Twilight, 'Un Natale Indimenticabile' di _Francy93

Eccomi qui con una nuova pazzia XD L'idea � nata in questi giorni e non ho potuto fare a meno di mettere nero su bianco. E' una one-shot natalizia su Edward e Bella e spero tanto che sia di vostro gusto :)

�

Raiting: Verde

Genere: Romantico

Personaggi: Edward & Bella (principali), un p� tutti.

�

Un Natale Indimenticabile

�

Si stavano avvicinando le vacanze di Natale ed io le avrei trascorse con la mia famiglia, visto che non avevo uno straccio di fidanzato. Beh, in compenso non le avrei passate da sola come un cane.

<< Bella, lo sai che per me non � un problema ospitarti! Dico davvero!>> mi ripet� la mia amica Jessica.

<< E rovinarti le feste con Mike facendo il terzo incomodo? Grazie davvero ma rifiuto la tua offerta>>

Il Natale � una di quelle feste che solitamente si trascorrono cin il proprio fidanzato ed io non volevo in nessun modo rovinarla a lei.

In pi�, dopo la batosta che avevo ricevuto dal mio ex Jacob, il quale avevo trovato a letto con un'altra proprio la sera della Vigilia l'anno scorso, mi ero ripromessa di non innamorarmi pi� di nessuno perch� alla fine si soffre soltanto.

Anche se si sa che non si pu� amare a comando, la pensavo in quel modo a causa del dolore che avevo provato.

L'unica persona con cui mi trovavo a mio agio e con cui andavo d'accordo era il mio amico Edward Cullen, il quale non vedevo da qualche anno a questa parte.

Non perch� mi fossi presa una cotta (anche se all'inizio era cos�) ma con lui avevo una sintonia perfetta come non l'avevo avuto mai con nessun altro.

<< Se ne sei cos� convinta, allora non insister�>>

<< Grazie>> le risposi con un sorriso.

In poco tempo giungemmo davanti al mio appartamento e ci augurammo buone feste a vicenda.

Una volta entrata in casa, mi spogliai e feci una rapida doccia, dopodich� mi vestii comoda con una tuta pesante e cominciai a cacciare fuori tutti gli addobbi natalizi.

<< Bene, cominciamo a rendere allegra questa casa!>>

Ci misi pi� o meno due ore tra albero, luci e addobbi fuori la porta e in tutta la casa, ma alla fine riuscii nel mio intento.

<< E' riuscito tutto alla perfezione!>> dissi a voce alta, soddisfatta del mio operato.

Le vacanze di Natale arrivarono in fretta ed io telefonai a mia madre.

<< Ciao, mamma! Come stai?>>

<< Ciao, bambina mia! Tutto bene, e tu?>>

<< Idem! Senti, come vi siete organizzati tu e pap� per la Vigilia e Natale?>> domandai.

<< Beh, la vigilia pensavamo di stare in famiglia e a Natale, invece, inviteremo tutti i nostri amici con i rispettivi figli. Perch�?>>

<< Se non ti dispiace vorrei venirvi a trovare in quei giorni. Per voi ci sono problemi, per caso?>> dissi esponendole la mia idea.

<< Nessun problema, tesoro! Anzi, saremo felici di averti qui con noi!>> mi rispose lei super entusiasta.

<< Bene, allora � deciso! A proposito, quali famiglie avevate in mente di invitare?>>

<< Weber, Stanley, Cullen, Black...>>

<< Black, hai detto?>> dissi con tono acido.

<< Tesoro, so bene come ti senti. E' vero, a Natale bisogna essere tutti pi� buoni, per� se vuoi sei libera di evitarlo>> mi sugger� lei ed io approvai in pieno il suo consiglio.

<< Si, far� cos�. Grazie, mamma. Allora ci vediamo la Vigilia, d'accordo? Un bacio!>> le risposi e la salutai.

<< Perfetto! Ci mancava solo che dovessi vedere quel lurido bastardo a casa dei miei!>> mi sfogai.

Per�, una cosa mi consolava: avrei rivisto il mio amico Edward dopo tanto tempo!

Chiss� come sar� diventato... beh, l'avrei scoperto a Natale!

