Serie TV > Carabinieri
Ricorda la storia  |      
Autore: elisabieb    16/01/2013    3 recensioni
Improvvisamente mi investono i ricordi e improvvisamente mi sento come travolta da un pesante macigno. Ti ho lasciato, Andrea. Ti ho lasciato senza nemmeno dirti niente o darti una spiegazione. Mi avrai odiato. Ti capisco e non posso darti torto.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non c’è niente da fare, l’ispirazione mi coglie sempre quando sono sui libri e mai mai quando sono bella tranquilla a non fare niente x’D Così, mi sono presa qualche minuto di pausa tra un capitolo e l’altro e ho scritto questa shot “rivisitando” una scena  di Sotto Copertura. Non è molto, anzi, a dir la verità è un po’ banale.. quindi non aspettatevi granché
Sperando che sia gradita e che vi piaccia, buona lettura.
 
Canzone ispiratrice: Non ho mai smesso – Laura Pausini.

 
 

Non ho mai smesso di amare te.
[…] Stare lontani è stata un’esperienza,
comunque sia.

 
Cammino lentamente lungo le strade poco affollate di Tarquinia, stringendo con due dita il ciondolo che porto al collo.
Quel ciondolo. Quel ciondolo che mi ha regalato lui.
Ho appuntamento con lui tra poco. Valeri mi aveva chiesto di proseguire con l’arresto, ma sono riuscita ancora ad allungare i tempi.
Ancora per poco. Mi dispiace, Andrea, ma mi stanno mettendo alle strette e non ci riesco più a continuare.
Lo vedo ad una bancarella mentre sta guardando alcuni libri.
Improvvisamente mi investono i ricordi e improvvisamente mi sento come travolta da un pesante macigno.
Ti ho lasciato, Andrea.
Ti ho lasciato senza nemmeno dirti niente o darti una spiegazione. Mi avrai odiato. Ti capisco e non posso darti torto.
Al tuo posto, quando ci siamo incontrati nel bar qualche settimana fa, me ne sarei andata, avrei evitato di rivolgerti la parola, ti avrei fatto pesare la scelta di andartene per seguire la carriera invece che scegliere la felicità. Invece non hai fatto niente. Non mi stai facendo pesare niente, anzi.
In tutto questo tempo avrai pensato che per me la carriera è più importante di ogni cosa, persino dell’amore, persino della vera felicità, persino di te.
Non è vero.
Avevo bisogno soltanto di un pretesto per scappare.
Sì, Andrea, scappare.
E’ la sola cosa che riesco a fare bene.
Mi avvicino molto lentamente e comincio anche io a osservare quei libri, fingendomi interessata.
Hai la testa bassa e quasi non mi guardi. Lo so che non sei tranquillo, che sei agitato. La missione ha preso una piega che non doveva prendere.
Ci siamo incontrati di nuovo e non pensavo che tu riuscissi a farmi ancora questo effetto.
“Che succede?” mi chiedi con una punta di apprensione.
Alzo la testa e ti guardo per un attimo “Mi avevano chiesto di incontrarti questa sera per arrestarti” rispondo.
Non sono tranquilla nemmeno io, Andrea.
Non lo ero nemmeno quando mi hai chiesto di aiutarti. Ma io per te farei qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa.
Rimani in silenzio qualche attimo. “E allora?”
“Sono riuscita a farmi dare altre quarantotto ore. Ma stai attento, Andrea. Al nostro prossimo incontro non sarò più sola.”
Mi sorridi come per voler tranquillizzare me, ma lo so che quello più preoccupato sei tu.
Ti giri e fai per andartene. Ti richiamo immediatamente e tu ti volti confuso.
“Che c’è?” mi chiedi.
“Voglio darti una cosa” sussurro.
Mi avvicino e mi porto le mani al collo sganciando la collana.
Lentamente la poggio nelle tue mani alzo lo sguardo e ti osservo.
Scruti quel ciondolo e all’inizio sembri non capire. Poi alzi la testa e mi guardi con gli occhi luccicanti.
“Ce l’hai ancora?” mi chiedi.
Annuisco. Sì, Andrea. Mai e poi mai ho pensato di separarmene. Era come avere te accanto.
Non ti ho mai dimenticato, sappilo. Non ho mai smesso un secondo di pensarti. Potrai mai perdonarmi per il male che ti ho fatto?
Quanto vorrei tornare indietro nel tempo, quanto vorrei non aver accettato di seguire quel maledetto corso.
Mi sono resa conto soltanto in questi giorni che in realtà non ho mai smesso un istante di amarti. Mai.
Gli occhi tuoi brillano mentre si specchiano nei miei.
I ricordi riaffiorano a quella sera.
Il pacchetto poggiato sulla scrivania nella tua stanza.
E quell’odiosa e martellante idea che fosse per la Morresi.
Tu che mi richiami, che mi mostri il contenuto del pacchettino e finalmente capisco che mi stavo facendo un sacco di paranoie inutili.
Le tue mani che mi mettono la collana e i tuoi splendidi occhi verdi che continuano a guardarmi.
Ricordo ogni singolo particolare di quella sera.
Ricordo quel bacio.
Ricordo la tua infinita dolcezza mentre facevamo l’amore.
Continuiamo a guardarci anche adesso, mentre tu mi osservi con gli occhi più splendenti che mai.
“Non me ne sono mai separata” ti rispondo con una punta di tristezza. Mai Andrea.
Sorridi, poi improvvisamente quello stesso sorriso si spegne sul tuo volto “Perché lo fai ora?” mi chiedi con una tristezza nello sguardo che mi fa quasi agghiacciare.
Oh Andrea, non è un modo per dirti addio. Assolutamente no.
“Perché spero che tu me lo restituisca” rispondo con un lieve sorriso mentre continuo a guardarti.
Un sorriso compare di nuovo tra le tue labbra “Anch’io” mi rispondi quasi in un sussurro.
Continuiamo a guardarci.
Occhi negli occhi.
Vorrei baciarti, ma una qualche forza mi fa rimanere ferma immobile.
Non posso.
Mi guardi per un’ultima volta e fai per andartene, ma poi succede qualcosa.
Improvvisamente ti giri, fai due passi per colmare la nostra distanza e lentamente poggi le tue labbra sulle mie.
Sento le tue mani tra i miei capelli, il tuo profumo che mi inebria le narici.
Schiudo le labbra e in un attimo mi sento al settimo cielo. Sono su una nuvola. Sono di nuovo su quella stessa nuvola dalla quale sono voluta scendere tre anni fa.
Che stupida che sono stata. Potrai mai perdonarmi, amore mio? Ti stacchi per un attimo e fai sfiorare i nostri nasi, guardandomi negli occhi. Mi poggi due dita sulle labbra “Ssh” mi sussurri quasi come se avessi letto tutti i miei pensieri.
Fai sfiorare le nostre labbra e poi ti allontani completamente.
Sospiri, mentre mi guardi un’ultima volta, ti giri e inizi a camminare velocemente in mez
zo alla folla del mercato.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Carabinieri / Vai alla pagina dell'autore: elisabieb