Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Sheerasheart    26/12/2012    1 recensioni
Ed Sheeran è un ragazzo povero con la passione della musica,appena uscito dal tunnel della droga. Si trasferisce a Londra e campa suonando per le strade,finchè non incontra margherita. E' una ragazza persa ormai,che non vuole essere salvata e...
speriamo che vi piaccia! c:
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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save me






Giornata di merda.
Alzo il culo dai gradini di questa chiesa del cazzo e me ne vado raccogliendo il cappello in cui sono buttate poche sterline.
La chitarra sbatte sulle mie gambe mentre cammino verso casa.
Casa...un divano in mezzo alla cucina,una camera da letto e un bagno. Casa. Casa di Victoria,la mia migliore amica storica,quella che ho visto attraversare le fasi più critiche dell'adolescenza fino ad arrivare qua. Una giovane studentessa della facoltà di medicina un po' goffa e slavata. Mi ospita sul suo divano da quando avevo diciassette  anni,quando la droga e l'alcohol divennero una presenza costante nella mia esistenza,quasi fisica. tanto che i miei dovettero sbatterci fuori di casa entrambi.

Negli aghi della pioggia di londra si vede solo il grigio di questa città che non mi appartiene e il vento mi scompiglia i capelli arancioni,troppo accesi per questa città così spenta.

' Hey,c'è il pel di carota che suona sui gradini della chiesa! '

sì,questo è il mio così detto lavoro,che non mi frutta un cazzo se nn continui raffreddori,però mi diverto. Faccio quello che mi piace e mi piace quello che faccio.
Ma la cosa più entusiasmante è andare a suonare davanti al British Museum,tra la bella gente e le scolaresche di figli di papà io sono la camicia fuori dai pantaloni,la cravatta a quadri su una T-shirt a righe,la giacca blu su una maglia rossa.

Continuo a consumarmi le dita con la mia musica,ma è sempre meglio che consumarsi il cervello con della ketamina di qualità no?
Sorrido da solo a questo pensiero,guardo in giro e mi faccio guardare,come se avessi qualcosa di speciale,come se avessi un faro luminoso piazzato addosso. Sono la novità,la macchia di caffè su un telo bianco,sono fuori posto. Non ero riuscito a ritagliarmi un posto casa,figuriamoci qua.

Squilla il telefono,lo tiro fuori dalla tasca e alzo la testa al cielo chiudendo gli occhi quando leggo 'Mellory' sul display. Cinque mesi insieme e la situazione si fa già pesante. lei è bella,magra,bionda,ricca...una uguale a tutte le altre.
E' una di quelle che ottiene tutto quello che vuole,così ha fatto con me. Ci siamo conosciuti in un non so più che giorno di maggio,ci siamo visti in un pub e poi l'ho lasciata fare.

Ho lasciato che mi portasse a casa sua,che andasse a dire alle sue amiche che stavamo insieme,che mi suggerisse cosa comprarle per quello che lei chiamava 'mesiversario'  e ho lasciato che piombasse nella mia vita,senza che sapesse molto di me,le bastava sapere dove si trovava la zip dei miei jeans.

Il telefono continua a squillare.Melory non rompere, cazzo. 
Attacco senza nemmeno pensarci e continuo a camminare,sgombrando la mia mente da qualsiasi pensiero.

Finalmente arrivo a casa,pronto per stendermi sul mio delizioso divano.Victoria oggi non c'è,spesso va da Dave a studiare, il suo fidanzato,loro sì che sono una coppia non
come me e Melory;Loro sono veri,loro sono fatti per amarsi.
La gente quando li vede passeggiare mano nella mano arrossisce,ma non per la tenerezza che essi dimostrano,no,ma dall'invidia,un'invidia massiccia...difficile da nascondere. Invece,quando le persone incrociano gli occhi miei e di Melory l'unica cosa che posssono pensare e a quanto io mi diverta a sbattermela in stanze di hotel di lusso,Falso.

Chiudo la porta alle mie spalle e saluto il gatto,poso la chitarra vicino alla lampata improvvisata come appendi abiti,mi tolgo la giacca e mi dirigo verso la dispensa.
Ormai è quasi ora di cena e oltre a fette biscottate,tè,pane e marmellata non c'è altro,così,una bella tazza di tè al lampone si trasforma in un pasto perfetto da gustare sul davanzale,guardando una delle ultime giornate d'estate scomparire dietro il "bellissimo" panorama della periferia di Londra.

Quale,se non questo momento,è perfetto per scrivere della musica?

Cos'è la musica?
Per me,è il suono dei miei passi quando cammino sul parquet della cucina,quando il rumore dei tuoni si trasfmorma in una sublime orchestra,quando una volante con la sirena accessa insegue un criminale.Ogni rumore,ogni singolo ticchettio di un rubinetto che perde acqua,io lo trasfomo in musica,il mio cervello parte automaticamente e non so il perchè.
Potrebbe essere per colpa delle droghe o soltanto un modo inventato dal mio cervello per aiutarmi ad affrontare bene le giornate, facendomi sentire in un mondo composto da musica,facendomi sentire nel mio mondo.

E mentre sono qui,con la faccia a pochi centimetri dalla finestra ad appannare il vetro opaco con il mio respiro mi viene l'ispirazione,prendo un foglio di corsa,una matita e la chitarra.
E' fatta,le mie dita scorrono sulle corde come se le stessi corteggiando,delicato ma deciso a tal punto da creare QUELLA melodia.
La musica è fatta,anche se sporca,imprecisa,ancora da completare.E ora tocca alle parole.

Parlo molto è spesso, buttar giù due parole non dovrebbe essere difficile.
Quando scrivo una canzone è come se le vomitassi le mie emozioni,così,tutte di getto. Come se non mi importasse di chi dovrà sentirle,le parole sono mie e sono quello che mi completa. C'è lo scrittore,che descrive una situazione e ne diventa parte integrante,il pittore che mangia il paesaggio che ritrae e lo riadatta sulla tela,in modo che gli occhi normali della gente possano capirlo e viverlo.
Allo stesso modo faccio io. Io sono la parola,e vivo in ogniuna di quelle che butto sullo spartito.

Passo ore su quel stramaledetto davanzale,accompagnato sempre da una tazza di tè di tutti i tipi.
Ho fatto la musica mia,le parole mie.
Sono le 4 del mattino e vado a letto soddisfatto,passo davanti la credenza:Un casetta di lego che mi avevano regalto quando ancora stavo dai miei,è caduto un pezzo,lo raccolgo e lo metto a posto.
Buona notte.


 



Salve! 

M...non so mai come iniziare un'introduzione,lol
Allora,questa è una storia a due mani,cioè
E' stata inventata da me e una mia amica e i capitoli saranno scritti prima da una e poi dall'altra
ovviamente specificheremo chi delle due sta scrivendo c:

Speriamo che vi piaccia,ci teniamo molto e la trama che abbiamo in testa è molto intricata e piena di colpi di scena,ci proviamo.
Grazie a tutti quelli che hanno cominciato a leggerla e che hanno intenzione di continuare a farlo

Marta,Francesca.

  
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