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Autore: Eleanor_    03/01/2013    1 recensioni
Ciao! Questa e la mia prima storia: il diario di una ragazza, Alexis, di 14 anni, alle prese con una vita movimentata, dei genitori iperprotettivi e i primi amori... spero vi piaccia e recensite in tanti!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                                                                                            martedì 3 novembre
 
Ciao, Diario. Notizia del giorno? Roxanne e Jason si sono mollati. Lei non è distrutta. Ha detto che è stata una “decisione di coppia”. Roxy è una ragazza bellissima. Capelli lunghi, ricci e rossi. Occhi verdi. Tanto seno e un sedere niente male. Si troverà qualcosa di meglio di un mezzo drogato. Sicuro. Ho appena riletto quello che ho scritto. Che cavolata. Io e Roxy abbiamo la stessa taglia di reggiseno! Una seconda abbondante. Quindi… se lei ha tanto seno ne ho tanto anch’io, no? Ho appena pensato a quello che ho scritto un secondo fa: una grandissima cavolata. Cambiamo discorso.
Kelly Cooper non è più così triste per Damon: ora esce con quel fusto di James Maddox. Bellissimo. Con la B maiuscola!
Altro? …il prossimo weekend andrò al lago vicino a Thames con Damon e la sua famiglia. Da quando ci siamo rimessi insieme è ancora più dolce. Non mi da troppi baci, e non mi assilla. Non che prima lo facesse, ma sento che ora di lui mi posso fidare. E veramente stavolta! Spero che passeggeremo mano nella mano in riva al lago, per poi mangiare marshmellows (anche se è una tradizione americana) davanti al fuoco. Nell’ammmore va tutto benissimo. A scuola anche meglio. Ho recuperato. Con la mia famiglia va peggio che malissimo. Oggi Edward e io abbiamo litigato. Mi ha chiesto di aiutarlo con i piatti e io l’ho fatto. Per sbaglio ho sbeccato il bordo di un piatto mente lo mettevo via. Aiuto! Se ripenso a quelle urla mi metto a urlare anch’io! Comunque non so per quale motivo Ed si è arrabbiato a tal punto che mi ha mandato in camera mia. Ero perplessa! Isabel è venuta in camera mia e mi ha spiegato che papà ha problemi al lavoro. Il capo non è contento del suo lavoro. Io detesto il lavoro di mio padre. Avvocato. Sì, avvocato, ma non per questo siamo ricchi, credimi. Isabel lavora in una casa di riposo e guadagna 600 sterline al mese. Io mi chiedo come faccia il signor Copson, il capo di Ed, a non essere soddisfatto. È un avvocato divorzista per la miseria! Deve solo far separare la gente! A questo mondo cosa esiste?... Lex.
 
                                                                                                                                                              giovedì 5 novembre
 
No. Decisamente Roxy non è indifferente alla rottura con Jason. Ieri sono uscita al parco con lei. Mi ha detto che in realtà è molto triste per aver rotto con il deficiente (lo chiamo così per compassione verso Roxanne). Ha iniziato a piangere a dirotto, mi ha abbracciata e stritolata per mooolto tempo. Oltre ai problemi amorosi della mia amica, mia sorella mi detesta. Ha solo otto anni e già mi detesta. Dice che per lei ero un modello di vita. E ora che ho un ragazzo non lo sono più. Secondo lei ero una femminista anti-ragazzi. Io proprio non capisco coma fa a conoscere tutte queste parole! Dana è un modello di vita per me. Le piace un bambino della sua classe, ma è una femminista (anche se non ha capito che essere femminista non significa per forza non avere il fidanzato…) e quindi mi ha detto che sta cercando di toglierselo dalla testa. Ryan invece è una peste di bambino. Non sta mai fermo e lui e il suo amico Harry fanno morire la mamma! Con Isabel i rapporti sono molto migliorati da quando vado meglio a scuola. Sono piombata solo una volta in arte, con una F in disegno. Mi ha perdonata, perché sa che odio disegnare e non sono brava. Juliet sì che è brava in disegno; Clare è un asso in matematica e Roxanne è la migliore in musica e disegno tecnico. Io invece, secondo la Watson sono un’artista in inglese. Non tanto nella letteratura quanto nei temi, in cui mi esprimo. Corro a fare un bagno rilassante, au revoir mon ami. Combien de temps je te parle! P. S: Vu mon français? :) . Lexi.
 
