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Autore: Hina93    29/12/2012    0 recensioni
Questa è una piccola dedica hai miei amici più cari... La storia di una piccola gita che mi ha cambiato molto. Vorrei solo ringraziare tutti.
[...]“Sto invecchiando…”
Ti viene da ridere sentendo quelle parole.
La tua ombra umana ha parlato dopo che, per troppo tempo non ha parlato.
Le sorridi, dopotutto lei e lì accanto a te.
Sono sedici anni che ti segue, e in quel momento, mentre lo pensi ti senti vecchia.
Vi conoscete come non mai, ogni piccola cosa, infondo è la tua migliore amica.
Ti ha rimproverato, ti ha sgridato, ti ha sminuito come non mai (e non solo in treno) ma è venuta lo stesso.
In quel folle viaggio ti ha seguita, e sorridi.
Ricorderai per tutta la vita quel dialogo che avete avuto in stazione, mentre aspettavate il treno.
“Dobbiamo proprio?”
“Devo farlo”
“A fare cosa? Ormai è finita, volta pagina!”
“Non si tratta solo di quello, si tratta di me. Io devo ritrovare qualcosa…”
“A Milano?”
“Lo sai perché…”
“Se vai lì per cercare te stessa ricordati che sei a Milano… non a Calcutta!”
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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gg

[Alla mia famiglia che mi ha insegnato tanto e non smetterà mai, li amerò per sempre.
A S., M., S., B. ai primi due perché mi hanno fatto capire che esiste un’amicizia tra uomini e donne, per le risate e le consolazioni che mi hanno lasciato un sorriso. Alle ultime perchè ci sono anche con i miei atti di pazzia.
A M. e M. nuove amiche, coinquiline che mi fanno sorridere continuamente
A R. migliore amica da una vita: grazie per le litigate, le risate, gli scherzi, le chiacchierate, ai progetti che realizzeremo.
E infine a C. C. L. R. N. e a tutti gli altri, non smetterò mai di ringraziarvi per tutto. Anche ora devo ringraziarti, nonostante questo silenzio.]


MENTRE TUTTO SCORRE…

Sembra un titano.
Un gigante messo lì, da chissà quale forza divina.
Possibile che l’uomo riesce a fare certe cose? Possibile che con quelle mani che si ritrova, riesce a creare un colosso simile?
Sbuffi e poi ti giri.
C’è troppa gente, troppe persone che passano.
Le osservi e ti chiedi, ti chiedi per un solo istante se le rincontrerai, se sono felici, cosa vogliono dalla vita, se sanno perché sei lì.
E tra quella marea di gente, tra tutti quei visi cerchi solo degli occhi gentili.
Cerchi occhi che ti hanno compreso come non pochi.
Occhi che ti hanno aiutata.
Occhi che ti hanno fatto capire molto.
Occhi che ora non trovi più.
Ritorni a fissare quel colosso bianco che, con le sue punte aguzze minaccia il cielo.
Faresti di tutto per poter salire su quel tetto: toccare il cielo con un  dito, essere padrona del mondo.
Deve essere bello vedere Milano dall’alto, dominare su tutto come un’imperatrice fortissima.
Ma ahimè il Duomo è chiuso, la fortuna non è dalla tua parte.
“Sto invecchiando…”
Ti viene da ridere sentendo quelle parole.
La tua ombra umana ha parlato dopo che, per troppo tempo non ha parlato.
Le sorridi, dopotutto lei e lì accanto a te.
Sono sedici anni che ti segue, e in quel momento, mentre lo pensi ti senti vecchia.
Vi conoscete come non mai, ogni piccola cosa, infondo è la tua migliore amica.
Ti ha rimproverato, ti ha sgridato, ti ha sminuito come non mai (e non solo in treno) ma è venuta lo stesso.
In quel folle viaggio ti ha seguita, e sorridi.
Ricorderai per tutta la vita quel dialogo che avete avuto in stazione, mentre aspettavate il treno.

“Dobbiamo proprio?”
“Devo farlo”
“A fare cosa? Ormai è finita, volta pagina!”
“Non si tratta solo di quello, si tratta di me. Io devo ritrovare qualcosa…”
“A Milano?”
“Lo sai perché…”
“Se vai lì per cercare te stessa ricordati che sei a Milano… non a Calcutta!”

“Magari avresti potuto avvisare?” dice poco convinta.
Sai che non lo potevi fare, quella era una sorpresa, una sorpresa per quel regalo mancato.
“E’ meglio così, non credi?”
“Sicuramente! Visto che siamo qui… e trovo che il Duomo sia molto bello, eh, andiamo in giro?”
Annuisci e v’incamminate.
Dai un ultimo sguardo a quella grande chiesa, e stranamente ti viene in mente tuo nonno.
Non lo fai quasi mai e un po’ la cosa ti stupisce.
Non riuscirai mai a esaudire quel desiderio che da sempre ti attanaglia il cuore, ma ci proverai fino alla fine.
Gli chiedi scusa e lo saluti.

“Mi devi un bel po’ di soldi, cara!”
Ridi e annuisci.
La tua missione è fallita, di tanti non hai visto coloro che cercavi.
Non hai potuto capire il perché di quel silenzio.
Non hai potuto godere dei loro sorrisi.
Non hai potuto ringraziarli.
Non hai potuto scusarti.
Sospiri e fissi i binari del treno, ormai è tardi, dovete tornare a casa.
Un po’ la cosa ti rassicura: almeno lì non siete viste come estranee solo perché non siete vestite alla moda, o perché ridete forte, o perché chiacchierate forte o perché siete troppo lente nell’osservare le vetrine.
Di figure, durante quella giornata, ne avete fatte tante, forse troppe.
Il treno arriva, in anticipo, stranamente.
La tua ombra entra e tu, stranamente esiti.
Hai paura della scelta che, come un lampo al ciel sereno ti è passato in mente.
Non potrai tornare indietro, dopo.
“Andiamo?” ti chiede.
Sorridi e poi, meccanicamente fai un passo dopo l’altro.
Ti lasci quel binario alle spalle, ti lasci Milano alle spalle.
Quel qualcosa l’hai trovata, quel qualcosa era già dentro di te.
Ti siedi e tiri fuori gli acquisti, la tua ombra fa lo stesso.
Poi ti guarda, sorride e ti dice qualcosa.
“Il bello delle persone e che quando chiudono una porta, noi possiamo tenerla aperta o chiuderla a chiave. Tu cosa hai fatto?”
Ridi, ti viene solo da ridere.
Quella porta l’hai chiusa nel momento in cui sei salita su quel treno.
Sei riuscita persino a buttarla via.
Anche lei ride.
Continuate a parlare della giornata.
Il treno è partito e tu, ti ritrovi a sorridere e a ringraziare per un’ultima volta.
Guardi fuori dal finestrino, e cerchi di vedere quelle punte aguzze che hai osservato per tanto tempo.
Annuisci.
Quella è stata la scelta giusta, e lo pensi mentre tutto scorre.

Angolino dell’autrice

Non ho nulla da dire… voglio dire solo che questa cosa è successa un po’ di tempo fa. Avevo scritto un'altra storia, sempre su questo ma non mi piaceva molto, perciò ho voluto rifarla.
Bhè, grazie per chi legge e chi recensirà. Hina93
  
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