Serie TV > I Cesaroni
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Autore: AlexMarinuzzi    16/01/2013    6 recensioni
Finale alternativo alla 5^ stagione, basato sui pensieri di Eva dopo l'abbandono di Marco. Ma...
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Io non ti amo più perché amo Maya” questa tua frase è come un fulmine a ciel sereno.
“No. Tu Maya l'hai lasciata,voi vi siete lasciati perché tu ami me,perché io e te siamo Marco e Eva. Perché siamo una famiglia...perché...” cerco di farti capire ma tu rimani convinto delle parole che mi hai detto.
“ No. Marco e Eva non esistono più da tempo e tu lo sai...Eva tu sei importante per me,sei la madre di nostra figlia e quando mi sono innamorato di te non pensavo neanche esistesse un amore del genere e quando mi hai lasciato pensavo di non trovarlo più un amore del genere. Invece l'ho trovato e l'ho trovato per Maya. Ed è lei che amo, voglio lei, voglio stare con lei. Eva io c'ho provato. Ma io amo Maya. Non volevo ferirti.”
Le lacrime iniziano a scendere dal mio viso.
Perché Marco, perché?
Ricordo ancora quando entrai per la prima volta in casa vostra. La prima persona che guardai fosti tu. Non riconobbi subito quello sguardo, lo sguardo del ragazzo innamorato, perché come una stupida pensavo che Cristian fosse il mio vero amore.
Ho iniziato a conoscerti, abbiamo camminato insieme lungo il percorso chiamato “Vita”, ti ho spinto a non mollare, ti ho aiutato con Veronica, ho fatto rinascere in te l’amore per la musica, ho accettato il tuo amore per Rachele perché volevo vederti felice, ma la gelosia mi logorava dentro, ho pianto la sera quando ti dichiarasti davanti alla macchinetta della foto, la nostra macchinetta delle foto, perché avevo capito che il nostro amore era più forte di qualsiasi cosa, più forte di Rachele e dei nostri genitori, quei nostri genitori che hanno fatto di tutto per dividerci, facendoci credere che il nostro amore era impossibile, e allora partisti, abbiamo sofferto insieme, ho guardato avanti, conobbi Alex, mi misi insieme a lui solo per cacciarti via dalla mia testa, ma non riuscivo, ogni volta che stavo con Alex pensavo a te, a quanto fossi stronza, a quanto ti stavo facendo soffrire, ho cercato di chiederti scusa alla nostra festa della maturità ma il nostro amore non me lo ha concesso, perché quella sera il nostro amore ci ha fatto il più bel regalo del mondo, la nostra Marta, ma io confusa partii lo stesso con Alex, ferendoti di nuovo.
“Vattene. Vai via Marco” riesco a dirti.
“Eva...”
“Vai via!” è l’ultima frase che ti rivolgo prima di affondare tutta la mia sofferenza sulla spalla di mia madre.
Tornai a Roma con un bambino da nascondere a tutti, tu fosti il primo a cui confessai la mia gravidanza, tu ferito ancora una volta da me, mi aiutasti, e nello stesso tempo riscopristi l’amore, già l’amore che provasti per me, lo hai riprovato per Simona, ed io ero felice per te, perché i tuoi sogni si stavano realizzando anche se non c’ero io accanto a te, mi aiutasti a non perdere il bambino, il nostro bambino, a cui dedicasti la tua Ninnananna, era un equilibrio perfetto il nostro, ma il ritorno di Alex sconvolse di nuovo tutto, ero pronta a sposarlo, ma solo per poter dare al bambino un padre, ho aspettato che tu entrassi in chiesa per fermarmi, ma non lo facesti, ma la nostra bambina, ha pensato a te in quel momento, e in sala parto quando ti vidi decisi di confessarti tutto il mio amore per te, e quando mi dicesti che la bambina era nostra figlia capii che non ci saremmo mai lasciati; ma la radio di Franco fece crollare tutte le nostre aspettative, quella maledetta Sofia e, ancor di più, quel pomeriggio che passaste insieme completamente ubriachi, capii ciò che successe e andai via, scappai da te, scappai dalla mia vita, perché aveva senso se c’eri tu accanto a me, ma riuscii a perdonarti, perché ti amo davvero; Parigi ha di nuovo sconvolto la nostra vita, credevo di aver superato il tuo tradimento, ma l’immagine di te e Sofia a fare l’amore mi ronzava sempre in testa, quindi cedetti alla corte di Jean, che lui sia maledetto, ma lo mollai pochi mesi dopo, perché avevo sempre te in testa, quindi decisi di mollare tutto e tornare da te a Roma, ho implorato il tuo perdono, ho ammesso tutti i miei sbagli, ma nonostante tutto, tu hai scelto lei.
