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Autore: Anita Directioner    20/01/2013    2 recensioni
Una massa di capelli castani tirati in alto e dei meravigliosi occhi mi intrappolarono a lui, non volevo continuare a fissarlo ma fu più forte di me... Game Over.
E io che pensavo che sarebbe stata una penosa serata da sola in discoteca...
A volte il destino ha uno strano modo di agire, ci fa conoscere le persone più speciali nei modi più assurdi.

*L'introduzione è dal punto di vista della ragazza, ma la OS è POV di uno dei ragazzi, provate a scoprire quale. *
Genere: Fluff, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Show me what you’re all about.



 
L’estivo sole di Londra fece capolino nella stanza, svegliandomi e facendomi notare che di fianco a me mancava qualcosa, anzi qualcuno… Non appena riuscii a mettere a fuoco notai l’esile figura di una ragazza rivestirsi, seduta dall’altro lato del letto. « Ehy… » Dissi con la voce ancora assonnata e gli occhi non del tutto aperti, lei prima raddrizzò la schiena, poi voltandosi appena a guardarmi, rispose: « Ehy. »
« Dove vai? » Domandai appoggiandomi sul gomito destro.
« A casa. » Disse solamente lei alzandosi ormai completamente vestita, gli stessi abiti della sera precedente, di rimando mi alzai anche io, infilandomi velocemente i boxer che erano di fianco al letto, la fermai sulla soglia.
« Non vuoi rimanere per colazione? O magari ci vediamo a pranzo. »
« Senti, è stata un’avventura di una notte, non devi fare il carino, ho semplicemente sbagliato io a bere così tanto, tranquillo. » Rispose lei con un filo di voce e voltando il viso da un’altra parte per non guardarmi e farmi vedere il velo di lacrime che si stava formando in quegli occhi così belli e sinceri.
« Ehy piccola, guardami. » Le dissi prendendole il mento e facendomi guardare, i suoi stupendi occhi erano già arrossati, così come le guance.
« Perché mi chiami piccola? Non ti ricordi neppure il mio nome? » Domandò senza nascondere il suo disprezzo, io alzai un angolo della bocca. « No Tiffany, ti chiamo piccola perché sei piccola e adorabile e perché ora sei mia. »
 

***

 
Era ormai l’una inoltrata quando insieme a Mike entrai nell’ennesima discoteca di quella notte, ‘Funky Buddah’ mi sembrava di aver scorto prima di entrare, barcollando appena. Avevo bisogno di dimenticare Tiffany, quella vacca che l’inverno scorso mi aveva lasciato, e la musica che pompava nelle casse e rimbombava nella mia testa era ormai quasi piacevolmente, mi avvicinai al bancone del bar e – come in ogni locale dove eravamo stati fino ad allora – ordinai due shoots di vodka liscia, mi girai per porgerne uno a Mike ma era come se si fosse dissolto, alzai le spalle e buttai giù alla goccia entrambi i bicchierini, uno dopo l’altro, pagai e poi mi avvicinai ai divanetti poco più in là. E fu lì che la vidi, alta e snella che si muoveva sinuosa vicino a un’altra ragazza, i lunghi capelli biondi raccolti in una treccia ormai semi distrutta, un sorriso tipico di chi ha bevuto, le labbra carnose si muovevano a ritmo delle parole della musica, gli occhi chiusi, ma che quando aprì ne rimasi incantato, un azzurro così profondo e limpido che i miei in confronto erano una pozza di acqua fangosa, e anche se la semi dea era lontana da me di qualche metro per una manciata di secondi i nostri sguardi si intrecciarono e senza pensarci su più di tanto mi avvicinai a lei ballando. Non appena le fui accanto le parole uscirono dalla mia bocca senza che io potessi fare niente per fermarle o cambiarle… « Ehy ti ho guardata tutta la notte, la persona con cui sono venuto se ne è dovuta andare, ma tu sei bellissima qui da sola. Perciò forza, avvicinati un pochino ora, non mi puoi sfuggire, forza mostrami come sei… » La bionda si girò appena per guardarmi, era poco più bassa di me con i tacchi, alzò il sopracciglio sinistro dopo di che si rivoltò e spostandosi di qualche passo continuò a ballare da sola, indisturbata. « La persona con cui sono venuto
non sapeva come muoversi, ma il modo in cui porti i capelli
mi fa impazzire. » Continuai imperterrito riaccostandomi a lei.
« Piacere Niall. » Le soffiai sul collo continuando a ballare, pochi millimetri dividevano la sua schiena dal mio busto, lei sono quasi certamente sicuro abbia chiuso gli occhi per qualche istante, per poi voltarsi e rivolgermi la parola per la prima volta. « Non mi interessa… » Poi a grandi passi si allontanò, io le corsi dietro, cosa avesse di così speciale per me era ancora un mistero, ogni passo che facevo lo sentivo sempre di più, mi stava chiamando, è bellissima e il battito del mio cuore accelera, si sta girando le prendo la mando e le dico: « Ehi ti ho guardato tutta la notte e c’è qualcosa nei tuoi occhi che mi dice forza e balla con me tesoro; la musica è fortissima e io voglio essere tuo ora, perciò forza e balla con me tesoro. »
Lei mi guardò per qualche istante dall’alto in basso, poi scoppiò a ridermi in faccia. « Scusami – disse tra una risata e l’altra – io sono Tiffany… Sappi che ti rivolgo la parola solamente per la tua tenacia e soprattutto per le parole che hai usato. » Poi ritornò a ridere, dopodiché si voltò e mi fece capire di seguirla su uno dei pochi divani liberi. Scossi la testa pensando che il destino era davvero crudele a volte, mi aveva fatto lasciare con una Tiffany per farmene trovare un’altra, questa era decisamente meglio della prima. « Offrimi da bere. » Disse non appena ebbe accavallato le lunghe gambe abbronzate risaltate dai corti shorts bianchi sulle mie di gambe, inclinò la testa all’indietro e non mi diede il modo di replicare. Feci un cenno al non molto lontano barista che ci portò degli shoots di tequila, che man mano continuavano ad aumentare sul piccolo tavolino davanti al divano. Quando ormai avevo perso il conto di quanti ne avessimo bevuti lei si alzò pimpante in piedi e mi tirò per un braccio. « Cosa vuoi fare? » Domandai in un misto di scocciato e curioso, lui mi guardò sorridendo maliziosamente, poi parlò: « Non mi avevi pregata di ballare con te appena un’ora fa? »
Era già passata un’ora? In effetti non avevamo parlato di molto, solo qualche occasionale scambio di saliva per passarci la fetta di lime, o io che le leccavo il sale sulla sua scollatura, senza contare lei che leccava il sale dal mio collo, nulla di strano no?
Tiffany non mi diede il tempo di rispondere che ormai eravamo in pista, i corpi ormai indistinguibili, lei posò le sue mani dietro al mio collo e io feci scivolare le mie poco più sotto del bacino, quando lei accuratamente me le riportò su, guadagnandomi un’occhiataccia e un mezzo sorriso. I nostri occhi si incatenarono e in quell’istante stesso capii che era il momento perfetto, lentamente mi abbassai e quando fui a un soffio dalle sue labbra chiudemmo entrambi gli occhi, bramando la stessa cosa… Quando finalmente le nostre ubriache bocche si toccarono diedero il via ad un bacio pieno di trasporto e passione, che quasi non mi accorgevo del tempo che passava, e quella troia della mia ex era solo un vago, inutile e indistinto brutto incubo. Non appena ci staccammo, con una sola occhiata ci capimmo al volo.
Mike avrebbe capito…
Il destino aveva uno strano modo di agire, magari con una seconda Tiffany sarebbe andata meglio.
Un fischio per chiamare un taxi, un caldo insopportabile, e la nostra notte d’amore sono le uniche cose che ricordo da qui in poi… 









