Crossover
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Autore: Justice Gundam    20/01/2013    1 recensioni
Crossover: I Wanna Be The Guy / Puella Magi Madoka Magica. Seguito di "I Wanna Be The Fanwriter". The Kid è da pochi mesi riuscito a diventare The Guy... ma qualcosa di insolito turba la pace che ora regna nel suo mondo, quando cinque ragazze molto particolari appaiono dal nulla, portando con sè problemi che il piccolo eroe non si sarebbe mai immaginato...
Genere: Avventura, Demenziale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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IWBTPM_06

I Wanna Be The Puella Magi

Una fanfiction crossover (I Wanna Be The Guy - Puella Magi Madoka Magica) scritta da: Justice Gundam

Eccomi di ritorno! Ancora una volta, il più improbabile dei miei crossover è pronto ad essere aggiornato! E spero che sia un buon presagio per l'inizio del nuovo anno, anche se effettivamente una delle serie usate non è il massimo in quanto ad allegria e spensieratezza. Ancora una volta, devo ringraziare il mio amico Anonimo9987456 per avermi dato suggerimenti ed ispirazione per questa storia... e senza il quale, questa storia non avrebbe neanche potuto prendere il volo!

E a proposito di volo... molto presto, anche le nostre Puellae Magi voleranno verso una nuova avventura, in alcuni degli strani posti di cui è composto il mondo inesplorato di I Wanna Be The Guy! Per primo visiteremo il mondo di Rad Gravity, dove Homura e Mami dovranno recuperare un oggetto chiamato Crystal Bombs dalla città fluttuante di Varnia! Ci saranno problemi, prima dell'arrivo, durante la loro permanenza, o magari anche dopo che avranno trovato queste potenti armi? Beh... trattandosi di una fanfiction che sarà piena di azione, la cosa credo che sia anche scontata! Cosa attenderà le nostre balde giovanotte in uno dei platform game più difficili mai apparsi sul vecchio NES? E sarà abbastanza per portare avanti l'operazione Rompiamo Le Scatole A Kyuubey, come così fantasiosamente l'ha chiamata The Kid? Beh, sicuramente tutti noi lo speriamo vivamente! In particolare quelli di noi - e non sono pochi - che odiano il simpatico esserino!

Ma per adesso, prima di seguire Homura e Mami sul nuovo mondo, rispondiamo alle vostre recensioni! Beh, le recensioni sono il sale di ogni storia che si rispetti, ed è giusto che vengano riconosciute!

Anonimo9987456: Lo so, è sempre unpiacere quando unadelle tue fanfiction preferite viene aggiornata! Sarà interessante vedere come le due fazioni cercheranno di contrastarsi a vicenda... e non escludo che prima o poi ci sia anche un confronto diretto tra The Kid e Kyuubey! Beh, sicuramente le nostre hanno dalla loro Akemi Homura, che ne ha un bel po' di esperienza con esserini "malvagi" pucciosi che rappresentano qualche insondabile entità cosmica! In effetti, per come almeno l'ho caratterizzato io, The Kid è abbastanza simile a Madoka... vedremo come andrà a finire, perchè sicuramente ci saranno diversi paralleli tra i due, man mano che la storia andrà avanti! Kyouko... beh, non sarebbe Kyouko se non mettesse un po' in difficoltà le sue compagne, in particolare la poco esperta Sayaka!

Ebbene sì, un nuovo mondo da esplorare... e cominceremo adesso, quindi ti consiglio di allacciare le cinture di sicurezza e tenerti pronto a tutto! Sarà una passeggiatina molto interessante, come avrai modo di constatare tra non molto!

Okay, mi sembra che ci siamo tutti... in tal caso, non mi resta che augurare a tutti buona lettura, e riprendere a narrare le vicende di questa storia! A presto!

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Capitolo 6 - Il globo alla rovescia di Turvia

"Okay... le coordinate sono state confermate, e ora tutto quello che dobbiamo fare è dare inizio al trasferimento!" affermò The Kid dalla console dei comandi, mentre si preparava a far partire le due Puellae Magi prescelte per la spedizione, ovvero la bionda Mami e la misteriosa Homura. "Tutto quello che dovete fare è restare calme e concentrate, e andrà tutto bene!"

