Fanfic su attori > Alex Pettyfer
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Autore: artemisia reight    13/01/2013    4 recensioni
Forse sono stata un pò troppo cattiva con Alex, ma era uno sfigato, ed io ho fatto solo ciò che andava fatto...Non avrei mai immaginato che a distanza di un anno si sarebbe trasformato in un bullo convinto a vendicarsi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic "So che era solo una recita quella di ieri. So anche che io ti interesso sotto, sotto.... incontriamoci." leggo, aggrottando le sopracciglia. "Perché guardi il mio telefono?" domanda Alex, tornando dalla cucina. Ok, ok. Vorrete sapere che ci faccio a casa sua. Bhè, diciamo solo che la chimica per me è rimasta un mistero e Lui è rimasto il primo della classe in questa materia... "Christabel continua a torturarmi?" chiede. Gli passo il telefono e Lui sospira, leggendo il suo ultimo messaggio. Noto, con non poca soddisfazione, che non le risponde neanche. Mi si avvicina e mi bacia teneramente. "Sono felice che tu sia qui" sussurra. "Anch'io...." rispondo, un pò incerta. Non sono sicura di essere davvero felice di essere lì, piuttosto sono felice che oggi non sia arrabbiato per nulla, ma non glielo faccio notare. Jeremy mi chiama pochi minuti più tardi. Ovviamente il cellulare non è mio, è di mia madre, perché Alex non ha ancora intenzione di restituirmelo, ma Jeremy conosce già questo numero perché è quello con cui ci siamo dati appuntamento l'altro giorno. Mi appunto mentalmente di essere più veloce nei movimenti le prossime volte, mentre Alex afferra il telefono e risponde al posto mio. Cominciano a prendersi a parolacce e Alex lo rassicura che nessuno mi proteggerà mai meglio di Lui. Sento chiaramente Jeremy spiegargli che non l'ha denunciato solo perché io gliel'ho chiesto espressamente. E' vero, l'ho pregato di non dire nulla a nessuno perché non sarebbe servito ad altro che a farmi picchiare di più. Ormai sono arrivata alla conclusione che nessuno può salvarmi...

 

 

 

La telefonata andò avanti con insulti vari, dopodiché io ed Alex ci dedicammo alla chimica e la giornata finì più o meno così.

Il giorno dopo, a scuola, il preside ci ricorda almeno dieci volte che il 'coro di Natale' si esibirà tra meno di una settimana. Quasi tutti fingono impazienza, ma la verità è che: o non gliene frega nulla, come me, oppure sono stati scartati, quindi odiano il coro e tutti quelli che ne fanno parte. Comunque, io vago di classe in classe, fingendo di essere attenta, mentre penso solamente al Natale che si avvicina e a quanto io odi quel giorno da quando sono nata. I miei se ne vanno in vacanza e prima mi lasciavano con qualche baby sitter strapagata perché lavorasse anche il 24, mentre ora mi lasciano semplicemente a casa da sola, a mangiare patatine e torrone e guardando qualche stupido

cine-panettone in TV. Amber è casa dei suoi zii, quindi, per quanto vorrebbe, non può invitarmi da loro. Dice di essersi innamorata, ma on vuole dirmi chi è, perché sa che lui non ricambia e quindi si vergogna. Non sono mai stata un'amante dei pettegolezzi, quindi non le faccio domande e aspetto che sia lei a volermene parlare. "Come va con Alex?" mi chiede, appena ci vediamo. "Diciamo tutto a posto, ma non è ciò che voglio" le rispondo, sospirando. "In che senso?" domanda. "Non voglio stare con Lui, quindi, anche se non è molto violento questi giorni, è comunque una situazione che non mi piace". "Non c'è proprio modo di rintracciare Taylor?" prova a trovare qualche soluzione, ma invano. "Ormai con lui ho perso le speranze...." scuoto la testa, mentre una minuscola ma insolente lacrima mi riga il volto. 



Le strade che portano a quel piccolo paese di campagna in cui la nostra protagonista abita sono ormai quasi desolate, ma una macchina disturba la quiete cittadina. Sfreccia agitata tra i prati e le ville, quasi invisibile. Colui che la guida è agitato, abbastanza confuso e deluso. In quest'ultimo mese ha pianto tanto, ha avuto problemi a scuola e non ha dormito la notte. E' triste e non riesce a riempire il vuoto che gli si è formato dentro,  ma vuole comunque raggiungere quel paesino il prima possibile, perché ha capito che la persona che ama, che lo voglia o no, è in pericolo...


Spazio Autrice:
lo so, lo so, il capitolo è un pò corto, ma serviva solamente da collegamento con il prossimo (che spero di postare il prima possibile) ciaoooooo!!!!
  
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