Serie TV > I Cesaroni
Ricorda la storia  |      
Autore: princess_serenity_92    26/12/2012    4 recensioni
[Un finale alternativo della quinta serie per Rudi e Alice]
"Alice sei pronta?" Aveva chiesto Francesco alla sua amata che da parecchi minuti guardava l'orizzonte in attesa di qualcosa o di qualcuno.
Alice si riscosse dai suoi pensieri, guardò Francesco e poi si girò nuovamente verso la strada.
Il ragazzo sorrise e le porse la mano per aiutarla a salire affinché non scivolasse a causa dello scalino tra la barca e il molo.
Alice guardò nuovamente l'orizzonte e si mise la mano in tasca toccando le chiavi che potevano cambiare la sua vita.
Alice ti amo...
Ti amo Alice...
Quelle parole le martellavano in testa, aveva scoperto che Rudi l'amava, ma nonostante la lettera che li aveva lasciato ancora non si era fatto vivo.
"Allora siamo pronti per partire?" Aveva chiesto nuovamente Francesco, ma la ragazza scosse la testa, prese le chiavi che aveva in tasca e le consegnò a quello che oramai considerava il suo passato.
"Mi dispiace Francesco, non posso veramente vedi io..."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1

Perchè noi siamo più che semplici fratelli









Era stato solo un sciocco, aveva corso così tanto tempo dietro a Miriam che adesso avevo perso la cosa più bella che avesse mai avuto accanto a se.
Com'era potuto rimanere così cieco per tanto tempo? Ed ora che finalmente si era svegliato da quel sonno e aveva capito di amarla lei non c'era più.
Aprì la porta della sua camera, era deluso e amareggiato, doveva mettersi l'anima in pace perchè lei era partita con l'uomo della sua vita.
L'aprirsi della porta provocò una folata di vento che fece volare sotto il letto una busta arancione posata con tanta cura sul comodino del ragazzo.
Si sdraiò sul letto mentre i ricordi di tutti i momenti passati insieme sfioravano la sua mente.
A fargli compagnia c'erano le calde lacrime che sgorgava dai suoi occhi tristi, il loro era un amore impossibile.
Prese tra le mani la chitarra cominciando a suonare la loro canzone, quella che aveva scritto per lei.

Ma come fai,
sai dei miei guai anche se non mi vedi.
ma come fai,
non manchi mai quando non sto più in piedi.
se cado giù ci pensi tu
mi spieghi come fai.

a sopportare tutti i miei perché’
a non urlare se ce l’ho con te
combinazione senza nome
come due anelli, quasi fratelli.
a realizzare tutti i miei faro’
a non mollare quando me ne andrà’
un’emozione senza nome
come due anelli, più’ che fratelli

ma come fai,
risolvi i guai, anche se poi lo neghi.
ma come fai,
non dormi mai, forse è per me che preghi.
se volo su, ci pensi tu
mi spieghi come fai

a sopportare tutti i miei perché’
a non urlare se ce l’ho con te
combinazione senza nome
come due anelli, quasi fratelli.
a realizzare tutti i miei faro’
a non mollare quando me ne andrò’...

Ma non era più riuscito a continuare perchè e lacrime erano diventate troppe, aveva lasciato cadere la chitarra sul letto e con una grande forza di volontà si era seduto alla scrivania con carta e penna.
Ci aveva pensato su per molto, alla fine aveva deciso che quella era la decisione migliore per lui.
Prese la biro e cominciò a macchiare con l'inchiostro quel foglio bianco.
Ogni riga era un ricordo, ogni frase era una lacrima, e ogni spazio tra le parole era la distanza che lo separava sempre più da lei.
Mise con cura quel pezzo di carta dentro una busta e lo ripose là dove lei lo avrebbe trovato quanto sarebbe ritornata.

