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Autore: Lady Numb    16/07/2007    2 recensioni
[Sequel di Green,Good, Simple Angels!!]
Benji e Joel, Kris e Julia...archiviati tutti i problemi,le difficoltà,le infelicità e gli ostacoli,finalmente possono vivere felici e contenti...ma quanto durerà la tranquillità?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Good Angels'
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Capitolo 1

Green, Good Angels!!

(No more Simple,always rockin’!!)

 

I knew something would go wrong,

Something’s always wrong

 

(Good Charlotte, “Predictable”)

 

 

Capitolo 1:

Celebrations and unpleasant meetings (Keep your hands off my girl!!)

 

All the things that you do

Bring to me something new

A continuous surprise

You have coloured my life

Like an uncommon ray

You make the world so less grey

 

(Finley, Ray of Light)

 

Julia aveva appena lasciato le valigie nella sua stanza e si stava dirigendo verso l’ascensore.

Quel giorno era andato tutto storto, all’aeroporto avevano scoperto che il loro volo aveva tre ore di ritardo quando erano atterrati a New York avevano dovuto aspettare mezz’ora prima che la macchina che li doveva portare in albergo riuscisse a farsi strada nel traffico e nel frattempo era anche cominciato il secondo diluvio universale.

Unica consolazione, nonostante fossero le dieci di sera la cucina dell’hotel aveva preparato una cena veloce, se le avessero tolto anche il cibo sarebbe davvero impazzita.

La sua mente era completamente assorbita da questi pensieri, motivo per cui sobbalzò quando sentì qualcuno afferrarla per un braccio.

‘Non lo sa,signorina,che non è molto sicuro girare da sola per i corridoi di sera? Si possono fare brutti incontri...’.

Julia si voltò e fissò il suo interlocutore.

‘E già,ha proprio ragione...decisamente un brutto incontro questo!’ rispose lei.

‘Ehy!’ ribatté Joel offeso.

‘Stavo scherzando tesoro...’ rispose lei,sorridendo divertita.

‘Sono profondamente offeso...’

‘Te la sei cercata...’ ripose lei prima di baciarlo.

‘Vedo che non sei più così offeso...’ disse lei a Joel,che la stava abbracciando.

‘Ammetto che sai come farti perdonare...come mai così tardi? Non sareste dovuti arrivare tre ore fa?’

‘Ti dispiace se mentre te lo spiego ci muoviamo verso la sala da pranzo? Sto morendo di fame...’

‘E cucinano ancora alle dieci?!’ chiese lui,scettico.

‘Lo sai che io posso avere tutto quello che voglio...’

‘Sì,purtroppo lo so...’ rispose rassegnato lui,prendendola per mano e dirigendosi all’ascensore.

‘Joel’ chiese lei,mentre scendevano ‘giusto per amor di informazione...tuo fratello è cosciente di che giorno è domani?’

‘Ti assicuro che lo è...è un mese che mi stressa per preparare tutto’

‘Preparare cosa?’ chiese lei, osservandolo curiosa.

‘Non sono autorizzato a parlartene,spiacente’

‘E com’è che tu hai dei segreti?’ gli chiese la ragazza

‘Capiscimi piccola,è Benji...sangue del mio sangue,stessi geni,stesso DNA...’

‘Ok,ok,ho afferrato il concetto’

‘Ti posso solo dire che abbiamo tutta la giornata per noi,se ti consola...’ rispose lui, sorridendo davanti alla sua espressione vagamente imbronciata.

‘Non c’è male...’.

Nel frattempo erano arrivati nella sala da pranzo,dove videro che anche Benji e Kris si erano già trovati.

‘Joel! Come va?’ chiese allegramente la batterista.

‘Bene,grazie!’

‘Come se non vi vedeste da mesi...’ osservò ironicamente Benji.

‘Probabilmente la nostra relazione clandestina ha avuto ostacoli ultimamente e siamo felici della situazione...’ rispose Joel.

Il ragazzo fu interrotto da una gomitata nel fianco sinistro da parte di Julia e da un’altra nel fianco destro da parte di Benji.

