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Autore: Anphetamine    06/01/2013    4 recensioni
Sungjoon abituato a ricevere amore da L (Myungsoo) lo vede improvvisamente allontanarsi, e con l'aiuto della gelosia impazzisce uscendo frettolosamente dal dormitorio sotto un assurdo temporale, ma quando pensa di essere solo si accorge di non aver mai capito niente.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Sunggyu, L/Kim Myungsoo, Lee Sungjong, Lee Sungyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti questa è la prima FF che posto su questo sito spero vivamente che la leggiate in tanti e che vi piaccia quanto a me è piaciuto scriverla : 3 La storia e incentrata sulla coppia formata da L e Sungjong, proprio quest'ultimo è il protagonista che parla in prima persona. Spero di aver scritto in maniera comprensibile e senza aver fatto errori ortografici. Ovviamente i personaggi non mi appartengono D:
ENJOY IT(!)



My Sweet MAKNAE~



Tutte le mattine mi svegliavo accanto a te, che con le tue braccia forti mi stringevi nei tuoi meravigliosi abbracci. Adoravo guardarti dormire, osservare la tua faccia così angelica e rilassata, e chiudere gli occhi, facendo finta di dormire ancora, quando iniziavi a spalancare i tuoi; arrossendo ripensando al bacio della buonanotte che mi davi tutte le sere. Mi piaceva un sacco anche fare finta di arrabbiarmi quando mi abbracciavi all'improvviso o quando tentavi di baciarmi, mi piaceva perchè quando lo facevo continuavi a provarci, a volte con più impegno, ma adesso...è cambiato tutto...Perchè?....Perchè mi fai questo?
Fino a qualche giorno fà per te c'ero solo io, il "tuo dolce Maknae", come ti piaceva chiamarmi, adesso invece quasi non mi parli più, non stiamo mai insieme e sei sempre appiccicato a gli altri.
Cos'è successo? Ho forse detto o fatto qualcosa che ti ha ferito, o ti sei semplicemente stufato di questo ragazzino noioso che sono?
Certo, deve essere così, perchè uno come te, così bello, così simpatico, così perfetto, dovrebbe sprecare il suo tempo con uno come me? che sono così noioso, così insistente, così ansioso e così maledettamente insignificante...
E io che mi stavo innamorando, anzi probabilmente ormai mi ero già innamorato, ma chi riuscirebbe a resisterti? che stupido sono stato a pensare che tu ricambiassi quello che provavo. Fortunatamente non ho mai avuto il coraggio di dichiarartelo, anzi mi sono sempre comportato come con gli altri, fingendomi seccato ogni volta che mi "torturavi", altrimenti la situazione tra di noi potrebbe essere peggiore. Mi sorge il dubbio che questo tuo comportamento degli ultimi tempi derivi dal fatto che con quei tuoi occhi magnetici e perforanti, scrutandomi dentro, ti sia accorto di cosa provavo per te, e che per questo tu mi abbia voluto allontanare.

Era un giorno come un'altro, avevamo la giornata libera ma quasi tutti eravamo in casa, noi due compresi. D'altronde, in una giornata d pioggia come questa non potevamo fare molto altro.
Ero sul divano con SungGyu-Hyung, che come al solito mi stava torturando facendomi il solletico.
-Basta Hyung...ti prego!
Tentai di fermarlo mentre mi dimenavo anche se con qualche risata che non riuscii a trattenere. Ero il maknae, e mi piaceva ricevere attenzioni da voi hyung anche se in questo modo. Tu eri sull'altro divanetto con Sungyeol, lui era tra le tue gambe con la schiena sul tuo petto, dove di solito ero io, e lo tenevi stretto a te, tra le tue braccia, come di solito facevi solo con me.
Ogni tanto mi guardavi e sorridevi insieme allo hyung che mi stava torturando, come se nulla fosse successo. Questa tua indifferenza probabilmente era la cosa che mi faceva più male, Ma riuscivo a tenere tutto dentro, fingendo che fosse tutto apposto.
