Libri > Un ponte per Terabithia
Segui la storia  |       
Autore: MissJynErso    28/12/2012    3 recensioni
Jess e Leslie sono legati da un'amicizia unica, da un luogo magico... e forse da qualcosa di più. Ma che succederebbe se Leslie si dovesse trasferire a Washington DC? Che succederebbe se promettesse a Jess qualcosa che alla fine non mantiene? Cosa succederebbe se Leslie e un Jess molto amareggiato si rincontrassero? E se tutto ciò si svolgesse tra balli, canti e le nazionali di canto coreografato?
Se la situazione vi ha incuriosito.. leggete e scoprirete come va a finire la storia!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2 : Arrivi e Partenze.



Due settimane dopo, Jess si ritrovò in un pullman sgangherato e fatiscente, ma in ottima compagnia dei suoi amici, destinazione Washington DC. Cantarono qualche canzone mentre si avvicinavano alla capitale, e decisero quale canzone cantare per impressionare l’altro Glee. Poi Kate, la solita curiosa volle sapere chi era il Glee Club ospitante, e i ragazzi scoprirono che la signorina Johns aveva preparato un intero fascicolo sul Glee chiamato “Glorious Notes”.
“Allora, la loro preparatrice è miss Kelly Douglas, anche lei a sua volta ha fatto parte del Glee Club della sua scuola, conducendolo alle nazionali che hanno vinto, e ha anche vinto il premio come miglior cantante solista. Dopo qualche anno a Broadway è tornata a Washington decisa a tramandare quello che sapeva sui Glee Club a nuovi giovani talenti. È conosciuta per essere la più brava e severa fra le preparatrici delle squadre di canto coreografato, ma i veri successi li ha avuti con il Glee Club che sta allenando ora, e di cui saremo ospiti. Di questa squadra fanno parte 12 ragazzi, 6 sono ballerini e coristi, e i loro nomi sono Kim, Hope, Cece, Sean, Austin e Lance, e poi gli altri 6 sono il gruppo principale: i cantanti e ballerini Liz e Mike, quelle che vengono chiamati spalle, cioè cantanti di secondo ruolo, Maddie e Louis, e quelli che dobbiamo davvero temere, Cody e Leslie, i cantanti principali. Parliamo un po’ di Leslie Burke, lei è…”
“Ferma, ferma, ferma… cosa ha detto? Come si chiama la cantante principale?”
“Leslie, Leslie Burke. Perché?”
“No, niente, niente d’importante…”
E mentre la signorina Johns continuava a parlare di quanto questo Glee fosse bravo, Jess si auto tranquillizzava, dicendosi che era solo una coincidenza, e quella ragazza non poteva essere la sua Leslie Burke.

