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Autore: Backwards    21/12/2012    0 recensioni
Shouni vieni mandata dai genitori in un campus estivo per 2 mesi. Qua scoprirà segreti e verità agghiaccianti, persone che non si rivelano essere come si aspettava e degli scenari poco piacevoli. Si lascerà sopraffare dagli eventi o tirerà fuori la grinta e il coraggio per salvarsi e per salvare le persone a cui tiene?
Piccola parentesi: se leggete il capitolo, vi piace e volete che continui la storia, fatemelo sapere con una recensione,altrimenti ne inizio un'altra e lascio perdere. Grazie e buona lettura!
Genere: Drammatico, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono a sedere sul letto con il quaderno tra le mani. Che faccio? Lo apro? Muoio dalla curiosità di sapere cosa c'è scritto nelle pagine gialle e consumate, ma allo stesso tempo una vocina dentro di me mi dice di fermarmi e lasciar perdere. Al diavolo.

La carta odora di lavanda, e mentre sfoglio rapidamente le pagine, nel mio corpo cresce una sensazione di calore. È una sensazione stranissima, non avevo mai provato una cosa del genere toccando un oggetto. Torno alla prima pagina. In bella calligrafia, scritti con una stilografica a inchiostro nero, ci sono un nome e una data:

 

Althea Hill 13 maggio 1984

 

Il nome non mi è familiare. Questo diario, a chiunque sia appartenuto, deve essere stato scritto un po' di tempo fa, e a quanto pare la proprietaria voleva che non venisse trovato. Faccio meglio a rimetterlo dove l'ho trovato, ho sbagliato fin dall'inizio: non avrei dovuto prenderlo né tanto meno aprirlo. Del resto, se qualcuno si appropriasse di qualcosa che mi appartiene senza permesso, mi arrabbierei tantissimo. Comunque sia adesso non ho tempo, devo prepararmi per la festa. Ma dove diavolo sono Meky e Grace?! Sono sparite stamattina dopo colazione e non le ho più riviste. Speriamo arrivino presto.

Apro il cassettone di legno e tiro fuori una gonna e delle calze nere. Sto per cambiarmi quando sento bussare alla porta.

Shouni, sono Patricia. Ti dispiace aprire ? “

Un secondo!”- nascondo il quaderno sotto la pila di vestiti, poi corro ad aprire.

Sì?”

Dovresti venire nel mio ufficio. Adesso.”

Mi giro e guardo l'orologio: la festa inizierà tra un'ora. Spero non ci voglia troppo.

 

Arriviamo alla casetta di legno. La direttrice apre la porta e davanti a me ci sono Meky e Grace sedute su due sgabelli pieni di tarli.

Shouni!”- esclamano appena mi vedono.

Mi avvicino e a bassa voce dico: “Che cazzo avete combinato?? Io ero tranquilla nella nostra camera e arriva la Corw...”

Dunque” - la donna bionda con le spalle larghe e le braccia muscolose si schiarisce la gola - “ mi dite perchè vi è venuta la brillante idea di rubare i soldi a un bambino di 8 anni?”

Ma signora Corwell, noi non abbiamo rubato niente a nessuno! “- dice Grace esasperata.

Rubato??? Qualcuno mi spiega cosa succede?” - chiedo guardando Meky, Grace e la direttrice.

Non fare la tonta, lo sai benissimo” - la Corwell mi sorride amaramente.

No, non so di cosa stia parlando.” - replico io.

Meky sbuffa, poi dice: “ Shouni, la preside crede che abbiamo rubato dei soldi a un tale della squadra blu. Glielo abbiamo detto in tutti i modi che non siamo state noi, ma non c'è niente da fare.”

Perchè dà la colpa a noi? Sa quanti studenti ci sono in questo campus?” - chiedo alla Corwell guardandola negli occhi.

La preside non risponde, si limita a dire - “Si è fatto tardi, dovete andare.”-Ci accompagna alla porta, e prima che esca, mi afferra per un braccio e mi dice: “ Vi tengo d'occhio.”

Questa è pazza.

Da quanto tempo eravate lì dentro?” - chiedo a Grace e a Meky mentre saliamo le scale.

Da stamattina. Subito dopo aver fatto colazione è venuta a cercarci.”

Non capisco cosa vuole da noi”- continuo - “ non abbiamo fatto niente. Non è così?”

Grace annuisce, Meky sta zitta e continua a salire le scale.

Meky!” - la fermo prendendola per un braccio - “ non hai rubato niente, non è vero?! “

Lei sorride, poi, guardando prima me e dopo Grace, dice: “ Ragazze, ne è valsa la pena. Fidatevi.”