Entrò il nostro manager che ci aveva portato il pranzo, lo raggiungemmo tutti sedendoci per terra e formando un cerchio, ancora una volta tu ti misi accanto a Sungyeol, in fronte a me, mentre lui parlava tu gli accarezzavi la nuca, con il tuo tocco dolce e affettuoso.
Quasi riuscivo a sentirlo su di me, mi mancava il tuo tocco, ormai erano settimane che non mi sfioravi nemmeno. Chiusi gli occhi per un secondo immaginandomi di essere al suo posto sentendo la tua mano sulla mia nuca, sentendo le tue dita tracciare linee immaginarie su di me.
Ma quando li riaprii tu eri ancora li, con Sungyeol. Mi stavi guardando, probabilmente ti eri accorto che vi stavo fissando, ma tolsi subito il tuo sguardo da me per tornare a sorridere alle battute di Sungyeol.
Io abbassai la testa deluso, avrei voluto vederti alzare e venire da me a chiedermi cosa c'era che non andava, come tutte le volte che lo facevo, e io, come tutte le volte, ti avrei risposto che non c'era niente che non andava, ovviamente mentendo. Non mi sarei mai permesso di addossarti uno qualsiasi dei miei stupidi problemi, anche di quelli più insignificanti.
-Sungjong, tutto a posto?
Alzai di scatto la testa sperando di vederti li accanto a me, ma al posto tuo c'era Sung Gyu con un espressione preoccupata. -Si si certo tutto apposto hyung!
Dissi sfoggiando un gran sorriso, che non sembrava affatto finto.
-Menomale, sembravi un po' depresso! Rispose lui strizzandomi una guancia e ricambiando il mio sorriso.
Certo che c'era qualcosa che non andava, stavo impazzendo, ero al limite della disperazione, della gelosia, sarei potuto saltare addosso a Sungyeol da un momento all'altro tentando di ucciderlo, ma come potevo dirglielo, come potevo spiegargli la situazione? Anche se odiavo mentire non potevo farne a meno.
Decisi di continuare a fare finta di nulla, prima o poi mi sarebbe passata, o almeno così pensavo, prima di ricevere il colpo di grazia.
Ti eri messo ad imboccarlo, facendogli finire un pò di sugo sulla sua guancia. Ti vidi avvicinarti velocemente, appoggiando le tue labbra rosee sulla "scena del delitto", e togliere la piccola macchia con un dolcissimo bacio.
Fù la goccia che fece traboccare il vaso.
Mi alzai di scatto sorprendendo tutti, sbattendo per terra il mio piatto.
-Sungjong, sei impazzito?!....Sungjong!
Esordì il manager a cui era quasi preso un infarto.
Io lo ignorai e a passo veloce e deciso presi una felpa e uscii sbatacchiando la porta con rabbia.
-Ma che diavolo gli è preso?
Chiese preoccupato Sungyeol, probabilmente era quello più preoccupato, non si sarebbe mai aspettato di vedermi così. -Tranquillo appena si accorgerà di come piove fuori tornerà in casa piagnucolando e mettendo il broncio, come i bambini. Disse il manager concludendo con una risata che avrebbe dovuto rassicurare tutti.

Diedi una veloce occhiata al portaombrelli che era vicino alla parta, notando che era vuoto. "Merda!"Gli tirai un calcio facendolo cadere e provocando un gran casino, poi corsi via sotto la pioggia, riparato solo dal cappuccio della felpa.
Corsi senza meta per una quarantina di minuti, urlando come un pazzo, mescolando le mie lacrime alle gocce di pioggia che mi erano finite sul viso. Ero stanco nemmeno sapevo perchè avevo iniziato a correre, mi piegai sulle ginocchia tentando di riprendere fiato. Quando il mio respiro tornò abbastanza normale mi guardai intorno vedendo una panchina, decisi di sedermici per riposarmi un pò, visto che quasi non mi sentivo più le gambe.