"Va bene. Ci fidiamo di te, The Kid." affermò Mami, con un piccolo cenno della testa. "Faremo tutto il possibile per tornare con le Crystal Bombs."

"Bene." rispose The Kid. "Non vi preoccupate per il resto, Kyouko e Sayaka resteranno qui a fare la guardia a Madoka... e ovviamente, ci sarò anch'io a dare una mano. Voi, portate a termine questa missione, e non preoccupatevi d'altro, per il momento. Sono sicuro che, con i poteri che avete, non sarà un problema per voi superare i guardiani della città fluttuante.

"Guardiani? Quindi dobbiamo aspettarci anche una certa resistenza..." affermò Mami, mostrando una vaga preoccupazione. "Va bene. In ogni caso, cercheremo di stare attente. Grazie dell'avvertimento."

"Comunque, un consiglio ve lo posso dare. Cercate di impedire che i Robot Gemelli si ricarichino a vicenda... questo è quello che vi posso dire." disse The Kid, prima di premere una serie di pulsanti sulla console di controllo. Una luce azzurrina apparve sopra le teste di Homura e Mami, per poi scendere su di loro ed illuminarle completamente. I loro contorni sbiadirono e fluttuarono per qualche istante... e poco dopo, le due Puellae Magi svanirono in un abbagliante lampo di luce, lasciando la sala di trasferimento deserta.

"Accidenti, che il diavolo mi porti..." mormorò Kyouko, guardando stupita il punto in cui Homura e Mami erano scomparse. "Questo è un autentico dispositivo di teletrasporto! Come quelli di Star Trek!"

"Hey, Kyouko-san, non credevo che seguissi Star Trek!" Madoka affermò con una risatina divertita, cosa che mise un po' in imbarazzo la rossa Puella Magi.

"Beh... e questo che cacchio c'entra? Una può anche aver sentito parlare di queste strane serie di fantascienza, no?" esclamò, cercando di nascondere il suo imbarazzo. Sayaka soffocò una breve risatina, cercando di immaginarsi Kyouko seduta davanti ad un televisore a seguire le vicende di Spock, Kirk e del capitano Picard... "Comunque... adesso quelle due sono nel mondo di questo... ehm... Rad Gravity, giusto? Non sono molto versata in videogiochi d'altri tempi."

"Esatto. Tra non molto dovrebbero arrivare, e sarà a loro trovare le Crystal Bombs e riportarle qui. Saranno la prima parte dell'arma anti-Streghe che ho in mente." affermò il neoeletto The Guy. "Da qui, tutto quello che dobbiamo fare è sorvegliare che vada tutto bene, e che non ci siano altri attacchi mentre... huh? E questo che significa?"

"Che succede, The Kid?" chiese allarmata Madoka, raggiungendo la console... e scoprendo, con suo grande disappunto, che non riusciva assolutamente a capire quelle spie luminose che si accendevano e spegnevano sul quadro elettrico!

"C'è una disfunzione nel teletrasporto... non capisco, non era mai successo prima d'ora!" esclamò The Kid, iniziando ad armeggiare in modo da riportare la situazione sotto controllo. "Le vostre compagne stanno subendo una traslazione rispetto al luogo di destinazione... o, per usare termini più semplici, appariranno in un altro posto, e non dove avrebbero dovuto!"

"Che cosa?" rispose Sayaka. Anche Kyouko, malgrado tutto, si avvicinò alla console e guardò con aria stupita le luci che si accendevano e si spegnevano. "Com'è possibile, cosa è successo?"

"Come ho detto... non ne ho idea, non era mai successa una cosa del genere prima d'ora." gu la risposta di The Kid... che però, un istante dopo, corrugò la fronte. Gli era venuta in mente una possibilità che, per quanto remota, non era certo da escludere a priori. "A meno che... accidenti, questa sì che è una fregatura... Madoka, ragazze... voi non sapete per caso se quel dannato Kyuubey sia in grado di interferire con un viaggio dimensionale? Mi è venuta in mente questa possibilità..."

