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Autore: AlexMarinuzzi    12/01/2013    6 recensioni
Pensieri di Rudi durante l'episodio "La posta del cuore" della seconda stagione (2x10)
E se la confusione di Rudi della 5^ stagione iniziasse molto prima, in tempi non sospetti?
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cudicini, Altro personaggio, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Dai vediamo se sei ancora imbranato. Dammi un bacio” mi dici.
“Che? Manco morto” ma tu senza pensarci su due volte predi il mio viso e mi baci.
“Ooohh” è l’ultima cosa che riesco a dire prima di sentire le tue labbra sulle mie.
Non avevo mai pensato a come dovesse essere il mio primo bacio. Certo non mi sarei mai aspettato che lo avrei dato a te, Sardina. Mia sorella. Sorellastra.
Ho sempre visto papà e Marco chiudere gli occhi quando baciano, non ho mai capito il perché fino ad ora.
Lo faccio anch’io, ma più che altro perché si sono chiusi da soli. Ora capisco perché succede questo: si assapora tutto ciò che racchiude un bacio.
Sento le labbra della Sardina stranamente morbide, dal sapore di fragola, il suo burro cacao preferito, ho visto che ne aveva migliaia nella sua borsetta; le mie braccia vorrebbero stringersi attorno alla sua vita, ma le blocco facendo appoggiare i gomiti sulle mie ginocchia, la mia lingua sembra prendere vita, alla ricerca della sua controparte.
Contatto. Lo sento il contatto tra le nostre lingue. Cavolo non avrei mai pensato che un bacio potesse fare questo effetto. Nemmeno il tempo di completare il giro dei miei pensieri che il nostro bacio è sciolto.
Ti guardo. Mi è piaciuto questo bacio, tento silenziosamente di riavvicinarmi a te, voglio sentire di nuovo le tue labbra sulle mie, il tuo sapore di fragola, ma mi riporti subito con i piedi per terra.
“Credo che tu debba prepararti. Tra poco devi incontrarti con Lorena”
Guardo l’orologio. Rischio di arrivare in ritardo. Scappo dalla stanza dicendogliele un semplice “Grazie Sardina”.
 
Arrivo al parco e vedo Lorena, forse mi sta aspettando già da un sacco di tempo.
“Ciao Lorena. Scusa il ritardo. Ho avuto un piccolo contrattempo a casa”
“Non ti preoccupare Rudi. Dai siediti”
Mi siedo accanto a lei e mi lascio andare. Metto subito il mio braccio sinistro attorno alla sua schiena mentre il destro lo faccio passare davanti al suo corpo racchiudendola in un abbraccio.
“Sai ho contato le ore e i minuti aspettando il momento in cui ci saremmo rivisti”.
Lei sorride felice.
I nostri visi si avvicinano sempre più. Prendo l’iniziativa e la bacio.
Vedo che lei è totalmente presa dal bacio. Vedo che…un momento perché la sto vedendo? Perché i miei occhi sono ancora aperti? Serro immediatamente gli occhi, ma non so perché mi sento perso, spaesato, e molto impacciato. La mia lingua è bloccata quasi impaurita, anzi sento la sua muoversi alla disperata ricerca della mia. Sento che le mie braccia vogliano scogliere l’abbraccio ma con tutta la forza che ho, lo impedisco.
Apro per un momento gli occhi e le labbra attaccate alle mie non sono quelle di Lorena. I suoi capelli da mossi e ribelli sono diventati lisci e sinuosi. Il suo corpo e i suoi lineamenti sono totalmente cambiati. E sento di nuovo il sapore di fragola che ho conosciuto poco fa.
Chiudo di nuovo gli occhi sperando che quell’immagine davanti ai miei occhi sparisca, ma sento il nostro bacio sciogliersi.
Apro gli occhi e Lorena è di nuovo di fronte a me. Passo la lingua sulle mie labbra; uhm cocco, mi piace. Ma perché prima ho sentito il sapore di fragola?
 
Svegliarsi la mattina è sempre tragico soprattutto se a farlo, è papà. Il pomeriggio passato ieri è stato bellissimo. Lorena è una ragazza davvero carina e simpatica e sa baciare molto bene. Non vedo l’ora d’incontrare Budino e Lorenzo per dar loro questa notizia. E soprattutto per prendermi quei 50 euro della nostra scommessa.
Faccio colazione molto velocemente, mi preparo altrettanto velocemente e mi precipito a scuola.
“Io vado a scuola” urlo prima di uscire da casa.
“Aspettami Rudi.” Sono le parole che sento uscire dalla cucina. La voce della Sardina. Meglio ignorarla. Soprattutto dopo ciò che mi ha fatto ieri. Baciarmi senza chiedere l’autorizzazione.
Arrivo di corsa a scuola e vedo Lorenzo e Budino sulla scalinata. Li raggiungo con aria trionfante.
Voglio godermi la vittoria, quindi prima faccio finta che tra me e Lorena non sia accaduto nulla e poi li butto in faccia tutto ciò che è successo ieri pomeriggio.
Loro mi attaccano, sono davvero convinti che tra me e lei non sia accaduto nulla. Poveri sciocchi. A quel punto vuoto il sacco, e che devono essere loro a darmi i soldi.
D’improvviso sento una voce accanto a me. Una voce femminile.
“Invece è vero. Rudi ieri mi ha baciata. Quindi dategli pure i suoi trenta denari. Se li merita tutti” dice Lorena.
La vedo scendere le scale. È afflitta, le ho davvero spezzato il cuore. Non credevo che l’amore potesse fare questo effetto. Sono davvero uno stronzo.
Continuo a seguirla con gli occhi dirigersi dentro la scuola finché non sparisce dietro la porta d’ingresso. Giro gli occhi dall’altra parte, guardano un po’ tutti, i miei compagni di classe che scherzano, liceali che fumano, coppie d’innamorati che si baciano. Si bloccano appena vedono una ragazza. Quella ragazza.
La ragazza della mia stessa età, dai capelli lisci, dagli occhi castani e incredibilmente profondi, quella ragazza che abita sotto il mio stesso tetto, la ragazza con cui litigo ogni giorno, la mia peggior nemica e la mia migliore amica. Ti vedo mentre ti passi il burro cacao sulle labbra. È alla fragola, vero? Sicuramente. È il tuo preferito. Vorrei esserci io al posto di quel burro cacao.
Un momento, ma che sto dicendo? Non credevo che un cuore spezzato portasse al delirio.
Rudi è la Sardina. È tua sorella, non una ragazza qualunque. Va beh fammi andare in classe prima che la Zuppante mi metta una nota.
   
 
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