ATTIVAZIONE!

Lo sportello dell'astronave Axiom si apre improvvisamente e Eve una piccola robot dalla tecnologia avanzata di colore bianco tiene tra le mani un robottino esanime di colore marroncino, sporco di terra.

Insieme sono riusciti a recuperare una piccola piantina verde, una cosa di poco conto penserete voi, eppure grazie a quella sono riusciti a far tornare l'umanità sulla Terra, restituendo loro la speranza e la vita.

Ma tutto questo a un prezzo, Wall-e infatti nella battaglia finale contro il pilota automatico ha finito col subire seri danni, e rischia infatti di dimenticarsi di tutto quanto, della sua vita, dei suoi amici, delle persone e i robot che ha conosciuto e persino di lei … Eve.

Eve corre con i suoi motori turbo fino all'alloggio di Wall-e e lo ripara più in fretta che può, prende in tutta fretta le parti che le servono buttando via quelle vecchie, infine apre un buco sul soffitto per farlo ricaricare.

Continua a fissare il povero robot inerme con la speranza che riprenda conoscenza, ripetendo e implorando il suo nome ''Wall-e, wall-e'' lo chiama invano, sa che non può sentirla ma spera con tutta sé stessa che quelle preghiere lo raggiungono.

Infine un piccolo BIP annuncia la riattivazione del piccolo robot ''Wall-e'' esclama Eve estasiata, ''Wall-e!'' ripete contenta procedendo verso di lui.

Ma proprio in quel momento si accorge che qualcosa non funziona, Wall-e non pronuncia il suo nome, anzi continua a fissarla immobile ''Wall-e?'' chiama Eve ''Wall-e!!'' ripete cominciando a scuoterlo.

In quel momento un terribile presentimento la pervade, che si sia dimenticato tutto quanto? No, non può essere, mentre ancora fatica a crederci prende il telecomando della televisione e la accende sulla cassetta che al suo amico piaceva tanto ''Piccola, Dolly''.

Si volta per guardarlo, spera che la videocassetta gli abbia fatto riprendere la memoria, quando all'improvviso si accorge che è uscito per fare il suo lavoro, raccogliere spazzatura. Gli corre appresso e lo volta dalla sua parte, ha un ultimo asso nella manica, stringe la sua mano cibernetica in quella di Wall-e, sperando che almeno questo funzioni.

Rimane a fissare il piccolo robot in silenzio, ma niente lo sguardo è sempre vacuo, niente da fare, perde le speranze, gli dà un piccolo bacio sulla bocca robotica, abbassa lo sguardo e se ne va lasciandolo al suo lavoro.

*

Qualche anno dopo, l'umanità ha ricominciato a ripopolare la Terra, la piantina è stata piantata, e ha dato il suo frutto insieme a molte altre, il pianeta ha cominciato a ridiventare verde ed azzurro, piove spesso, la spazzatura non è più un poroblema, gli animali e tutti gli esseri viventi ci sono ancora, mentre gli umani hanno ricominciato a vivere non dipendono più totalmente dal comfort e dai robot, e si mantengono in salute.

Eve osserva felice i freschi campi verdi, ma dentro di sé è in qualche modo vuota, insomma dovrebbe essere felice poiché insieme a Wall-e ed altri è riuscita a sistemare le cose, ma questo non senza un prezzo, il sacrificio del loro eroe.

Commenti
Ok, ora piango ;w, chi si unisce a me?
Comunque avevo ideato questa fan fiction un paio di mesi fa, e oggi finalmente la scrivo!
Avevo cominciato a pensarla dopo aver visto il DVD di Wall-e con i commenti audio, il regista alla fine parlava del fatto che ''Wall-e'' avrebbe potuto avere un finale più triste dove alla fine non si riattiva per le ferite che ha subito, e questa storia sarebbe il racconto di quel finale scritto da me.
Spero vi piaccia!