‘...Assassini!’ si lamentò lui, piegandosi in due per il dolore.

 ‘Te la sei cercata!’ gli risposero in coro Benji e Julia.

‘Stai bene?’ chiese Kris, avvicinandosi a lui,evidentemente preoccupata dalla smorfia di pura sofferenza sul volto del cantante.

‘Per niente’

‘La prossima volta pensaci prima...se fossi più geloso,avresti potuto mandare all’aria una storia da un anno!’ lo rimproverò Benji.

‘Un anno?’ chiese Kris,guardandolo storto.

‘Quasi...lo so che è domani,donna di poca fede...’

‘Non si sa mai...’

‘Hola Maddens!’ salutò Rob,entrando nella sala da pranzo.

‘Rob’ disse Joel, facendogli un cenno di saluto con la mano,mentre cercava di riprendersi del tutto dal doppio colpo.

‘Come va ragazzo?’ chiese Benji.

‘Andrà anche meglio quando la smetterai di chiamarmi ragazzo...’

‘Scusa,ma è divertente...anche Alex si diverte!’

‘Traditore!’ disse Rob,con fare melodrammatico.

Alex,il nuovo chitarrista dei Damned Angels,alzò le spalle,come per dire che non dipendeva da lui.

‘Bene ragazzi,arriva la cena! Religioso silenzio!’ intimò Julia.

Joel scosse la testa rassegnato,mentre gli altri scoppiarono a ridere e si affrettarono a raggiungere la cantante.

 

****************

 

Julia fu svegliata da un fastidioso formicolio al braccio.

Provò ad aprire gli occhi,ma ci rinunciò subito.

‘Joel?’

‘Mmh?’

‘Lo sai benissimo che quando cominci ad  usare il mio braccio come quaderno mi svegli,quindi spero proprio che tu abbia un buon motivo’

‘Mi annoiavo’.

La ragazza trovò la forza di alzare la testa dal cuscino per fissarlo negli occhi.

‘E questo secondo te è un buon motivo,Madden?’

‘Discreto’

‘...Che ore sono?’ chiese lei,lasciando cadere la testa sul cuscino.

‘Nove e mezzo’ rispose lui,cingendole la vita col braccio.

‘Ti odio’ mugugnò lei,appoggiando la testa sulla spalla di Joel.

‘Ti dirò,ti adoro anche quando mi odi’

‘Ok,ok,smettila di adulare,ti perdono...’

‘Pensa che Kris è in piedi da ieri...’ disse Joel.

Julia alzò gli occhi verso Joel,decisamente incuriosita.

‘Adesso me lo puoi dire cosa avete organizzato tu e Benji?’

‘Mmh...non so...’ rispose Joel, fingendosi dubbioso.

‘Dai!’ ribatté lei,colpendolo scherzosamente sul braccio.

‘Ok...cos’è che Kris desidera tantissimo?’

‘Questa è una domanda con molte risposte,tesoro...’

‘Ok,riformulo...dov’è che Kris vorrebbe assolutamente andare?’

‘Mmh...al momento mi viene in mente solo Venezia,è l’unica in cui non è mai stata...’

‘In cui non era ancora stata...’ ribattè lui,sorridendo all’espressione di puro stupore che andava dipingendosi sul volto di Julia.

‘No!’

‘Sì’

‘Ma...come...domani abbiamo un concerto!’ disse lei, sconvolta.

‘Tutto calcolato...ho passato l’ultimo mese a studiare i fusi orari e a cercare i voli ideali...’

‘...Spero che tu ci metta altrettanto impegno per il mese prossimo’

‘Il mese prossimo? Perché,che c’è il mese prossimo?’ chiese lui,assumendo un’espressione perplessa.

‘Non ci posso credere!’ rispose indignata lei,allontanandosi da lui.

‘Torna qui...’ rispose lui,riavvicinandola a sé ‘stavo scherzando,ti pare?’

‘Con te non si può mai sapere...’ ribatté lei, senza guardarlo e mantenendo l’espressione imbronciata che, lei lo sapeva benissimo, lui adorava.