                                                                                                                                         * * *


Nel mentre a Washington DC l’emozione saliva, e tutti decidevano che canzone presentare. Le ragazze insistevano con un mash-up fra Halo e Walking on Sunshine, mentre i ragazzi volevano fare la loro specialità, la canzone che li aveva condotti alla vittoria un anno prima alle nazionali: Bohemian Rhapsody. Alla fine Kelly decise per la prima, per conservare la loro arma segreta per un momento migliore. Fu così che anche la signorina Douglas iniziò a parlargli del Glee Club prossimo ospite.
“Allora, sono 6 in tutto, e sono allenati da una professoressa d’inglese, Lucy Johns, che ha fatto parte di un piccolo Glee Club ai tempi del liceo. Vengono da Lark Creek, Virginia, qualcuno di voi lo conosce?”
“Come? Lark Creek? Certo che lo conosco! Ho abitato lì per tre anni e poi lì vive…” ma Leslie non finì la frase, ma arrossì e ammutolì, cosa che non sfuggì a Liz, vera maga dei pettegolezzi.
“Che faccino rosso rosso che abbiamo signorina Burke… chi vive in quel piccolo paesello? Forse Peter, Heidi?”
Tutti risero, Leslie compresa, che velocemente spiegò che li ci viveva Jess, il suo migliore amico, quando fu interrotta da Kelly.
“Jess hai detto? Jess Aarons per caso?”
“Si, ma come fai a saperlo?”
“È il cantante principale del Glee Club che verrà…”
Leslie sgranò gli occhi, e sorrise pensando che finalmente avrebbe rivisto il suo Jess, e tutto sarebbe tornato come prima, o forse anche meglio.
                                                     * * *
Arrivati alla periferia della città l’atmosfera iniziò a caricarsi, a forza di vedere cose enormi, anche loro iniziarono a sentirsi, grandi e invincibili. Girarono per le vie della capitale per una buona mezz’oretta, prima di arrivare di fronte al liceo ospitante. Era un edificio enorme: aveva un campo da basket, uno da tennis, uno da calcio e uno da football, più una piscina al coperto, e questo è quello che avevano visto prima di scendere dal pullman.
“Allora ragazzi, facciamo vedere chi siamo e cosa sappiamo fare, pronti?” disse la prof, e tutti i ragazzi misero insieme le mani per urlare tutti insieme:
“Uno, due, tre… LARK CREEK!!!”
E fu così che carichi scesero dal pullmino, e percorsero i corridoi immacolati dell’edificio, passarono davanti ad aule, laboratori scientifici e multimediali di ogni genere, e poi finalmente, il teatro.
Era colossale, e l’acustica era stupenda. Scoprirono dopo che il palco era dotato di telecamere che inquadravano da vicino i cantanti, e che sotto e ad ambedue i lati del palco vero e proprio c’erano camerini e magazzini di costumi e vestiti di scena.
Ma la prima cosa che videro fu il Glee Club ospitante che li aspettavano sul palco, insieme a loro la loro maestra
“Benvenuti! Spero che il vostro viaggio sia stato bello, ma ora sedetevi,  perché il mio Glee vi vuole cantare qualcosa.”
Così loro si sedettero e guardarono la signorina Douglas scendere dal palco, accompagnata dai ragazzi, mentre le ragazze, vestite di brillanti abitini gialli rimasero lì, ad aspettare che tutto fosse pronto. E fu allora che Jess la vide. Nessun caso, perché a poco più di cinque metri da lui stava Leslie, la stronza che gli aveva rovinato la vita. E gli sorrideva.
                                                    



                                                                                                                                            * * *



Continuava ad andare da una parte al’altra della stanza, fino a quando Cody non la prese di peso e la fece sedere, urlandole che gli stava facendo venire il capogiro. Quando Kelly arrivò scesero in teatro e misero gli abitini gialli scelti per l’occasione, poi le ragazze andarono al trucco.
Cody si offrì di truccare Leslie, in quanto esperto, e così i due migliori amici ebbero tempo di parlare un po’, soprattutto di Jess.
“Allora?” le chiese.
“Allora che?”
“Cosa c’era fra te e questo Jess?”
“Niente! Eravamo migliori amici, ma visto che sei il mio migliore amico te lo posso dire… avevo una grossa cotta per lui!” gli sussurrò mentre le metteva l’ombretto giallo.
“Ah- Ah! Lo sapevo! E com’è, com’è?”
“Beh… ha gli occhi scuri, e anche i capelli scuri, è tremendamente simpatico e… Oh Cody! Dannatamente carino!” gli disse lei arrossendo.
“E tu sei sicura che “avevi” una cotta per lui, e non ce l’hai ancora?” le chiese ancora lui, mentre le sistemava il rossetto rosa confetto.
“Ma che ne so!” disse lei ridendo.
Ma prima che potessero chiarire i dubbi di Leslie, Kelly li chiamò.
Il Glee era all’entrata. Era ora di andare in scena.
Così si posizionarono al centro del palco, davanti a loro Kelly, e poco dopo le porte del teatro si spalancarono lasciando libero accesso a un gruppetto di sette persone. Kelly non perse tempo e disse:
“Benvenuti! Spero che il vostro viaggio sia stato bello, ma ora sedetevi,  perché il mio Glee vi vuole cantare qualcosa.”
Così scese insieme ai ragazzi, e mentre aspettavano che la musica partisse, Leslie cercò Jess con lo sguardo, ma quando lo trovò ci lesse disprezzo e odio, non felicità nell’essersi ritrovati. Ciò la lasciò turbata, e quasi si dimenticò che doveva cantare, se non fosse stato per la gomitata fortuita di Liz, che la riportò alla realtà.
                                                     