                                                                                                                                                              sabato 7 novembre
 
Ciao diario! Non puoi immaginare che venerdì frenetico! Ho avuto il compito di chimica, in cui ho preso… rullo di tamburi… B!!! Poi quello di matematica e di arte. In matematica ho preso una C e in arte non lo so. Isabel ha ragione: se solo mi impegno di più, posso ottenere ottimi voti. Comunque… il pomeriggio ho avuto allenamento extra di ginnastica (ora ci alleniamo il lunedì, il mercoledì e il venerdì per un’ora e mezza alla volta). Alle 19 ero fuori dalla palestra e… Damon, vestito elegantemente mi ha detto che i suoi mi avevano invitata a cena. Quindi con i capelli bagnati e la mani doloranti sono salita in macchina e sono andata a cena da lui. Ormai conosco meglio Damon. Non è il solito belloccio che crede che la sua ragazza sia un passatempo. Mi fa sentire sempre speciale. Mi dice sempre che il suo amore va oltre alla mia bellezza: mi ama e secondo lui sono bellissima dentro. Non fraintendermi, ci credo, solo che, è vero che conosco meglio Damon, ma… non riesco ancora a fidarmi del tutto di lui. Sono fatta così! Se tradisci la mia fiducia è difficile riconquistarla. Ne ho parlato con lui perciò ha cercato di rendermi felice con una buonissima cena.
Tornata a casa, Damon mi ha baciata intensamente, toccando con la sua lingua la mia. Mi sono sciolta, letteralmente.
Poco dopo essere tornata a casa, mi sono ricordata che avrei trascorso il weekend al lago con Damon, perciò eccomi qua, alle 00.55, stanca morta. Domani (teoricamente… oggi) partirò alle 8 di mattina, e, per precisare, tornerò domenica sera verso le 21. Notte, Al.
 