‘Ehy,secondo te posso dimenticarmi che sto da un anno con la ragazza più pazza nonché carina che ci sia?’ rispose lui,chinandosi verso di lei per baciarla.

In quel momento qualcuno bussò alla porta e Julia alzò gli occhi al cielo.

‘E adesso chi è...CHI E’?’ chiese lei piuttosto seccata.

“July!”.

La ragazza si voltò istintivamente verso Joel, che in quel momento avrebbe fatto invidia a un cadavere.

‘...Sono morto’ sussurrò il ragazzo.

‘Niente panico...lo sa che non siamo esattamente solo amici...’

‘Un conto è saperlo,un conto è vederlo...’ ribattè Joel, sempre più spaventato.

“July?”

‘Arrivo zio,un secondo...ok,calma,io lo tengo occupato e tu dai una parvenza di innocenza alla situazione’

‘Ok...’

‘E togliti il pallore mortale di dosso o non sei credibile...’.

Il ragazzo annuì poco convinto,mentre lei,dopo essersi vestita velocemente,si diresse verso la porta.

‘Ehy,cominciavo a preoccuparmi!’ esordì Billie una volta che Julia ebbe aperto la porta.

‘Le persone dormono ogni tanto,sai?’ rispose lei ironica.

‘Davvero?’

‘Come mai già in piedi,a proposito di dormire? Non è troppo presto per te?’

‘Ci sono i miracoli,sai?’

‘Non credevo che nel tuo caso fossero contemplati...’

‘Nipotina,io stesso sono un miracolo...’

‘Viva la modestia...’.

In quel momento si sentì un tonfo provenire dalla camera ed entrambi sentirono un’imprecazione malamente soffocata.

‘...Hai detto che dormivi?’ chiese Billie, ironico.

Julia valutò che le conveniva non rispondere e decise di andare a vedere cosa fosse successo.

Attraversò il piccolo corridoio che portava dalla porta alla stanza e vide Joel seduto per terra che si reggeva la testa con la mano.

‘Ehy,tutto ok?’ chiese lei,sedendosi vicino a lui e fulminando con lo sguardo Billie,che stava sogghignando.

‘...La tua valigia ha cercato di uccidermi!’ sbottò Joel.

A quel punto,Billie passò dal sogghignare al ridere e anche Julia non riuscì a sopprimere una risatina.

‘Non c’è niente da ridere! Ho battuto la testa contro la finestra...due centimetri e ci lasciavo l’occhio!’

‘Ma è tutto ok,no?’

‘Mmh...sì...’ rispose lui con gli occhi bassi:solo in quel momento si era ricordato della presenza di Billie Joe.

‘Benissimo,dal momento che siamo tutti vivi parliamo un po’ di cosa ci fai tu qui,Joel...’ intervenne Billie.

La ragazza temette seriamente che a Joel venisse una crisi d’asma e gli mise una mano sulla spalla per calmarlo.

‘Vuoi che ti faccia un disegno o ci arrivi,zio?’

‘Ehy,scherzavo...Joel,lasciatelo dire,sei un po’ troppo ipersensibile...’ disse Billie, guardando Joel divertito.

‘Io ci tengo alla vita...’ rispose il cantante, senza alzare lo sguardo dal pavimento.

‘Bene,io vado,non voglio uccidere nessuno...’

‘Ci vediamo dopo!’ disse Julia.

‘Ciao...’ salutò Joel,sempre esitante.

‘Bye bye!’.

Una volta che Billie se ne fu andato,Julia si sedette sulle gambe del ragazzo e appoggiò la testa sulla sua spalla.

‘Meglio?’ chiese la ragazza,prendendogli una mano.

‘Sì...decisamente’

‘Comunque ha ragione...sei troppo ipersensibile...’

‘Beh...’ cominciò lui,abbracciandola ‘per lo meno so come salvarmi la vita...l’ho impietosito,non trovi?’

‘Sì...in effetti ha funzionato alla grande...ma vedi di ridurre,ti vorrei vivo...’

‘Vedrò che si può fare...dove eravamo rimasti?’

‘Mmh...a questo punto se non sbaglio...’ rispose lei prima di baciarlo.

