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Autore: fri rapace    04/01/2013    3 recensioni
Tessa ha convinto Colin ad adottare Stuart e ora il piccolo è a casa con loro.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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La sua mamma biologica l'aveva chiamato Stuart.

Era nato prima del termine ed era così piccolo che a lei, poco più di una bambina, il nome che era parso subito più appropriato era stato quello del famoso topolino della favola di E. B. White.

Il desiderio di diventare madre era esploso in Tessa qualche anno prima, forte e doloroso quasi quanto le paure che tormentavano suo marito Colin.

Quando l'aveva sposato aveva accettato l'idea che per loro, avere dei figli, sarebbe stato un azzardo, perché il DOC aveva la tendenza a ripresentarsi in più individui della stessa famiglia e non se la sentiva di concepire un bambino che avrebbe avuto grosse probabilità di sviluppare la malattia paterna.

Non si era pentita di averlo sposato, ma rinunciare ad avere dei figli era diventato molto più difficile di quanto le era parso all'inizio.

Aveva saputo di Stuart per caso; fino al momento in cui l'aveva visto per la prima volta, innamorandosene perdutamente, non aveva mai preso in considerazione l'adozione come possibile soluzione al suo problema.

Lavorava qualche ora a settimana all'ospedale di Yarvil come consulente per le depressioni Post-Partum e aveva sentito delle infermiere del reparto maternità parlare della sua giovanissima mamma.

Considerando la sua storia familiare (le era stato detto che poteva essere frutto di un incesto, con tutte le conseguenze che ne derivavano) e il fatto che ancora nessuna coppia di aspiranti genitori si fosse fatta avanti per chiederlo in adozione, sapeva che correva forti rischi di finire parcheggiato fino alla maggiore età in una casa-famiglia.

Determinata a prenderlo con sé, si era detta che crescere con un padre che probabilmente non sarebbe stato in grado di occuparsi adeguatamente di lui fosse un male minore, rispetto alla vita di degrado che l'aspettava se l'avesse abbandonato nelle mani dell'assistenza sociale.

Ma non era stato convincere se stessa il problema, quanto far accettare a Colin la sua decisione.

Era sempre stata lei a prendersi cura di lui, e gli aveva chiesto se per una volta, una volta sola, poteva essere lui a venirle incontro: aveva bisogno del suo aiuto.

L'aveva sorpresa la destrezza con cui era riuscito a nascondere la propria malattia: solo la rigidità dei suoi arti con il conseguente particolare modo di muoversi avrebbe potuto tradirlo, ma mai nessuno fino ad allora aveva capito che non era solo troppo alto e grosso, reso goffo dalla sproporzione del suo corpo. La commissione chiamata a valutarli non aveva fatto eccezione. Qualche sorrisetto di stupore e scherno era balenato sui loro volti, ma il fatto che Colin fosse quel tipo di persona che attirava facilmente la derisione altrui non lo rendeva un possibile cattivo padre.

Così ora Stuart era lì con loro, steso nella sua culla di vimini, così piccolo che avrebbe potuto stare comodamente in una delle grandi mani di Colin.

Tessa era completamente assorbita dalle cure del neonato: il biberon che reclamava ogni due ore, giorno e notte, i ruttini, i pianti inconsolabili, i pannolini, non lasciavano spazio a nient'altro.

Colin non l'aiutava mai. Cercava di rimanere a scuola il più a lungo possibile, e quando era a casa si limitava ad osservarli a distanza, muovendosi lungo le pareti come un ragno.

Quella mattina Tessa aveva notato che aveva fatto sparire tutti i coltelli e le posate, sostituendoli con delle inefficienti copie di plastica: per farcire l'ultimo panino che era riuscita a concedersi aveva dovuto dividerlo in due con i pollici.

Quando quella sera era riuscita finalmente a far addormentare il piccolo, era così stanca che a mala pena si era accorta che Colin, steso rigido come un morto accanto a lei, la guardava, aspettando ansioso che chiudesse gli occhi. Da cinque giorni Stuart era diventato il loro bambino.

 

 

 

Prima di scrivere questo Missing Moment mi sono documentata sul Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) su internet, per cercare di trattare adeguatamente l'argomento. Tessa e Colin sono tra i miei personaggi preferiti, mi sono piaciuti da subito (difetti compresi) sia singolarmente che come coppia ^^

   
 
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