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Autore: Sweet Destiny    05/01/2013    0 recensioni
Non è la solita storia di una ragazza americana o italiana che si innamora di un ragazzo americano o italiano o il contrario.Avete mai pensato che Romeo e Giulietta esistessero veramente e che girassero per le strade e i corridoi delle scuole come tutti i normali liceali? Di sicuro no, se è perquesto neanche Giulietta.
Io sono Destiny Vanessa Savanna Jones e questa è la mia storia. Sono una ragazza africana fuori dal comune, la reincarnazione di Giulietta, mi innamorerò di un ragazzo anche lui fuori dal comune, la reincarnazione di Romeo,e ricambierà l'amore per me, però molti all'inizio riterranno che non sia adatto a me. Scoprirò chi sono veramente grazie a Romeo che ha fatto di tutto per riaverlmi con se. Per stare insieme, io e lui, devremo correre molti rischi, perchè il re delle tenebre ha un'assetata voglia di uccidermi, visto che la prima volta che ha tentato ha tentato di uccidermi sono stata salvata.
Ma di questa storia fino a che non mi innamorai veramente non ne seppi niente
Genere: Horror, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Era una afosa giornata di settembre ,il 2 settembre.
Destiny Vanessa Savanna Jones cioè io, mia sorella,mio fratello e mia zia viaggiavamo verso casa dove andavo io di solito in vacanza, la casa che sarebbe diventata la nostra casa, si trovava in provincia di Milano.
La casa era di mia madre da generazioni.
I miei stavano preprarando le cose per il trasloco, le nostre cose erano già pronte e sistemate nella casa.
Rosinostra zia, che in realtà si chiamava Rosa ma noi la chiamavamo Rosi non era proprio nostra zia ma era come se lo fosse e noi era come se fossimo i suoi nipoti, perchè lei era italana e noi eravamo africane oltre mio fratello che era mulatto.
Ci haveva portato per iniziare a sistemare le nostre ultime cose nella casa, mentre i miei si preparavano.
Ero contentissima perchè così avrei continuato a vedere i miei amici tutto l'anno e non solo qualche settimana in estate.
Indossavo dei semplici pantaloni skinny,la mia canottiera fucsia e le mie Converse bianche.
<< Vanessa >>,mi chiamò mia zia.
<< Si? >>, risposi molto assente, e immersa nei miei pensieri guardando fuori dal finestrino.
<< Sai che appena arriveremo fino a che non inizia la scuola c'è il ritrovo estivo per i ragazzi ?! Cosi almeno starai con i tuoi amici e uscirete insieme visto che saranno tutti li, vuoi andarci? >>,mi chiese. << Si va bene. Ma deve venire anche Kenny? >>,chiesi sperando che la mia risposta fosse no. <
< Sì verà anche lei ma starà con le sue amiche e con i suoi amici >>, rispose mia zia.
<< Ok >>, sospirai.
<< Ovviamente che sto lontano da te! Non vedo l'ora di rivedere le mie Best Friends e i nostri futuri ragazzi >>, disse Kenny mia sorella, la solita snob.
<< E io con chi sto? >>, disse mio fratello Edward.
<< Te stai con me se vuoi, tanto fra un po' arriva Josh>>,risposi.
<< Ok >>, e tornò a giocare con le macchinine.
Edward era il nostro fratello, mio e di mia sorella, figlio di mia mamma e il nuovo marito di mia mamma, e Josh è il mio fratellastro,figlio del nuovo marito di mia mamma, era più grande di me di un anno.
Io e mia sorellla non eravamo tanto uguali, anzi eravamo diverse, però si capiva che eravamo sorelle. Aveva tre anni in meno di me.
Arrivammo a mezzo giorno, faceva un po' freddo ma si stava bene anche in canottiera o maglia a maniche corte.
La casa era molto grande, aveva 3 piani, perchè i miei nonni l'avevano costruita per tutta la famiglia.
Al terzo piano c'erano tre camere da letto, la mia, quella di Josh e Edward, quella di Kenny e un bagno, al secondo piano tre camere e un bagno e al primo c'era una cucina molto grande, un bagno e due salotti tra cui uno faceva da cucina gigante, in fine c'era un giardino dietro casa.