‘Senti...tu credi che il “ci vediamo dopo” che hai detto a tuo zio fosse vincolante?’ chiese Joel, riservandole uno dei suoi sorrisi più disarmanti, tanto che Julia dovette seriamente far leva sul suo autocontrollo per rispondergli tranquillamente.

‘Temo di sì...e temo anche che il “dopo” sia più o meno adesso...’

‘Ok...allora andiamo?’

‘Sì...ci facciamo vedere così è contento!’

‘E che programmi abbiamo per la giornata?’ chiese Joel.

‘Qui e là...come va,va!’

‘Ok madame!’

‘Parigi...tienila in mente!’ disse Julia, sorridendo allusivamente.

‘Io non riciclo le idee di mio fratello...io innovo e miglioro!’ disse Joel, indignato.

‘Se lo dici tu...’

‘...Andiamo,donna di poca fede!’ rispose lui,prendendola per mano e dirigendosi verso la porta.

 

****************

 

‘Julia! Joel! Quanto tempo!’ disse Billie Joe, vedendo lei e Joel entrare in sala da pranzo.

‘Com’è che sei così spiritoso stamattina?’ osservò Julia, ironica.

‘Dono di natura’

‘Giorno ragazzi’ li salutò Mike, che era appena arrivato alle spalle di Billie Joe,presumibilmente dal tavolo del buffet.

‘Ciao Mike!’ lo salutò Joel.

‘Salve mio unico bassista preferito!’ gli disse Julia,sfoderando un sorriso a trentadue denti.

‘Se ti sente Rob ti uccide’ le disse Joel.

‘Amo il rischio...Tré?’

‘Disperso’ rispose Mike, che non parve dare molto peso alla cosa.

‘Tutto regolare quindi?’ chiese Joel.

‘Tutto regolare,Madden...Benji e Kris?’ domandò Billie,cambiando discorso.

‘A Venezia!’

‘...Sta delirando?’ chiese Mike confuso,rivolto a Joel

‘No...il mio gemellino ha deciso di festeggiare il loro primo anno portando la sua amata a Venezia!’

‘...E il concerto?’ chiese Billie,che era confuso quanto Mike.

‘Il mio adorabile ragazzo ha calcolato tutto!’ rispose orgogliosa Julia.

‘Ma che bravo!’ disse Mike.

‘Ho scelto bene,eh?’ rispose la ragazza, facendo l’occhiolino al bassista.

‘Ho sempre saputo di essere il gemello migliore...ehy,che c’è July?’ le chiese Joel preoccupato:la ragazza infatti si era fatta improvvisamente seria e gli serrava la mano.

‘Non sapevo che ci fossero anche loro...’ rispose lei,fissando qualcosa dietro Billie e Mike.

Joel seguì il suo sguardo e incrociò quello di Pierre.

A quel punto fu Julia ad iniziare a preoccuparsi,lo sguardo di Joel non prometteva nulla di buono,era decisamente furibondo e anche Billie e Mike,per quanto odiassero Pierre con tutto il cuore,fissavano Joel inquieti.

Tutti e tre sapevano di avere ottimi motivi per essere in apprensione,visti i precedenti: qualche mese prima,infatti,Pierre era apparso a Los Angeles,dove Julia e Kris si erano trasferite per preparare il nuovo CD,e aveva cominciato a cercare insistentemente Julia per ottenere il suo perdono e un’altra possibilità;la cosa si era conclusa con una discussione memorabile tra Joel e Pierre che aveva dato di che parlare alla stampa per un mese e che non era sfociata in una rissa solo grazie all’intervento di Benji,che fortunatamente era in grado di calmare suo fratello sempre e comunque.

‘Joel?’ lo chiamò Julia.

‘Mmh?’ sussurrò lui,senza staccare lo sguardo da quello di Pierre.

‘Andiamo via? Non mi va di restare...per favore...’.

Finalmente,Joel spostò lo sguardo da Pierre e si voltò verso Julia.

‘Ok’ rispose semplicemente Joel.

Julia tirò un sospiro di sollievo,salutò Billie e Mike e si alzò per andarsene,senza lasciare la mano di Joel.