Sedendomi alzai lo sguardo al cielo dove i rami di un gigantesco albero mi facevano da riparo, potevo considerarmi "fortunato". In giro non c'era nessuno, sembrava una città fantasma, dove le uniche cose vive erano il vento e la pioggia. Iniziai a pensare a quello che avevo appena fatto, partendo dalla scenata a pranzo e passando alla corsa disperata e folle sotto l'acqua ghiacciata. "Che stupido" Mi sentivo veramente un idiota, chi sa cosa stavano pensando di me gli altri, del mio strano comportamento, così diverso da quello che avevo di solito. La rabbia non aveva mai preso il sopravvento su di me in questo modo prima d'ora, era ufficiale, ero veramente innamorato di Myungsoo, e la gelosia mi stava lentamente logorando dentro insieme alla sua mancanza.
Guardai le mie dita, ormai avevo perso tutta sensibilità, se mi si fossero staccate non me ne sarei accorto. Cercai di riscaldarmele alitandoci sopra, ma non servì a molto. Avevo un freddo terribile, ero poco vestito e il vento soffiava forte. Ero seduto su quella panchina da più di 3 ore ormai, non mi accorgevo del tempo che passava, o forse non volevo accorgermene, ma sopratutto non volevo assolutamente tornare al dormitorio.
-SUNGJONG!!
Sentii urlare il mio nome alle mie spalle, mi girai di scatto trovandomi dietro Myungsoo, completamente fradicio, più svestito di me e con espressione stranissima in volto. La sua faccia non faceva trasparire molte emozioni, era sempre calma e rilassata, invece ora sembrava molto arrabbiato ma allo stesso tempo disperato o preoccupato, non riuscivo a capire. Probabilmente era arrabbiato perchè era toccato a lui venire a cercarmi sotto questa dannata pioggia.
-Hyu-hyung...
Non feci in temo a dire un'altra parola che lui avvicinandosi a me mi afferrò per un braccio e mi costrinse ad alzarmi e a seguirlo.
-Quanto sei stupido, ti sembra il modo di comportarsi? perchè cavolo di motivo in una giornata come questa sei uscito senza il cellulare e il cerca persone, ti sarebbe potuto succedere qualcosa cazzo! Sei cosi immaturo e inaffidabile.
-Ah! Hyung mi fai male lasciami...Lasciami!
Il secondo lasciami lo dissi con molta decisione e un pò di rabbia strattonando il braccio con violenza. Lui si blocco di colpo, allentando involontariamente la sua presa su d me e dandomi la possibilità di liberarmi. Io allora feci qualche passo all'indietro, cercando di non iniziare a piangere, anche se non sapevo perchè, i miei occhi erano pieni di lacrime che prima o poi avrebbero straboccato.
Lui si girò di scatto, era furioso, non lo avevo mai visto così, venne verso di me spingendomi contro il tronco dell'albero sotto il quale mi ero riparato, eravamo così vicini che riuscivo a sentire il suo respiro su di me. I nostri sguardi si erano incrociati, io abbassai il mio, non avrei resistito molto con quegli occhi puntati addosso, sentii arrivare un potente cazzotto sulla corteccia umida di quell'albero, a poca distanza dal mio viso.
-Guardami Cazzo!
Terrorizzato riportai il mio sguardo su di lui, avevo un espressione terribile e tremavo come una foglia. I miei occhi percepirono la mia paura e lasciarono sgorgare quelle lacrime di cui si erano riempiti.
Lui ci rimase malissimo, avvicinò lentamente le sue mani alle mie guance e con i pollici iniziò ad asciugare le gocce salate che cadevano una dopo l'altra, per poi iniziare a piangere a sua volta.
-Scusami...non volevo farti piangere...
Disse con qualche singhiozzo impercettibile. Io continuavo a tremare ma non ero terrorizzato dal cazzotto ero terrorizzato da lui, da le sue mani sulle mie guance, dal sue respiro sulla mia pelle, dai suoi occhi ormai rossi e pieni di lacrime. Lo amavo, ero completamente innamorato, era questo che mi terrorizzava.
-Hyung...anche tu stai...piangendo.
-No...è soltanto la pioggia!
"Bugiardo!" Non era affatto pioggia erano lacrime, che ti avevo fatto per farti arrivare a piangere, cosa ti avevo fatto di male?
-Perchè mi odi Hyung!
I miei pensieri si trasformarono in parole e uscirono dalla mia bocca senza che me ne accorgessi. Lui rimase in silenzio quasi guardandomi come se avessi appena bestemmiato -Rispondi sinceramente, perchè mi odi?
