Una giornata con Gon & Co.

Dopo una settimana dalla sventurata giornata con la Genei Ryodan, mi ritrovai ad ospitare, di nuovo, dei personaggi di Hunter x Hunter.

Stavolta però toccò a Gon e ai suoi amici.

La mattina, dopo vari tentativi per svegliare Gon, ci dirigemmo tutti in cucina per fare colazione, da lì ci accorgemmo che c'era anche Hisoka (ormai ha un abbonamento in casa mia) sul tappeto che faceva dei castelli di carte con la reazione di Gon che sie era offerto volontario per andare a fare la spesa a costo di non restare in quella casa.

Facendo finta che Hisoka non esistesse, ci preparammo la colazione. Finì che Leorio e Kurapika si misero a litigare con Killua che aveva finito tuttii cereali al gusto di triplo cioccolato dicendo che dei tipi come loro non l'avrebbero di certo fermato. Arrivato Gon che non sapeva cosa comprare, non sapeva dove si trovava il super mercato più vicino, ma sopratutto non aveva soldi, Hisoka fece cadere tutti i castelli di carte costruiti fin'ora, causando un brivido alla schiena di Gon ma anche a quella di Killua. Così Hisoka fu cacciato fuori da Kurapika che era l'unico che in quel momento sarebbe riuscito a parlargli. Dopo di ché si decisero i turni per il bagno:

Io la prima, dato che gli altri, essendo tutti maschi, avrebbero combinato un casino;

Kurapika per secondo;

Poi Killua, Gon ed infine Leorio.

Ad Hisoka nessuno disse niente, se sarebbe dovuto andare in bagno l'avrebbe fatto di sua spontanea volontà.

Così, finalmente tutti pronti e preparati, senza nessun particolare intoppo, a parte quando Gon finì tutta l'acqua calda e a Leorio toccò lavarsi con dell'acqua più fredda del polo Sud.

Eravamo tutti riuniti in sala:

Kurapika leggeva, tanto per cambiare;

Leorio scaricava app per il suo cellulare ed io, Killua e Gon giocavamo a Just Dance anche se io e Gon fummo minacciati da Killua di smettere di giocare perchè lui perdeva sempre dando la colpa a me e Gon e addirittura durante un ballo Killua uscì fuori di testa poiché Gon continuava ad andare addosso a lui ed io avevo un punteggio abbastanza alto così che scatenammo la sua ira su di noi, prendendoci a calci e a morsi. Ma bastò dargli della cioccolata per farlo stare calmo.

Dopo essere usciti dalla furia distruttrice di Killua, Kurapika, o per meglio dire ragazzo-tappeto, propose di preparare da mangiare dato che era quasi ora di pranzo, così' ci dividemmo il lavoro:

Kurapika avrebbe tagliato la verdura, Gon avrebbe fatto bollire l'acqua per la pasta, Killua avrebbe impanato la carne e Leorio l'avrebbe cucinata ed io avrei preparato il dolce e per finire Hisoka avrebbe preparato la tavola, di nuovo, senza però distruggerla stavolta, o sennò gli sarebbe toccato lavare i piatti, anche se sapevamo tutti che di certo non avrebbe ubbidito ai nostri ordini.

Dopo aver finalmente preparato tutto, grazie all'intervento di Kurapika che ha fatto si che la pasta non diventasse non-commestibile.

Eravamo seduti precisamente in questa posizione:

Io a capo tavola, Gon e Killua alla mia sinistra, Leorio e Kurapika a destra e dall'altro capo della tavola Hisoka.

Tutto ciò che si trovava vicino a lui, per me, Leorio e sopratutto Gon era irraggiungibile dato che nessuno aveva il coraggio di chiedere qualcosa a Hisoka per cui avremmo fatto a meno dell'acqua, dei fazzoletti e dei dolci fin quando Kurapika non capì la situazione e ci passò l'acqua e tutto ciò che era rimasto dei dolci strappati dalle grinfie di Killua. Finito il pranzo, ognuno portò il proprio piatto senza profilar parola. Fu Hisoka a rompere il silenzio dicendo che non avrebbe distrutto/ucciso nessuno anche se avessimo parlato e con il suo solito ghigno malefico stampato in faccia, se ne andò in sala lasciando il piatto pulito, lasciandoci intrappolati in cucina per paura di andare in sala dove si trovava lui, causando l'ira di Kurapika che ci trascinò tutti a forza nel salotto e lo stupore di Hisoka vedendoci tutti li e il nostro timore perchè eravamo proprio lì. Kurapika per una telefonata di lavoro, se ne dovette andare lasciandoci in balia di quel maniaco nel panico più totale e ogni minimo gesto o movimento di Hisoka ci provocava un attacco cardiaco. Poi per qualche strano motivo se ne andò, forse doveva andare in bagno, fatto sta che noi approfittammo della situazione nascondendoci, ognuno azzerando la propria aura. Hisoka però appena uscito non si diresse in sala bensì ce lo ritrovammo proprio dietro; causa mia che, non sapendo utilizzare il Nen, non ho potuto nascondere la mia aura rendendo a Hisoka tutto più facile che non dovette nemmeno usare l'En per trovarci.

Così siamo stati obbligati a giocare con la Play Station su richiesta di Hisoka. Giunta sera e arrivato Kurapika nessuno voleva cucinare così ordinammo delle pizze.

Subito dopo aver finito di cenare, io, Gon, Killua e anche Leorio presimo in disparte Kurapika per prenderlo a bastonate.

Arrivata sera ero l'ora di andare a letto ma nessuno ascoltava Kurapika, perciò abituati alla presenza di Hisoka Gon, Killua ed io continuammo a giocare ad Assassin Creed mangiando cioccolata anche se io e Gon vedemmo solo l'involucro di carta che avvolgeva i cioccolatini fin quando non sentimmo un'oscura presenza alle nostre spalle di nome Hisoka così decidemmo di comune accordo che era l'ora di andare a dormire. Ma conoscendo Killua e sapendo che in quella casa c'era pure Hisoka i miei non sarebbero stati sonni tranquilli. Così abbiamo o per meglio dire ha organizzato, dato che si prese lui l'incarico, Kurapika i posti dove dormire, Gon e Killua nella stanza dei miei, Leorio nella stanza di mia sorella, Kurapika con me e Hisoka nella sala.

Giunta notte tarda, io, Gon e Killua ci rtrovammo in cucina come prevedeva il nostro patto per poi uscire di nascosto. Ma non tenemmo conto di due particolarità:

1 Hisoka ci avrebbe sentiti

2 Kurapika ci avrebbe sentiti

e così fu.

La prima volta Kurapika sentì il brontolio dello stomaco di Gon e così andò a vedere cosa stesse succedendo. La seconda volta, invece, controllammo che Kurapika dormisse profondamente e uscimmo di casa senza nessun problema finchè non ci ritrovammo Hisoka davanti che ci disse che ci avrebbe lasciato andare a patto che lui sarebbe venuto con noi, così fummo costretti a ritornarcene a casa.

Ormai erano le quattro e mezza di notte e stanchi morti ci addormentammo tutti insieme in sala intravedendo con la coda dell'occhio Hisoka che sorrideva soddisfatto con le braccia incrociate e poi ci lasciammo andare tra le braccia di Morfeo.

Vi ricordo che mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, mi scuso per gli errori e spero che questa fanfic sia andata meglio della precedente!