Sfortunatamente,per uscire dalla sala da pranzo dovevano passare di fianco ai Simple Plan e Pierre,Julia non ne poteva essere certa,ma avrebbe giurato che lo avesse fatto di proposito,passando di fianco a Joel lo urtò.

La ragazza fu presa dal panico quando sentì Joel bloccarsi,ma fortunatamente la seguì docilmente quando lei ricominciò a camminare verso la hall.

Mentre salivano,Julia decise di rompere il ghiaccio,Joel infatti stava in un angolo dell’ascensore senza dire una parola e ancora evidentemente furioso.

‘Ehy?’

‘Mmh?’ bofonchiò Joel,senza alzare lo sguardo dal pavimento dell’ascensore.

‘Tutto ok?’

‘Se me lo tieni lontano,sì,benissimo’.

‘Non vale la pena di avere la stampa addosso per lui...’ gli disse lei.

‘È più forte di me,quando lo vedo non posso farci niente...riconoscimi l’autocontrollo...’

‘Non ci speravo in effetti...’

‘Donna di poca fede...’.

La ragazza fu incredibilmente sollevata quando lo vide sorridere e gli sorrise a sua volta.

‘Andiamo a fare un giro?’ propose lei,approfittando del momento per distrarre Joel.

‘Aggiudicato’

‘Ok,fra cinque minuti nella hall’

‘Ok...July?’ la chiamò lui,prima di entrare in camera.

‘Sì?’

‘Cinque minuti,non cinquanta...’

‘Uomo di poca fede...’ ribatté lei,chiudendosi la porta della stanza alle spalle.

 

****************

 

‘July?’.

La ragazza sbucò dal camerino e fissò il ragazzo interrogativa.

‘Ne hai ancora per molto?’

‘Ancora cinque minuti...per favore...’ rispose lei,sfoderando lo sguardo più tenero che aveva.

‘E va bene...’ rispose lui rassegnato,tornando ad appoggiare la schiena contro il muro.

La ragazza gli sorrise felice e scomparve di nuovo nel camerino.

Joel incrociò le braccia e si mise a fissare il soffitto,chiedendosi come fosse possibile che Julia fosse in grado di ottenere da lui tutto quello che voleva.

Era quasi un’ora che stava appoggiato a quella parete mentre lei provava ad occhio e croce l’intera collezione femminile e,ci avrebbe messo la mano sul fuoco,la cosa stava facendo la gioia delle commesse.

Per Joel fu come vedere la luce alla fine del tunnel e i suoi occhi si illuminarono pericolosamente.

‘Tesoro? Posso dirtela una cosa in confidenza?’

‘Spara!’rispose lei dal camerino.

‘C’è una commessa molto carina che mi fissa da almeno mezz’ora...secondo te cosa significa?’ chiese lui,reprimendo a fatica un sorrisetto soddisfatto:dall’interno del camerino non si sentiva più alcun rumore.

Improvvisamente la porta si aprì,Julia uscì e lo afferrò per un braccio.

‘Significa che ce ne andiamo’

‘Ma non volevi...’

‘Ce ne andiamo,ora’ ribatté ferma lei.

‘Ok,come vuoi...’ rispose docilmente lui,cercando di nascondere l’espressione trionfante.

‘Ah,Joel?’

‘Sì?’

‘Bella mossa...’ riconobbe lei.

‘Grazie...’

‘Scusa,come hai detto che era la commessa?’ chiese lei,fermandosi e voltandosi verso di lui.

‘Quale commessa?’

‘Quella che ti fissava...’

‘Ah,quella... – finse di ricordare lui,abbracciandola – mmh...discreta,ma c’è di meglio...’

‘Non mi pare che tu l’abbia definita solo discreta,prima...’

‘Saresti uscita se avessi detto solo discreta?’

‘Probabilmente...non sottovalutare la gelosia Armstrong,tesoro...’

‘Non sia mai...’ rispose lui prima di baciarla.

‘Ok ragazzo irresistibile,che facciamo ora?’

‘Mmh...considerando che è quasi ora di pranzo e che causa presenze moleste non ho fatto colazione,cosa ne dici di andare in hotel?’