Andai in camera mia a portare le mie valige e scesi a mangiare. Non mangiai quasi niente, perchè pensavo al seguito di quello che stavo pensando in macchina: cosa ci sarà dopo la morte per qualsiasi persona o qualsiasi creatura reale o surreale, e se le persone senza un'anima vanno in paradiso, e se esistono veramente il paradiso e l'inferno. A questa domanda non c'era una risposta o per lo meno io non potevo darmi una risposta.
Ero eccitata al pensiero di rivedere Jessica, Marck e gli altri ma sopratutto Marck,mi piaceva tantissimo e adesso di sicuro ancora di più.
<< Vanessa ci sei? >>, mi chiese preuccupata mia zia.
<< Ah si scusa, stavo pensando. Adesso andiamo a prepararci che è meglio. Non vedo l'ora di vedere Mark.....Mark e Jessica,andiamo Kenny >>, dissi scappando di sopra.
Riposi i vestiti nell'armadio di camera mia , entrai nel bagno armata di beautycase e borsellini dei trucchi perdarmi una ripulita dal viaggio.
Mi guardai allo specchio mentre cercavo un'acconciatura per le mie trecce, ovviamente le trecce mi arrivavano fino in fondo alla schiena, adoravo i capelli lunghi.
Sembravo un vampiro africano, oltre agli occhi grigi ,che non si erano mai visto su una ragazza africana però a me piacevano, avevo il viso pallido per colpa del viaggio, perchè in macchina mi sentivo sempre male. Allora mi misi la matita e un velo di trucco del colore della mia pelle.
Se c'erano dei ragazzi nuovi non sarei mai riuscita a fare amicizia con loro,non sapevo entrare in sintonia con le persone, ci mettevo molto.
Ogni tanto mi chiedo se le persone capiscono o provano quello che capisco e provo io, ma non mi importa.
Davanti all'oratorio c'èrano i miei amici e quelli di Kenny.
Ero alle stelle, adesso potevo stare con Mark e forse dirgli quello che provo per lui, ma non sono il tipo che va a dire quello che prova a un ragazzo, o che che fa vedere i propri sentimenti.
Mark è uno dei ragazzi più carini di tutto il paese, il ragazzo a cui vanno dietro molte le ragazze, ma non si monta la testa. E' gentile, semplice, alla moda e non si crede chissà chi a differenza di altri ,ed è nato 7 mesi e 6 giorni prima di me. E più alto di me ma non tanto, ha i capelli biondo scuro e gli occhi di un azzurro chiarissimo.
<< Hey ma che ci fai qui adesso che inizia la scuola? >>, disse Jessica.
<< Mi strasferisco qui. Sono venuta qui prima dei miei per fortuna perchè devo sistemare le mie valige >>,risposi felice.
<< Davvero? Ti aspettavo a luglio! Menomale staremo sempre insieme >>, rispose abbracciamdomi. << Hey ragazzi Destiny si trasferisce qui! >>, si misero tutti a esultare dalla felicità, e Mark si giro verso di me e mi sorrise.
<< Ci sono ragazzi nuovi >>,mi rivolsi a Jessica.
<< Sì e sono anche molto carini >>. Una ragazza si sedette vicino a noi, a differenza di me era poco più bassa, aveva una carnagione chiarissima, ma i suoi capelli bruni, lisci e lunghi compensavano le diversità. Non ricordavo il suo nome, perciò sorridevo e annuivo, facevo finta di ascoltare mentre parlavano dei nuovi ragazzi carini.
Non riuscivo a distogliere gli occhi da Mark con il suo sorriso che metteva in risalto il suo viso.
Visto che la nostra panchina aumentava ci spostammo verso i gradoni, che si trovavano davanti al campo di calcio. Ne approffittai per mettermi vicino a Mark.
Jessica si mise davanti a noi, << Sapete, potete essere una bella coppia >>.
<< Jessica! >>, dissi imbarazzata. Notai che Mark era arrossito.
<< Che c'è?!?! State troppo bene insieme.Posso farvi una foto insieme vivcini vicini? >>,disse jessica.
Se avrebbe risposto di no he figura avrei fatto? E che intenzione aveva Jessica?!?!
