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Autore: xjustaghost    05/01/2013    1 recensioni
Il liquido della bottiglia diminuisce fino a scomparire e mille domande si accavallano nella mia mente, tutte attorno alla sua immagine sorridente e piena di vita.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buddha for Mary.

Cambio distrattamente canale della tv accesa da ore che non sto nemmeno degnando di uno sguardo, mentre sorseggio una birra calda di marca scadente.
Spengo quell'elettrodomestico maledetto, non mi è di nessun aiuto, e mi sdraio a peso morto sul divano guardando il soffitto.
Perché a me? Perché a noi?
Si dice che quando tutto va per il meglio, è opportuno guardarsi bene alle spalle e non farsi sopraffare dalle emozioni perché in un attimo scompare tutto. Un attimo prima sei la persona più felice del mondo, l'attimo seguente non sai più che fare della tua vita, se vale la pena andare avanti a soffrire e a rimuginare sul passato.
Ed è qui che mi trovo ora. Ventisette anni e una birra in mano, non è il massimo.
Se non fosse stato per mio fratello non sarei mai venuto qui, nella città degli angeli. Il nome è proprio adatto, perché qui ho incontrato il mio angelo. Se non fosse stato per Jared che aveva bisogno di me non sarei mai venuto e non avrei conosciuto la ragazza che m'ha catturato il cuore senza che me ne accorgessi.
Mary, il suo nome. Due occhioni grandi come il cielo, quelli enormi e innocenti in cui non puoi far altro che perderti. Li guardi e le parole ti muoiono in gola, non occorre che lei dica niente e tu t'innamori, con uno sguardo. Aria da ragazzina, fragile come le foglie autunnali ma con un cuore enorme. Una di quelle ragazze semplici che passano inosservate, forse perché troppo timide e riservate, quelle a cui devi scavare nell'anima per comprenderle e amarle. Ma con lei era diverso, m'innamorai con uno sguardo, uno solo è bastato per mandarmi lo stomaco in subbuglio e per farmi accelerare il battito.
La mia Mary.
Nemmeno me ne accorgo e le parole iniziano a scorrere lungo le mie guance, mentre fisso la bottiglia ormai vuota. Ho bisogno di qualcosa di forte, mi dico dirigendomi verso il frigo dal quale estraggo una bottiglia di rum.
Apro la bottiglia e bevo un lungo sorso: è fresco, ma brucia. Ho la gola in fiamme, fa male, ma è niente in confronto al male che ho dentro.
Cosa sono? Cosa diventerò? Che ne farò della mia vita ora che lei non è più con me? E' stata colpa mia?
Il liquido della bottiglia diminuisce fino a scomparire e mille domande si accavallano nella mia mente, tutte attorno alla sua immagine sorridente e piena di vita.
Progetti non ne ho più. Non so che fare da oggi in poi ma, con lei, ne avevo tanti. L'astronauta volevo fare, l'universo m'ha sempre affascinato e lei, oh, lei amava stare ore a fissare il cielo stellato.
"Voglio andare su Marte un giorno, mi ci porterai?" 
Continuo a piangere e mi porto le mani alle tempie quando penso a quando giocavamo assieme, quando litigavamo per le piccole cose; penso a quei piccoli battibecchi quotidiani che non mi facevano annoiare.
Piango più forte quando penso a quanto sono stato stupido a non accorgermi di nulla quando era evidente che ci fosse qualcosa che non andava, ma ero troppo superficiale per non capirlo.
Tiro un pugno al muro appena appare nella mia mente un'immagine, quell'immagine orribile che vorrei cancellare dalla mia vita, dalla mia memoria.
 
Mary, la mia Mary, distesa sul pavimento freddo del bagno con una siringa in mano. 
Anche in quel momento, da morta, era un angelo. Il più bello oserei dire.
 
Overdose, mi dissero, ma alla fine non m'importava. Lei non c'era più, che l'avesse investita una macchina o che fosse morta per cause naturali. Lei non era più con me, non c'era a dirmi quanto mi amava, a sorridermi e ad amarmi con un sorriso.
E se non avevo lei cosa potevo fare della mia vita?
 
Goccioline rosse cadono sul pavimento, devo aver colpito il muro troppo forte ma non importa ora. Cerco di gestire i giramenti di testa e arrivo in camera, mi dirigo verso l'armadio e tiro fuori una vecchia chitarra inutilizzata da tempo.
Mi siedo ai piedi del letto e suono qualche accordo, per riprendere la mano.
Alzo lo sguardo verso la sua foto e le mie dita pizzicano le corde e formano una melodia senza che me ne accorga.
Parole sconnesse prendono vita nella mia mente, e man mano formano frasi di senso compiuto.
 
A simple fear to wash you away
An open mind canceled it today
A silent song that's in your words
A different taste that's in your mind
This is the life on mars
 
Mary was a different girl
Had a thing for astronauts
Mary was the type of girl
She always liked to play a lot
Mary was a holy girl
Father wet her appetite
Mary was the type of girl
She always liked to fall apart
Tell me did you see her face
Tell me did you smell her taste
Tell me what’s the difference
Don’t they all just look the same inside?
Buddha for Mary, Here it comes
Mary was an acrobat
But still she couldn’t seem to breathe
Mary was becoming everything she didn’t want to be
Mary would hallucinate
And see the sky upon the wall
Mary was the type of girl
She always liked to fly
Tell me did you see her face
Tell me did you smell her taste
Tell me what’s the difference
Don’t they all just look the same inside?
Buddha for Mary, Here it comes
Buddha for Mary, Here it comes
This is the life on mars
He said, "Can you here me, are you sleeping"
She said, "Will you rape me now?"
He said, "Leave the politics to mad men"
She said, "I believe your lies"
He said, "There’s a paradise beneath me"
She said, "Am I supposed to bleed?"
He said, "You better pray to Jesus"
She said, "I don’t believe in god"
Mary was a different girl
Had a thing for astronauts
Mary was the type of girl
She always liked to play a lot
Mary was a holy girl
Father wet her appetite
Mary was the type of girl
She always liked to fall apart
Tell me did you see her face
Tell me did you smell her taste
Tell me what’s the difference
Don’t they all just look the same inside?
See her face, smell her taste
What’s the difference?
Don’t they all just look the same inside?
A simple fear to wash you away
An open mind cancelled it today.
 
Tutto ha più senso ora, anche se lei non è più qui rimarrà per sempre incastrata tra queste note e, chissà, magari arriverà davvero qualcosa di buono, per lei e per me.
   
 
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