STINI IASAS!!!! OOOOPPAAAAAA!!!

AHAHAHAH OKAY, NO. LOL
Non so scrivere in greco, compatitemi e.e
Alur, in questo angolo autrice non mi vgolio dilungare perché lo farò/faccio già abbastanza nelle mie Long (lol), voglio solo chiedervi: AVETE CAPITO LA STORIA?
Perché ho il dubbio che non si capisca che in pratica ci sono DUE Tiffany, quella dell'inizio la 'piccola' di Niall è la stessa della discoteca, mentre la Tiffany vacca e troia è l'ex di Niall CHE NON COMPARE ASSOLUTAMENTE!
Spero si sia capito D: Vi prego, fatemelo sapere, altrimenti sto sulle spine!
Ecco, mi sono dilungata quasi tropppo (?), faccio ancora in tempo ad andarmene lol
AAAH, un'ultima cosa qui Niall è moro/castano, e se ve lo state chiedendo perché mi tirava il culo e volevo creare un po' di suspance nella descrizione :'D
Okay, ora mi dileguo seriamente, sarei felicissima se passaste in altre mie FF o OS, di seguito vi metto i collegamenti, se cliccate con il destro sul titolo e fate 'apri in un'altra scheda' poi vi si aprirà la ff senza che questa storia si chiuda :3 Lo so che non ve ne frega una pippa ma mi gaso perché ho appena scoperto come si fanno i collegamenti #LOL
- Primissima mia FF sui OneD: It Is A Dream Or A Nightmare?
- Primissima OS: Mo shaol gan tú... 
- Primissima OS sulle Little Mix: Don't let what they say keep you up at night 

- E ultima, ma non meno importante, la mia prima Long finita :'3 : My life is turned upside down ... I should thank you?
Ho scritto poi altre FF, come una crossover con Th Secret Circle, oppure una FF cliché, ma se le mettessi tutte vi annoierei ancora di più e mi odiereste ancora di più! YEEE!!
Quindi ora notte a tutti e scusate se ho scritto molto!
Arigatò (?)
Anita xx
P.S. Questa FF doveva finire in un altro modo, ma non riesco a scriver finali non happy ending D: quindi ne farò probabilmente un'altra dove mi impegnerò per farla finire male (?) lol
P.P.S. Su twittah sono @jambalaiaa  se mi seguite ricambio c:
P.P.P.S. (?) spero si capisca anche che la parte della discoteca è un flashback e la parte iniziale è il presente, fatemi sapere se si capisce c':

  
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