"Alice sei pronta?" Aveva chiesto Francesco alla sua amata che da parecchi minuti guardava l'orizzonte in attesa di qualcosa o di qualcuno.
Alice si riscosse dai suoi pensieri, guardò Francesco e poi si girò nuovamente verso la strada.
Il ragazzo sorrise e le porse la mano per aiutarla a salire affinché non scivolasse a causa dello scalino tra la barca e il molo.
Alice guardò nuovamente l'orizzonte e si mise la mano in tasca toccando le chiavi che potevano cambiare la sua vita.
Alice ti amo...
Ti amo Alice...
Quelle parole le martellavano in testa, aveva scoperto che Rudi l'amava, ma nonostante la lettera che li aveva lasciato ancora non si era fatto vivo.
"Allora siamo pronti per partire?" Aveva chiesto nuovamente Francesco, ma la ragazza scosse la testa, prese le chiavi che aveva in tasca e le consegnò a quello che oramai considerava il suo passato.
"Mi dispiace Francesco, non posso veramente vedi io..." ma non sapeva come continuare quella frase perchè non voleva che il cuore del giovane si spezzasse.
"E per Rudi vero?" Ma lei non accennava a rispondere, perchè forse neanche lei capiva quello che le stava succedendo.
"Cazzo Alice vuoi rispondermi" aveva urlato una volta sceso dalla barca scuotendo le spalle della ragazza.
Dal canto suo Alice aveva cominciato a piangere "non lo so, sono confusa, ma ho capito che non posso stare con te, non voglio illuderti ma penso di non amarti più".
"Ti prego Alice dimmi che non è vero, dimmi che stai mentendo" ma lei scosse la testa facendo cenno di no, sapeva di provare ancora qualcosa per Rudi anche se non sapeva cosa.
"Mi dispiace" e detto questo lo lasciò solo tra le lacrime correndo verso casa per riprendersi ciò che le apparteneva, il cuore di Rudi.

"Rudi? Dove sei?" Gridava a squarciagola  cercandolo per tutta la casa.
Aveva cercato nella sua camera, in cucina, in mansarda e in ogni stanza della casa, ma di lui nessuna traccia.
Alla fine esausta si gettò sul suo letto, ma dove poteva essersi cacciato?
Mentre pensava a dove potesse trovarsi l'occhio le cadde su una busta bianca poggiata sulla sua scrivania.
Si alzò dal letto e si diresse verso il mobile per prendere tra le mani quel pezzo di carta, strappo la busta ritrovandosi tra le mani una lettera:

Cara Alice,

Quando leggerai questa lettera io sarò molto lontano, ho deciso di partire e lasciarmi tutto alle spalle.
In questo momento mi trovo all'aeroporto, l'aereo partirà alle ore 12 di oggi 15.07.2012 con meta New York .
 Sai quando ami una donna è sempre difficile accettare di non poterla avere mai. E' difficile starle accanto nei suoi momenti complicati, sopportando i silenzi, la voglia di piangere stretta a te come se fossi finalmente diventato il suo unico uomo. Il sostentamento per i suoi malesseri e le sue gioie.
Ogni giorno ti vedo condurre una vita che non mi appartiene, conservare il tuo sorriso più bello per Francesco.
La gelosia mi devasta e il dolore mi logora l'anima. Ma nonostante questo non posso dire nulla. Non posso muovere un passo perchè devo restare al mio posto.
Perchè sebbene ritenga di essere giusto per te, tu ti ritieni l'anima gemella di Francesco.
"Sei come un fratello" mi ripeti mentre soffoco tutta la passione e il sentimento che non riesco a cancellare. Esiste una giustizia e un'equità in amore?
No. C'è sempre chi soffre. E chi patisce maggiormente è colui che ama di meno o non ama affatto.
Si dice che ti accorgi di quanto tieni ad una cosa solamente quando stai per perderla, ed io ho capito quanto tu vali per me solamente adesso che ti ho perduta.
Sono stato solo un ingenuo ad non accorgermi quanto mi amavi, e adesso che non posso più averti per me ho capito quanto il mio cuore è stato stupido a non amarti.
Ma adesso ho capito che noi siamo come Romeo e Giulietta, il nostro amore non è destinato ad esistere, perchè a volte il destino ci riserva delle sgradevoli sorprese.
Sappi solamente che non smetterò mai di amarti, non voglio sconvolgerti la vita con questa mia lettera, ma era giusto che lo sapessi perchè io non ti dimenticherò mai.
Ho macchiato questo foglio con queste stupide lacrime che non smettono di scendere, se queste sono quelle che chiamano pene d'amore fanno veramente schifo.
Adesso finisco di preparare l'ultima valigia quindi ti lascio con un addio.
Ti amo.