-Io non ti odio!
Perchè continuava a mentire i quel modo, se davvero mi odiava che motivo aveva per non confessarlo, così forse avrei potuto provare a smettere di amarlo, anche se era chiaramente impossibile.
Le sue mani scesero sulle mie spalle per poi scivolare lungo i miei bracci esili fino ad afferrare le mie mani, le strinse forte tra le sue come per farsi coraggio, abbasso lo sguardo per nasconderlo dal mio, come se fosse intimidito dai miei occhi.
-Come potrei odiarti?...Io..ti amo, ti ho sempre amato! Dal primo momento che i miei occhi si sono posati su di te...Dimmi piuttosto perchè mi odi tu, perchè mi hai sempre respinto, perchè per te sono così insignificante?...
Non riuscivo a credere a quello che sentivo, non poteva essere vero, mi sembrava di ascoltare me stesso. Non era possibile che mi amasse, non era possibile che fosse interessato minimamente a me! Sicuramente la mia mente mi stava giocando un brutto scherzo, o stavo sognando,o me lo stavo immaginando da sveglio.
-Probabilmente e colpa mia, è la prima volta che mi piace qualcuno veramente, è la prima volta che...mi innamoro, non ho idea di come ci si debba comportare, e forse sono stato troppo assillante con te, non ti lasciavo un attimo di pace...ho provato a mettermi da parte, a cercare di "lasciarti andare", non sono più venuto a darti fastidio n questi ultimi giorni, ma non ce la faccio più, ho bisogno di te!
Non potevo crederci tutto questo tempo avevo sofferto inutilmente e cosa peggiore avevo involontariamente fatto soffrire anche lui.
-Stupido!
Dissi con voce tremante ma decisa, liberando una man e iniziando a tirargni pugni sul petto.
-Sei uno Stupido Hyung! potevi dirmelo subito, mi hai fatto soffrire inutilmente. E cosa volevi fare consolarti con Sungyeol? Mi hai riempito di gelosia facendomi fare quella brutta scenata, per colpa tua ora siamo fradici come pulcini e fa un freddo cane. Ti odierei sicuramente...se non ti amassi! Le parole uscivano dalla mia bocca senza che potessi rifletterci prima di dirle, un vortice di emozioni aveva sconvolto il mio piccolo mondo. Continuai a tirargli i pugni fino a quando lui non riafferrò la mia mano, portò i miei bracci al suo collo facendomelo cingere, a sua volta cinse la mia schiene avvicinandomi a se. Il mio cuore batteva forte, mi dava la sensazione che sarebbe esploso da un momento all'altro. Appoggiai la testa sul suo petto dove fino a qualche istante prima avevo scagliato i miei deboli pugni, per evitargli di vedere il mio patetico pianto un'altra volta. Sentivo il suo profumo, così buono, così delicato, così piacevole, avrei voluto rimanere così per sempre.
-Sungjong...guardami!
-Non posso Hyung...Non posso farmi vedere da te così di nuovo
Tolse un braccio dalla mia schiena e alzandomi il mento, costrinse il mio sguardo ad incrociarsi con il suo.
-Ti prego...Dimmelo di nuovo!
-....Cosa?
-Dimmi di nuovo che mi ami!
I suoi occhi, che fin'ora mi erano sempre sembrati così inespressi se pur bellissimi, per la prima volta sembravano sprizzare gioia. Era felice e la causa della sua felicità ero io, io che gli avevo confessato quello che provavo, che gli avevo aperto il mio cuore. Se lo rendeva tanto felice ero disposto a ripeterglielo tutte le volte che voleva.
-...Ti amo Hyung!
I suoi occhi erano lucidi e a stento tratteneva le lacrime, sorrise nel sentirmi pronunciare quella frase, accarezzandomi il volto e avvicinandosi lentamente a me. Chiusi gli occhi e per la prima volta gli permisi di baciarmi. Le sue labbra morbide e perfette si incontrarono con le mie facendomi esplodere il cuore e facendomi capire che non poteva accadermi qualcosa di più bello.