                                                                                                                                                               lunedì 9 novembre
 
Sono sfinita, come da programma! Oggi sono andata a scuola solo perché avevo l’interrogazione di algebra. Una B. E… novità? Ad arte mi sono appisolata!!! So che storia dell’arte è noiosa, ma addirittura addormentarsi… sono tornata in me solo perché Tara, la mia NUOVA compagna di banco (esatto! Zoey non stava mai attenta nelle file dietro e l’hanno spostata),  mi ha svegliata dopo cinque minuti che stavo distesa con le braccia sul banco ;). Oggi è anche il compleanno di Juliet, quindi sabato ci sarà la festa a casa sua.
Ultime news sui fidanzati… Ju sta ancora con William, Clare è senza ragazzo, James ha mollato Kelly e lei sembra che stia bene. Mi sa che anche qui è stata una “decisione di coppia”. Vera però, non come nel caso di Roxy. E, appunto, Roxy si è ripresa. Jason non era quello giusto, semplicemente. Anche se, a quattordici anni, non mi sembra il caso di cercare “quello giusto”.
Santi numi! Stavo per dimenticare perché sto scrivendo! Volevo parlarti del weekend al lago.
Dunque… Damon è venuto a prendermi alle 8. Il viaggio è stato quasi di un’ora, in cui io e lui eravamo seduti nei sedili posteriori, con le mani intrecciate. Io ovviamente ho anche dormito, mentre lui mi baciava sulla testa! Che tenero!!! Appena arrivati, la prima impressione che ho avuto è stata quella di trovarmi in un film: eravamo tra le montagne, ricoperte di sempreverdi e della prima neve. L’erba sotto di noi era bagnata e verdissima. Intorno al lago c’erano delle rocce che formavano delle panchine naturali, mentre un albero caduto da poco, faceva ombra a delle tende piantate al suolo. Al centro si trovava il lago, non molto grande. L’acqua aveva una colorazione verdastra ed era estremamente pulita. L’ho toccata ed era limpida e freschissima.
Quel posto dava l’idea di non essere mai stato toccato dall’uomo. Anche se è novembre splendeva il sole, che però non scaldava, il quale era accompagnato da una piacevole brezza fresca. Fino al pomeriggio tardi io, Damon, i suoi genitori, suo fratello e i suoi cugini abbiamo mangiato, riso e parlato. A sera abbiamo acceso un falò e abbiamo iniziato a raccontarci storie di tutti i tipi, mangiando della torta di mele. Io sono andata a dormire molto presto, perché ero sfinita.
La mattina seguente ho potuto dormire fino alle dieci circa. Poi sono uscita dalla mia tenda, che condividevo con una delle cugine di Damon, Cary, che stava ancora dormendo profondamente. Sono andata a fare colazione con la mamma e una zia di Damon e poi è uscito lui. Mi ha raccontato che nella sua famiglia erano tutti molto ritardatari. Finita la ottima colazione preparata da Victoria, la mamma di Damon, sono andata in bagno: era la natura. È stato molto difficile lavarmi i denti, ma ce l’ho fatta.
Sono poi tornata alla mia tenda, ho svegliato Cary e mi sono vestita. Poi sono uscita e ho trovato Damon ad aspettarmi. Mi ha preso per mano e siamo andati a fare una passeggiata in riva al lago. È stato bellissimo parlare con lui. Mi ha raccontato che durante la notte ha sentito che dalla tenda vicino alla sua, dove dormivano sua cugina Megan e il suo ragazzo, provenivano dei rumori “molto particolari” come ha detto lui. Ci siamo messi a ridere e non abbiamo smesso per cinque minuti buoni. Poi si è girato a guardarmi e si è avvicinato. Gli ho detto –Ma Damon, ci guardano!- ci ha pensato un attimo su e mi ha risposto –Che ci guardino!-. E mi ha baciata come mai prima (ormai la lingua non era più un optional!). Dopo circa un minuto ci siamo staccati e abbiamo riso, vedendo la faccia di Victoria.
Abbiamo continuato il giro del lago. A un certo punto, si è unita noi Cary. Non mi è dispiaciuto per niente, perché ha dato uno sprizzo in più alle conversazioni. Ci siamo scambiate il numero di telefono e abbiamo parlato del più e del meno. Ho notato che lei aveva gli stessi bellissimi occhi castani di Damon e anche la stessa bocca carnosa. I capelli non avevano nulla di simile: Cary ce li aveva biondi e ricci, mentre Damon castani e lisci. Lei ha sedici anni ma non li dimostra, il contrario di suo cugino.
Anche il pomeriggio è passato bene, in tranquillità. La sera, invece, abbiamo fatto dei giochi di società, abbiamo giocato a “obbligo o verità” e poi al gioco della bottiglia, con baci solo sulle guance, perché o tutti erano fidanzati o erano tutti parenti! Sono tornata  a casa felicissima della bella giornata. Amo Damon, e ora ha riconquistato la mia fiducia… spero che non la tradisca! Innamorata Al.
 
                                                                                                                                                           giovedì 12 novembre
 
Non ci posso credere! La mamma di Luke è incinta!!! Di 2 gemelli!!! Sono sconvolta e incredibilmente felice! Luke ha detto che sono la prima persona a cui lo dice, quindi non l’ha ancora detto a Zoey.
Allora, oggi non avevo né compiti né ginnastica quindi stavo ascoltando la musica (naturalmente Rihanna).  Verso le quattro mi ha chiamato Luke, dicendomi di andare da lui. La sua casa è a due isolati dalla mia, per cui ci sono andata a piedi. Senza nemmeno dirmi “ciao” mi ha trascinata dentro e mi ha detto: -Lexi, m-mia m-madre è i-incinta!- e si è passato la mano tra i capelli almeno dieci volte. Quanto sono belli i suoi capelli… non ci devo pensare! Comunque l’ho abbracciato e gli ho detto che è una cosa fantastica. Lui mi ha detto che sono due gemelli, un maschio e una femmina. È già incinta al terzo mese quindi partorirà a maggio. Non vedo l’ora di vedere quei piccoli gemellini! Sono così entusiasta, sia per Luke sia per Blaire, che è la mamma di Luke. Blaire ha solo trentacinque anni, per cui si merita altri figli! Alexis. P. S: cambio sempre firma, ma mi piace così :) Lex, Al, Lexi, Alexis.
 