‘Approvo...ho fame in effetti...’

‘Piccola,posso dirtela una cosa?’

‘Cosa?’

‘Tu hai sempre fame’ rispose lui,reprimendo a fatica una risatina.

‘Ehy!’ ribatté indignata lei,dandogli una sberla sul braccio.

‘È vero!’ insistette lui.

‘Taci! Andiamo!’ disse lei,cominciando a camminare seguita da Joel,che stavolta non fece nulla per nascondere la sua soddisfazione.

 

****************

 

Dopo pranzo,Joel e Julia avevano deciso di andare nella stanza della ragazza per vedere un film,di modo da non stancarsi troppo il giorno prima del concerto.

Ovviamente la scelta del film era toccata a Julia,che aveva optato per una commedia altamente sentimentale e dopo quasi un’ora e mezza di film Julia era sull’orlo delle lacrime,mentre Joel sembrava del tutto insensibile.

‘Non trovi che sia terribilmente commovente?...Joel?Joel!’

‘Eh?! Cosa? Che c’è?’ chiese lui, riscuotendosi.

‘Non posso crederci,stavi dormendo!’ disse Julia, incredula.

‘No,non è vero!’ cercò di difendersi lui.

‘Da quando?!’

‘Ehm...quand’è che lei prende il treno?’ rispose lui,rassegnato.

‘...Credo che fosse nel primo quarto d’ora...’

‘Ah...e dai,era ovvio che sarebbe finita con loro due felici e contenti!’

‘Lui è morto’ osservò lei.

‘...Senti,era troppo smielato...’

‘Certo che voi uomini siete tutti uguali...romanticismo zero...’

‘C’è differenza fra romanticismo e smielatezza...e poi come fai a dire che non sono romantico?! Dopo che ho passato un mese ad organizzare l’anniversario a Kris e Benji!’

‘Sì,ma l’idea è stata di Benji’ ribattè Julia.

‘Ok,ma se fossi così poco romantico come dici non me ne sarei interessato così tanto,ti pare?’

‘Mmh...in effetti il ragionamento fila...ciò non toglie che dormivi’

‘Chiedo perdono...’ disse lui abbracciandola.

‘Mmh...credo di doverci pensare...’

‘Ok,ti dispiace se mentre tu ci pensi io ti bacio?’

‘No,suppongo di no...’

‘Ok...’ disse lui prima di baciarla.

‘Diciamo che per stavolta sei perdonato...’

‘Troppo buona...’

‘Lo so,che ci vuoi fare...ok,ho capito che i film non fanno per te…lancia una proposta,senza sfociare nell’indecente possibilmente...’

‘Quest’ultima precisazione mi mette in difficoltà...’ rispose lui,sorridendo maliziosamente.

‘Sai che sei un pervertito?’ gli disse lei,.

‘Grazie...mmh...se propongo un altro giro in città prometti di non rinchiuderti in un camerino come stamattina?’

‘Sì...le commesse allungano un po’ troppo gli occhi...’

‘Non credevo che avrei mai provato gratitudine per loro...credo che lo suggerirò anche a Benji...’

‘Kris potrebbe mandarle al pronto soccorso...’

‘Anche questo è vero...che si fa,si va?’

‘Si va!’.

La ragazza andò alla porta e l’aprì,ma la richiuse immediatamente e vi si appoggiò con la schiena per impedire a Joel di aprirla.

‘Che c’è?’ chiese confuso lui.

‘Credo che dovremmo aspettare cinque minuti...’ rispose lei.

Joel alzò un sopracciglio,sempre più confuso.

‘Perché?’

‘Ho appena visto il tuo vicino di stanza fermo sulla porta a parlare...e credo che non ti piacerà...’ disse lei,assumendo un’espressione preoccupata.

Il ragazzo si rabbuiò improvvisamente e Julia capì che aveva afferrato.

‘Non ci posso credere...Pierre?’ chiese lui,sperando di sentire una risposta negativa.

‘E già...’ disse lei,mandando in frantumi tutte le speranze di Joel.