I giorni passarono in fretta e arriv� la Vigilia. Decisi di partire la mattina presto, cos� da aiutare mia madre negli ultimi preparativi.

Quando arrivai, trovai mio padre alle prese con una partita di baseball alla tv... com'� possibile che trasmettessero partire anche alla Vigilia? Era il colmo!

<< Ciao a tutti!>> salutai.

<< Oh, ciao Bells!>> mi rispose mio padre distogliendo lo sguardo dalla partita.

<< Ciao, pap�>> dissi baciandogli una guancia. << Mamma?>>

<< Vieni, Bella! Sono in cucina!>> mi rispose lei. La raggiunsi e la trovai all'opera.

<< Ti d� una mano?>>

<< No, grazie tesoro. Ce la faccio>> mi sorrise lei. Io comunque decisi di aiutarla lo stesso, in due avremmo fatto prima.

Dopo poco tempo, il pranzo fu pronto e ci mettemmo a tavola.

Parlammo un p� di tutto e per fortuna nessuno dei due tir� fuori l'argomento "Jacob" ed io fui molto grata ad entrambi.

Nel pomeriggio, decisi di fare una passeggiata e guardare i negozi addobbati. Nell'aria si sentiva la felicit� che questa festa portava con s� ogni anno e che contagiava anche me.

Mi fermai a guardare un un grande albero di Natale ben illuminato al centro della citt�. Era bellissimo con tutte quelle luci.

All'improvviso, fui attirata dalle luci di un negozio, che ad occhio e croce doveva essere una gioielleria. Decisi di entrare e dare un'occhiata.

Dopo aver girato per la gioielleria, notai una collana in argento con una E come pendente.

"Sar� perfetta come regalo per Edward" pensai. Non lo vedevo da un p� e avevo voglia di fargli un regalo.

Tornata poi a casa, con il regalo impacchettato, cenammo e prima di andare a letto chi augurammo buon Natale.

Il giorno dopo, appena sveglia mi diressi in bagno per darmi una rinfrescata.

Non volevo assolutamente che gli ospiti mi vedessero come uno zombie che cammina.

Finito di lavarmi, tornai in camera e decisi di indossare qualcosa di non troppo elegante: optai per un vestito rosso con ricami lungo e un paio di scarpe col tacco dello stesso colore.

Non ero il tipo da tacchi alti ma per una festa come il Natale decisi di fare uno strappo alla regola.

Una volta pronta, raggiunsi i miei di sotto.

<< Buongiorno e buon Natale!>>

<< Buon Natale a te, tesoro!>> mi augurarono i miei in coro.

<< Tesoro, questo � per te da parte mia>> mi disse mio padre porgendomi un pacchetto. Lo scartai subito.

Era una macchina fotografica digitale nuova di zecca!

<< Oh, grazie mille! E' bellissima, pap�!>> e l'abbracciai di slancio.

<< Mentre questo � da parte mia!>> disse la mamma.

Aprii anche il suo regalo e mi ritrovai una sciarpa rosa fatta a mano.

<< So che non � un granch�, ma quel che conta � il gesto>> mi disse lei.

<< E' bellissima, mamma. Grazie>> la rassicurai sorridendo. Lei sorrise di rimando. Poi dissi che i due pacchi sul tavolo erano per loro. A pap� regalai una nuova canna da pesca, mentre alla mamma una collana di perle. Entrambi erano commossi per il mio gesto.

Verso le cinque del pomeriggio, cominciarono ad arrivare gli ospiti.

<< Bella, cara! Fatti guardare!>> mi disse la signora Stanley. << Sei stupenda!>> continu�.

<< La ringrazio molto, signora>> risposi sorridendole.

<< Cara, tua figlia non � venuta?>> le domand� mia madre. Loro erano molto amiche.

<< No, mamma. Jess mi ha detto che avrebbe trascorso questa giornata con Mike>> le risposi io.

<< Oh, capisco. Peccato, mi sarebbe piaciuto vederla... Vieni cara, andiamo nel soggiorno a parlare>> disse lei e and� via con la signora Stanley.

Man mano, gli invitati arrivarono tutti e li salutai felicemente con il sorriso sulle labbra.