                                                                                                                                                            sabato 14 novembre
 
Sono di ritorno dalla festa di Juliet. È stata fantastica! Siamo andate in discoteca, e Juliet ha anche invitato Damon. Abbiamo ballato fino alle undici, anche se Clare ha rischiato di stare male perché ha bevuto troppi alcolici e si è quasi ubriacata. Tutte compiremo quindici anni il prossimo anno, ma di sicuro il barista deve aver creduto che lei ne avesse diciotto. Ha vomitato moltissimo e abbiamo chiamato la mamma di Juliet perché venisse a prenderci. Ho lasciato Clare nelle mani di sua madre, appena arrivate a casa. Era a dir poco furiosa e non la lascerà uscire per un mese buono, per non parlare della paghetta. Ahhhh! È vero! Dovevo darti la notiziona! Dato che i miei voti sono più che buoni i miei mi hanno dato una paghetta di 15£ al mese! Ora Ed e Isabel sono diventati papà e mamma! Notte, Alexis.
 
 
 
                                                                                                                                                             
                                                                                                                                                             lunedì 16 novembre
 
Questi giorni passano tranquilli. Non ci sono verifiche, non sono sommersa dai compiti ed esco più di rado. I rapporti tra Luke e Zoey stanno peggiorando: non fanno altro che litigare e  lei arriva a scuola sempre di pessimo umore.
Domani, al cinema,  esce il film più bello del mondo e io andrò a vederlo con Luke. È circa un mese che lo stresso, ma ne vale la pena! È l’horror più horror del mondo!!! Si chiama Run Away From Me ed è un film… possiamo dire romantico-drammatico-horror. Non vedo l’ora! Comunque l’ultima verifica di francese che ho fatto mi è andata benissimo, ho preso una A! E, altra novità, sabato prossimo, ci sarà una importante gara regionale a Esher. Sono già tesissima, perché qui in Elmbridge vivono e si allenano alcune delle ginnaste più forti della nazionale juniores! Ti racconterò tutto del cinema domani. Alexis.
 
                                                                                                                                                      mercoledì 18 novembre
 
Caro diario, detesto Luke! Ieri ho pianto di rabbia come mai prima! Allora… come al solito ti devo raccontare tutto dal principio. Ero a dir poco elettrizzata di poter andare finalmente al cinema con Luke. Sono andata a casa sua verso le due e trenta del pomeriggio, perché il film iniziava alle tre. Appena arrivata aveva una faccia strana. Ho lasciato scorrere e sono entrata. Nemmeno cinque minuti dopo è arrivata proprio lei: Zoey. Luke mi ha detto che Zoey gli aveva chiesto di uscire ma lui non poteva perché aveva già programmato l’uscita con me. Allora Zoey gli ha chiesto se poteva venire anche lei. Questo è il punto. Io volevo stare sola con il mio migliore amico ma una delle sue migliori qualità, e in questo caso la sua condanna, l’ha costretto a dire sì.
Mi viene da piangere solo a pensarci. Anche perché, detto tra noi, non ho pianto solo a causa della rabbia, ma anche per la litigata che abbiamo fatto. Ma… dov’ero? Ah, sì… le ha detto appunto di sì. Ero incavolata e le ho detto: -Tu lo sapevi, vero? Che oggi dovevo andare al cinema con Luke? L’hai fatto apposta. Sai, sei proprio una stronza!!!-. Le parole mi sono uscite molto convincenti, ma anche piene di odio represso. Lei mi ha risposto, con aria di sfida: - Tu della stronza lo dai a qualcun altro, magari anche a te stessa, visto che lasci e ti rimetti con Damon in continuazione!-. Ora mi pento ancora meno di averle dato della stronza.
Ho fulminato Luke con lo sguardo e lui è diventato rosso e ha abbassato la testa. Che uomo! Pronti a tutto per difendere gli amici, eh?! Gli ho detto –Wow Luke. Non credevo che potessi essere così. E sì che ci conosciamo dall’asilo. E di questa- e l’ho squadrata da capo a piedi – ti sei innamorato solo un mese fa. Se viene lei io non vengo. Scegli-. Mi ha guardata come se gli avessi detto che gli era morto un parente. Ha esitato e poi ha borbottato – Lexi non farmi scegliere! Non saprei…-.
Ho risposto con la voce più velenosa che avevo –Bè, mi sembra chiaro che se hai lasciato che venisse anche  lei dopo tutte le volte che ti ho detto che dovevamo andare NOI due al cinema, non ti frega molto di me-. Mi è sembrato di essere abbastanza velenosa. Ha ripreso un po’ di coraggio e mi ha sibilato –Certo che mi frega di te! Qual è il problema se viene anche Zoey?!- -Il problema è che io volevo stare da sola con te!-
Zoey è intervenuta –Sì, come no!!! Come mai da soli? Si vede lontano un miglio che ti piace Luke!-.  Ero sconvolta! Io amo tantissimo Damon, a Luke al massimo voglio un bene dell’anima, ma non lo amo!
–Ma cosa stai dicendo? Io amo Damon. Luke è il mio migliore amico. È molto diverso-.
Luke ha detto –Anch’io amo Zoey. E tu sei la mia migliore amica. Vi voglio tutte e due-.
–Io ti odio! Volevo andare solo con te! - ho detto singhiozzando. Sentivo gli occhi appannati a causa delle lacrime. –Io ho saputo poco tempo fa, quando ho chiamato Luke, che andavate al cinema. Non credevo di dare tanto fastidio! Tu non mi stai simpatica, ma credevo di fare un piacere a Luke andando d’accordo con te!- ha urlato Zoey. –Sì, magari potremmo andare d’accordo,  ma in un’altra occasione. Avevo già programmato da tempo questa uscita. Volevo divertirmi oggi, non fare buon viso a cattivo gioco-. Sentivo le lacrime calde che mi rigavano il viso. Non volevo piangere, così mi sono girata dall’altra parte. Ho sentito Luke prendermi le braccia. Si è avvicinato e mi ha detto  –Non voglio farti piangere-. -Bè, è quello che hai appena fatto. Ormai hai scelto.- ho risposto. –Ti prego… andiamo un altro giorno, no?- ha continuato.
–Contaci. Ci sarò sempre, pronta a fare la ruota di scorta-. Mi sono liberata dalla sua presa e ho aperto la porta. Sono uscita senza dire altro. Ho chiamato Juliet e le ho di venire al cinema con me. È arrivata in men che non si dica. Non volevo Roxanne. Non volevo Clare. Volevo Juliet, che sa come consolarmi, sempre. In più Roxanne e Clare sono solo amiche per Luke, mentre io e Ju siamo le sue MIGLIORI amiche.
Siamo andate al cinema e le ho raccontato tutto, con i lacrimoni che scendevano sulle guance. Non piangevo a dirotto, perché infondo non mi ha lasciata il mio ragazzo. Ma Luke è, anzi era, il mio migliore amico. Juliet mi ha ascoltata in silenzio. Oggi ho imparato una lezione molto dura: mai farsi troppe illusioni, altrimenti rimani sempre delusa. I maschi sono tutti uguali: stupidi, bugiardi e falsi. Che idiota che sono stata a fidarmi. Lexi.
 