‘Grandioso...vedranno fumo giù in città stanotte...’

‘E chi l’ha detto che devi essere nella tua stanza?’ chiese lei,sporgendosi verso di lui.

‘...E poi dici a me di non scadere nell’indecente...’

‘Io ho classe’ rispose lei,stampandogli un bacio sulle labbra,poi tornò verso la porta e si arrischiò ad aprirla.

‘Via libera!’

‘Quasi mi dispiace...’ osservò Joel.

‘Cosa dovrò mai fare con te...’ sospirò lei mentre uscivano dalla stanza.

 

****************

 

La sera,quando Julia e Joel entrarono in sala da pranzo per cenare,furono accolti dai Green Day al completo più Alex e Rob.

‘Ehy,Tré,ancora fra noi?’ lo chiamò Julia.

‘Ma certo mia cara!’ rispose il batterista.

‘Voi due piuttosto,dove eravate finiti?’ chiese Billie Joe.

‘In giro per New York’ rispose  Joel.

‘E non ti ha trascinato nei negozi di vestiti?’ chiese Alex, incredulo.

‘All’inizio sì,ma quando le ho detto che una commessa sembrava interessata mi ha trascinato via...’

‘Joel,sei il mio eroe’ disse Rob.

‘Anche il mio...dici che con tua zia funziona,July?’ chiese Billie alla nipote.

‘È probabile...’ rispose lei.

‘Vi dispiace se ci spostiamo molto lontano da qui?giuro che sto cercando di ignorare Pierre Bouvier,ma se continua a guardarmi come sta facendo non rispondo di me’ chiese Joel, scoccando occhiate ad alto voltaggio verso il tavolo dove sedevano i Simple Plan.

‘Ok,non sono dell’umore di fare rissa stasera...’ rispose Billie dirigendosi verso un tavolo libero,seguito da tutta l’allegra compagnia.

‘Allora,quando rivedremo la nostra coppietta,Joel?’ chiese Billie al ragazzo e Julia lo guardò riconoscente:sapeva benissimo che stava cercando di distrarlo dal pensiero di Pierre.

‘Secondo i miei precisissimi calcoli,dovrebbero arrivare alle tre di mattina ora locale e dovrebbero essere in hotel per le quattro...dovrebbero essere anche poco zombie domani,considerando che hanno avuto tutto il tempo di dormire in aereo...’

‘Tutto ha calcolato...ditemi voi se non è un tesoro...’ disse Julia,orgogliosa.

‘Kris dovrebbe fare un monumento anche a te...’ osservò Rob.

‘Grazie,grazie...’ rispose Joel, accennando un inchino.

‘Parliamo di cose serie...che offre il menù di stasera?’ intervenne Tré.

‘...Senza offesa Billie,ma tu ti chiedi mai se lui non sia più compatibile come zio di July?’ chiese Joel, rivolto al cantante dei Green Day.

‘Colpa mia,le ho lasciato passare troppo tempo con lui quando era piccola e questi sono i risultati’

‘Ehy,io sarei qui,se voleste smetterla di parlare di me come se non ci fossi lo apprezzerei...’ intervenne Julia, indignata.

‘July,non sarai mica offesa dal paragone col sottoscritto?’ chiese Tré.

‘Ma certo che no,Tré...ma questo atteggiamento potrebbe diventare una cattiva abitudine...’ disse Julia, continuando a guardare male sia suo zio, sia il suo ragazzo.

‘Ah,ok!’ rispose il batterista, soddisfatto dalla spiegazione.

‘E voi due,coppietta numero due,che programmi avete per la serata?’ chiese Billie,lanciando un’occhiata molto significativa a Joel che,nonostante tutti i buoni propositi,impallidì vistosamente.

‘Zio...’ iniziò Julia.

‘Era solo una domanda innocente...’ disse Billie,assumendo un’espressione da angioletto.

‘Come no...’.

Fortunatamente per Joel,in quel momento arrivò il cameriere per servire la cena e il discorso morì lì.