<< Ok per me va bene, per te va bene? >>,disse sorridendomi.
Non ci potevo credere voleva fare una foto con me! << Si si, per me va bene >>.
Ovviamente la foto l'avrei tenuta.
Fu in quel momento che li vidi per la prima volta, dopo che ci fece la foto; due ragazzi stupendi. Si stavano sedendo sui gradoni vicino a noi. Non si parlavano era come se si parlassero con gli occhi, non facevano caso e non squadravano nessuno, perciò potevo ammirarli tranquillamente senza temere che di incrociare il loro sguaro con il mio.
Uno era più alto, magro ma comunque ben piazzato, con gli occhi verde acqua, con i capelli castano scuro spettinati ma allo stesso tempo pettinati.
Il secondo alto anche lui magro, ma ben piazzato. In testa aveva un cappelo da cui uscivano dei ciuffi di capelli bruni sulla fronte e sotto al collo, e gli occhi sembravano neri ma un nero chiaro.
Non si assomigliavano neanche un po', ma ognuno di loro aveva la pelle perfetta, priva di imperfezioni. Il primo aveva la pelle di un colore normale ma luminosa, il secondo quasdi d'orata e luminosa. Ogni loro lineamento del viso era perfetto, magnifico senza imperfezioni. Non riauscivo a distogliere lo sguardo, perchè il loro viso era di una bellezza incredibile, irreale, che neanche i modelli delle riviste potevano avere.
Il ragazzo dai capelli castani era vestito da cattivo ragazzo elegante, jeans grigio scuro, una camicia bianca,giacca di jeans molto sportiva con le maniche tirate su fino al gomito, una serie di braccialetti nel polso sinistro e un braccialetto con il teschio nel polso destro. L'altro con pantaloni di jeans neri,una maglia bianca con la scollatura a V e giacca di pelle nera aperta con le maniche tirate su fino al gomito,un guanto di pelle nero nella mano sinistra e nella destra una serie di braccialetti. Avevanno una specie di bandana annodata al collo ,e la serie di braccialetti era formata da due braccialetti di catene e una fatto di stoffa.
<< E loro chi sono? >>, chiesi a Tiffany e a Jessica Mentre alzarono lo sguardo per capire di chi parlavo il castano guardò Jessica e Tiffany e poco tempo dopo sollevò lo sguardo anche l'altro, e i loro occhi bellissimi guardavano i miei.
Quello con il cappello sebrava quasi sorpreso nel vedermi. Distolsi subito lo sguardo e guardai altrove per la vergogna.
<< Sono David Miller quello castano scuro e Justin McKenzie quello con il cappello >>, disse con Jessica con un filo di voce.Faceva caldo, come faceva stare con il capello, non era un capello da Skeater, ma un capello come quello da sci.
<< Sono bellissi! Sono americani? >>, dissi.
<< Cosa ci trovi di bello in loro? Sono pure stati in un riformatorio per aver commesso dei crimini >>,rispose Tiffany.
Erano dei criminali? Avevano la faccia da cattivi ragazzi ma non da criminali, avevano un'aria angelica un po' cattiva ma bellissima.
<< Hanno iniziato a vivere qui solo dall'inizio dell'estate, hanno 18 anni un anno in più di noi e precisamente vengono dal South Dakota >>, aggiunse Tiffany.
Anche Mark e altri suoi amici erano originari del South Dakota. Mentre guardavo David si voltò verso di me, il suo sguardo si incrociò con il mio, la sua espressione sembrava interessata.
Mi voltai di scatto per evitare una figuraccia. << Pare che siano single perchè nessuna è alla loro altezza >>,disse Tiffany.
<>,dissi ironicamente. Erano rivolti uno verso di l'altro sembrava che stessero ridendo alla battuta che avevo fatto.
Li sbirciavo con la coda dell'occhio e notai che mi guardavano tutti e due:o mio Dio che imbarazzo.
Justin sembrava sempre più sorpreso nel vedermi,come se non mi vedesse da tanto tempo.
Pochi minuti dopo degli staff cercarono di attirare la nostra attenzione. Gli staff non erano tanto più grandi di noi, avvranno avuto intorno i 18 anni,dovevano essere all'ultimo anno di superiori.