Vidi anche la famiglia Cullen e li salutai, quando ad un tratto un piccolo uragano mi salt� letteralmente in braccio.

<< Bella, amica mia tantissimi auguri di buon Natale!>>

<< Buon Natale anche a te, Alice!>> sorrisi felice di vederla.

<< Bella, tesoro!>>

Esme Cullen, nonch� madre del mio amico Edward e di quel folletto scatenato di Alice, era la donna pi� dolce del mondo. La consideravo una seconda madre per me.

<< Esme!>> l'abbracciai all'istante.

<< Cara, come sono contenta di vederti! Buon Natale!>>

<< Buon Natale anche a te!>> ricambiai.

<< Tesoro, mi lasceresti salutare la mia carissima bambina?>>

Carlisle Cullen, primario dell'ospedale di Forks, Mi considerava come un'altra figlia ed io gli volevo tanto bene.

<< Ciao, Carlisle! Buon Natale!>> e abbracciai anche lui.

<< Bella, questo � per te!>> mi disse Alice porgendomi un pacco.

Non appena lo aprii (per met�, vista la mia leggera vergogna), mi ritrovai tra le mani un completino intimo di pizzo rosso.

<< Alice...>> tentai di dire.

<< Lo so cosa stai per dirmi ma fidati: ti servir�!>> mi disse lei zittendomi.

Poi mi guardai intorno ma non lo vidi.

<< Non � ancora arrivato>> disse Alice.

<< Eh?>>

<< Mio fratello verr� pi� tardi. Ha avuto un contrattempo al lavoro ma ha detto che ci raggiunger� non appena avr� finito>> continu� lei.

Come aveva fatto a capire che cercavo suo fratello per me era un mistero.

Edward, per quanto ricordavo, lavorava in uno studio legale ed era l'avvocato pi� famoso di Chicago.

Chiss� se far� in tempo a raggiungerci.

<< Ah si? E' da un p� che non lo vedo e mi farebbe piacere rincontrarlo... ah, dimenticavo! Alice, ho un regalino per te>> dissi cambiando subito argomento.

Quando apr� il pacco, lei fece una faccia sorpresa e felice allo stesso tempo.

<< No! Non ci credo! Una borsa firmata Gucci! Grazie infinite, Bella!>> e mi abbracci�. Risi con lei, ero felce che mio regalo le fosse piaciuto.

Non appena voltai lo sguardo, per�, il mio sorriso si spense. Era arrivato Jacob.

"Calma, Bella. Fai finta che non ci sia" mi ripetevo come una mantra.

Cosa che dovetti smettere di fare, dato che me lo ritrovai accanto.

<< Ciao, Bella>>

La sua voce era il suono pi� fastidioso che avessi mai sentito fino ad oggi.

<< Ciao, Jacob>> risposi con freddezza.

<< Per favore, so che forse non � il momento migliore, ma possiamo parlare? Voglio spiegarti>> continu� lui.

<< Come hai detto tu, non � il momento e adesso scusami ma devo raggiungere gli altri>> ripresi io duramente e mi diressi verso gli altri.

Lui mi seguiva e allora dovetti fermarmi in cucina. Non volevo assolutamente che gli altri ascoltassero.

<< Ti prego, Bella!>> in quel momento non capii pi� nulla, mi chiusi la porta alle spalle e parlai a ruota libera.

<< Ti prego un corno! Cosa dovrei ascoltare? Che ti sei portato quella a letto per ripiego solo perch� io non mi sono concessa completamente a te? Perch� non ti soddisfavo abbastanza? O eri troppo ubriaco per renderti conto di quello che facevi? No, Jacob! Mi dispiace ma non me ne faccio un bel niente delle tue stupide scuse! Sai come sono rimasta quando ti ho visto con quella? Male! Sono stata cos� male a causa tua che avevo deciso di non dare pi� il mio cuore a nessuno, per non essere calpestata ulteriormente! E adesso esci di qui. Subito!>>

Lui non replic� e usc�, lasciandomi sola.

Mi ero sfogata su di lui sputandogli addosso tutto il risentimento e la rabbia che provavo nei suoi confronti e in quel momento mi sentivo meglio. Decisi di andare dagli altri e non farli aspettare ancora. Ad un tratto suon� la porta.

