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Autore: liamstouch    02/01/2013    12 recensioni
Mi ero affezionata a lui in pochissimo tempo, all’inizio sembrava capirmi ma poi tutto è andato degenerandosi. Ero innamorata di lui, ma a lui, a quanto pare, non interessava più di tanto. A lui bastavano le ragazze facili, quelle che ci cascavano dopo qualche parola dolce. Ma io no, non ero così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Ross, Aless e See.

«i've never had the words to say, but now i'm asking you to stay»


«Smettila di fare l’asociale Valerie, vieni a ballare con noi, dai è capodanno» mi urlò Niall porgendomi la mano destra, che afferrai prontamente. Le note dell’inizio di Gangnam Style mi rimbombavano nelle orecchie. Non avevo voglia di ballare, proprio questa sera, proprio in questa festa. Era da un po’ d tempo che Jade la organizzava, ci teneva tanto e si era impegnata, ed io non volevo rimanere a casa da sola anche questa sera.
 

Mi stavo annoiando, la testa stava per scoppiarmi e di certo vedere Louis, il mio ex ragazzo, avvinghiato alla prima ragazza che gli capitava, non mi aiutava di certo. Non capivo nemmeno io il motivo per il quale pochi giorni fa mi aveva scritto che  io lo avevo deluso, che si era stancato di avere accanto una persona che non parla quasi mai. Io sono fatta così, non cambio per nessuno.
Conosco Louis da qualche anno, più precisamente dalla prima superiore. Mi ero affezionata a lui in pochissimo tempo, all’inizio sembrava capirmi  ma poi tutto è andato degenerandosi. Ero innamorata di lui, ma a lui, a quanto pare, non interessava più di tanto. A lui bastavano le ragazze facili, quelle che ci cascavano dopo qualche parola dolce. Ma io no, non ero così.
Stavo ballando con il mio migliore amico Niall, mentre vedevo che Gae, nota a tutti come semplicemente ‘La Troia’, si strusciava contro Louis, che la baciò prima di lanciarmi un occhiata. Le lacrime mi salirono, mi appannarono la vista fino a non riuscire più a trattenerle. Mollai la presa di Niall e corsi verso la porta di quella piccola stanza, uscii fuori senza cappotto. L’aria fredda di dicembre mi travolse, facendomi rabbrividire più volte, ma non importava, io avevo più freddo dentro.
 
Passò qualche minuto e mi accorsi d avere le guance completamente nere, il mascara era colato tutto, a causa delle lacrime. Sentii la porta scricchiolare, segno che qualcuno stava uscendo. Di corsa mi nascosi, nessuno mi doveva vedere piangere, avrebbero cominciato a farmi domande e io non avrei avuto voglia di rispondere.
Sentii le voci di Cloe, Anne e di Allison urlare il mio nome. Non risposi, sebbene fossero le mie migliori amiche. Singhiozzai, e poi me le ritrovai tutte e tre davanti.
Anne mi porse il mio cappotto grigio, me lo infilai velocemente e mi passai le mani sulle guance.
 
«Ancora per quel coglione?» sbottò Cloe di colpo, facendomi saltare. Annuii velocemente. Cloe si portò una mano sulla fronte sbuffando rumorosamente.
«Niall ti sta cercando, faresti meglio ad andare da lui, Valerie» sussurrò Allison. Lei era così, timida, almeno quanto me.
«No, Allie, così non ci torno dentro» indicai la mia faccia sporca. Cloe tirò fuori dalla sua borsa i trucchi  lo struccante, mi aggiustò tutto e mi porse la mano, era ora di tornare dentro. Aprii la porta, fui subito costretta a coprirmi le orecchie con le mani in qualche modo, la musica era esageratamente alta. Riconobbi subito di che canzone si trattava, ‘Years’ di Alesso. La canzone che Louis qualche mese prima mi aveva dedicato. Odiavo la musica elettronica, ma quella era l’eccezione. Tomlinson stava ballando, agitando ripetutamente le mani per aria, risi involontariamente. Anche da così coglione, era bellissimo.
Stretto nella sua maglia a righe e nei suoi pantaloni rossi – il risvolto è d’obbligo – cominciò a saltare per tutta la stanza. Era un deficiente.
Smisi di guardarlo, quando mi affiancarono due persone, facendomi spaventare. Erano Zayn e Niall, mi girai e sorrisi ad entrambi, mentre Zayn mi diede un bacio sulla guancia rumoroso. Niall rise, alla vista della mia faccia sorpresa.
«Cosa sono quegli occhi gonfi Vals?» chiese Zayn, solo lui mi chiamava così. Per me è come un fratello. Senza Zayn, Niall, Anne, Cloe e Allison non potevo vivere.
«Solita storia, Malik» gli urlai nell’orecchio. Mi regalò un sorriso prima di abbracciarmi. Niall si unì subito all’abbraccio, stritolandomi e spettinandomi i capelli sciolti. Quando mi staccai, le parole di Cloe, avvicinatasi da poco, mi sorpresero. «Louis ha mandato a fanculo Gae, lei cercava di portarselo in camera di Jade» scoppiai a ridere, immaginandomi la scena. L’odio che provavo per quella ragazza non lo capiva nessuno, giuro.
 
