Film > Dark Shadows
Ricorda la storia  |      
Autore: NellieLestrangeLovett    30/12/2012    3 recensioni
"Even when I'm not giving enough and I'm taking too much, still there for me
Even when I've got nothing at all and I'm ready to fall, still there for me"
Barnalia. Basato sul libro "Dark Shadows- la maledizione di Angelique" di Lara Parker
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 STILL THERE FOR ME

Barnabas sfiorò l’intarsio sullo scrigno di legno e le sue dita sentirono la forma delle vele e dei remi di un galeone. Era l’uomo che aveva sempre creduto di essere? Sarebbe stato capace di accettare il futuro come un dono o era condannato a rivivere il passato per sempre?
Si distese sul letto e chiuse gli occhi. Improvvisi, inesorabili affiorarono i ricordi.

  

 

[Ultime righe di “Dark Shadows- La maledizione di Angelique” di Lara Parker]  


“Barnabas?”

La voce dolce, famigliare ed impregnata di preoccupazione di Julia gli fece spalancare gli occhi bruscamente. Si sentì particolarmente idiota quando, passandosi una mano sul viso, si ritrovò i polpastrelli bagnati. Doveva aver pianto senza accorgersene, immerso com’era nei brutti ricordi di quello che era successo secoli prima.

“Barnabas… stai bene?” gli chiese, anche se era evidente che non fosse così.

Lui si mise a sedere e affondò il viso fra le mani, distrutto, stanco di quella vita che era stato costretto a passare come un orribile mostro, per due secoli. Ora era sì guarito, ma questo non riusciva ad interrompere il fiume di rimorsi che lo travolgevano ogni volta che pensava a ciò che aveva perso, a Josette.

Sì, lui amava Josette e non avrebbe mai amato nessun altra. Stava per sposarsi con Julia, ma solo per gratitudine, per tutta la devozione che lei gli rivolgeva senza sosta.
Sentì il materasso abbassarsi sotto il peso della dottoressa, che gli si sedette accanto, appoggiandogli comprensiva una mano sul braccio, accarezzandogli i capelli corvini.

“Julia” singhiozzò l’ex vampiro. “Io… non posso sposarti, capiscilo”.

Il cuore della donna sprofondò in un pozzo di disperazione. Gli occhi scuri erano sul punto di riempirsi di lacrime, ma fece un respiro profondo. Essere in due a piangere non avrebbe risolto niente.

“Perché?” chiese, tentando di mascherare il tremolio della sua voce. “Dammi solo un motivo per cui non dovrei sposarti e non lo faremo, ci dimenticheremo di tutto questo, sparirò dalla tua vita, se vuoi”.

Sperava solo che fosse un momento di debolezza. L’idea di diventare sua, di Barnabas era una delle poche cose che riuscivano a renderla davvero felice. Una delle poche sensazioni genuine che la psicologa dai capelli ramati riusciva a provare dopo tutto quel tempo.

“Io non ti amo”. Le sue parole pesavano come macigni e la schiacciarono. Era senza fiato, annegata in quel mare di paure in cui normalmente sprofondava in piena notte. Quella semplice frase che aveva tanta paura di sentire.

“Capisco” sospirò lei alzandosi. Fece per andarsene ma sulla soglia si voltò di nuovo.

“Sai Barnabas, una volta dissi ad un altro uomo la stessa cosa. Lui si era dichiarato e io gli risposi che non lo amavo”. Prese un respiro profondo, non aveva mai raccontato quella storia a nessuno e le faceva un effetto strano. “E lui mi disse questo: Julia, tu forse non potrai amarmi ma io ci sarò per te, anche quando non farai altro che prendere, senza dare nulla in cambio, anche quando non avrai più nulla e sarai sul punto di cadere, io sarò lì e ti prenderò”.

Barnabas la guardava in silenzio, attento come uno scolaro. Osservava le lacrime che le rotolavano giù dalle guance, gli occhi arrossati. Vide in quella donna il riflesso di sé stesso.

“Stupidamente lo rifiutai comunque, non avevo capito il significato di quelle parole” continuò lei. “Ma ti giuro che non passa un giorno senza che io rimpianga quella scelta”.

Perché gli stava dicendo questo? Voleva farlo ingelosire? Era inutile… per amor della memoria della sua cara Josette, dei suoi occhi scuri e della sua pelle di alabastro, non poteva legarsi a nessun altro.

“Quello che sto cercando di dirti, Barnabas” concluse la dottoressa. “E’ che io ti amo e ci sarò per te. Ma ovviamente la scelta alla fine deve essere solo tua”. E con questo era sparita.

Barnabas sentì i sensi di colpa che lo divoravano. Da una parte non voleva che il ricordo della sua dolce fidanzata di un tempo venisse sostituito, dall’altra era cos grato a Julia e
quel discorso lo aveva fatto pensare. Lei lo rispettava, gli sarebbe sempre stata accanto… e lo amava.

Quasi meccanicamente tirò fuori da un cassetto del comodino l’anello di fidanzamento che era appartenuto alla famiglia Collins per generazioni (Elizabeth aveva provveduto a recuperarglielo) e che aveva custodito gelosamente fra un’insicurezza e l’altra. Il piccolo diamante incastonato brillava come non mai, e sembro dare un consiglio a Barnabas sul da farsi. Lentamente si alzò e si incamminò fuori dalla stanza.

Oggi sono presa da una strana frenesia one shottistica... e riprendendo in mano (senza motivo) il libro di Lara Parker (che per chi non lo sapesse ha anche interpretato Angelique nella serie tv originale, e ha fatto anche da comparsa nel film di Tim Burton) e mi sono soffermata sul rapporto fra Julia e Barnabas. Infatti nel libro viene detto che Barnaby riesce a guarire, con l'aiuto della dottoressa Hoffman, e per questo decide di sposarla. E quindi ecco qui i suoi dubbi esistenziali dopo aver letto il diario di Angelique e le vecchie lettere che lui stesso aveva mandato a sua madre subito dopo la trasformazione in vampiro e il "suicidio" di Josette... consiglio a tutti il libro, perchè non è troppo pesante ed è molto, molto carino anche se completamente diverso dalla storia del film ;) 

Ah giusto... la canzone del titolo e dell'introduzione... ehm.. è meglio se non ve la dico perchè la mia reputazione andrebbe un pochino a farsi maledire... però è una canzone che fino a qualche anno fa adoravo e mi piaceva per questa ff...

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dark Shadows / Vai alla pagina dell'autore: NellieLestrangeLovett