<< Ciao io sono Chiara per chi non mi conoscesse. >>,disse come se stesse parlando a dei bambini di sette anni. Era una ragazza di più o meno 18 anni bionda finta con gli occhi casatani. Si presentarono altri due ragazzi, una si chiamava Bridget riccia castana e stesso per gli occhi, e Adriano che aveva i capelli neri e una carnagione molto colorita.
Il quarto << Ciao io sono Luca, questasera ci sarà una festa qui all'oratorio, ed è solo per noi giovani.. Dovete entrare a coppie, quindi ragazzi affrettatevi a invitare la vostra ragazza dei sogni >>, disse come se fosse uno spot pubblicitario, anche sebrava scemo era molto carino, capelli neri con la cresta, occhi blu oceano e l'orecchino.
Ero un po' triste perchè sapevo che non mi avrebbe in invitato nessuno sopratutto Marck e allo stesso tempo felice per la festa.

**********

Erano le 4.30 quindi io Jessica e Tiffany siamo andate per prepararci.
Mentre andavamo verso casa li rividi allora decisi di parlargli. <
< Ciao >> ,gli dissi,si voltarono verso di noi e ritornarono a parlare tra loro senza rivolgermi una parola.
<< Ma che Buzzurri! Che gli ho fatto?! >>, dissi offesa.
<< Non hai fatto niente sono loro che sono degli stronzi! >>, disse Jessica.
Arrivati al cancello per entrare nel giardino di casa mia mi girai per vedere se c'erano, ma erano spariti nel nulla.
Non potevano abitare lì perchè le uniche case vicino alla mia erano quella di Marck e suo fratello che aveva un anno in più di mia sorella, Jessica e suo fratello Matteo che aveva la mia età e Nick.
Dove erano spariti? Come avevano fatto? Se continuavo a pensarci e non avrei aperto la porta essica e Tiffany mi sarebbero saltate a dosso.
Salimmo dalle scale posteriori della casa, perchè portavano diritto in camera mia che si trovava al terzo piano cioè la mansarda e vicino a camera mia c'era quella dei miei fratelli e di mia sorella.
La mia camera era rosa scuro, con molti poster di cantanti, le caricature fatte da me di qualche cantante e attore famoso, foto mie con amici e foto modelli, e poi tante altre foto di ragazzi di look diversi. Avevo foto di ogni look perchè non avevo scelto ancora il mio stile.
<< Destiny si può sapere di che stile sei, no sai perchè non ho capito? >>, disse Jessica.
<< Sto provando un po' di tutto perchè non l'ho ancora trovato, adesso sto provando quello un po' rockettaro, ma non lo faccio notare perchè so che non vi sarei piciuta >>
<< Ma non ci importa come sei ci importa chi sei dentro! >>,disse Tiffany.
<< Grazie, siete delle grandi amiche anche se ti conosco solo da oggi Tiffany sarai una grande amica >>, disse andando verso di loro per abbracciarle.
<< Volete un vestito o qualcos'altro? >>. Si guardarono meglio occhi e dessero in coro vestito.
Avevo un'armadio di grandezza normale, e una cassettiera difronte al mio letto,la cassettiera era quella con dei vestiti emo perchè ne avevo pochissimi, un'armadio con un po' tutti i look e i vestiti normali che uso di solito.
Mi incamminai verso l'armadio e tirai fuori tre vestiti stupendi che arrivavano a metà coscia senza spallinne, sotto il seno c'era una fasca.
Era uno viola, uno nero e uno blu scuro. Non erano uguali, avevano motivi diversi ma erano molto belli.
<< Vi piacciono >>, chiesi.Non risposero si misero a urlare come delle oche verso i vestiti . << Lo prendo per un sì >>.
Io presi quello blu, jessica quello nero e Tiffany quello viola e come scarpe avevamo tutte e tre egli anfbi, ma non tanto alti.
Jessica aveva già l'accompagnatore era Nick; Jessica mi sembrava cambiata un po' di carattere, ma forse era perche non la vedevo da tanto tempo.
<< Io vorrei andarci con Mark >>,dissi.