 

****************

 

…Credevate sul serio che Lady Numb vi avesse abbandonato? Ragazzi e ragazze di poca fede…^___^

Ebbene sì, sono molto affezionata a questa storia...vi confiderò una cosa, quando ho pubblicato il primo capitolo di Green, Good Simple Angels questa era già stata scritta...l’ho scritta mentre ero in Inghilterra e a dire il vero ci ho inserito anche alcune delle mie abitudini inglesi...distruttive, se si considera che sono pessime abitudini alimentari, ma sorvoliamo...sono una carogna, eh? Vi ho convinti del fatto che fosse finita sul serio, dite la verità…

 

La storia sarà decisamente più breve dell’altra, è solo una parentesi che però ho assolutamente voluto mettere per iscritto...

 

I primi due capitoli saranno piuttosto lunghini, mentre gli altri quattro saranno molto più corti...chiedo perdono, non mi piacciono queste discrepanze, ma era praticamente insensato dividere questo capitolo in due parti, almeno per come la vedo io, mentre era più bello spezzettare dopo (scusate il verbo un po’ colloquiale...)...

 

Un paio di note, che sono assolutamente necessarie:

 

  • IO NON CONOSCO NESSUNO DEI GRUPPI DI CUI PARLO, I DAMNED ANGELS SONO UNA MIA INVENZIONE (E SOTTOLINEO, MIA...UN PELO DI COPYRIGHT NON CI STA MALE^_^) ED OGNI RIFERIMENTO  PERSONE O FATTI REALI CHE ESULINO DA QUELLI RIGUARDANTI LA SOTTOSCRITTA E’ PURAMENTE CASUALE, MENTRE TUTTA LA VICENDA E’ FRUTTO DI INVENZIONE, NON SO NULLA DELLA VITA PRIVATA DEI GEMELLI MADDEN, NE’ DEI GREEN DAY, NE’ DEI SIMPLE PLAN (ANCHE PERCHE’, DETTO FRA NOI, SE AVESSI IL MODO DI SAPERE QUALCOSA DELLA LORO VITA PRIVATA NON SAREI QUI...^__^)
  • La rivalità con i Simple Plan NON ESISTE PER QUEL CHE MI E’ DATO DI SAPERE, è semplicemente funzionale alla storia, ma è una MIA INVENZIONE...anzi, ho le prove che fra Simple Plan e Good Charlotte e fra Simple Plan e Green Day corrono ottimi rapporti, specie nel primo caso...e ho anche le prove dei buoni rapporti fra Green Day e Good Charlotte, anche se quelli non sono stati messi in discussione...
  • Ripeto, io ADORO i Simple Plan e soprattutto Pierre Bouvier (insomma, come si fa a non adorare quel faccino da bambino che si ritrova?!)...ma, come ho già avuto modo di dire, mi serviva un ragazzo che fosse bello (e direi che lui risponde a questa richiesta...^_^) e che facesse buona musica per fare la parte scomoda e lui è l’unico che ho trovato nella mia lista personale...

 

Detto questo, spero che questo inizio della seconda parte della vicenda vi piaccia...avviso sin da subito che sarà incentrata sostanzialmente su Joel e Julia...primo, perché Joel è sempre stato il mio gemello preferito, per quanto tutti e due abbiano il loro perché, secondo, perché uno per uno non fa male a nessuno...

Nel caso ci fossero lettori nuovi, credo proprio che sarebbe meglio leggere anche l’altra storia, poiché molte delle cose dette qui danno per scontato quello che è successo lì, ma se qualcuno volesse provare a leggere comunque non sarò certo io a scoraggiarlo!!^__^

Un bacione a tutti quanti!

Lady Numb

 

P.S. Una piccola precisazione di carattere temporale,anzi,facciamo qualche precisazione...

 

  1. La prima storia era ambientata nel 2005,quindi i gemelli avevano 26 anni,mentre le ragazze,che ho descritto come diciannovenni,nella mia mente erano nell’anno dei venti,quindi,per farla breve e poco confusa,fra i gemelli e le ragazze ci sono sei anni di differenza.
  2. Ovviamente,questa è ambientata nel 2006...non che ci fosse bisogno di dirlo,ma meglio dire di più che dire di meno...^__^
   
 
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