Le tre ragazze restarono mute per un attimo, guardandosi tra loro... e la Puella Magi dai capelli azzurri sospirò e scosse la testa. "Mi dispiace, temo che noi non ne sappiamo abbastanza su di lui..." affermò. "Dovresti chiedere ad Homura-san, è lei che ne sa di più... ma sinceramente, non mi stupirebbe se fosse in grado di farlo. Quello riesce sempre a sorprenderci..."

"Già... neanche The Guy, quando io l'ho affrontato, era riuscito a cogliermi di sorpresa fino a questo punto..." sospirò The Kid, per poi tornare immediatamente ai controlli. "Ma se pensa che io mi arrenda tanto facilmente, si sbaglia! Ormai non posso più far arrivare Homura e Mami dove dovrebbero... ma posso almeno fare sì che atterrino in un luogo molto vicino! Reggetevi forte, ragazze, perchè temo che l'esperienza vi farà venire... il sangue alla testa! Nel senso letterale del termine!"

Kyouko corrugò la fronte. "Che stai dicendo, bamboccio? Dove accidenti le vuoi far ricomparire?" esclamò la rossa, giocherellando minacciosamente con la sua lancia.

"Hey, stai calma! Accidenti, sei una rossa fuori e anche dentro..." mormorò The Kid. Anche se sapeva già che tipo fosse Kyouko, era un po' spiazzante avere a che fare con certi suoi momenti di rabbia. "Più che altro... dovresti chiedere dove sono stato costretto a farle ricomparire. Uno dei luoghi più iconici del videogioco di Rad Gravity, ovvero Turvia, il mondo alla rovescia... che è la regione più vicina a Varnia."

"Il mondo alla rovescia?" esclamò Madoka, spalancando gli occhi. "Come sarebbe a dire? Che razza di posto è?"

"Beh... qualunque cosa sia, immagino che non possa essere peggio del territorio di una Strega... vero?" chiese Sayaka.

The Kid si sfregò la nuca con una mano. "Beh... non avendo mai visto com'è il territorio di una Strega, non posso darvi risposte, ma... lo vedrete presto da voi, temo!"

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La prima cosa che provò Homura quando il trasferimento dimensionale fu completato, fu una strana sensazione che qualcosa fosse stato messo sottosopra. Si trovava in un paesaggio che, in teoria, non aveva nulla di strano - un prato verde, con diversi alberi tutt'attorno, e un cielo azzurro sopra di loro... tranne per il fatto che, a guardare meglio, Homura aveva l'impressione che il dielo fosse in realtà sotto di loro, e che lei e Mami stessero in piedi su un soffitto ricoperto di terra ed erba. Questa impressione non era certo diminuita dal fatto che, sopra (sotto?) di loro stessero svolazzando degli strani squali alati dalla pelle azzurra, che sembravano essere stati intagliati nel cielo stesso... e che le foglie degli alberi, invece che cadere a terra, si stessero levando verso il cielo, dove scomparivano tra i venti.

"Homura-san..." disse Mami, mantenendo un autocontrollo invidiabile considerando che erano in una dimensione a loro completamente sconosciuta. "Non hai la sensazione che in questo momento siamo appese a testa in giù?"

"Sì, anch'io ho questa sensazione... anche perchè temo che le cose siano andate proprio così." rispose la Puella Magi dai capelli neri. Era proprio così, in effetti - la zona di Turvia era un luogo che era stato letteralmente messo a testa in giù, così che la forza di gravità, anzichè spingere gli oggetti verso il basso, li trascinava verso l'alto! "Ma che significa? The Kid non ci ha detto niente di tutto questo."

"Forse è successo qualcosa che lui non aveva previsto, e siamo riapparse in un'altra zona." Mami cercò una spiegazione che, per quanto scagionasse The Kid, fosse comunque razionale e plausibile. "Dopotutto, finora The Kid non ci ha dato nessuna ragione per non fidarci di lui, e non vedo perchè dovrebbe iniziare adesso. Non ci guadagnerebbe nulla."

