qualcuno suonò alla porta.
‘Cavolo!’ esclamò Effy.
La disturbavano sempre mentre faceva colazione.
Corse in camera e afferrò il primo paio di pantaloni che vide.
Andò alla porta, aprì, ma fuori non c’era nessuno.
Effy, del resto, che aveva guardato molti film, sentendosi leggermente stupida guardò in basso.
Sullo zerbino c’era una busta viola.
La raccolse.
Non c’era un nome, niente.
Si sentì autorizzata ad aprirla, anche perché il viola era il suo colore preferito, e lei era troppo curiosa.
All’interno c’era un biglietto di cartoncino viola, su cui qualcuno aveva scritto con un pennarello nero ‘divertiti!’
‘Seh, divertiti! Ma dove divertiti?’ si chiese Effy fra sé e sé.
Guardò ancora nella busta ed ecco lì due pezzi di carta, che avevano tutta l’aria di essere dei biglietti aerei.
Uno, in effetti, lo era.
‘Los Angeles? Perché?!’
Effy era sorpresa.
Che i suoi genitori avessero deciso di rendere la sua estate più elettrizzante?
Ma ecco la risposta: l’altro biglietto.
‘MILEY CYRUS GYPSY HEART TOUR 2010’