Rating: Verde
Genere: Fluff, Romantico
Note:  AU , OOC (specie in una, quindi mi scuso già da ora! ç___ç)
Avvertimenti: Sei drabble  scritte ispirandomi al natale, usando il kissing meme che si trova spesso in giro per internet (solo che io ho preferito scrivere piuttosto che disegnare xD). Sono tutte delle AU, anche se forse epr alcune non si nota! XD
Detto questo BUON NATALE, BUONE ABBUFFATE E BUONA DIGESTIONE A TUTTI! *^*

CHRISTMAS KISSING MEME
Raccolta dedicata a tutti gli shipper SharrYamu
e a tutti quelli che hanno seguito la raccolta
di drabble conclusa un mesetto fa.

 





1) Kiss on the forehead
Se c'era una cosa che Sharrkan non capiva, era il perché non riuscisse a fare a meno di insultare Yamuraiha.
Anche in quella circostanza.
Ma forse lo faceva per sdrammatizzare.  Era, in effetti, la prima volta che la vedeva in quello stato e non sapeva proprio cosa fare.  Vederla sdraiata sul letto, con il respiro affannato e le guance rosse non gli era mai capitato, e sperava di non doverla mai più rivedere così.
Pensava che, se solo fosse stato possibile, avrebbe preso volentieri lui quell'influenza.
Sospirò, dandole un bacio sulla fronte., l'unica cosa che poteva fare in quel momento.


2) Kiss on the Cheek
Capodanno era una festività che Yamuraiha amava e odiava.
L'amava perché era un'occasione per poter vedere tutti i suoi amici che non poteva vedere spesso durante l'anno.
La odiava perché sapeva bene come finiva tutte le volte. Tutti svegli fino all'alba, momento in cui, tra l'ubriachezza e la stanchezza, cadevano tutti addormentati, per svegliarsi poi, nel primo pomeriggio, con un forte mal di testa.
Anche quell'anno, si erano ritrovati a casa di Sinbad e, diversamente dalle altre volte, si era svegliata accanto a Sharrkan.
Sorrise, mezza addormentata, e gli diede un bacio sulla guancia.
Un proposito per un buon anno.


3) Kiss on the hand
Sharrkan odiava tutte quelle formalità. Odiava essere costretto a danzare con tutte quelle ragazze, interessate solo al suo titolo nobiliare.
Odiava soprattutto i balli a palazzo nel periodo di Natale. Avrebbe preferito fare interminabili passeggiate in città, mascherandosi da comunque cittadino e vedere la città addobbata a festa.
Continuava a cambiare dame durante le danze, quando si ritrovò una graziosa fanciulla che, diversamente dalle altre, invece di arrossire aveva sbuffato, dalla noia.
La guardò negli occhi, poi le baciò il dorso della mano.
Era bella, fiera e aveva carattere: aveva trovato la sua principessa, ma lei ancora non lo sapeva.


4) Kiss on the nose
Il natale era il periodo dell'anno che Sharrkan odiava più di tutti: freddo, neve, ghiaccio e ancora freddo.
Tanto freddo.
Non lo sopportava, preferiva il caldo soffocante a quel freddo che sembrava volesse toglierlo qualsiasi movimento.  Sharrkan, però, non esternava mai questo suo odio per la stagione invernale, soprattutto quando era nei paraggi Yamuraiha, perché sapeva che alla ragazza il freddo piaceva.
Quando la vide arrivare, allegra, notò che anche lei il freddo lo pativa. Dopo averla insultata, come faceva quotidianamente, le prese il polso e la tirò verso di sé, per poi baciarla sul naso, freddo e arrossato.


5) Kiss on the neck
Quel natale, Yamuraiha, non lo avrebbe dimenticato  per molto tempo.
Il fatto che fosse innamorata di quello sciocco era ormai palese per tutti, tranne che per il diretto interessato. Ma non sapeva che anche quello sciocco fosse innamorato, e anche da parecchio tempo, di lei.
Scoprirlo, era stato un piccolo shock.

Si era trovata schiena al muro, intrappolata dalle braccia del ragazzo.
“Ancora... ancora non capisci?” le aveva detto. Come poteva capire se la insultava in continuazione?
“N-non capisco di cos-!” tentò di parlare quando Sharrkan si era avvicinato e la baciò sul collo.
“Ti amo, stupida!”


6) Kiss on the lips
Yamuraiha si era svegliata con il viso poggiato sul petto del ragazzo. Era nuda ed era stretta intorno alle sue braccia. Ci mise pochi secondi a ricordarsi quanto accaduto la notte precedente e, avvampando, cercò di raggomitolarsi e nascondere il viso il più possibile.
Non solo non ci riuscì, ma lo svegliò anche.
“Spero non te ne voglia andare...” lo vide sorriderle. Rimase in silenzio, non sapendo che dire, era vero che voleva andarsene, ma qualcosa la tratteneva li.
La baciò sulle labbra, stringendola con le braccia a sé, e la ragazza capì che non se ne sarebbe andata.