Libri > Louisa May Alcott, Varie
Ricorda la storia  |      
Autore: sassa    13/01/2013    1 recensioni
ho sempre adorato Nat e Daisy e credo che nessuno abbia ancora scritto una fanfiction su di loro;se anche voi li amate quanto me,credo (e spero) che gradirete questa storia!
il ritorno di Nat da Lipsia,porta piccoi turbamenti nel cuore della dolcissima Daisy
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

*”Io chiamerei questo quadro 'è solo un violinista',e non credo ci sia nome più appropriato,che ne pensate?” disse Laurie avvicinandosi alle porte della stanza della musica che,aprendosi,rivelarono un giovane dai grandi occhi azzurri e un violino stretto in una mano.Non dovette aggiungere altro: voci gioiose gridavano il nome del ragazzo mentre i presenti si alzavano per correre incontro al musicista di ritorno da Lipsia.La prima a raggiungere Nat fu Daisy che,nella corsa,sembrava aver perso la sua solita compostezza perchè lo abbracciò singhiozzando di gioia.Meg,da sempre contraria al sentimento reciproco dei due giovani,corse a strappare la figlia dalle braccia di Nat,ma solo per prendere il suo posto e stringere il violinista con un materno affetto che lasciava esprimere tutta la sua approvazione nel lasciare la figlia al giovane dagli occhi azzurri che era lì accanto a lei.”Per l'occasione,stavo pensando di suonare una melodia che tutti ricorderete,ma che non credo sia cara a nessuno di voi più che a me.” sentenziò Nat quando tutti insistevano per sentirlo suonare;ed il suo violino iniziò a cantare una storia che tutti sapevano a memoria,quella che quel timido orfano di nome Nathaniel Blake aveva suonato il primo giorno che aveva passato a Plumfield.E da allora,quanto tempo era passato!*

 

Quella sera,passeggiando in giardino,l'attenzione di Demi fu attratta da una piccola figuretta seduta su una panca sotto la vecchia quercia che loro,i ragazzi di Plum,avevano piantato in una giornata di marzo;si sedette lì accanto alla sorella,comprendendo quale fosse la pena che turbava il suo tenero cuore:”Lo so,Daisy,tu adori Nat con tutto il tuo cuore,ma mamma continua ad essere contraria al vostro affetto.” Daisy si voltò verso il fratello come a chiedergli il consenso di un possibile fidanzamento con Nat,e lui continuò il suo discorso,afferrando al volo la muta domanda che la sua interlocutrice gli aveva posto:”Come potrei non accettare di dare la mia sorellina al più caro e buono ragazzo che io abbia mai conosciuto?” e con queste parole la abbracciò.”Tranquilla,ho già parlato con la mamma,subito dopo il ritorno di Nat da Lipsia ed ora,anche lei è a favore dei tuoi sentimenti”.Da quando era morto il padre,John Brooke,i fratelli di erano sentiti persi:Daisy cercava nel gemello quella figura paterna che era impossibile trovare,ma questo era quello che aveva sofferto maggiormente:John lo capiva,lo aiutava e soprattutto era un suo omonimo.Il vero nome di Demi,infatti,era Demijohn,e lui,dalla morte del padre,si sentiva fiero di quel nome,e si inorgogliva nel venir chiamato come lui:era un piccolo modo per ricordarlo.Rassicurata dalle dolci parole del fratello gemello,Daisy andò a dormire.Quella mattina,al risveglio,tutti scesero a fare colazione,come quando erano poco più che bambini e la giornata si svolse nel migliore dei modi:con una gita sul lago durante la quale,però,nessuno ebbe un secondo di privacy.Solo sul far del tramonto,finalmente,Nat e Daisy ebbero il tempo di parlare.Si fermarono presso il vecchio platano dove i ragazzi erano soliti arrampicarsi,e lì,il ragazzo cantò per lei la dolce ninna nanna che la fanciulla canticchiava sempre alla cuginetta Bess,al termine della quale,iniziarono a discutere;si ritrovarono,allora,a fare progetti su un'ipotetica casa nei pressi di Plumfield e,di un probabile matrimonio...

Giardino di Plumfield,giugno.

Non era poca l'emozione provata da Daisy quando il pastore pronunciò le fatidiche frasi:”Vuoi tu Nathaniel prendere la qui presente Margaret come tua legittima sposa?”la parola che seguitò fu il “si,lo voglio!” più felice del mondo;”Vuoi tu Margaret prendere il qui presente Nathaniel come tuo legittimo sposo?” la vita di Daisy le passò davanti in un attimo:si ricordò i giochi coi fratelli,i pomeriggi con gli zii e,dopo dei secondi di riflessione che a Daisy sembrarono un'ifinità,ella pronunciò quella sillaba che le cambiò la vita e le diede modo di vivere felice col suo Nat.”Ma guardatevi!”urlò improvvisamente Jo durante la cerimonia;“mi sembrava ieri quando mia nipote giocava con le bambole mentre Nat le confidava le sue paure.Erano proprio piccoli allora,ed ora eccoli qui,davanti all'altare”.A queste parole gli sposi arrossirono assumendo lo stesso colore del vestito purpureo che Daisy indossava nel quadro fattole per l'occasione dalla zia Amy.Solo un velo di tristezza offuscava la felicità di Nat:da poco,infatti,aveva saputo della morte di Dan e l'idea della perdita del suo amico fraterno gli era rimasta in mente:egli,del resto,fu il suo primo amico,quello che lo aveva sempre aiutato e sostenuto.Scacciò i suoi pensieri solo quando la moglie,col suo abito bianco da sé cucito,iniziò un discorso tanto dolce quanto commovente che lasciò tutti gli ospiti con le lacrime agli occhi.Attento a mia sorella,Nat!”, lo avvisò Demi con un tono serio che si addiceva al suo aspetto pacato.”Non le accadrà nulla,stanne certo,John Brooke.” e,così dicendo,lo sposo si avviò verso la moglie,la sua nuova vita ed il suo destino. 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Louisa May Alcott, Varie / Vai alla pagina dell'autore: sassa