<< Ma sai che è stato lui a mettere ingiro la voce che voi due eravate fidanzati, in realtà non ha detto proprio così, ha detto che ti avrebbe chiesto di essere la sua ragazza, e gli altri hanno esagerato dicendo che eravate fidanzati >>.
<< Davvero? >> chiesi sorpresa. << SISISI>>, dissi eccitata e saltando.
<< Mi è arrivato un messaggio da Matteo mi vuole invitare alla festa >>,disse Tiffany.
<< Grande, ma mio fratello è uno scemo!! >>, disse Jessica.
<< Ma no! sei cattiva! >>,rispose sorridendogli.
<< Vanessa il fratello di Mark mi ha invitato alla festa mi devi prestare uno dei tuoi vetsiti piccoli! >>,mi disse Kenny.
<< Non ti hanno mai insegnato a bussare?? >>, cercai un vestito glielo tirai. << Tieni adesso vai a curarti con le tue amiche Amber e Tina, pidocchio! >>
<< Ok scarafaggio! >>. Amber è una ragazzina, alta come mia sorella e rossa di capelli,invece Tina è mulatta con i capelli mossi e castani. Formano il trio delle più popolari della sua età, e il capo è mia sorella.
Iniziammo a fare i trattamenti e arrivati a quello della faccia mi squilla il telefono era Marck.
<< Pronto >>, dissi eccitata.
<< Ciao sono Marck >>.
<< Ciao, dimmi >>, anche se avevo intutito cosa voleva chiedermi.
<< Ti va di venire alla... >>.
<< Alla...?? >>,chiesi.
<< Alla festa con come? >>.
<< OK, mi passi a prendere alle 6? >>.
<< Sì! ci vediamo fra 20 minuti >>.
<< Sì ciao, un bacio.>>.
<< anche a te.>>,disse dolcemente.
Ero in panico mancavano venti minuti e dovevo truccare le mie amiche,me,mia sorella e le amiche mi mia sorella. Finito tutto il make up ci incamminammo tutte al primo piano dove sarebbero arrivati. << Siete bellissime >> disse mia zia.
Questa volta non lo diceva perchè doveva dirlo ma perchè era vero. Eravamo tutte allineate come se fossimo a un concorso di bellezza. Arrivati i nostri ragazzi si misero anche loro uno davanti alla propria ragazza.
<< Dai ragazzi non rimaniamo qui a guardare la testa alle scope >>, disse mia Tina.
<< Vero! Però prima posso farvi una foto di gruppo e una foto a coppie? >>. chiese mia zia.
Accossentimmo tutti.
Arrivati alla festa notai che Justin e David si erano invitati a vicenda, vestiti molto bene come oggi solo che avevano cambiato la maglia e i pantaloni.
Ci divertimmo da morire, Mark mi faceva morire dal ridere, ballavamo e ballavamo. A un certo punto iniziò una canzone la mia canzone preferita, quindi iniziai a ballare con un po' più di carica, perchè prima muovevo solo i piedi.
Notai che Justin e David mi guardavano mi sorrisero e ricambiai.
<< Adesso rallentiamo un po' i passi con Airplanes >>, disse Adriano.
<< Mi concedi questo ballo? >>, disse prostrandosi ai miei piedi e sorridendimi.
<< Certo >>, risposi facendo un inchino.
Ero eccitata, contenta a essere abbracciata a Mark.
I suoi occhi azzurro chiarissomo, quasi color ghiaccio erano decisamente stupendi, e poi stava benissimo con i capelli corti gli mettevano in risalto il viso.
<< Sei bellissima sta sera! Non solo sta sera anche gli altri giorni, ma oggi sei diversa >>, disse.
<< Grazie, anche te>>dissi, ero indecisa se chiedergli una cosa o no, ma lalla fine glie la chiesi. << E' vero che ti volevi mettere insieme a me l'anno scorso? >>,chiesi.
<< No...>>, a quellle parole mi sentii male. <>.
<< Allora se è cosi mi piacerebbe essere la tua ragazza >>. E mi baciò, di con seguensa lo bacia anche io e quello fu il mio primo bacio. Sentivo brividi leggeri alla pancia le sue labbra lisce, morbide me li facevano sentire ancora più , volevo non finisse più.
