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Autore: Dolceamara    09/07/2007    29 recensioni
- Sai, l’altro giorno sono stato al funerale di Dio. -
- Ma dai? L’ho sentito al telegiornale… avrei voluto esserci anche io. –
Genere: Parodia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Sai, l’altro giorno sono stato al funerale di Dio

- Sai, l’altro giorno sono stato al funerale di Dio. -

- Ma dai? L’ho sentito al telegiornale… avrei voluto esserci anche io. –

- E’ stato straordinario! C’era gente da ogni dove: non sai quante lacrime! Quanta disperazione! Lucifero stesso si sarebbe commosso. –

- Magari c’era pure lui –

- Chissà… qualche diavolo c’era di sicuro. Li ho visti mentre accendevano e spegnevano candele con le dita. Alcuni invece se ne andavano in giro a consolare le persone. Pensa che ne ho visto uno piangere quando ha visto la bara. –

- Che scena, ragazzi… che scena… -

- Già: c’era perfino qualche divinità greca! Afrodite se ne stava in un angolo a chiacchierare con Venere su qualcosa che pareva irrigidirla parecchio. –

- Eh beh ci credo… è morto Dio! –

- Mah… che storia… se anche fossi venuto non ci saresti stato. Eravamo tutti pressati come sardine là dentro! Una suora mi ha inondato la tunica di lacrime. –

- Sai… ha perso il marito. –

- Già. Qualcuno sfruttava l’occasione per diffondere l’uso di parole strane: Duhkha, Samudaya, Nirodha e … Marga? E’ possibile? Conosci? Boh… io no, chissà che c’entravano con Dio. –

- Ma sì, le nobili verità del Buddismo. Sofferenza esistenziale, ottuplice pensiero … roba così. –

- Ah ecco, mi sembrava strano. Certo che ne sai! -

- Un poco… mi diletto. –

- C’erano perfino certi arabi col turbante. Se ne stavano lì a piangere e a invocare Allah, stringendosi addosso il Corano. Che disperazione ragazzi… che disperazione. –

- Eh immagino… e poi? Chi c’era? –

- Ma sì, mi pare… anche gli Indù, già. Oh loro erano veramente un temporale di lacrime. Tra Trimurti, Avatar e Visnù non ci capivo più niente, ma che fossero parecchio addolorati si vedeva. –

- Ne son sicuro! E’ una religione antica quella. Hanno più secoli di obbedienza alle spalle. Poveracci. –

- Ma dovevi vedere la bara! Una roba impressionante: probabilmente è stata quella a sconvolgerci di più. Chissà chi l’ha fatta. –

- Perché? Com’era? –

- Nera! Da cima a fondo! Una macchia nerissima, come nuvoloni di pioggia. E lo sai quant’era grande? Lo sai? –

- Quanto? –

- Quanto una bara per un bambino. Piccolissima ti dico! Là dentro ci starà sì e no mio figlio, che ha 7 anni! Oh Dio santo, che brutta visione. –

- Non mi sembra il caso di usare un’espressione simile in un’occasione del genere. –

- Giusto, hai ragione… per carità, bisogna portargli rispetto. Tu che dici, andrà in paradiso? –

- Mm… è un bel dilemma sai? Ma del resto se l’è creato lui, non è tanto stupido da mandarsi da solo all’inferno. –

- Anche qui hai ragione. Credi che verrà un sostituto? –

- Mah… forse. Di certo la gente lo desidera. Magari quello nuovo potrà finalmente dirci come si chiama. Ne ha talmente tanti di nomi… -

- Davvero! Non so come abbiano fatto con la lapide. Dev’essere stato un bel garbuglio di pensieri. –

- Infatti. Chissà chi tra noi ha ragione. Sarei curioso davvero. –

- Già… pensa Dio quanto si è divertito a guardarci mentre cerchiamo di scoprire chi è. Io sarei andato in brodo di giuggiole. –

- Tu… figuriamoci Dio. Metti il caso: la religione giusta è l’islamismo. Tu come ti comporti? –

- Ah non lo so… del resto mica è colpa mia se son nato qui. E’ stato Dio a mettermi in pancia a mia madre… più o meno. –

- Mah… forse hai ragione. E pensa se la religione giusta fosse nessuna religione! –

- Come? –

- Ma sì! Immagina: Dio ha sparso per il mondo qualche religione a casaccio per metterci alla prova… e noi in realtà dobbiamo solo vivere la nostra vita, senza nessun rito o generis. Potrebbe anche essere, no? –

- Mah… mi sembra strano. –

- Forse. Chissà. –

- E’ stato davvero un gran funerale. Commovente sul serio. –

- E i sacerdoti? C’erano dei sacerdoti? Chi ha recitato il rito? –

- Ce n’era uno per ogni religione. Uno per ognuna. Capito quanta gente c’era ora? –

- Già… e tu quale hai seguito? –

- Quello cristiano, ovvio. Era l’unico che capivo, più o meno. –

- Giusto. E l’omelia? E’ stata bella la sua omelia? –

- Ah non ne ha pronunciata nessuna… poveretto: troppo timore di Dio. -






E' vero, la fic è provocatoria... ma non vuole essere offensiva. E' solo la mia visione delle cose... in un certo senso è perfino ironica.
L'altro giorno ho visto un film e una ragazza diceva: "secondo me Dio è morto". Da qui questa fanfic.
Mi dispiace per qualsiasi effetto non desiderato.

Dolceamara.
  
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