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Autore: Elisaherm    18/12/2012    11 recensioni
Anne era morta. Lo aveva lasciato solo. Proprio come aveva fatto, anni prima, sua moglie Jane. Non l'avrebbe più vista. Anche sua figlia lo aveva abbandonato. A causa sua. Meritava di morire. 
Genere: Introspettivo, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anne era morta. Lo aveva lasciato solo. Proprio come aveva fatto, anni prima, la sua adorata moglie Jane.
Questo pensava John Gray mentre, nel bel mezzo della notte, soffocava Carl Greengrass. Non l'avrebbe più vista. Anche sua figlia lo aveva abbandonato. A causa sua. Meritava di morire.





«Pronto?»

«Agente Ward?»

«Sam, sono le 6 del mattino!»

«C'è stato un omicidio, signore.»

«D'accordo. Dimmi dove ti devo raggiungere.»



L'agente Philip Ward scese dall'auto, e immediatamente fu raggiunto dal suo secondo.

«Allora, avete già fatto i controlli necessari?»

«Sissignore, la vittima è un uomo sulla cinquantina, Carl Greengrass»

«Causa della morte?»

«Soffocamento, signore.»

«Soffocamento?»

«Sissignore, con un cuscino.»

«Strano... Viveva da solo?»

«No, proprio ora stiamo interrogando la moglie, Rose, e il figlio, Jack Greengrass. Cioè, la moglie non dice una parola e continua a piangere, il ragazzo ha spiccicato sì e no due frasi e poi si è chiuso nel silenzio totale»
L'agente Ward stette un attimo in silenzio riflettendo, poi chiese: «Ma Greengrass...non era il nome del fidanzato della ragazza assassinata con un colpo di pistola giusto qualche settimana fa?»

«Proprio lei signore... L'assassino della ragazza non è stato ancora trovato. Dalle indagini si era scoperto che i genitori di lui la detestavano, anche se non abbiamo ancora saputo il motivo, ma non è stata trovata alcuna prova contro di loro»

«E del ragazzo cosa sappiamo?»

«Tra pochi mesi si sarebbero sposati. Quando è stato interrogato ha sostenuto di aver passato tutta la serata fuori con un amico quando hanno ucciso Anne Gray. Prima ha perso la fidanzata ed ora il padre...Gli rimane solo sua madre ora»

«Già... E il padre della ragazza?»

«Era vedovo, sua figlia era tutto ciò che aveva. Dopo la sua morte, si è persa ogni traccia di lui»





John Gray stava guardando la TV. Al telegiornale si parlava di un uomo morto nel bel mezzo della notte per soffocamento. Il giornalista stava giusto facendo notare che quella era la seconda morte avvenuta in quella famiglia in poche settimane, quando John spense la TV con un sorriso amaro sul volto magro. Dopo la morte di Anne aveva deciso di trasferirsi per un po' di tempo nella casa della sua defunta madre, all'insaputa di tutti. Desiderava voltare pagina e cambiare vita, ma prima avrebbe avuto la sua vendetta. E la vendetta era un piatto che andava gustato freddo. Se la polizia non aveva saputo fare il suo lavoro, si sarebbe fatto giustizia da solo. Uno degli assassini di sua figlia era morto. Ora rimaneva la moglie.




Un urlo prolungato squarciò il silenzio della casa vuota verso le 4 del mattino. Si sentì una voce di donna che implorava qualcuno, poi più nulla.

Quando, un'ora dopo, la polizia accorse dopo essere stata chiamata da una vicina di casa, l'agente Ward si trovò per la seconda volta a sfondare la porta dei Greengrass. Mentre varcava l'ingresso, si ritrovò a pensare che sarebbe comunque dovuto essere lì poche ore più tardi, per arrestare quello che il giorno prima aveva scoperto essere l'assassino di Anne Gray, grazie a una serie di brillanti deduzioni. E invece era stato nuovamente svegliato all'alba e convocato di corsa per capire cosa fosse accaduto in quella casa.
Superato il corridoio, provò a chiamare: «Signora Greengrass! Jack Greengrass!»
Nessuna risposta.
Una volta arrivato nel salotto, vide il corpo di Rose Greengrass sul pavimento, in un lago di sangue. Alzando lo sguardo, notò una testa sbucare dalla poltrona di fronte a lui. La aggirò lentamente, tenendo pronta la pistola. Di fronte a lui, seduto sulla poltrona, c'era un uomo che lo guardava serenamente, come se non stesse tenendo un coltello sporco insanguinato in mano.

«Buongiorno. Lei è l'agente Ward, giusto? L'ho vista mentre la intervistavano in TV. Io sono il padre di Anne»

«Lei è il signor Gray?!»

«Esatto»
Ward, allucinato, lasciò correre lo sguardo dall'uomo di fronte a lui al corpo esanime pochi metri più in là.
Gray, che aveva seguito il suo sguardo, sorrise amabilmente.

«Oh, lei. Ha avuto solo quello che si meritava, proprio come suo marito. Sa...» abbassò il volto a guardarsi i piedi «ha ucciso mia figlia. Avevo già dovuto sopportare di perdere mia moglie, anni fa, a causa di un incidente stradale. La mia Jane, era una persona davvero speciale, e la nostra adorata Anne le somigliava in tutto e per tutto. Era sempre così allegra, solare...rischiarava la mia vita...non potevo lasciare che i suoi assassini la passassero liscia, non crede?»

Ward, che ancora non riusciva a capacitarsi della tranquillità ostentata dall'uomo, non seppe cosa rispondere, così lui continuò: «Voglio dire, lo sapevano tutti che quei due la detestavano solo perché non era ricca quanto il loro pargolo! Non la consideravano adatta, dicevano... In pratica secondo loro non era degna di sposare il loro figlio. Anne ci soffriva tantissimo sa, tutti i giorni me lo diceva, che aveva litigato di nuovo con Jack a causa dei suoi genitori... e così alla fine me l'hanno uccisa, quei maledetti! Ma ora, ah! Ora hanno avuto quello che si meritavano. E non mi importa se dovrò andare in prigione, agente, perché ora giustizia è fatta!»

«Signor Gray... Mi ascolti...» Ward cercò le parole più adatte, ma dopo qualche istante decise che era inutile girarci intorno. «In realtà...l'assassino di sua figlia è Jack Greengrass... il figlio»

«Che cosa?»

«Vede... Dopo l'omicidio di Carl Greengrass il caso di sua figlia è stato riaperto e osservato con più attenzione... e le impronte digitali combaciano perfettamente con quelle del fidanzato di Anne. L'amico con cui diceva di essere uscito ha mentito per coprirlo. Sarei dovuto appunto venire qui più tardi per arrestarlo, anche se a quanto pare in questo momento è fuori»

«E perché avrebbe dovuto uccidere mia figlia?»

«Immaginiamo che sia stato per uno scatto d'ira durante uno dei loro litigi» Spiegò, mentre altri poliziotti facevano irruzione nella stanza.

«Capisco» mormorò Gray, prima di farsi portare via senza opporre resistenza. Solo una volta arrivato di fronte al corpo disteso per terra di Rose Greengrass, si chinò lievemente su di lei e sussurrò: «Mi dispiace tanto» prima di essere portato via sotto lo sguardo compassionevole dell'agente Ward. 

  
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