C'era solo un problema, ai miei genitori non andava a genio Mark, non avevo ancora capito il perchè, infattti non volevano che varcasse la porta di casa mia.
La serata passo in fretta mia sorella e le sue amiche e i loro cavalieri se ne andarono a casa perchè avevano il copri fuoco alle 23:00, invece io alle 01:00.
Appena se ne fosse andata via mia sorella,avrei potuto fare cose che non potevo fare davanti a lei, come bere qualche bicchiere di birra.
Jessica doveva rimanere a casa mia a dormire, quindi dopo la festa ci incamminammo verso casa mia con Nick e Marck, mano mer mano. Erano proprio dietro di noi David e Justin, non ci degnarono neanche di uno sguardo, se guardavano guardavano male; già li odiavo con tutta me stessa.
Entrammo dall'entrata posteriore, perchè dietro casa avevo una scala che portava direttamente al piano della mia camera. Prima di entrare ci diedero il bacio della buona notte, Fu la serata più bella della mia vita, e non saebbe finita lì, dovevo raccontare tuutto a jessica, e lei doveva raccontare tutto a me di lei e Nick.Mi spiegò che c'era qualcosa tra loro, ma non erano fidanzati, o per lo meno non ancora.

 


**********
 

Quella mattina ero stanchissima, però dovevo svegliarmi, erano quasi le 11 e io i miei amici, Kenny e i sui amici dovevamo andare a fare un giro. 
Quella mattina per fortuna c'era il sole. << Come sto? >>, chiesi a jessica. Indossavo una gonna a vita alta, le all stars, e la mia una camicia di jeans con le borchie sulle spalle; non avrei mai pensato di mettere una gonna.
<< Ma stai benissimo! adoro quella gonna,se hai una gonna così me la presti? >>, disse facendo un sorriso da ebete.
La gonna che avrei dovuto prestargli aveva un po'  più di strati di tulle nero, con delle machie di tutti i colori. << Sì credo di avercela ma non so se sono uguali >>
<< Non importa, sarà bella comunque. >> Gli diedi la gonna, era molto felice.
<< Ma David e Justin sono da soli, mi dispiace vederli soli, anche se sono irritanti, superficiali e prepotenti protremmo invitarli? >>, dissi mentre ci preparavamo.
<< Non mi sembra una bella idea, perchè non accetterano e farai una brutta figura >>, disse.
Finito di truccarci andammo a vedere a che punto erano con la preparazione dei panini. Mia zia Rosi aveva preparato panini con prosciutto e mozzarella, salame e ketchup, buoni!
<< Rosi io e Sidney andiamo a chiedere a due ragazzi nuovi se vogliono venire con noi, arriveremo in tempo per andare a prendere gli amichetti di Kenny, Amber e Tina. >>, disse Jessica.
<< Ti sei decisa allora! >>, dissi sorpresa.
Uscimmo di casa avendo lo scopo di cercarli, ma non sapevamo da dove iniziare, perchè non sapevamo dove abitassero. Iniziammo a cercare per tutte le case, fino a che non incontrammo Justin, che fortuna.
<< Glielo chiedi tu >>, dissi a Jessica.
<< No,no tu! E' stata tua l'idea! >>.
<< Ma...>>, mi guardo male dissi.
Avevo anche intenzione di chiedergli perchè ci trattavano male e ci odiavano.
<< Ciao >>, ma non mi rispose, teneva lo sguardo basso, come se avesse paura di guardarmi negli occhi. << Ma che ti ho fatto? Vi saluto e non rispondete e ci guardate male. Ma avete qualche problema mentale? >>, dissi irritata.
Si mise a ridere senza motivo, avrei voluto dargli uno schiaffo.
<< E adesso che c'è da ridere? >>, chiesi.
<< Niente, è solo che fai ridere quando ti arrabbi! >> disse, aveva una voce così, bella che volevo non finisse mai di parlare, e con un'accento americano a dir poco bellissimo.
<< Adesso che ti faccio ridere mi parli?!?! Secondo me te sei impazzito!! >>.
