Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |      
Autore: fooljsh    05/01/2013    2 recensioni
«“Ehi..” lo sussurrai piano con dolcezza lui però sembro non sentirmi teneva la testa tra le mani, i capelli che gli coprivano il viso, poi piano alzo la testa fino a far combaciare i nostri occhi, allora vidi.»
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1 : "A New Day"

“Cassiel Blackwall” questo fu tutto quello che dissi quando il professore mi chiese di presentarmi al resto della mia nuova classe, ma all’udire il mio nome si alzò un coro di stupore, il perché mi fu svelato  poco dopo “ Oh siediti vicino al rosso laggiù, lui è Castiel, magari andrete d’accordo visto che avete nomi simili” sbuffai e andai a sedermi vicino al capellone, incrociai le gambe sulla sedia, osservai con la coda dell’occhio il ragazzo accanto a me, era così diverso dai ragazzi parigini, i capelli di un rosso cremisi erano in contrasto con gli occhi grigi.. quegli occhi avevano dentro la rabbia e l’indifferenza di chi ha avuto troppe delusioni, la stessa indifferenza che avevo io da anni ormai. Seguii il suo sguardo che si perdeva nel cielo  così fini anche io per perdermi nell’azzurro grigio del cielo di quella mattina. Alla fine quando le lezioni terminarono Castiel dormiva e dormiva pesantemente, la testa appoggiata sulle braccia conserte sul banco il volto rivolto verso di me, a occhi chiusi poteva addirittura assomigliare ad un angelo, ma a quanto mi avevano detto non era un angelo al contrario era un demonio ma questa cosa mi attirava ne avevo incontrati pochi di ragazzi come lui. Comunque fosse questo non era il momento di pensarci ero stanca e ormai era l’una passata e volevo tornare a casa ma appena feci per allontanarmi e lasciarlo là qualcosa trattenne il mio polso, mi volta di scatto, Castiel stava li dormiente o quasi appeso al mio polso tirandomi fino a farmi sedere di nuovo accanto lui per poi appoggiare la testa sulle mie gambe. Mi prendeva per il culo o stava dormendo sul serio? Scuramente la prima, ma lasciai correre non mi dispiaceva la sua compagnia. Mentre dormiva cominciai ad osservarlo meglio, il rosso era ovviamente tinto si vedeva leggermente la crescita del nero vicino alla radice, sembravano seta. Piano piano vi infilai la mano, si, erano proprio come la seta, ci giocai per ore. Ore in cui pensavo a come fosse possibile che ci assomigliassimo cosi tanto; lo stesso nome, gli stessi  capelli rossi e gli stessi occhi grigi indifferenti e poi lo stesso modo di fare. Quando il ragazzo aprì gli occhi il sole era appena tramontato e in cielo si vedevano le prime stelle “EHI CHE STAI FACENDO” il tono brusco e il modo in cui si alzo di scattò mi fecero scoppiare a ridere “Dovresti vedere la tua faccia” accennai con il capo mentre smettevo di ridere lentamente “Questo non cambia le cose, ragazzina, cosa stavi facendo ?” era serio, un espressione dura dipinta sul volto che mi costrinse a tornare seria di botto incrociai le gambe sulla sedia e piantai i miei occhi dentro i suoi  “Avrei potuto farti la stessa domanda, quando mi hai tirata giù per il polso e ti sei accomodato sulle mie gambe, neanche fossi un cuscino” scandii le parole una ad una, poi mi alzai spolverandomi i jeans chiari e infilando il cardigan pesca sopra la camicetta dello stesso tono poi presi la borsa avviandomi all’uscita. Arrivata al cancello me lo trovai davanti appoggiato al muro di cinta della scuola, come ci fosse arrivato prima di me non seppi dirlo, appena mi vide si sposto e venne verso di me mi bloccai guardandolo immobile dentro di me avevo una sensazione strana non capivo vedevo solo lui e quei suoi occhi che si piantavano nei miei, a riportarmi alla realtà fu la sua mano grande e calda che stringeva la mia piccola e fredda senza dire una parola tirandomi per strada “Ehi ehi ehi Castiel che diavolo stai facendo?” dissi fermandomi di colpo tenendo però ancora stretta la sua mano, tirandolo verso di me costringendolo a voltarsi “Cassiel pensi davvero che ti lascerei andare a casa da sola con questo buio e tutti quelli che ci sono in giro di questi tempi?” effettivamente non ci avevo pensato e un tremore assurdo cominciò a pervadere il mio corpo, cercai di mascherarlo tenendo stretti i denti e stringendo di più la mano del ragazzo che però parve accorgersene “Stai tremando” disse togliendosi la giacca e mettendomela addosso lasciando solo per pochi secondi la mia mano, secondi in cui mi accorsi realmente del freddo che tirava quella sera. Dopo poco secondi Castiel riprese la mia mano stringendola più forte il che mi procurò un brivido lungo tutta la schiena. Ricominciammo a camminare verso il mio appartamento. cominciò a piovere andava sempre peggio. Arrivammo sotto casa fradici il rosso fece per mollare la mia mano ma qualcosa gli fece perdere l’equilibrio “Castiel! Che hai ?” aveva il respiro pesante si sentiva, subito mossi qualche passo nella sua direzione, cercai di tirarlo su accennò una protesta ma le parole gli si mozzarono in gola “Ah Castiel, mi sa che questa volta ti tocca arrenderti” lui rise lentamente. Appena entrammo in casa, lo portai in camera “Tieni sdraiati rosso” gli sorrisi, era il primo sorriso che gli rivolgevo da quando era, sveglio “Cassiel grazie” lo disse con una gentilezza che mai da lui mi sarei aspettata, “Dai fai poco il sentimentale” roteai gli occhi e andai a preparare la doccia ne avevo bisogno dopotutto la giornata era stata faticosa.
Dopo quasi mezz’ora uscì dalla doccia, l’asciugamano che arrivava a mezza coscia. Entrai tranquilla in camera convinta Castiel dormisse e poi avrei fatto in fretta non c’era di che preoccuparsi, ma le mie convinzioni furono spazzate via dal rosso seduto a bordo letto decisi di far finta di nulla il mio volto divenne l’indifferenza e passai davanti a Castiel senza dire parola , presi l’intimo e la camicia a scacchi andai in bagno mi vesti e tornai da Castiel che era rimasto in silenzio tutto il tempo “Ehi..” lo sussurrai piano con dolcezza lui però sembro non sentirmi teneva la testa tra le mani, i capelli che gli coprivano il viso, poi piano alzo la testa fino a far combaciare i nostri occhi, allora vidi.
***
Note dell' Autrice :

Ehi è la prima fanfiction che scrivo su dolceflirt, spero vi piaccia
ci ho messo davvero tanto a scriverla perché non riuscivo
a buttare giù le idee magari lasciatemi una recensione.
Comunque vi lascio con Cassiel che vede qualcosa negli occhi
di Castiel cosa vedrà ?
vi lascio così con una sorpresa 
-Sara-
CONTATTI:
twitter: @fooljsh
ask.fm: audrieblackwall
dolceflirt: Enoora

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: fooljsh