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Autore: Sherlock BBC First GDR    22/12/2012    0 recensioni
[Sherlock BBC]
- * ... Certo, aveva perso come minimo 200 mila sterline, ma a lei non interessava, il solo fatto di aver fregato Mycroft Holmes come un pivellino la ripagava di ogni sforzo. Da un piccolo astuccio ben nascosto sotto la veste, trasse l'orologio lavorato di Mycroft, lo fece roteare in aria e, riprendendolo rise di nuovo.* My My... perdi colpi tesoro mio!* -
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3°Role – Mycroft Blakie

*La stanza era grande e sfarzosa, decori di ogni fregio e fattura l'ornavano donando al tutto quella sobrietà, non eccessivamente seria, che si confà a quel genere d'evento, qual era il lancio in società della figlia del Visconte Druitt. V'erano molte figure famose: star del cinema, personaggi politici, alcuni reali, il Visconte aveva dato fondo a tutte le sue risorse per augurare alla figlia un futuro “roseo”. Prese un altro sorso di vino, guardandosi intorno, scrutando tutti con attenzione; l'atteggiamento troppo amichevole di chi già brillo, i movimenti goffi di un paio d'imbucati che a breve sarebbero stati buttati fuori, i sorrisi tirati dei rivali politici, il comportamento – per quanto mascherato da gentilezza e cortesia – annoiato della giovane festeggiata che, nonostante avesse poco più di 18 anni era costretta a fare avanti e indietro per la sala stringendo mani e distribuendo sorrisi; fu proprio grazie a questa sua eccessiva attenzione che subito gli saltò all'occhio, fasciata da un elegante vestito blu, un collier di piccoli diamanti a cingerle il collo, i capelli acconciati in un meraviglioso chignon che ne lasciava ricadere alcuni sulle spalle; parlava affabile con gli altri invitati ma ad un occhio attento come il suo non sfuggirono le sue reali intenzioni: si guardava intorno, accertandosi dell'efficiente servizio di sicurezza e cercando eventuali falle da cui poter fuggire se le cose si fossero messe male. Un sorriso soddisfatto gli si aprì sulle labbra, quella serata che si prospettava noiosa oltre ogni dire stava prendendo risvolti interessanti. Bevve del tutto il contenuto del bicchiere, posandolo sul vassoio di uno dei camerieri e, silenzioso, le si avvicinò* Buona sera Miss, non pensavo di rivederla tanto presto *la salutò ironico, compiacendosi del suo sussulto e dell'espressione stupita che gli rivolse*

*Aveva adocchiato quella festa da molto tempo, immaginava la presenza di tutte quelle star e di quei personaggi famosi ed immaginava altrettanto bene i gioielli ed i monili che avrebbero portato. Sorrise ancora al discorso noioso di un baronetto o qualcosa di simile e poi si congedò con gentilezza. Prese un bicchiere di champagne offertole da un cameriere e lo sorseggio lentamente scrutando ogni personaggio, deducendo molti dettagli delle loro piccole vite e concentrandosi sulle mosse che avrebbe dovuto fare una volta messo in atto il suo piano. Riservò un analisi più attenta alla sicurezza, c'erano tre omoni ben piazzati solo alla porta e molti altri agli angoli della sala. Finito il suo bicchiere, lo poso su un vassoio apposito e, dopo essersi sistemata una ciocca ribelle dietro l'orecchio, sentì una voce ossequiosa e sarcastica allo stesso tempo salutarla, si voltò e, vedendo Mycroft rimase un istante interdetta, poi sorrise spavalda* buona sera... Sai, comincio seriamente a rivalutare l'idea che tu mi stia seguendo!*disse divertita.* mi hai riconosciuta per la mia impareggiabile bellezza ed eleganza o dalla collana che ho preso in prestito a Lady Morell proprio la settimana scorsa? Credo che fosse in prima pagina sul Times...* disse sfiorando i diamanti con noncuranza per poi appuntare il suo sguardo penetrante in quello di Mycroft.*

*Sorrise soddisfatto alla sua reazione* In realtà ti ho notato per la goffagine con cui mal riesci a confonderti tra i nobili! *la vide irrigidire le spalle e assottigliare lo sguardo arrabbiata; amava stuzzicarla e visto che si stava annoiando perché non approfittarne* Infondo si parla di te... *le rispose impassibile, volgendo lo sguardo altrove fingendosi seccato, lasciando di proposito la frase in sospeso*

