Erano felici e questo bastava
 

Il ragazzo la guardò negli occhi e le accarezzò dolcemente una guancia, sorridendo.
«Ti amo. Ti ho sempre amata.» Confessò.
Chiara era letteralmente senza parole: mai si sarebbe immaginata che Alessandro, il suo migliore amico da tempo immemore -fin dai tempi dell'asilo, per essere precisi-, provasse per lei quel tipo di sentimenti.
Era felice, però.
Talmente felice che, se avesse potuto, si sarebbe messa a saltellare per tutta la stanza.
Come non lo era mai stata in vita sua.
«Scemo, cosa aspettavi a dirmelo? Ti amo anch'io. Da sempre.» Le scesero delle lacrime di gioia e lo abbracciò di slancio.
Alessandro la strinse a sé e poggiò le labbra sulla sua chioma castana.
«Non piangere, piccola.» Le asciugò le lacrime con il pollice. «Odio vederti farlo. Tu devi sorridere. Il tuo sorriso illumina le mie giornate. Le tue parole mi hanno reso il ragazzo più felice del mondo, sai? Temevo di non essere ricambiato.»
Chiara non smise di piangere, anzi le sue lacrime aumentarono sempre di più: Alessandro era un ragazzo molto dolce e sensibile.
Ce n'erano pochi -purtroppo- come lui.
Lei si riteneva davvero fortunata ad averlo nella sua vita.
«Sai quando stavi con Emanuele io... volevo spaccargli la faccia, ecco. Perché volevo che tu fossi mia e di nessun altro. Volevo essere l'unico a poter toccarti e baciarti.»
«Ale, basta. Ti prego. Sennò non riesco a smettere di piangere.» Singhiozzò, sempre più commossa.
«E' la verità. Ero geloso marcio. Talmente geloso che ogni volta sentivo verso di lui una furia omicida.»
«Non pensarci più. Adesso ci siamo solo io e te. Non devi pensare a Emanuele, né a nessun altro. Pensa solo a me, anzi a noi.» Sussurrò nel suo orecchio, baciandolo subito dopo.
Il diciottenne ricambiò subito e le strinse la vita in modo possessivo, infiltrando la lingua nella bocca della sua ormai fidanzata.
Dopo un po' si staccarono per riprendere ossigeno e si guardarono negli occhi, innamorati come non mai.
«Ti amo.» Ripeté di nuovo lui, baciandola sul naso e appoggiando la fronte su quella della castana.
«Ti amo anch'io, coccolone.»
Si baciarono di nuovo e finirono sul letto.
Fecero l'amore, fecero l'amore con tutta la passione che avevano in corpo.
Adesso stavano insieme, si amavano e questo bastava per renderli felici.







Okay, questa flash-fic l'ho scritta di getto in circa dieci minuti. LOL. 
Non sapevo cosa fare, okay? u.u
In genere scrivo su slash o yaoi, ma era da un po' che non scrivevo storie het, perciò ho voluto alternare un po' per questa volta! C:
La prossima, però, sarà slash al cento per cento. u.u
Beh, spero vi sia piaciuta! :)
Alla prossima!
Ale san