In questa piccola One-Shot narro, secondo la mia fantasia e i miei desideri, la morte, o più che altro come è avvenuta, di Megan O'Connor e Sebastien Dubè.
In memoria di Vadim Schneider e Jaclyn Linetsky.
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sebastien Dube
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
8 settembre 2003
Erano sul volo diretto a "casa", cioè alla Cascadia. Megan e
Sebastien si erano appena imbarcati su quel volo. Avevano solo un
piccolo zaino a testa in mano, con quelache libro su Sampras e un
fumetto, magari. Si sedettero, tranquillamente nei loro posti: 22A-22B.
"Che fortuna" pensò Megan, "siamo vicini!".
"Uao" pensò Sebastien, "Uno accanto all'altro!".
Appoggiarono le loro borse nello scompartimento sopra di loro e si
sedettero aspettando impazienti il decollo. Dopo 10 minuti
decollarono. Il volo sarebbe durato 2h. Allacciarono le conture di
sicurezza. Per ora nessuno aveva voglia di leggere quindi cercarono di
addormentarsi. Meg poggiò il gomito sul bracciolo, tese la
mano e vi appoggiò la testa. Sebastien invece si
appoggiò al finestrino. Entrambi dormivano da un'oretta,
quando il braccio di lei cedette per un attimo e si ritrovò
completamente appoggiata a Sebastien, che a differenza della ragazza,
si svegliò per capire cosa fosse successo. Si
girò e vide la sua amica Meg, nonchè la ragazza
per cui aveva una cotta completamente appoggiata alla sua spalla. Aveva
qualche ciuffo davanti gli occhi...Era semplicemente stupenda. Sarebbe
stato lì a guardarla per ore... Ma un botto
accorciò i suoi tempi di contemplazione. Anche Meg si
svegliò, di soprassalto.
"Che succede?" chiese ancora un pò assonnata, ma spaventata
dal botto.
"Non lo so..." rispose Seb in un primo momento, ma poi
guardò dal finestrino: il motore sinistro era in fiamme.
Oltre al pericolo che le fiamme stesse comportavano c'era un piccolo
particolare: "se un aereo ha due motori vuol dire che non ne
può fare a meno... come faremo noi senza un motore?"
pensò il ragazzo.
Nell'aereo ci furono attimi di panico. Seb sentì una presa
sul suo braccio: Megan si era attaccata a lui. Ad un certo punto il
comdante prese la parola attraverso il microfono: "SIGNORI PASSEGGERI
VI INFORMIAMO CHE A CAUSA DI UN GUASTO TENTEREMO UN ATTERRAGGIO DI
EMERGENZA IN MARE. NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO E INDOSSATE IL
GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO. IN CASO DI PROBLEMI CONTATTATE UN'ASSISTENTE
DI VOLO".
Velocemente Meg e Sebastien tirarono fuori i loro giubbotti di
salvataggio e li indossarono velocemente. Sebastien prese la mano di
Megan e disse: "Andrà tutto bene". Megan in risposta
annuì e lo baciò. Fu un bacio intenso e voluto da
entrambi.
Sebastien rimanse un pò sorpreso, ma era felice: "Ti amo",
le disse.
"Ti amo anch'io" rispose la ragazza.
Si abbracciarono tranquilli come se intorno a loro non stesse
succedendo nulla. Ma l'ennessimo botto li sorprese. Stavaolta non si
lasciarono, ma si strinsero ancora di più in quel caldo
abbraccio.
Si guardano negli occhi. Lei sorrise. Il suo sorriso radioso, per
Sebastien, era come il sole in una giornata grigia, la pozione della
felicità. Qualunque cosa fosse successa se lei sorrideva non
gli importava.
Si guardarono negli occhi. I suoi occhi. Megan se non avesse potuto
vedere quegli occhi per tutto il volo probabilmente sarebbe morta di
paura. erano occhi rasicuranti, pieni di vitalità e gioia.
"Ti amo" ripetè il ragazzo.
Lei, sorridendo, "Ti amo anch'io".
Poi il buio.
E quel sorriso che non si sarebbe mai più acceso e quegli
occhi che non si sarebbero mai più aperti.
Addio.
In onore di Vadim Schneider e Jaclyn Linetsky, perchè come
sono morti nella realtà lo sappiamo tutti. Ma nel tf anche
la morte ha bisogno di giustizia.
Spero sia stata di vostro gradimento. Scusate eventuali errori,
inesattezze e "orrori".
P.S.= 8 settembre 2003 è la data in cui hanno avuto
l'incidente automobilistico Vadim Schneider e Jaclyn Linetsky,
incidente che gli è stato fatale.