*Sorrise alla sua affermazione, infine si guardò un ultima volta attorno, poi si avvicinò al suo orecchio* tieniti stretto l'orologio tesoro... Ci vediamo all'angolo fra la strada principale e il prossimo isolato!*sussurrò prima di premere un codice sul suo cellullare. Un istante e le luci che illuminavano la sala si spensero. Poi, fu panico. Il suo habitat! Sgattaiolò veloce e furtiva fra i presenti spaventati, sfilò anelli, sganciò collane e rubò monili d'ogni genere. Come aveva previsto, riuscì a uscire dallo stabile una manciata di secondi prima che le luci illuminassero di nuovo i presenti ed il loro sgomento nel vedersi nudi d'ogni monile. Infine, si nascose dove aveva precedentemente indicato a Mycroft e attese il suo arrivo osservando soddisfatta il suo lavoro.*

*Una frazione di secondo, un battito di ciglia, il tempo di percepire il suo respiro caldo sulla pelle e poi l'oscurità inghiottì tutto facendo piombare la sala nel più assoluto caos; l'aria si riempì di grida, di passi veloci, di ordini gracchiati alla ricetrasmittente e poi... tutto rallentò. Chiuse gli occhi per una manciata di secondi e prendendo poi un profondo respiro lì riaprì; nonostante l'età avanzata gli occhi allenati riuscirono a distinguere la figura che come un ombra si muoveva flessuosa nella sala e il suo udito sopraffino percepì il fruscio del suo abito elegante che volteggiava per quei movimenti svelti e silenziosi. Senza perdere tempo si diresse dove gli era stato indicato; era una negligenza da parte sua però infondo... quella sera era solo un comune ospite, no? Quando lei arrivò gli dava le spalle, sembrava proprio non essersi accorta della sua presenza lì e continuava a guardarsi intorno come a cercare qualcuno* Stava cercando me, Miss? *e per la seconda volta la vide sobbalzare e girarsi di scatto e per la seconda volta sorrise compiaciuto*

*Dovette attendere qualche minuto prima di sentirsi chiamare, sorrise e si voltò compiaciuta, facendo roteare con indifferenza una delle tante collane sul suo dito indice.* ce ne hai messo di tempo tesoro! dì la verità, sono stata brava, eh?*disse soddisfatta sedendosi su un muretto poco distante. Da lì, nascosti dietro quei due palazzi, nessuna delle auto della polizia che stavano accorrendo impazzite verso la sala del galà poteva vederli.* è un gran bel brillocco non trovi? E questo è niente caro mio!* continuò come incantata dai bagliori che mandavano le pietre della collana.*

*Le si avvicinò, restando in piedi e incrociando le braccia. La scrutò dall'alto in basso, scuotendo poi la testa; sembra una ragazzina a cui avevano appena regalato il gioco che desiderava* E tu pensi davvero che ti lascerò andar via senza fare nulla? *la guardò ironico con un sopracciglio inarcato; era pur sempre un uomo a servizio del governo*

*Sorrise alla sua affermazione* sinceramente? Credo proprio di sì! Mi vuoi troppo bene per chiamare le forze dell'ordine e se lo avessi voluto fare a quest'ora sarebbero già qui non credi? In più... sarebbe fatica sprecata temo! Fotto Scotland Yard da quando ho 13 anni... pensi davvero che mi farei beccare?* chiese sorridendo sprezzante. Poi si chinò e aprì la borsa dove aveva deposto tutti i gioielli che aveva rubato, armeggiò velocemente e ne tirò fuori un orologio sontuoso.* te l'avevo detto io ti tenerti stretto l'orologio!* disse divertita nel vedere la faccia di Mycroft, un misto fra lo stupito e l'ammirato.* andiamo, non fingerti sorpreso! Sai che sono brava, sarebbe da stupirsi se tu ti fossi accorto che te l'avevo sfilato!* concluse soddisfatta ridendo sommessamente. Non si sarebbe mai stancata di vedere quella faccia!*

