A Lorà, anche se non leggerà mai questa storia.
Ma va bene così.
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te
Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferabile
Racconterò di te
Inventerò per te quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Gocce di memoria -Giorgia.
Non avere paura.
Sii forte.
Alla fine tutto passa.
No, invece non passa. Il dolore resta lì, incastrato tra le costole. Come un macigno. A ricordarti che hai perso l’unica cosa che ti rendeva felice.
Che ti amasse nonostante fossi te.
E adesso non c’è più, cosa che ti strazia di per sé.
Ma, come se non bastasse, ci sono i ricordi. Quei maledetti a farti male.
I sorrisi, gli abbracci, il calore della sua pelle, i suoi occhi azzurri -scuri quando facevate l’amore-, i discorsi stupidi e quelli importanti, i ‘ti amo’ sussurrati sotto le lenzuola.
Ma adesso non è importante, adesso che ti ha lasciato. Anche se ti aveva promesso che non lo avrebbe fatto. Mai.
Eppure, lui non c’è. E quello che ti uccide, è il sapere che se n’è andato per mano d’altri.
Non puoi nemmeno andare lì, dove è adesso. Perché è l’unico modo per superare il lutto.
Ma tu non vuoi superarlo, vuoi solo abbandonarti a quel dolore e lasciarti risucchiare dal buio. Che ha il suo odore e il suo sapore. Quel nero che ha il suo sorriso e le sue braccia forti.
Quel oscurità che, ne sei sicura, non ti lascerebbe mai più.