«Ehi gente, mancano due minuti alla mezzanotte» urlarono Liam ed Harry all’unisono. Uscimmo tutti, posizionandoci in fila, mentre, gurdando il cellulare comnciammo a fare il conto alla rovescia. Diedi un’occhiata a Louis, anche lui mi stava fissando, perciò spostai subito lo sguardo cominciando ad urlare.
 
«Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno» Scoppiammo tutti in un urlo liberatorio, forse perché ci stavamo lasciando alle spalle un 2012 che non era andato secondo tutti i nostri piani. Le varie coppiette si diedero il bacio della mezzanotte, mentre io cominciavo ad abbracciare i miei amici ed a baciargli le guance. Anche Louis fece lo stesso, evitandomi.
 
Alzammo tutti le teste, quando i fuochi d’artificio colorati cominciavano a vedersi su tutto il cielo scuro e nuvoloso di Londra. Che meraviglia.
«Vals forse dovresti andare da Louis, magari a fargli gli auguri, è sempre festa, no?» chiese Zayn. Mi voltai a guardare le mie amiche che annuivano d’accordo con il moro.
«Mah, adesso è occupato, magari dopo»  dissi osservando Louis che parlottava felicemente con Harry e Liam. Mi morsi le labbra, Tomlinson era la perfezione. Mi sorrisero tutti, e lo feci anche io, ringraziandoli solo per il fatto di esistere e di essere accanto ad una rompipalle come me.
Niall mi prese una mano e me la strinse facendo attenzione a non farmi troppo male. Sussurrò un timido «Ce la puoi fare» al mio orecchio. Tutto questo mi diede forza, e dopo aver lanciato uno sguardo a Louis mi avviai.
Il cuore mi batteva all’impazzata. Andai vicino a Louis e gli diedi una pacca leggera sull’avambraccio. «Auguri» dissi, e mi voltai.
Di tutta sorpresa lui mi afferrò la mano, tirandomi verso se. Sbattei contro il suo petto e con l’indice mi alzò il viso costringendomi a guardarlo negli occhi azzurri.
I miei marroni perdevano tutto il loro senso se confrontati ai suoi. Erano due pozzi, quelli che quando guardai per la prima volta mi fecero innamorare. Mi strinse in un abbraccio, sussurrandomi un flebile «Buon anno» al mio orecchio.  Ispirai il suo profumo, chiudendo gli occhi e stringendolo di più. Erano passati solo quattro giorni, ma mi mancava da impazzire. Mi accarezzò la schiena e si staccò, per poi posarmi una mano sul fianco destro e sorridermi. Annullò tutte le distanze e mi baciò, dolcemente. Mi faceva impazzire, infatti ricambiai il bacio. Mi staccai e mi guardai intorno. Niall alzò il pollice, e io mi misi a ridere.
«E questo? Che cosa signficava?» chiesi riferendomi al bacio.
«Significava che se anche questa sera ho baciato quella troia l’ho fatto per farti ingelosire, significava che mi sono sentito una merda quando ti ho vista scappare per poi rientrare con gli occhi rossi e gonfi. Significava che sono stato un cretino, uno stupido per averti fatto andare. Significava che tu sei mia.» non l’avevo mai sentito dire quelle parole, nessuno mi aveva mai trattata così. Sorrisi, accarezzandogli la guancia. «Non mi vuoi perdonare, vero?» sussurrò, con le lacrime agli occhi.
Lo baciai, questa volta lo feci per prima. «Che cosa..» queste furono le parole di un Louis confuso, non appena mi staccai da lui.
«Significa che non sono mai stata arrabbiata con te, significa che non hai nulla di cui farti perdonare» rise, e mi baciò, di nuovo.
«E sai che cosa significa questo?» feci di no con la testa.

«Significa che ti amo».
 

*     *     *
 
 
lel’s corner.
Ciao a tutti, probabilmente pochi si fermeranno a leggere quello che sto per scrivere. Volevo dire che questa in parte è una storia vera, ho solo cambiato i nomi ai personaggi. Purtroppo il finale non è stato davvero così, infatti, non c’è stata nemmeno una parola, nulla. Ci ho messo tutta me stessa per scrivere questa os, perché fa male questa situazione. Spero vi piaccia, spero mi lasciate qualche recensione perché ho bisogno di sapere che cosa voi ne pensiate.
lots of love,
lels c:

  
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