Le ultime note di “This song saved my life” non si sono ancora dissolte dalla stanza, quando Tom con uno schiocco si stacca dalle labbra di Martina, che arriccia il naso, contrariata.
“Allora, che ne pensi?” gli domanda subito, ansiosa.
Tom la guarda. Vorrebbe davvero dirgli che quell’album non gli piace per nulla, che i Simple Plan non sono affatto il suo genere, che la voce del cantante è troppo nasale per i suoi gusti, che hanno uno slang americano inascoltabile, che è geloso di quello scintillio che vede negli occhi della sua fidanzata ogni volta che parla di quel Pierre Bouvier, come se fosse un Dio sceso in terra, che con lei sdraiata addosso, con solo la sua maglietta dei Rolling Stones a coprirla, non ha prestato poi attenzione ad altro se non alla sua pelle nuda a contatto con lui.
Nathan lo prenderebbe in giro fino alla morte. Glielo dice sempre che da quando ha conosciuto Martina, è diventato uno di quegli smidollati che si vedono in quei film d’amore per adolescenti.
Ma in quel momento a Tom non interessa nulla di Nathan e delle sue prese in giro o della voce terribile di quel cantante, perché Martina è lì che lo guarda con quei suoi occhi incredibilmente grandi, ancora capaci di fargli perdere la testa, le labbra leggermente corrucciate e aspetta che lui esprima la sua opinione su quel maledetto CD, che gli ha fatto ascoltare per acculturarlo musicalmente, perché Martina è davvero bella e lui non può fare a meno di sorridere come un ebete ogni volta che la vede o che riceve un suo messaggio, mentre è in sala registrazione o in giro con i ragazzi, perché di Martina, Tom è innamorato davvero.
Perciò le sorride, le scosta una ciocca di capelli, cadutale dalla disordinata treccia davanti gli occhi, la bacia e dice:” Trovo sia bellissimo”.
Se si riferisca al CD, al loro amore o al sorriso che Martina ha sul viso in quel momento, non lo sa neanche Tom. Ma quello che certamente ha capito  è che Nathan fa davvero bene a prenderlo in giro. Perché ora dovrà ascoltare “Get Your Heart On!” di nuovo senza poter ribattere.
 
E dopo la Niulia, letiziamo il mondo con la Tortina più fluff del mondo. Sono giorni che prometto a Martina qualcosa di decente su lei e Parker, ma meglio di questa schifezza non ho potuto fare, per quanto i soggetti fossero davvero ispiranti. Perdonami, babe mi rifarò prima o poi.
Non ho mai scritto nulla in questo fandom, ma per la mia futura pseudo cognata, questo e altro. E’ tutta per te, beibi.
Mi ritiro nella mia grotta. Grazie per averla letta, siete davvero la dolcezza.
Giulia