Brezza di alba
Sapore di oceano sopra i nostri battiti
Pelle contro pelle
Tornavo a casa col tuo sapore sulle dita
E il Sole pigro tardava a destarsi
Dietro le colline c’era una stella, e da qualche fonte l’acqua zampillava
Sopra la superficie
Nuotiamo nel cielo del rosso pianeta lontano e silenzioso
Scivoliamo lentamente tra il tempo e l’eterno dilatarsi delle nuvole
Dal profondo di questo deserto guardiamo le stelle cadere
Ricordo il cielo rossastro
Scaraventati qui, strappati a distese di spazio infinito
Persa la salvezza, persa la strada oltre la distesa bagnata dalla pioggia
Le onde s’infrangono sulla scogliera
Un pastore suona la cornamusa
L’universo compie in qualche modo un altro giro
Mi assopii con le prime luci dell’alba
Pensai alle strisce violacee che rigavano la volta quasi schiarita
Tra i vigneti in California qualcuno sta già raccogliendo uva