<< Vado io!>> e andai ad aprire.

Non appena lo feci, il sorriso che prima si era spento torn� al suo posto.

Capelli ramati, occhi verdi, viso perfetto... solo una persona era cos�.

<< Bella... sei tu?>> mi era mancata la sua melodiosa voce.

<< Edward!>> dissi felice e l'abbracciai.

Lui ricambi� l'abbraccio e mi fece alzare leggermente da terra, dato che ero un tanto pi� bassa di lui. Rise della mia reazione.

<< Anch'io sono felice di vederti!>> disse sorridendo.

<< Temevo che non ce l'avresti fatta a venire>>

<< Non sarei mancato per nulla al mondo>> disse baciandomi la fronte e mi mise gi�.

Mi era mancata la sua infinita dolcezza.

Mi era mancato lui.

Raggiungemmo gli altri in salotto e cominciammo i festeggiamenti.

Mia madre decise di mettere della musica per ballare e opt� per i lenti.

<< Mi concederesti questo ballo?>>

<< Con molto piacere! Ma poi non lamentarti se dovessi calpestarti i piedi>> lo avvertii. Uomo avvisato, mezzo salvato.

Durante il ballo, parlammo di quello che abbiamo fatto nel periodo in cui non ci eravamo visti.

<< Sai, ho pensato molto a te, ultimamente>>

<< Anch'io>> ammisi.

Sorrise: << E poi ti ho anche preso un regalo>> continu�.

Io rimasi sorpresa. Mi aveva fatto un regalo anche lui?

Mi porse il pacchetto, io l'afferrai prontamente e l'aprii.

Era un graziosissimo ciondolo a forma di cuore.

<< Ma � bellissimo! Grazie mille, Edward! Me lo puoi mettere?>> gli chiesi.

<< Certo>> rispose. Io mi voltai e lui mi allacci� il ciondolo.

<< Beh, per essere in tema... anch'io ho un regalo per te>> gli dissi porgendogli il pacchetto. Lo apr� e sorrise.

<< Grazie mille! Mi piace moltissimo!>> mi ringrazi�.

<< Voltati>> gli chiesi, cos� da potergli mettere la collana.

<< Ti sta davvero bene>> constatai.

<< Grazie! Anche a te dona molto il ciondolo>> ricambi�.

Riprendemmo a ballare e ad un tratto sentimmo il rumore di uno scatto.

<< Alice>> dissi notandola.

<< Scusa, Bella. Ho trovato questa macchinetta sulla tavola e allora...>>

<< Figurati! Anzi, volevo appunto chiederti di farci una foto>> sorrisi.

Lei ricambi� il sorriso e poi si allontan�.

Tornai a guardare Edward e notai che mi fissava.

<< Che c'�?>> domandai.

<< Se ti chiedo una cosa, mi prometti di non arrabbiarti?>> chiese.

<< Ma certo. Dimmi>> lo rassicurai.

Perch� mai dovevo arrabbiarmi?

<< Posso baciarti?>>

Cosa? Me l'aveva chiesto sul serio?

Mi aveva chiesto il permesso di baciarmi?

Io non risposi ma feci ben altro.

Annullai la distanza tra noi poggiando le mie labbra sulle sue. All'inizio era solo uno sfioramento di labbra, poi il bacio si fece pi� passionale. Pi� ci baciavamo, pi� non volevo staccarmi da lui.

Quando fummo entrambi a corto di ossigeno, ci allontanammo e ci sorridemmo.

<< Guarda! C'� il vischio!>> mi disse ad un tratto alzando lo sguardo verso l'alto.

<> domandai pi� a me stessa che a lui.

<< Beh, potremmo provare e constatarlo con i nostri occhi>> mi rispose lui abbracciandomi stretta.

<< Ti amo>> disse lui con sentimento.

Sorrisi: << Ti amo anch'io>> e mi baci� nuovamente.

"Credo che questo sar� un natale indimenticabile".

�

***************************************

�

Questa � la nuova pazzia XD Spero davvero tanto che vi piaccia!

Mi auguro che commentiate :)