                                                                                                                                                           venerdì 20 novembre
 
Oh! Sono così stanca! Gli allenamenti sono pesanti (purtroppo faccio ginnastica a livello agonistico) per prepararci alla gara di domani, abbiamo un sacco di compiti perché avremo gli esami a gennaio, Juliet è ammalata, Clare ha trovato il ragazzo. Indovina chi è? Bè… James Maddox. A volte mi chiedo il perché di queste coppie. Sembriamo i protagonisti di “Beautiful”! Un incrocio di amori tra me, Damon, Kelly (poveretta, alla fine è sempre lei che ci rimette il ragazzo) e ora anche James e Clare! Sono molto felice per lei… poi, quel fusto… uffa! Devo smettere di sbavare dietro agli altri (in più ho un fusto di ragazzo!!!), insomma, non sono un’oca senza cervello che guarda solo l’aspetto esteriore, come qualcuno, il o dovrei dire LA quale mi ha rubato Luke.
Sì, me l’ha rubato per la miseria!!! E sono così giù…
In questi giorni non è successo granché. Non sono uscita, se non con Damon. Ho imparato a ignorare Luke, anche sembra sempre che voglia dirmi qualcosa, ma in ogni caso non lo ascolterei. Eppure, se lo ignoro sento comunque un buco. Lexi.
 
