Boku no namida ni - Anata no hohoemi
Nelle mie lacrime - Il tuo sorriso
Un sorriso.
Il timido, lieve piegarsi delle tue labbra.
Con la mia infantile testardaggine, riuscii a strappartene uno.
Mentre te ne stavi lì, ferma, in attesa che il treno passasse.
Ma cosa c’era in quel sorriso, mamma?
Di cosa era fatto? Di felicità, perché avevo scelto di liberarti di me?
Di soddisfazione, perché stavo facendo il tuo gioco?
Di orgoglio, perché avevo indovinato i tuoi desideri?
E il mio desiderio, tu l’hai mai conosciuto?
Tu sapevi cosa avrei tanto voluto da te?... Sapevi o ignoravi deliberatamente di avere me accanto al tuo cuore? Eppure, ancora oggi mi dico che sorridesti per farmi contento. Per esaudire la mia ultima richiesta prima dell’eterno addio. Per scongiurare la colpa che più tardi ti avrebbe rosa. Il tuo sorriso era fatto di mille emozioni diverse.
Era pura rabbia, e insieme quiete.
Disperazione e rassegnazione.
Odio e amore, per me, per te stessa.
Come le lacrime che tante volte rigarono il mio viso di bambino.
Mamma...
***
Ecco, spesso mi sono posta questa domanda. Il più grande desiderio di Izumi bambino, che era rimasto immobile davanti al treno che arrivava velocissimo, era di veder sorridere sua madre (anche se in seguito si è teneramente smentito... Povero, piccolo cucciolo...), e in un certo senso è riuscito a costringerla a sorridere. Ma, mi sono chiesta io più di una volta, che genere di sorriso le affiorò sulle labbra, nel momento in cui vide suo figlio travolto dal treno in corsa? Da che cosa fu dettato?... Ora come ora, preferisco quasi non pensarci. Beh, ma ditemi cosa ne pensate, se siete riusciti a sopravvivere fin qui. ^^
Stray cat Eyes