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Autore: eldarion    17/01/2013    5 recensioni
"E l'Amore vide la vendetta e si ritirò nelle profondità più nascoste del cuore. Morì quasi. Si riposò solitario nella notte dell'anima."
Questa sorta di poesia-racconto è nata ripensando al giovane Dantes la cui giovinezza e felicità vennero spezzate improvvisamente. Solo poche righe dove ho cercato di condensare questa figura, la sua tragedia e la sua rinascita...Spero di esserci riuscita almeno un pochino!
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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E' la prima volta che scrivo prendendo spunto da un libro, di solito scrivo originali oppure traggo ispirazione dai manga. Ho certamente scelto un libro importante e impegnativo, spero di aver fatto un buon lavoro e di non aver troppo "massacrato" il povero Dumas!
Grazie a tutti coloro che leggeranno il mio pezzo.
 
Vita
 
Eri felice.
Non sapevi se d'amore o di morte saresti vissuto.
Ora...Ricordi chi eri?
La gioventù era tua.
La felicità ti avvolse nel suo candido manto. 
L'infamia rise di quel tenue raggio di sole.
L'invidia ti sorprese tra le sue spire.
L'ingiustizia ti avvolse nel suo manto nero.
Ti perdesti nel buio della prigione e nel buio della ragione tuo incubo fu la speranza.
Ti prese allora un'oscura essenza e parlando alle tenebre cessasti di esistere.
Abbracciasti il demone oscuro per divenire ciò che non eri e per avere ciò che volevi.
E l'Amore vide la vendetta e si ritirò nelle profondità più nascoste del cuore. 
Morì quasi.
Si riposò solitario nella notte dell'anima.
E nella notte dell'anima tu cancellasti il tuo nome. 
L'Amore rimase a guardare.
Rimase come un ombra silente.
Ti lasciò colpire senza pietà. 
Chiuse gli occhi di fronte alla vendetta.
Chiuse gli occhi davanti alla morte.
Rimase però.
Venne a farti visita di nascosto quasi. 
Piano, come un sospiro fuggente.
Invase la tua anima come una speranza. 
Come una musica lenta.
E l'abisso del dubbio s'aprì...
Ricordi il tuo nome?...Dantes ti chiamavi...E' tempo di tornare a vivere.
  
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