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Autore: xxFALINExx    27/12/2012    5 recensioni
Belle ha subito la maledizione dell’incantesimo di Regina proprio come tutti gli altri abitanti di Storybrooke, ma è sempre stata sola, senza neanche un ricordo. Come reagirà prigioniera nella sua cella?
DAL TESTO:
"Da che ne ho memoria io sono sempre stata qui, nella mia celletta, e non sono mai uscita.
Perciò per spiegare il fatto che so nomi, colori e caratteristiche di cose che non ho mai visto, sostengo di avere un’immaginazione sconfinata. È così che sono riuscita a sopravvivere per tutto questo tempo, sono stata sempre razionale, ho trovato una risposta più o meno sensata ad ogni domanda. Tanto di tempo per pensare ne ho a volontà."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Nessuno deciderà del mio destino, se non io”
“Ho sempre sognato di essere coraggiosa”
Belle.
 

 
 
 
 
Sta calando la sera. Di nuovo. L’aria è più fresca e umida, le palpebre iniziano a farsi pesanti ed il silenzio assoluto a dilagare.
Si, deve essere proprio sera, e tra poco si spegnerà il finto sole.
Io l’ho chiamato così non sapendo che nome avesse. Il finto sole, una striscia luminosa che si trova sul soffitto della mia cella.
Devo essere proprio una ragazza fortunata se ho un sole tutto per me.
Eppure avrei preferito quello vero, il sole di tutti, quello grande e caldo che quando riesco ad addormentarmi sogno, e che illumina i grandi prati verdi e i fiori.
Da che ne ho memoria io sono sempre stata qui, nella mia celletta, e non sono mai uscita.
Perciò per spiegare il fatto che so nomi, colori e caratteristiche di cose che non ho mai visto, sostengo di avere un’immaginazione sconfinata. È così che sono riuscita a sopravvivere per tutto questo tempo, sono stata sempre razionale, ho trovato una risposta più o meno sensata ad ogni domanda. Tanto di tempo per pensare ne ho a volontà.
Anche se a volte mi sono sorpresa a immaginare che i miei possano essere dei ricordi, e non delle semplici invenzioni. Sarebbe bellissimo se i castelli, le dame, i principi, gli uccellini, le cascate, le montagne e il mare esistessero veramente. E poi lui. Non so bene chi sia, ma decisamente mi fa stare bene. Il solo pensare a lui mi ha fatto tornare la speranza in tanti momenti di tristezza, mi fa venir voglia di cantare e di ridere e saltare. Mi sforzo, ma non riesco a capire, anche se una notte posso giurare di aver sentito la sua voce, seppur confusa.
“Mia cara, Belle”, questo mi ricordo di aver udito, ed ero stata subito meglio.
Se non sono ricordi allora come può un’ invenzione farmi provare simili emozioni?
Penso spesso a chi possa essere e perché mi faccia sentire così. Ogni volta sento un calore che si diffonde in me, all’altezza del petto è come una sorta di nostalgia, un formicolio allo stomaco, come se avessi fame.
Altre volte credo di essere un mostro, o qualcosa del genere, e per questo mi hanno chiusa qui dentro.
Ma io non penso di essere una cattiva persona, e nemmeno di essere pazza, non farei mai del male a nessuno, e se solo avessi la possibilità di dimostrarlo ai miei probabili carcerieri magari lo capirebbero. Forse sono diversa da loro e per questo hanno paura di me. Ma potrei fargli capire che l’aspetto fisico non conta, bisogna andare oltre le apparenze perchè l’importante è quello che si ha dentro, o almeno io la penso cosi.
Ma le mie urla contro quest’odiosa porta risuonano invano e si disperdono nell’aria che si fa già più calda.
È l’alba. Di nuovo. Mi preparo a vivere un altro giorno pieno di domande, anche se quello che vorrei è solo riuscire a dormire e sognare di nuovo il mio mondo. Quello caldo e colorato in cui qualcuno, forse, mi ama.
 
 




Eccomi di nuovo qui!
Spero di non aver fatto deprimere nessuno con questa One shot!!
Un giorno riflettendo sul destino di Belle mi sono chiesta che cosa abbia provato in tanti anni di prigionia. Lei ha subito la maledizione dell’incantesimo di Regina proprio come tutti gli altri abitanti di Storybrooke, ma è sempre stata sola, senza neanche un ricordo. Così ho provato a descrivere le sue emozioni e le ho concesso degli sprazzi della vita passata a cui aggrapparsi, rendendo così il sortilegio più debole di fronte ad un cuore puro come il suo.
So che nella serie tv nella sua cella ci sono finestre e non un lampadario ma ho voluto disorientarla, se così si può dire, (sono tremendaaaa .-.) per immaginare che reazione avrebbe avuto. Spero con tutto il cuore che abbiate capito la descrizione del “finto sole” e che mi riferivo ad un lampadario!!!
Fatemi sapere che ne pensate ;)
 Bacioni       xxFALINExx           
                        

 
  
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