Si staccò appoggiando la sua fronte sulla mia, beandomi nuovamente del suo respiro sulla pelle, tutto il freddo che avevo era scomparso sostituito a un tiepido calore che stava aumentando dentro di me.
-Da quanto sono felice...potrei anche morire...Grazie mio piccolo maknae!
Io sorrisi rimanendo in silenzio, non sapevo bene cosa avrei dovuto rispondere. Sentii la sua mano riavvicinarsi alla mia afferrandola e stringendola con dolcezza.
-Vieni, torniamo indietro, saranno tutti preoccupati! Annui e mi lasciai guidare da lui, nella mia testa erano esplose troppe emozioni perchè io potessi riuscire a camminare da solo.

Appena varcai la porta Sungyeol e Sunggyu corsero verso di me con delle facce cadaveriche, farfugliando frasi incomprensibili. Pensavo fossero arrabbiati con me per come mi ero comportato, per come me ne ero andato sbattendo il piatto, chiudendomi dietro la porta con forza e prendendo a calci il portaombrelli; invece erano impauriti, non avevano idea di dove ero,ne di come stavo ne di quando sarei tornato. Passai una mezz'oretta buona a scusarmi con loro promettendogli che non li avrei mai più fatti preoccupare in quel modo e sopportando una scarica di pacche un pò troppo affettuose che probabilmente avrebbero dato vita ad alcuni lividi.
Ad esseri sinceri, non avrei mai pensato tenessero così tanto a me, non credevo che volessero così tanto bene.
-Bene adesso che siete tornati e che è tutto risolto possiamo andare al cinema! tanto il manager è di strada ci può dare un passaggio.
Esordì Sunggyu quando si fù calmato un pò e la sua faccia riprese colore.
-Si bella idea non ho più voglia di stare qui a non fare niente!...voi che ne dite
Rispose Sungyeol rivolgendosi a noi due leggermente eccitato. -Sinceramente preferisco restare qui vorrei solo farmi una doccia calda e infilarmi sotto le coperte!
Risposi con lieve sorriso. Ero quasi morto congelato, cos'altro potevo volere.
-E io resto qui con lui!
Aggiunse Myungsoo accarezzandomi i capelli e guardandomi dolcemente.
-Si certo, non aspettateci svegli, torneremo sul tardino!
Se ne andarono tutti lasciandoci soli in un mare di imbarazzo, almeno da parte mia.
-Vuoi andare prima tu a farti un bagno?
-No no vai tu!...io aspetto
-Tu hai preso più freddo di me sarebbe più logico che lo facessi per primo.
-Si ma tu ti sei preso un monte di freddo solo per colpa mia, quindi te lo meriti di più!
Avremmo potuto continuare all'infinito, sembravamo una coppia di fidanzatini che non vogliono riattaccarsi il telefono. Ma dopo qualche secondo di silenzio, arrivò una nuova opzione.
-Perchè...non lo facciamo insieme?
Non sapevo cosa rispondere, il mio cuore aveva iniziato a battere più forte di prima; io e lui, nella stessa vasca, completamente nudi. Entrambi avevamo bisogno di quel bagno caldo e non sarebbe stato giusto far aspettare nessuno dei due.
Anche se con qualche esitazione annuii facendogli capire che mi andava bene, probabilmente facendogli capire che mi vergognavo da morire.
Una volta in bagno ci spogliammo, lui fece veloce e con decisione, come se niente fosse, dopo di che si infilò in vasca descrivendomi com'era meravigliosa l'acqua. io lo seguii a ruota con qualche secondo di ritardo, effettivamente l'acqua era fantastica, ma nemmeno quella riusciva ad alleggerire la mia tensione. Lui mi guardò e sorrise.
-Se ti da così tanto fastidio posso uscire, faro dopo.
-No no no, non ti preoccupare è...è tutto apposto....sul serio Sorrise nuovamente e si avvicinò a me, io senza accorgermene indietreggiai appena inconsapevole delle sue intenzioni, fino a che le nostre bocche non si incontrarono in un altro bellissimo bacio.
-Ti amo Lee Sungjong, e amo il fatto che tu non riesca a mentire.