 

Arriviamo con mezz'ora di ritardo nella sala conferenze.

Sui tavoli dove solitamente ci sono mille scartoffie, ora ci sono delle ragazze che ballano cercando di seguire il ritmo; la musica è altissima e sui muri della stanza rimbalzano mille luci colorate. Penso non potevano scegliere posto migliore per organizzare una festa.

Grace ha un vestito azzurro pastello che le arriva sopra le ginocchia, si è legata i capelli in uno chignon e, con l'aiuto di alcuni video tutorial, è riuscita a truccarsi decentemente. Meky ha un corpetto nero che le stringe la vita, una gonna aderente intonata al corpetto, calze a rete e stivali neri che le arrivano alle ginocchia. Io invece mi sono messa una maglia un po' scollata, una minigonna, calze e ballerine. Non amo uniformarmi alla massa, ma Meky mi ha costretta ad indossare la maglia scollata e Grace a mettere in mostra le gambe. Spero solo di non sembrare ridicola.

Gli organizzatori hanno allestito un bar in fondo alla stanza, e penso alcuni ragazzi stiano facendo una gara a chi beve di più.

Ragazze, avevo paura non veniste più!” - qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla. Mi giro e vedo Larry: si è sbottonato la camicia ed è sudato fradicio.

Abbiamo avuto qualche problema ma ce l'abbiamo fatta” - gli dico sorridendo, poi aggiungo - “ non hai paura che la Corwell o gli animatori possano sentire tutto questo baccano?”

Lui scoppia a ridere. - “ Gli animatori sono tutti qui” - dice indicandone alcuni con il dito- “ e... riguardo alla direttrice... diciamo che il sonnifero al 90 % funziona sempre.”

Grace spalanca gli occhi, mentre Meky scoppia in una risata fragorosa.

Sei un folle.” - gli dico guardandolo negli occhi.

Di fronte a me, a sedere su una sedia, c'è la ragazza dagli occhi verdi che fuma una sigaretta. Rimango bloccata e un brivido mi scorre giù per la schiena.

Vado a dare un'occhiata in giro, ci vediamo dopo.”

Mi avvicino e, emozionata, chiedo alla ragazza se ha un accendino.

Tieni” - mi porge un accendino blu, e mentre le nostre mani si sfiorano, sento il calore che avevo provato sfogliando le pagine gialle del quaderno.

Mi accendo una sigaretta e mi siedo accanto a lei.

Bella festa, non credi?” - le chiedo guardando Todd che balla in mezzo alla stanza.

A dire il vero mi sto annoiando a morte.” - mi dice con aria indifferente.

Devo inventarmi qualcosa il più presto possibile.

Potresti andare a ballare con Todd. “ - indico il ragazzo brufoloso che cerca in tutti i modi di rimorchiare - “ Comunque io sono Shouni, piacere.”- accenno un sorriso.

Ma con chi? Con quello? Ahahahah” - ha un sorriso bellissimo - “ non ci penso neanche. Io invece sono Alex. “ - mi guarda negli occhi per qualche istante, poi torna a fissare il vuoto.

Alex, che ne dici se andiamo fuori a prendere un po' d'aria? Questa musica mi sta facendo scoppiare la testa.” -

Ci sto.”

Il cielo è pieno di stelle, l'aria è calda e afosa e la luna risplende nel cielo emanando un chiarore argenteo. E' una tipica notte di giugno.

Sai, non so perchè sono venuta a questa festa. Ho sonno, preferirei essere nel letto a vedere un dvd.” - mi dice mentre camminiamo tra l'erba alta.

Io invece ci sono venuta perchè speravo di vedere una persona.” - mi è uscito di getto. Che diavolo mi passa per la testa?

E l'hai vista?” - mi chiede lei alzando lo sguardo verso il cielo stellato.

Sì, l'ho vista. Ora posso dire di essere felice.” - le rispondo guardando per terra mentre sorrido.

È incredibile come una persona possa condizionare il tuo umore, non trovi?”

Già...” - dico sospirando.

Un urlo irrompe nel silenzio.

Da dove viene ??! “ - chiedo spaventata.

Non lo so. Vieni, andiamo a vedere.”

Io e Alex corriamo verso l'edificio principale. Al campo da basket c'è una folla. Mi faccio strada tra la gente e i sussulti, i bisbigli, il brusio.

Attaccata al cesto del canestro c'è una corda. La corda è stretta al collo della ragazza che avevo incontrato al bagno due settimane fa; il cadavere domina dall'alto la folla sbalordita.

  
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