                                                                                                                                                             lunedì 23 novembre
 
Sono talmente stanca che mi metterei a ronfare all’istante, credimi. La gara è stata dura. Questa non è andata bene come l’amichevole. Sono arrivata alla palestra di Esher alle otto di mattina, ancora addormentata. Casa mia è a circa un’ora da Esher così ho potuto dormire ancora un po’ in macchina. Ad aspettarmi non c’era nessuno perché Damon era venuto in macchina con noi, Juliet era malata e Roxy arrivava più tardi. Luke ovviamente non era venuto. Non gliel’avevo nemmeno chiesto, mi avrebbe fatto venire solo più rabbia! Io e Damon siamo entrati nella palestra. Era enorme, almeno cinque volte più grande di quella di Thames! Sono corsa agli spogliatoi e mi sono cambiata, quando mi sono accorta che avevo troppo poco magnesio, e mi ero dimenticata di comprarlo. Il magnesio serve a ridurre la sudorazione, così quando sali su un attrezzo non scivoli! Quindi è essenziale, ma ognuna ha il suo cubetto, perciò nessuna poteva prestarmelo. Sono andata dall’allenatrice e lei poco prima che iniziasse la gara è riuscita a procurarmene un po’. Damon era sugli spalti e mi salutava. Mi infondeva la fiducia che mi mancava, anche se solo una persona mi poteva aiutare in quel momento: Luke. -Chase Alexis alle parallele- ho sentito ad un certo punto, mentre mi risvegliavo dai miei pensieri e correvo verso le parallele. Mi sono presentata, sono salita e ho iniziato a volteggiare ma mentre saltavo dalla parallela più alta per fare un esercizio sono caduta in ginocchio. Mi sono rialzata sono salita e ho fatto l’uscita.
Avevo decisamente la testa altrove, così sono scesa dal tappeto, mi sono tolta i paracalli e, appoggiata al muretto che divide il corridoio dagli spalti, mi sono messa a piangere. Poco dopo ho sentito l’allenatrice che si metteva vicino a me, sgridandomi –Alexis! Smettila di piangere. Devi dare di più negli attrezzi dove sei scarsa, non frignare! Hai la trave dopo, e ti voglio grintosa: tu ami la trave, no?-. Le ho risposto di sì tra i singhiozzi. Era vero, non dovevo buttarmi giù, ma ero molto stressata in quelle settimane e piangere mi faceva sfogare. Ho guardato gli spalti annebbiata e ho visto dei capelli rossi che spuntavano tra la folla. Ho salutato energicamente Roxy e sono andata con Joyce, l’allenatrice, a bere dell’acqua. Poi sono tornata sul campo di gara, giusto in tempo per sentire il mio nome e la chiamata per la trave. Sono salita ancora tremando. Ammetto di non aver dato il meglio ma non sono caduta né ho fatto enormi sbagli anche se nell’esercizio c’erano delle sbavature. Il punteggio finale è stato 13.898, cioè abbastanza basso.
Ero davvero delusa, e volevo piangere ancora, ma sono riuscita a trattenermi.
Poi è toccato al corpo libero, dove ho preso 15.025. Infine al volteggio, e il punteggio è stato 14.566.
La nostra squadra si è classificata terza, dietro Oxshott e Cobham. Io sono arrivata terza nel corpo libero e sesta nel volteggio. Quindi una medaglia di bronzo e un bel calcio nel sedere da parte di Kim Pratt, che stavolta è arrivata prima alla trave e seconda alle parallele. Ma la Walton è arrivata quinta, per cui il suo allenatore, nonché padre, le ha detto di tutto perché lei ha puntato di più sulla finale ad attrezzo che alla classifica della squadra!!!
La gara non è stata un completo fallimento, ma Joyce si aspetta di più dalla prossima gara, che si terrà ad Abinger, nel distretto di Mole Valley, il 15 dicembre probabilmente. Uff… sono così stanca… la sera studio fino alle undici, la mattina mi sveglio alle sei per studiare… non ce la faccio più! Cosa ho fatto di male per meritarmi una vita così?! Lexi.
 