Stavolta non credo di farcela ad andare avanti Marco senza di te.
Mamma è tornata in giù, le ho chiesto se potevo stare un po’ da sola.
Vedo la nostra bambina dormire, è un angelo, ti assomiglia parecchio sai?
Mi stendo sul letto e piano piano sento le palpebre cadere, con la tua immagine in testa felice con Maya, no, non riesco ad accettarlo, perdonami Marco. Le lacrime cadono ancora sul mio viso, la ferita nel mio cuore è davvero profonda, e il sonno sento che prende il sopravvento su di me. Buonanotte Marco.
 
Sento la sveglia suonare. La guardo e segna le 7:30 del mattino. Ho dormito per oltre dodici ore. Cerco la tua sagoma accanto a me, ma tu non ci sei, sei partito per andare da lei. Sento le lacrime che vogliono uscire ma le trattengo.
Vedo la porta aprirsi e ti vedo, con un vassoio in mano. Mi stropiccio gli occhi credendo che fosse la mia immaginazione a disegnarti nell’aria.
E invece no, sei qui in mansarda con me, e mi stai portando la colazione a letto.
“Buongiorno. Hanno dormito bene le mie principesse?”
Ho un sussulto, quando sento quella parola. Tu mi hai lasciato per una principessa vera, che ti ha fatto riscoprire l’amore, perché ti accontenti di stare con me?
“Come ci hai chiamate scusa?” chiedo con una voce impaurita e imbarazzata.
“Principesse. Voi siete le mie due principesse. Le due persone che amo di più al mondo”
“Ma tu non ami Maya? Una vera principessa?”
“No. Chi è questa Maya? Non conosco nessuna Maya.”
Mi alzo dal letto in preda alla confusione più totale.
“Maya, la principessa del Lussemburgo, colei che ti ha riscoprire l’amore.”
“Aspè. Parli di questa Maya?”
Cerchi qualcosa sulla scrivania; prendi una rivista e inizi a sfogliarla, e mi fai vedere una foto di questa Maya con un abito da sposa e un ragazzo accanto a lei che sembra essere suo marito.
Ora ricordo. Abbiamo visto questa rivista insieme ieri sera, e ci soffermammo su questa foto. Io rimasi incantata dal suo splendido abito da sposa. Ora mi ricordo.
“Che abito meraviglioso. Sarebbe bello averne uno simile per il nostro matrimonio.”
“Qualunque abito ti metterai per me sarai sempre la mia principessa.” Mi baciasti e riuscii a sentire il tuo amore per me.
“Anche se devo ammettere che questa ragazza è davvero carina” aggiungesti appena il nostro bacio si sciolse.
“Che fai mi tradisci?” ti risposi sorridendoti.
“Lo sai che amo solo te” e dopo questo abbiamo fatto l’amore. È l'ultimo ricordo che ho di ieri sera.
Ora capisco. La storia tra Marco e Maya non esiste, me la sono sognata a causa della mia stupida gelosia.
Ti abbraccio e tu ricambi. Sento che le tue braccia mi stringono forte, quasi a non volermi lasciare andare.
“Ti amo Marco. Ti amo da sempre.”
“Ti amo anche io Eva. Tu sei la mia vita.”
Ed io abbracciata a te, capisco che in quel momento non ci saranno fantomatici Jean o fantomatiche Maya a dividerci. Io e te siamo Marco ed Eva. Questo è più forte di qualsiasi cosa.
   
 
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