*Sorrise, prendendo l'orologio dalle sue mani e riallacciandoselo* Si, in effetti hai ragione... *finì di aggiustarsi l'orologio sul polso e rialzò il viso, in un attimo il suo sorriso scomparve lasciando il posto ad un espressione impassibile* Non ti avrei mai consegnato a quegli inetti di Scotland Yard... *fece un paio di passi indietro e in un attimo un paio di uomini le furono addosso, bloccandola e sfilandole la borsa con la refurtiva dalle mani* Ti avevo detto di non giocare con me Blakie... *le si avvicinò mentre quelli ancora la tenevano ben ferma* Io volerti bene? *ghigno mefistofelico* Come puoi anche solo pensare che io provi dei sentimenti nei tuoi confronti? *ghigno, divertito dalla sua espressione sgomenta* Tu non sei nessuno per me... *scandì ogni singola parola con tagliente cattiveria; con cenno fece capire ai suoi uomini di portarla via mentre ancora i loro sguardi erano intrecciati e lui ancora aveva quel ghigno sul volto*

*Vide il suo volto contrarsi in un ghigno crudele che non gli si addiceva affatto. Poi, ebbe il tempo di udire un sommesso scricchiolio alle sue spalle, si volto di scatto e una presa ferrea la immobilizzò. Sorrise* Tanto meglio così!*disse prima di liberarsi per un istante, scagliare una lama contro uno degli uomini, trapassandogli una spalla, l'altro invece finì col piegarsi in due dopo un pugno ben assestato allo stomaco. Dopo averli neutralizzati si avvicinò a Mycroft* non ti sopportavo come bravo ragazzo... * sussurrò a pochi centimetri dal suo volto, strappandogli la busta con la refurtiva dalle mani.* Alla prossima My!*disse ammiccando leggermente, poi, senza dargli opportunità di replica, se ne andò ancheggiando soddisfatta per aver dimostrato a Mycroft le sue abilità*

*La vide andar via ancheggiando, inghiottita dall'oscurità e sorrise divertito* Con quella donna non ci si annoia mia... *un paio di uomini comparvero alle sue spalle e appena lui si volto gli rivolsero il consueto saluto militare a cui rispose annoiato* Suppongo l'abbiate presa! *chiese impassibile e quelli annuirono, mostrandogli la borsa simile a quella che poco fa si era portata via la ragazza* Bene possiamo andare! *salirono su un’auto dall'altro lato della strada e partirono* Molto brava Blakie... ce l'avevi quasi fatta... *sussurrò adocchiando la borsa poggiata sul sedile tra lui e un agente che al momento stava controllando ci fosse tutto per poi comunicare, tramite una ricetrasmittente, che tutto era andato secondo i piani*

*Una volta che si sentì al sicuro, si poggiò alla parete antistante con la schiena, si guardò attorno e scoppio a ridere. Gettò la borsa vuota poco più in la. Certo, aveva perso come minimo 200 mila sterline, ma a lei non interessava, il solo fatto di aver fregato Mycroft Holmes come un pivellino la ripagava di ogni sforzo. Da un piccolo astuccio ben nascosto sotto la veste, trasse l'orologio lavorato di Mycroft, lo fece roteare in aria e, riprendendolo rise di nuovo.* My My... perdi colpi tesoro mio!* disse piano sorridendo soddisfatta, poi, tornò verso Baker Street, divertendosi ad immaginare la faccia di Mycroft quando si sarebbe accorto che gli mancava di nuovo l'orologio.*

*Aveva restituito tutti i monili rubata e successivamente era andato nel proprio ufficio per preparare un rapporto accurato da consegnare ai suoi superiori l'indomani; ora finalmente era nel salotto di casa sua, un bicchiere di Whisky in mano e un principio d'emicrania a fargli compagnia* Dannati Yard, domani ti faccio passare un brutto quarto d'ora Lestrade! *sussurrò, massaggiandosi le tempie; fu allora che se ne accorse, l'orologio che poco prima Blakie gli aveva restituito non c'era più! Restò un attimo interdetto ma poi sorrise e, bevendo un lungo sorso di liquore, prese il cellulare dal basso tavolino davanti a lui* [sms] Si goda pure il mio orologio, Miss. *scrisse velocemente, gettandolo poi di nuovo sul tavolino* Spero di potermi divertire ancora con te... Blakie... *sorrise compiaciuto*

  
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