                                                                                                                                                           giovedì 26 novembre
 
La settimana procede lenta e noiosa. Compiti, compiti, compiti. Ti scrivo poco perché non ho mai tempo libero, ma se ne avessi, ammetto che ti scriverei comunque di rado. Non ci sono novità; nemmeno una. Io credo che sia logico: quando sei felice e non hai niente da fare, ci sono spesso novità e sei piena di cose da gestire. Si accavallano tutte nello stesso momento. Quando sei pieno ma vorresti avere altro a cui pensare… non c’è nulla da fare. Gli unici che mi fanno divertire sono Damon, Dana e Ryan! Nemmeno le mie migliori amiche mi consolano o mi fanno divertire. Il bello di stare con Damon è che ogni giorno che passa lo amo di più! A volte, quando ci baciamo, ci avviciniamo un po’ troppo, mi solleva e mi appoggia su un tavolo o sul muro. Io mi spavento e smettiamo. A volte parliamo di sesso. Lui ha quindici anni, ne compirà sedici a luglio, mentre io ne avrò quindici ad aprile. Mi sembra molto presto per fare sesso, anche se ci sono delle mie amiche che a quattordici anni ormai non sono più vergini! Per non parlare poi dei rischi (malattie, gravidanza…). Damon è d’accordo con me, anche per lui è troppo presto. Almeno questo mi fa sentire meglio!
Sono passati quasi dieci giorni dalla litigata con Luke e non mi sento in colpa per aver detto quello che ho detto. Magari ho esagerato e potevo sopportare di andare al cinema con Zoey, ma dopo ci penso su e mi dico che ho fatto bene a rifiutare: mi sarei sentita la terza incomoda e in più non mi andava di sentire quei due che si baciavano per il resto del film!
Oh-oh… mi è appena arrivato un sms di Luke! Dice:
“Alexis, ti prego, non essere arrabbiata con me. Sai che sei la mia migliore amica e non voglio perderti per una litigata così stupida. Ammetto di aver sbagliato ma vorrei che tu e Zoey andaste d’accordo! Oggi io, Jael e Noah andiamo al parco, per favore, vieni anche tu? Rispondimi”.
Mamma, e adesso! Non voglio andare, ma… voglio andare! Uffa! Non voglio essere arrabbiata con Luke per sempre. E la mia occasione, se ci tengo a lui devo andare. Ma prima chiamo Damon e gli dico di accompagnarmi. Poi mi metterò un paio di jeans attillati e una maglia con le paillettes giusto per prendere in giro Luke. In più mi truccherò con un eyeliner blu e un ombretto celeste.
Che ne dici, D? Non so perché ma ho paura. Forse è l’ansia? Chissà… comunque rispondo così a Luke:
“Ok, verrò. Ma non ti assicuro che risolveremo”.
Ottimo. Ottimo. Ottimo. Ahhh! Sono tesa! Ti racconto tutto domani, o dopodomani. Più facile dopodomani. Alexis.
 