<< Hai qualcosa da chiedermi? >>, disse finalmente alzando lo sguardo. Non aveva gli ochhi neri chiaro, i suoi occhi erano grigi, più chiari dei miei. Il suo sguardo mi mandò in subbuglio, e mi confondeva , mi fecero dimenticare quello che dovevo chiedergli; ero come ipnotizzata, non riuscivo a non guardarli e mi sembravano famigliari.
<< Scusa, ma ci sei? >>, disse sventolandomi la mano in faccia.
Mi ripresi. << Ah, sì, scusa! >>, feci una pausa. << A te e a David vi piacerebbe venire con noi a fare un pick nick. Staremo lì fino alle sei o anche per cena? >>.
<< Forse,non lo so >>, disse indifferente.
<< Come forse, non lo so? che irritante che sei, non so perchè te l'ho chiesto >> dissi irritata.
<< Sì dai vengo. Ma David non viene perchè ha un impegno >>, disse.
<< Cosa? verrai veramente? Non mi stai prendendo in giro vero? >>, chiesi guardandolo in modo sospetto.
<< No, non mento, lo giuro >> disse mettendo una mano sul cuore.
<< Ok allora ti aspetto fra 5 minuti davanti casa mia è quella. >>, dissi indicando casa mia.
<< Ok >> rispose. Lo stavo guardando ipnotizzata, c'era qualcosa in lui che mi attirava.
<< Posso chiederti una cosa? >>, chiesi.
<< Dimmi >>,disse.
<< Come mai siete così antipatici, e vi comportate male con tutti? Non vi ho ancora visto essere gentili con qualcuno >>.
<< Perchè... >>.
<< Ma tu e David l'avete veramente la ragazza? >>,aggiunsi ma mi pentii subito di questa domanda.
<< Tu ce l'hai già il ragazzo, quindi non ti dovrebbe importare, e comunque no non l'abbiamo >>, mi disse sorridendo.
Ero molto imbarazzata. Ringhiai e dissi << Vedi, sei antipatico! A dopo! >>, e me ne andai.
Si mise a ridere. << Siamo cosi perchè siamo diversi. >>, lo disse quasi urlando perchè io me ne stavo andando.
Era irritante, ma non riuscivo ad essere tanto arrabbiata con lui.
Era quasi mezzogiorno emmezzo, e dovevamo andare a prendere gli altri.
Arrivata a casa per fortuna c'erano già tutti gli amici di Kenny. << Alla fine siete arrivate >>, disse Kenny.
<< Sì siamo arrivate! >>, risposi.
<< Se aspettavamo voi faceva prima ad arrivare Natale! >>disse Amber.
<< Ahahahah! No! >> ,disse ridendo ironicamente Jessica.
<< Voi dovreste essere? >>,chiesi.
<< Io sono Kevin il fratello di Mark e il ragazzo di tua sorella >>disse.
Uguale a suo fratello, stesso colore dei capelli e degli occhi e come suo fratello era anche lui il ragazzo più gettonato insieme ai sui due amici qui presenti.
<< Io Drew il ragazzo di Tina >>, disse. Era un bel ragazzino anche lui, alto occhi castani e capelli castano ramato.
<< Io invece sono Alex il fidanzato di Amber >>disse.
Occhi verdi,capelli castano scuro e di carnagione chiara.
<< Adesso è meglio andare >>, disse Tina.
Salutammo tutti mia zia Rosi e uscimmo. 
C'era Justin che aspettava, lo salutammo e lui ricambiò. Non avrei mai creduto che sarebbe venuto veramente, vorrei conoscerlo meglio, visto che non credo che sia così antipatico, lo stesso per David. Arrivati al ritrovo, c'erano Marck,Nick,Matteo,Tiffany che che ci aspettavano, sembravano sorpresi nel vedere Justin Marck mi slutò dandomi un bacio, e lo stesso Nick a Jessica.
Di ragazzi e ragazze che non conoscevo c'erano, Logan e Giuliette migliori amici, Michael e Avril fidanzati, e in più, però questa la conoscevo benissimo era tornata dalle vacanze la migliore amica di Mark:Chanelle che ha sempre cercato di mettermi in cattiva luce con Marck perchè anche a lei piaceva . Ero contentissima di poter passare la giornata con i miei amici, i nuovi ragazzi,di amici non ne avevo molti perchè mi trasferivo molte volte, e poi i ragazzi sanno essere molto cattivi se sei diverso.
