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Autore: GoodGoneGirl    17/01/2013    2 recensioni
Michael Holbrook Penniman Jr. Ragazzo alternativo anglo-libanese.
La vita a scuola, non è affatto facile per lui. Per fortuna ha Chris, il suo migliore amico, e Nicky, la ragazza dei suoi sogni. Finchè non arriva Alex, che stravolge il suo mondo.
Fanfiction ambientata in un presunto universo della Sua adolescenza.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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1. Prologo


I could be brown,
I could be blue,
I could be violet-sky,
I could hurtful,
I could be purple,
I could be anything you like...

Come ritornello non era male. Ma bisognava aggiungere qualcosa. Il senso però doveva essere quello. Doveva esprimere la sua rabbia verso le persone che lo insultavano e lo prendevano in giro. Era un essere umano anche lui! Aveva cneh lui dei sentimenti!..
"Ancora a scrivere?", chiede sua sorella entrando in camera.
"Già...". Paloma si siede sul letto a guardarlo. Lui fa finte di niente: è abituato a essere fissato.
"Paloma?".
"Si?".
"Vattene", infila velocemente i fogli sotto ai libri.
"Uffa! Si può sapere che hai in questo periodo? Ce l'hai col mondo!", si alza dal letto sbuffando.
Dopo che è uscita, Michael si butta sul letto a braccia aperte. Ce l'aveva col mondo, eh? Magari era il mondo che ce l'aveva con lui. Magari era il mondo che lo odiava e lo considerava un rifiuto. La musica era la sua unica consolazione e un giorno, ne era sicuro, sarebbe diventato un cantante famoso. Amato e apprezzato in tutto il mondo.
7:30. E' l'ora di andare a scuola. Alzarsi presto la mattina per scrivere gli dava la giusta carica per affrontare la giornata.
Si tira a sedere, guardando l'armadio già aperto. Si infila velocemente i soliti 5 vestiti che compongono la sua uniforme scolastica, a cui lui ha aggiunto le sue bretelle rosse e il papillon rosa. I simboli che lo distinguono dagli altri. Perchè lui è diverso, lo sa, se lo sente. Anche se non sa ancora in che modo...
Scende al piano di sotto. Abbraccia sua sorella e saluta i suoi genitori, uscendo velocemente di casa. A due passi da lì c'è la fermata dell'autobus per andare a scuola.
Come sempre è puntualissimo e pienissimo. Saluta col capo l'autista che come ogni mattina, ha in bocca il suo sigaro. Attaccandosi al palo, riesce ad infilarsi tra la masa di ragazzi e ad entrare nell'autobus. Mentre cerca di farsi spazio, va a sbattere contro qualcuno.
"Auch..", si massaggia il naso.
"Tutto bene?". Un ragazzo con i capelli lisci e biondi, lunghi più o meno fino alle spalle, e con gli occhi verdi lo guarda preoccupato. Michael rimane un attimo incantato a guardarlo. Poi gli sorride e gli porge la mano.
"Tutto a posto, grazie. Comunque io sono Michael".
"Piacere. Io sono Alex"". -Che carino- pensa, -sembra diverso dagli altri ragazzi della mia scuola. Chissà dove va...-. Michael cerca con gli occhi Chris, il suo migliore amico, di cui vede il ciuffo nero muoversi dalla parte opposta alla sua. Cerca di farsi vedere sventolando la mano. Chris gli da un'occhiata veloce per fargli capire che lo ha visto. 
I soliti 10 minuti passano velocemente sul bus, mentre Michael viene schiacciato sempre più a causa della gente che continua a salire. E' schiacciato tra Alex e altri tre ragazzi, uno dei quali a ogni sobbalzo del bus sbatte il suo bacin contro il suo sedere. E' fastidioso, ma non troppo...
Finalmente l'autobus si ferma, e Michael e gli altri studenti scendono. Si affianca a Chris, che si sta sistemando i capelli. Gli da una pacca sulla spalla.
"Come stai oggi Mika?", chiede.
"Bene. Tu Chris?". Chris sta guardando un gruppo di ragazzi davanti a loro, precisamente una rossa con una gonna troppo piccola per lei.
Sorride malizioso: "Benissimo :3".
Michael rotea gli occhi. Poi si guarda intorno...
"E' laggiù", dice Chris, indicando una ragazza con i capelli lunghi, mossi e castani. 
Michael sorride quando la vede, e tira per un braccio l'amico nella sua direzione. Può sentire il suono della sua voce: sonora e non acuta come quella delle sue amiche.
"Ciao Nicky", dice timidamente. Nicky si gira, incollando i suoi occhi azzurri e grgi a quelli del Riccio davanti a lei.
"Hey! Ciao Mika! Come stai?", chiede sorridendo.
Michael arrossisce: "Bene...". Le amiche di Nicky gli si radunano intorno. Non le sopporta: sono tutte oche.
"Ciao Mika", dicono in coro. Lui spinge fuori dal gruppo Chris, e dice scocciato: "Mi chiamo Michael".
Trascina Chris fino alla porta d'ingresso, poi gli viene bloccata la strada da un ragazzo.
"Scusa? Potresti spostarti? Sei un po nel mezzo!", dice imbronciato. Il ragazzo si volta.
"Michael! Ciao!", saluta radioso Alex. Michael è a bocca aperta, e anche rosso per l'imbarazzo.
Chris li guarda senza capire. "Voi due vi conoscete?".
"Si, ci siamo incontrati stamattina sull'autobus", risponde Alex posando una mano sulla spalla di Michael. Lui sorride imbarazzato.
"Sono Alex", porge la mano a Chris sorridendo.
"Chris", gli stringe la mano. 
Poi Alex si allontana. "Devo andare. E' il mio primo giorno e non vorrei proprio fare tardi". Sorride a Michael.
Michael rimane imbambolato a guardarlo mentre cammina per il corridoio, salutandolo con la mano. Anche Chris lo guarda, ma con un'espressione totalmente diversa.
"Quel tipo non mi piace. Mi sembra tanto un figlio di papà". Michael non da peso alle parole dell'amico. 
A lui piace Alex, gli sembra proprio un ragazzo per bene.
"A me piace", Chris lo guarda stupito.
"Dai, ora andiamo. Sennò facciamo tardi anche noi". 
Camminano fine alla loro classe, entrando sul suono della campanella. Si vanno a sedere mentre entra il Prof Rowan, italiano.
"Buongiorno ragazzi", dice sedendosi.
"Buongiorno prof". Posa i suoi libri sulla cattedra e inizia a camminare in su e in giù.
"Come sapete questa settimana sarebbe dovuto arrivare un nuovo studente...". 
Si creano mormorii ovunque, tutti si guardano e si voltano per parlare con il compagno dalla parte opposta della classe. Michael e Chris fanno supposizioni assurde -soprattutto Chris- su come può essere il nuovo studente.
"...E quindi con molto piacere che accolgo nella nostra classe Alexandre Stone". Michael si congela quando vede Alec che gli sorride e gli fa un cenno di saluto col capo.
"Conosce già qualcuno dei nostri ragazzi, Stone?".
"Si, Michael", dice indicandolo.
"Penniman! Bene! Il signor Wood ci farà quindi il piacere di spostarsi da un'altra parte", dice Mr. Rowan a Chris.
Michael lo guarda con uno sguardo implorante, ma Chris deve obbedire, e dopo un sussurrato scusa Alexander è seduto accanto a lui.
"Sarà un piacere stare vicino a te", dice Alex sorridendo.
"Anche per me", arrossisce Michael... :3
   
 
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