                                                                                                                                                            sabato 27 novembre
 
Sabato! Benedetto il sabato! Oggi ho potuto finalmente dormire fino alle undici. E ora mi sento fresca! Te l’avevo detto che ti avrei scritto oggi… ieri ero abbastanza impegnata e sono, stranamente, andata a dormire alle dieci. Comunque devo raccontarti dell’“avventura” di giovedì. Quindi, tu eri rimasto al punto in cui chiamavo Damon. Lui ha detto di sì, è venuto a casa mia e siamo partiti per il parco. Eravamo mano nella mano e quando siamo arrivati Luke e i suoi migliori amici stavano giocando a calcio. Ci hanno visti e sono venuti verso di noi. Noah è alto, almeno venti centimetri più di me, e ha una bella tartaruga ;). È il ragazzo più calmo della terra, non alza mai la voce e non è mai maleducato. Jael non è altissimo, ma ha un fisco… come dire… wow! È molto muscoloso. Ha la pelle cioccolato fondente, perché i suoi sono del Senegal. E Luke... bè… Luke è sempre Luke. Praticamente mio fratello. È il più bello dei tre, capelli biondi e castani, stile Hannah Montana (colore, non lunghezza!), occhi azzurri. È il più basso, circa dieci centimetri più di me e il meno muscoloso, ma a me va bene così. Pensa che in quinta elementare ero innamorata di lui, ma poi, alle medie mi sono innamorata di un sacco di altri ragazzi! Lui però è sempre rimasto il mio migliore amico. Comunque, quando si sono avvicinati, Jael mi ha abbracciata e Noah mi ha baciata sulla guancia. Luke, timido ha bofonchiato un “Ehi, ragazzi”. Jael evidentemente non sapeva cosa era successo e ha guardato male Luke. Poi ha detto -Daniel… no aspetta- -Damon- lo ha corretto Noah -Sì, Damon, vuoi farti una partita con noi?-. Damon lo ha squadrato, si è illuminato e ha detto –E me lo chiedi anche?! Certo!- e gli ha battuto il cinque. Maschi. E chi li capisce?! Dopo Noah ha chiesto a Luke se voleva andare anche lui ma gli ha risposto che era stanco e voleva camminare. I tre sono andati a giocare, mentre Luke mi ha preso la mano e mi ha portata sotto al piccolo tunnel naturale formato dagli alberi. Poi si è seduto su una panchina e mi ha detto –Non sai quanto mi dispiace di averti fatta piangere e… bè, non essere venuto al cinema con te. Ma sai come sono fatto, io non so dire di no! E poi, se tu e Zoey andaste d’accordo, sarei la persona più felice della terra!-. Non sapevo cosa rispondere. Luke, quanto è sincero.
– Non devi scusarti. Non hai fatto niente. Sono stata io a comportarmi come una bambina capricciosa. Ero incavolata con te. Ma ora mi sono resa conto che sei il mio migliore amico, e non voglio perderti. Non ti assicuro che possa andare d’accordo con Zoey, ma convivere sarà salutare- e gli ho sorriso. Ha scosso la testa e si è messo a ridere, guardando di fronte a lui. Poi si è tirato su e mi ha chiesto –Quindi è tutto ok tra noi?- -Certo! Io ti voglio bene e nessuno potrà mai farmi cambiare idea!- gli ho risposto. –Ma, ehm… - -Ma, ehm…cosa?- -Tu hai detto che mi odi!- ha esclamato. –Sì, ma diciamo che in quel momento non pensavo a quello che dicevo-. Ho appoggiato la testa sulla sua spalla e gli ho detto –Te l’ho detto che ti voglio bene. Luke, non ce l’hai con me, vero?- -Per cosa?- ha risposto –Perché ti ho detto che ti odio e ho dato della stronza all’amore della tua vita!- -Ma per piacere! Mi hai detto adesso che non mi odi e che mi vuoi bene! E comunque anche l’amore della mia vita- e ha mimato le virgolette- ha dato della stronza a te. Siete pari, ecco-. È unico. Ha intrecciato le nostre mani e mi sono sentita un po’ in imbarazzo perché sembravamo fidanzati, ma infondo amiamo entrambi persone diverse, così ho restituito la stretta. Mi ha sussurrato –Ti voglio bene anch’io, sai?-. Ho sorriso e gli ho risposto –Guarda che se Damon ti vede ti uccide. È molto geloso. E poi sembriamo fidanzati- -Oh, scusa- ed è scoppiato a ridere. –Ma, aspetta, dov’è Zoey?- ho chiesto. –Noi abbiamo litigato. Mi ha dato dello “stupido idiota” perché secondo lei non le do tante attenzioni. Ieri eravamo qua a passeggiare e lei ha incontrato tre sue amiche. Io le ho salutate e mi sono presentato. Poi loro hanno iniziato a chiacchierare, chiacchierare e chiacchierare ancora. Mi sono rotto e sono andato a salutare un mio amico che era appena arrivato. Finalmente Zoey aveva finito di parlare, così sono tornato da lei, ma ha iniziato a blaterare che devo ascoltarla di più e che sto troppo con i miei amici-.
Ho fatto una smorfia. È la cosa più stupida che potesse dire: Luke è sempre solo suo. –Wow, Luke. È una scemata-. Poi mi sono alzata e ho detto che dovevo andare. Lui si è alzato e mi ha abbracciata, quasi stritolandomi.  Mi sono liberata e ho commentato –Ma quand’è che sei diventato forte?-. Ha riso ma non ha risposto. Siamo andati a prenderci un gelato e poi sono tornata a casa. Mi ha detto che credeva fossi troppo arrabbiata per parlarmi, così non ha voluto venire subito da me. Sono molto felice di aver fatto pace con lui.
Ora devo fare le valigie, perché andrò quattro giorni dai nonni a Yelling. Papà ha una piccola vacanza, così ha deciso di portarci là. Non ti porterò con me, perché io, Ryan e Dana siamo nella stessa stanza e altrimenti mi vedrebbero scrivere :). A presto, Lexi.
 
 
 
 
Note: eccomi con il prossimo capitolo. speravo di pubblicarlo all'inizio di dicembre, ma siamo a gennaio D=
spero vi piaccia. commentate in tanti. ultima cosa: ringrazio  Rowan936, Marty Evans, Amy Dickinson e vanessie per avermi seguita. (anche a te Emma, non preoccuparti)
auguri a tutti <3,
Ele_99
  
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