Akemi, sospettosa per natura, corrugò leggermente la fronte... ma alla fine, dopo averci riflettuto su per qualche istante, dovette riconoscere che la spiegazione data da Mami aveva i suoi meriti. "Hm... e va bene, immagino che tu abbia ragione. E... in effetti, posso già ora farmi un'idea di chi sia stato a farci apparire da un'altra parte... anche se sinceramente non credevo potesse fare anche questo."

"Fammi indovinare. Non glielo hai chiesto." rispose Mami alzando le spalle. Homura non reagì alla velata battuta, e cercò invece di concentrarsi sul problema più impellente. Ovvero, come andarsene da quel posto e raggiungere Varnia.

"La cosa più importante, adesso, è trovare una via d'uscita." affermò. "Per adesso, non sembrano esserci presenze ostili da queste parti. Se solo potessimo contattare The Kid e sapere qualcosa di più, sarebbe anche meglio."

Per fortuna, almeno su quello, la sorte fu dalla loro parte. Non appena Homura ebbe finito di parlare, sentì un lieve suono attorno a sè, come quello di un televisore che veniva acceso... e uno schermo che mostrava il volto del giovane eroe apparve nell'aria, proprio a pochi centimetri dal suo viso. L'unico inconveniente era che The Kid appariva a testa in giù...

"Homura, Mami! Mi sentite, ragazze?" esclamò il giovane eroe, non appena i disturbi si furono sbalizzati. "Ragazze, state bene? Riuscite a ricevermi?"

"The Kid! Meno male... sì, ti sentiamo, dicci pure!" affermò Mami. "Pensavamo che saremmo riapparse in una città futuristica, o cose del genere, ma a quanto pare ci troviamo in un mondo a testa in giù... anche adesso, riusciamo a vederti, ma ci appari capovolto."

"Allora siamo pari, visto che anch'io vi vedo capovolte..." commentò The Kid con un sospiro. "Ragazze, non so bene come sia successo... o meglio, qualche sospetto ce l'avrei anche... ma non è importante in questo momento. Adesso, voi vi trovate su Turvia, un mondo a testa in giù, e l'unico modo per uscirne è trovare il dispositivo di controllo gravitazionale che si cela da queste parti."

Homura annuì. "Capisco. E... dove si troverebbe, questo dispositivo?"

"L'ultima volta che ho controllato, dovrebbe trovarsi in una stanza sotterranea... per quanto il termine possa avere senso in un luogo come Turvia... e dovrebbe essere più o meno sotto... o, in questo caso, sopra... i vostri piedi. Tuttavia, raggiungerla non sarà molto facile. Dovete stare attente a dove mettete i piedi, e non farvi trarre in inganno dalla gravità invertita. Inoltre... beh, purtroppo non ho idea di cosa abbia combinato qualcuno che noi conosciamo bene da queste parti, quindi state molto attente, e cercate di non usare la vostra magia a meno che non abbiate altra scelta. Proverò a venire anch'io a darvi una mano, non appena avrò regolato un po' di cose da queste parti."

"Ricevuto." rispose Homura. "Per il momento, cercheremo di cavarcela da sole con i mezzi che abbiamo."

La comunicazione si interruppe, e le due ragazze si voltarono l'una verso l'altra e si scambiarono un cenno di assenso mentre cominciavano a cercare un modo per raggiungere il luogo che The Kid aveva loro indicato. Da quelle parti, ci doveva probabilmente essere un punto dove scendere... o meglio, salire... nel sottosuolo di Turvia e raggiungere il dispositivo gravitazionale. Tuttavia, per il momento sembrava esserci un problema un po' più impellente. Più esattamente, il fatto che quegli strani pesci volanti simili a squali stavano volando in circolo attorno alle ragazze, e le stavano guardando con inequivocabile bramosia... a quanto pareva, sul menu della giornata ci sarebbe dovuta essere qualche Puella Magi fresca! Ma Homura e Mami avevano qualcosa da ridire, a questo proposito...

