Sospirò esasperato, D' Artagnan.
-E dunque, cosa credvi di fare?- fece lui adirato verso quella ragazzina insolente che, poco prima, stava per mandare all'aria un'operazione delicata per scovare l'ennesimo malvivente in latitanza.
-Volevo solo dare una mano! - protestò lei.
-Una mano, eh? Ma sei impazzita? Dopo che ti avevo specificatamente detto che non ti volevo trai piedi! Sei solo una bambina!- gridò.
-Ho sedici anni! - protestò lei, ancora.
Era una scena a dir poco strana quella che si stava presentando agli occhi di Athos, Porthos e Aramis. Dopo tanti anni, D'Artagnan era tornato dai suoi amici moschettieri per acciuffare dei criminali e ora si ritrovavano come spettatori di un battibecco tra un uomo e un'adolescente scapestrata.
Aramis però si accorse che quella ragazzina aveva qualcosa che ricordava molto Constance.
D'Artagnan poi sembrata un fidanzato geloso e apprensivo, e la cosa non era normale.
In quell'azione aveva inseguito la ragazzina che aveva fatto incursione prima di loro nel covo dei cattivoni, e l'aveva letteralmente sbattuta sulla sedia del loro "osservatorio" nascosto.
D'Artagnan si avvicinò così tanto alla ragazza che pareva volerla divorare viva.
-Lo sai cosa succede alle ragazzine incoscienti e disobbedienti?- sussurrò malvagio.
-Niente paghetta?- fece lei ironica.
-Tesoro, Amore mio, adorabile ragazzina ...- stava per proseguire quando -D'Artagnan!- irruppe Aramis.
Il Guascone la guardò perplesso.
-Si può sapere in che rapporti sei con questa ragazza? Non ti pare che sia troppo piccola per te?-
D'Artagnan la guardò accigliato, -Aramis cosa...- fece lui confuso.
-L'hai chiamata tesoro e amore. Non mi dirai che è lei la causa del litigio con Constance di qualche giorno fa!?-
Athos e Porthos la guardarono disorientati. Come poteva Aramis pensare ad una cosa del genere, in un momento come quello?
Un minuto di silenzio. Gli occhi del guascone fissarono quelli di Aramis e poi scoppiò in una fragorosa risata.
Ok, la situazione stava prendendo una piega quasi tragicomica.
Anche la ragazzina rise, la stessa risata dell'uomo che poco prima l'aveva rimproverata.
-Aramis ma cosa vai a pensare? E' vero, io e Contance abbbiamo avuto un litigio ma non è di certo lei la causa di tutto ciò- chiarì la situazione, il ragazzo.
Aramis era visibilmente in imbarazzo.
-Credo che sia ora delle presentazioni, giusto bambina? - fece D'Artagnan rivolto alla ragazzina.
-Signori, lei è Corinne Contance Gabrielle De Batz Castelmore D'Artagnan. Ed è mia figlia e...la cosa più preziosa che io possegga dopo Constance. Abbiamo litigato perché sapevo che Corinne mi aveva seguito fin quì e voleva darmi una mano-
-Lieta di conoscervi- fece Corinne con un inchino aggraziato che ricordava molto quello della mamma.
Detto questo, i moschettieri non seppero se ridere o piangere (ma dalla gioia).
Non si aspettavano di certo un colpo di scena del genere e così inaspettato quanto sorprendente!