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Autore: telesette    01/01/2013    3 recensioni
Concerto di Capodanno, al Teatro "La Folàge" di Paperopoli.
Ospite d'eccezione, la bravissima cantante italiana Desirée Rancatore, duetta con Paperino in una versione simpaticamente modificata del "Va pensiero" di Giuseppe Verdi...
Genere: Comico, Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buon Capodanno Paperopoli

con la simpatica partecipazione di: 
Desirée Rancatore 
( celebre cantante italiana, "soprano lirico-leggero" )

 

Teatro "La Folàge", Paperopoli, 1° Gennaio 2013...

"E in qualità di Sindaco di Paperopoli, a nome di tutta la cittadinanza quivi riunita, 
invito dunque a salutare con un caloroso applauso la nostra illustre ospite: 
la bravissima, simpaticissima e gentilissima"...
 
Desirée Rancatore!

 

CLAP... CLAP... CLAP... CLAP... CLAP... CLAP... 
RI-CLAP !!!

 

La cantante salì sul palco, accolta da un boato di applausi, ringraziando affabilmente il sindaco e le autorità che si erano riunite per accoglierla: il comandante della polizia, la baronessa De Snobbis, l'onniscente tuttologo Pico De Paperis, il magnate Paperon De Paperoni, e molti altri ancora. 
Tutti si alzarono in piedi, unendosi all'applauso generale, allorché l'artista si inchinò imbarazzata. 
Il sindaco si ripeté onoratissimo che Paperopoli potesse beneficiare della presenza di un simile talento, in occasione del capodanno 2013, e si chinò a baciarle la mano da perfetto gentiluomo.


"Troppo buono, signor sindaco, sono commossa"...

 

- Per carità, signorina, per carità... La cittadinanza è onorata che abbia accettato di partecipare al nostro concerto, dopo la sua stupenda esibizione a La Fenice di Venezia! 
- Speriamo anzi che il nostro cantante, nell'accompagnarvi durante l'esecuzione, non vi faccia sfigurare... 
- BAH - sbuffò stizzito De Paperoni. - Trattandosi di quel buono-a-nulla di mio nipote, mi stupirei del fatto che azzeccasse anche solo una nota!

 
"Ti ho sentito, sai... Ziastro calunniatore!"

 

Paperino si avvicinò impettito alla bella cantante, vestito elegantemente di tutto punto, e le rivolse un inchino talmente profondo da sfiorare quasi il palcoscenico con il becco. 
La Rancatore nascose divertita un sorriso col dorso della mano, dichiarandosi lusingata al pensiero di duettare con una celebrità come il supersimpatico pennuto. Paperino rialzò invece lo sguardo, ammaliato dal suo splendore, e cominciò a snocciolare frasi poetiche di circostanza.


"Se le rose fiorissero il Primo dell'anno 
al cospetto di cotanta beltà
 
Ulisse si scioglierebbe dalla nave a morsi 
per ascoltare il canto di sì leggiadra sirena"
...

 
"Dannato traditore fedifrago, gliela faccio sentire io la sirena... 
Quella dell'ambulanza, però!"

 
"Ah ah ah, forse sarà meglio andare avanti con il concerto, 
prima che Paperina passi a suonare: 
Toccata & Fuga... 
E' un pezzo un po' troppo svelto, per un anno appena iniziato!"

 

E dopo un altro lungo quanto meritatissimo applauso, Paperino e Desirée si portarono al centro del palcoscenico. 
Il Sindaco fece segno al direttore, il celebre Starnazzardo Muti, di procedere. 
L'austero anatrone incravattato, battendo nervosamente la bacchetta sul cavalletto, intimò alla sua orchestra massima concentrazione.
Nella sala scese il più assoluto silenzio. 
Paperino si scaldò il becco, pungolàndolo con le dita. 
Desirée respirò a fondo, sforzandosi di rammentare la versione modificata del celebre pezzo di Verdi, dopodiché fece segno al Maestro di essere pronta. 
E dalle voci riunite del papero più simpatico del mondo e di una cantante italiana bravissima, l'augurio di un Felice Anno Nuovo viaggia sereno per chi è ancora capace di vedere e ascoltare con gli occhi e le orecchie della fantasia...

 

***

VUOL SUO BECCO LE PIUME DORATE 
parodia del: "Va, pensiero" 
dalla terza parte del Coro del 
NABUCCO - opera di G. Verdi 
cantano: 
Paolino Paperino 
e
Desirée Rancatore

***

( intro strumentale )

 

Vuol suo becco 
Le piume dorate 
Vuol l'amore 
Le penne sue soavi 
Ove regnano liete e beate 
Tanto dolci le papere in coro là...

 

Del pennuto il core saluta

 

Delle oche le voci ascoltate: 
Oh, mia bianca 
Sì bella e pennuta 
Su, starnazza sì cara e fatal...

 

Arpa d'or dei fatidici versi

 

Perché muta candida piuma? 
Le memorie nel becco raccendi 
Si fa bella in Don Rosa anche più...

 

Son ricordi ahimé quasi persi

 

Tracci un becco di nudo lamento 
O t'ispiri di Barks un portento 
Che ne infonda al tuo becco virtù...

 

Che ne infonda al tuo becco virtù! 
Che ne infonda al tuo becco virtù! 
Al tuo becco virtù!

 

FINE

ANGOLO AUTORE: 
Buon 2013 a tutti, dal più profondo del cuore! 
^__^ AUGURI

   
 
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