"D'accordo..." disse tra sè Mami, tirando fuori dal nulla uno dei suoi fucili. Lo scopo era cercare di eliminare o spaventare quelle creature usando meno magia possibile, in modo da non contaminare le loro Soul Gem... e la bionda Puella Magisparò un colpo di avvertimento, che ebbe l'effetto di spaventare alcuni dei squali volanti e costringerli a cambiare direzione! Tuttavia, alcuni di loro non si fecero intimorire e ripresero l'assalto, solo per iniziare ad essere falciati dai colpi di moschetto esplosi dalla biondina.

Alcuni dei nemici, invece, stavano attaccando Homura... la quale, ovviamente, stava dimostrando di essere un'avversaria ancora più difficile di Mami! Con un'agilità insospettabile, Homura evitò un attacco in picchiata di uno degli squali alati, e rispose con un preciso colpo di pistola, tirando fuori l'arma apparentemente dal nulla. Ogni volta che un avversario veniva raggiunto da un attacco mortale, il suo corpo si scomponeva in dati, e svaniva in una pioggia di quadratini luminosi...

"Attenzione, ne arrivano altri!" esclamò allarmata Mami, notando che altre di quelle strane creature stavano sciamando verso di loro. Erano ancora abbastanza lontane, ma erano molto veloci... "Se non ce ne andiamo di qui alla svelta, ci raggiungeranno, e allora dovremo usare la magia per affrontarli."

"Nessun problema." Disse Homura, tirando fuori qualcosa di piccolo e tozzo dalla sua uniforme e lanciandola verso il terreno. Un denso fumo bianco irritante si sprigionò dalla granata, offuscando la vista ai mostri alati, e permettendo alle Puellae Magi di scappare verso alcune collinette vicine. Giunte in un punto in cui potevano dare un'occhiata attorno in tutta calma, Homura e Mami si presero qualche istante per vedere se c'era qualcosa che potevano usare per salire nel sottosuolo di Turvia... e infatti, a poca distanza, ecco apparire una sorta di pozzo ascendente, che probabilmente portava esattamente dove le ragazze dovevano andare! "Ecco. Credo che quello sia esattamente quello che ci serve. Saliamo da lì."

Mami non ebbe nulla da obiettare, e ben presto le due ragazze raggiunsero l'orlo del pozzo ascendente e cominciarono a salire, tenendosi ben strette alle pareti scavate nel terreno. Erano pareti molto lisce, e le due ragazze furono costrette ad aprire delle fessure in esse, in modo da poter salire e scendere a loro piacimento. Per fortuna, non ci furono ulteriori intoppi... e poco dopo, Homura e Mami riuscirono a salire in un sotterraneo dalle pareti in argilla, illuminati da luci elettriche che sembravano muoversi a mezz'aria, come lampadine accese sorrette da sostegni invisibili.

"Qui ci dovrebbe essere il dispositivo gravitazionale... cerchiamolo." affermò Mami. "Teniamo gli occhi aperti, credo che stia per arrivare qualcosa di pericoloso..."

Mami aveva appena finito di dire la frase, che un passo tonante scosse il terreno, facendo sobbalzare la bionda Puella Magi. Immediatamente, sia lei che Homura si misero in guardia, come avevano fatto molte volte nella loro carriera di Puellae Magi... e presero un bel respiro quando videro che il paesaggio intorno a loro cominciava a distorcersi e a mutare...

"Ci deve essere una Strega qui attorno..." disse Homura. Ormai, dopo tutto quello che avevano affrontato, le ragazze sapevano riconoscere i segni quando li vedevano. "Una di quelle Streghe artificiali, come quella che abbiamo visto al castello di The Kid... a questo punto, credo che potrebbe accadere di tutto!"