Tutti i ragazzi avevano già la moto, compreso Justin. Appena salii sulla moto di Mark sentii la sua buonissima acqua di colonia, che non era ne troppo forse ne tanto dolce,era buona.
Mentre i ragazzi parcheggiavano le loro moto,noi ragazze preparavamo la tovaglia sull'erba per mangiare. Eravamo al parco della Snam di San Donato (Mi)
<< Ciao Destiny >>,disse Chanelle in un modo evidente da falsa amica.
<< Ciao Chiwawa scema, e comunque per te sono solo Vanessa,Destiny,Talitia Jones ne Vanessa, ne Destiny ne Talitia >> risposi con il suo stesso totno.
<< Ahah, ma come sei simpatica pincher scema >>
<< Lo so non c'è bisogno che me lo dici! >>,dissi saracastica. << A differenza di qulcun'altra >>aggiunsi guardandola dal'alto,<< Io lo sono e me lo dicono>> conclusi.
<< Ah-Ah-Ah >>,rise sarcastica.
<< Non era una battuta >>, l'avvisai.
<< Comunque, ti sarai pure seduta sulla moto con Marck, ma non è tuo! >>, mi minacciò.
<< Ma tu non lo sai?! >>,gli dissi. << Ieri sera io Marck ci siamo baciati, in realtà mi ha baciato lui e di conseguenza l'ho baciato anche io, comunque dopo mi ha chiesto di essere la sua ragazza e gli ho detto di sì>>, aggiunsi.
Si mise faccia a faccia a me con aria di sfida e mi righio in faccia << Non può essere, ti odio! >> e se ne andò.
<< E' reciproco. >>, coonclusi.
Le altre ragazze mi chiesere che era successo, allora gli spiegai tutto e diedero ragione a me.
A pranzare ero tra Mark e Justin, e Chanelle era dalla parte opposta, vicino a Justin.
Justin non mangiava niente, beveva soltanto, diceva di non avere fame. << Se non li magi posso prenderlo io? >>, chiese Adriano.
Justin gleli porse. << guarda che diventi ciccione! >>, disse scherzando Luca. << Dammene uno >> aggiunse prendendone uno.
Ci misimo a ridere vedendo quella scena: due ragazzi alti con bel fisico palestrato che magiavano come due maiali e non ingrassavano.
Si erano già fatte le due e noi devevamo andare in città, sparecchiammo veloce e salimmo in moto per andare, mia sorella, le sue amiche e i suoi fidanzati si divisero e salirono nella macchina di Adriano e di Luca. Ci fermammo in un parco di San Donato.
Mentre le ragazze ballavamo perchè avevamo messo un po' di musica non altissima, i ragazzi ci guardavano e facevano gli scemi ballonado, io balla solo quando Tiffany mi obbligo e mi tirò su dal prato e Justin mi guardava.
Dopo di chè andammo alla gelateria che si trovava dietro l'OVEsse e al Billa, il super mecato, il gelato lì era buonissimo.
La giornata passò velocemente tra foto, balli e divertimento si erano già fatte le 7.30, l'ora in cui dovavamo andare a mangiare la pizza. Alla sera fortunatamente Justin magiò! Ci afrettammo a magiare perchè dovevamo tornare a casa entro le 10.
Vedere luci delle città in moto era bellissimo, quella visuale concluse ancora meglio la giornata, che era stata bellissima, se non fosse stato per Chanelle che faceva le moine a Mark e a Justin sarebbe andata meglio senza lei, però mi fui divertita comunque.
Che facesse le moine a Justin non mi iportava così tanto, ma a Mark sì; gli avrei staccato quei occhi giganti e marronki da chiwawa per giocarci a biglie.Che rabbia che che mi faceva quella smorfiosetta, e per lo più l'avrei vista fino alla fine del liceo.

Angolo dello scrittore.
Spero di esservi piaciuta.
E' la prima volta che faccio leggere le cose che scrivo quindi non so se continuare. Se vi sono piaciuta e devo continuare ditemelo.
  

   
 
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