Rudi.

Il momento era arrivato, l'aereo era appena atterrato e adesso toccava a lui far il grande passo e salire.
"Coraggio Rudi" si diceva mentalmente, prese un grosso respiro e si avviò verso il suo futuro.

Correva cercando di arrivare il prima possibile, la sua era una corsa contro il tempo ma doveva arrivare in tempo per il loro amore.

Ogni passo era un agonia, le gambe erano diventate tutto ad un tratto pensanti, non riusciva più a fare un passo, ma perchè era così difficile cercare di andare avanti?

Finalmente era riuscita ad arrivare, guardò le partenze sul tabellone scoprendo l'amara verità, il volo era partito da cinque minuti circa.
Non poteva crederci non era riuscita ad arrivare in tempo, si avvicinò ad una sedia sedendosi e cominciando a piangere, il destino era stato avverso per il loro amore.

Non aveva avuto il coraggio di salire, era stato un codardo, un rammollito, un deficiente, perchè non era partito? Perchè era rimasto li?
Prese a trascinare la valigia dirigendosi verso l'uscita.

Si era asciugata le lacrime, oramai non avrebbe potuto fare più niente se non tornare a casa.
A malavoglia si era alzata da quel sedile e si era diretta all'uscita.

Erano appena usciti dalla porta scorrevole, erano entrambi affranti e amareggiati, perchè il loro amore doveva essere così complicato?
"Complimenti Rudi sei un grandissimo idiota" aveva esclamato con voce un po' alta.
Alice si era girata riconoscendo il proprietario di quella voce.
"Rudi" era solo riuscita a dire, il ragazzo si girò sulla sua destra per trovarsela li davanti.
"Alice" aveva detto mentre i suoi occhi brillavano, si corsero incontro abbracciandosi e scambiandosi un piccolo bacio a fior di labbra.
"Rudi  ho letto a tua lettera, ho capito di amarti e quando ho visto che l'aereo era partito il mio cuore ha perso un battito pensando che ti avevo perduto per sempre".
Il ragazzo la strinse forte a se, era contento di non essere partito perchè adesso la ragazza che amava era li con lui.
"Anch'io ti amo Alice e ti prometto che non ti lascerò mai più" e dopo ciò posò le sue labbra su quelle dell'amata con la consapevolezza che da quel momento lei sarebbe stata sua.

...un’emozione senza nome
come due anelli, più’ che fratelli

grazie perché se stai con me, io crescerò
resta con me o senza di te come farò

a sopportare tutti i miei perché’
a non urlare se ce l’ho con te
combinazione senza nome
come due anelli, quasi fratelli.
a realizzare tutti i miei faro’
a non mollare quando me ne andrò’
un’emozione senza nome
come due anelli, più’ che fratelli






Devo premettere che avevo scritto questa one-shot da un po' di tempo, ma ero restia a pubblicarla, non lo so ma non mi convince molto.
Ma dopo averla fatta leggere a una mia cara amica mi ha consigliato di pubblicarla sperando che possa piacere anche a voi.
Ho visto che in questa sezione ci sono molte fic dedicate a Rudi ed Alice, spero solamente di non aver involontariamente copiato l'idea di qualcuno.
Lasciando a voi il giudizio di questa, ed ultima, storia che ho scritto su di loro due.
Grazie anticipatamente.

Princess_serenity_92

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: princess_serenity_92