Si alzò e dopo essersi messo l'accappatoio uscì dal bagno, lasciandomi solo. "Che stupido che sono!" Pensai tra me e me mettendo la testa sotto l'acqua. Stetti a giocherellare per un quarto d'ora dopo di che, soddisfatto e riscaldato decisi di uscire. Mi asciugai addosso e i capelli, e mi infilai il pigiama che mi ero portato in bagno.
-Myungsoo-hyung, io ho fatto!
Dissi uscendo dal bagno e dirigendomi verso la camera da letto, dove stavamo io Myungsoo e Sungyeol, ma senza alcuna risposta.
-Myungsoo-hyung.... Myungsoo-hyung?
Continuai a chiamarlo fino a che una volta entrato in camera non lo trovai sdraiato sul letto che dormiva come un bambino. Com'era bello quando dormiva, la sua espressione era così dolce e spensierata. Aveva ancora i capelli molli, e per quanto mi piacesse guardarlo dormire, non potevo mica lasciare che rischiasse di ammalarsi, dovevo svegliarlo.
Mi avvicinai al letto e scuotendogli dolcemente la spalla cercai di svegliarlo.
-Hyung...hyung...hyung!
Lui aprii gli occhi lentamente sorridendo nel vedermi, io ricambiai il sorriso con uno ancora più grande.
-Hyung se vuoi andare il bagno e libero, se invece vuoi dormire devi asciugarti meglio i capelli prima!
lui mi afferrò con un braccio e mi tirò a se, costringendomi a sdraiarmi sul letto assieme a lui.
-L'unica cosa che voglio è stare qui abbracciato con te, va bene?
-Hyung rischi di ammalarti!
-Non mi importa...ad essere sinceri ho paura...
-Paura di cosa?
-Ho paura che tutto questo sia un sogno...che prima o poi mi sveglierò e mi si spezzerà il cuore!...Quindi voglio godermelo più che posso!
Era serio, pensava veramente quello che aveva detto, e stava facendo venire anche a me il dubbio che tutto questo fosse solo frutto della mia immaginazione, probabilmente ero svenuto su quella panchina sotto la pioggia e tutto quello che stava succedendo era solo frutto della mia immaginazione. Tentai comunque di rassicurarlo, decidendo di prendere un minimo di iniziativa e stringendolo forte tra le mie esili braccia. -Hyung...non è un sogno, è tutto vero! Io...ti amo, è finché tu vorrai continuerò ad amarti!
Lui sorrise e tornammo a scambiarci coccole ed effusioni, eravamo fin troppo dolci e teneri, roba da far venire il diabete a Winnie the Pooh, ma ero felice così e anche lui lo era.

Il mattino dopo mi sveglia per primo, avevamo dormito abbracciati tutta la notte come facevamo anche prima, ma adesso era diverso. Rimasi qualche minuto a fissarlo, in quell'espressione angelica che aveva quando dormiva, per poi alzarmi deciso a preparare la colazione a tutti, anche per farmi perdonare da gli altri hyung che avevo fatto tanto preoccupare.
Myungsoo si svegliò da solo nel letto, si rufolò un po' tra le coperte e quando si accorse che non c'ero gli venne involontario di chiamarmi ad alta voce, ovviamente io me ne accorsi, visto com'era poco distante dalla cucina. Mi raggiunse dopo poco. Mi fissava in un modo strano, curioso e preoccupato allo stesso tempo.
-Buongiorno Sungjong...
-Buongiorno hyung!....dormito bene?
-Si...anche se avrei voluto continuare a dormire...ho fatto un sogno meraviglioso ieri sera, sembrava quasi reale...e svegliarmi stamattina è stato...orribile!
-Che sogno era?
-beh...ecco...diciamo che finalmente ero riuscito a dichiararmi alla persona che amavo scoprendo che mi ricambiava...troppo bello per essere vero!
Io sorrisi, come poteva davvero pensare di essersi sognato tutto? lasciai quello che stavo facendo e avvicinandomi a lui lo abbracciai, poi portai le mie mani sul suo viso, presi una seconda volta l'iniziativa e lo baciai, facendolo rimanere di stucco.
- Te l'ho già detto Hyung, non è un sogno, Io ti amo, è finchè tu vorrai...continuerò ad amarti!

°°°°

  
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