                                              
                                                                                                                                          * * *



Dolci note risuonarono nel teatro, poi Leslie aprì a bocca e cominciarono tutte a cantare e a muoversi:
Leslie:
Remember those walls I built
Well, baby they're tumbling down
They didn't even put up a fight
They didn't even make a sound

It's like I've been awakened
Every rule I had you breakin'
It's the risk that I'm takin'
I ain't never gonna shut you out

Leslie (GIRLS):
Everywhere I'm looking now
I'm surrounded by your embrace
Baby I can see your halo
You know you're my saving grace

You're everything I need and more (I'm walking on sunshine, wooah)
It's written all over your face
Baby I can feel your halo (I'm walking on sunshine, wooah)

GIRLS:
And don't it feel good!

I can feel your halo halo halo
I can see your halo halo halo
I can feel your halo halo halo (I'm walking on sunshine, wooah)
I can see your halo halo halo (I'm walking on sunshine, wooah)

And don't it feel good!
Leslie+Maddie+liz :
I used to think maybe you loved me now baby I'm sure
And I just cant wait till the day when you knock on my door

Leslie:
Oh now now!

GIRLS:
I'm walking on sunshine, wooah!
I'm walking on sunshine, wooah!
I'm walking on sunshine, wooah ohoh!
And don't it feel good!

I can feel your halo halo halo
I can see your halo halo halo
I can feel your halo halo halo
I can see your halo halo halo

I can feel your halo halo halo
I can see your halo halo halo

Leslie:
I can see your halo
HALO!
E il Glee Club di Lark Creek rimase senza parole. Le voci, i passi, tutto era stato svolto in perfetta armonia e sincronizzazione. Ora capivano cosa voleva dire aver davanti il miglior Glee della nazione.
Ma le ragazze non ci pensarono nemmeno, e anzi si scusarono di aver cantato una canzone di livello medio- basso . Ora toccava a loro, quindi si fecero coraggio e salirono sul palco.
                                                                                                                                    

                                      
                                                                                                                                               * * *




Leslie sorrise dopo aver lanciato il solito acuto finale, compiaciuta di aver lasciato tutti a bocca aperta. Poi tornò a guardare Jess, e sentì vagamente la voce di Maddie scusarsi per qualcosa…
Poi scesero, perché ora toccava agli ospiti dimostrare chi erano.
Salirono un po’ incerti, e una volta sistematisi in modo poco uniforme partirono le note di una canzone:
All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
I seen you 'round for a long long time
I really 'membered you when you drink my wine

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
I seen you walkin' down in Chinatown
I called you but you could not look around

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
I bring my money to the welfare line
I see you standing in it every time

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
The color of your skin don't matter to me
As long as we can live in harmony

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
I'd kinda like to be the President
So I can show you how your money's spent

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
Sometimes I don't speak too bright
But yet I know what I'm talking about

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Will:
I know you're working for the CIA
They wouldn't have you in the Mafia

All:
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?

Why can't we be friends?
Why can't we be friends?
Why can't we be friends?



E questa volta fu il turno del Glee di Leslie a rimanere a bocca aperta. Erano scoordinati, nonostante avessero delle belle voci non riuscivano ad armonizzarsi. Così quando il Glee e la loro maestra gli chiesero com’erano andati, loro si guardarono in faccia, e capirono che lo stesso dubbio attanagliava ognuno di loro.
Come dirgli che erano stati orrendi?
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Un ponte per Terabithia / Vai alla pagina dell'autore: MissJynErso