Mami annuì e si preparò a combattere... ma quello che vide la lasciò sbalordita per un attimo, nel momento in cui la Strega artificiale si rivelò. Aveva ben poco in comune con il resto delle Streghe che la bionda Puella Magi aveva visto... almeno, per quanto riguardava l'aspetto fisico. In effetti, sembrava una sorta di immenso ammasso di rifiuti ambulante, composto da lamiere arrugginite, cavi elettrici scorticati, utensili da officina e finestre di plexiglass sparsi in maniera caotica su un corpo imponente alto non meno di sei metri, di forma vagamente simile a quella di una sorta di quadrupede. Dal suo corpo fuoriuscivano vari oggetti che gli davano un aspetto sbilanciato e minaccioso, quali spuntoni, lame, e addirittura una sorta di gigantesca elica posta obliquamente sulla schiena. Non aveva una testa, e dove questa avrebbe dovuto esserci, c'era invece una cupola trasparente nella quale fluttuava un oggetto che da quella posizione le ragazze non riuscivano a vedere bene. Ma sicuramente la cosa più strana era una strana "aureola" composta di ingranaggi orbitanti, di dimensioni che andavano da quelle della mano di un uomo a quelle di un grande libro, che circondavano la creatura, provocando un'inquietante tintinnio di metallo man mano che passavano attorno alla Strega meccanica.

"Questa Strega è molto diversa da quelle che abbiamo visto finora..." commentò Mami. "Non credevo che ne avrei mai vista una... meccanica."

"Qualunque cosa sia, è un pericolo." disse Homura, tenendo d'occhio ora la bestia, ora gli ingranaggi che le giravano attorno. La Puella Magi dai capelli neri fece scomparire la sua pistola ed evocò un'arma più efficace - un grosso lanciarazzi che sembrava davvero troppo pesante perchè lei potesse tenerlo, ma che comunque lei riuscì a sollevare senza apparenti problemi. "E credo che custodisca il dispositivo gravitazionale. Dobbiamo distruggerla in qualche modo."

"Sono pronta." affermò Mami, caricando due pistole a pietra focaia. Il mostro fece un primo passo verso di loro, emanando un inquietante rumore di ferro che strideva sul ferro, e gli ingranaggi fluttuanti presero velocità, sciamando come avvoltoi attorno alla Strega meccanica e alle Puellae Magi. Un attimo dopo, alcuni degli ingranaggi si staccarono dal resto dello sciame e scesero in picchiata verso le ragazze, che si gettarono rapidamente di lato per evitarli... ma riuscirono a scansarli solo per un pelo, mentre sicuramente in un'altra condizione non avrebbero dovuto nemmeno prestare tanta attenzione ad un attacco così grossolano. La gravità invertita di Turvia stava giocando loro dei brutti scherzi, e non permetteva loro di muoversi con la celerità che avrebbero voluto...

Homura rotolò di lato per evitare altri ingranaggi affilati come lame che si piantarono nel terreno, poi si alzò e sparò una raffica di colpi contro il mostro meccanico. Diversi razzi esplosivi sfrecciarono sibilando contro il mostro ed esplosero contro la corazza metallica della creatura, che fu costretta ad indietreggiare con un ululato metallico. Mami si rialzò e sparò una raffica di colpi contro gli ingranaggi orbitanti, facendone saltare in aria diversi... ma altri ingranaggi si staccarono dal corpo della bestia meccanica e ripresero ad orbitare attorno ad essa, minacciando poi di grandinare addosso alle ragazze...

"Ho una strana sensazione..." disse Homura tra sè, mentre evitava con destrezza un gruppo di ingranaggi che sembrava in procinto di colpirla. Le ruote dentate sibilarono vicino alla Puella Magi e si piantarono nel terreno, dove si dissolsero... ma altre di quelle letali armi improvvisate apparvero attorno al corpo della Strega meccanica, e si unirono al già nutrito gruppo. "Mi sembra davvero troppo semplice che ci sia un guardiano, e che a noi tocchi semplicemente sconfiggerlo per ottenere quello che ci serve. Piuttosto... cos'è quello strano oggetto che galleggia nella testa della creatura? Sono sicura che è molto importante."

Homura bloccò il tempo per un istante, facendo sì che tutto attorno a lei si congelasse come le immagini su un video messo in pausa. Poi, facendo il più velocemente possibile, si avvicinò alla Strega ora paralizzata e diede un'occhiata attenta all'interno della cupola... vedendo che all'interno di essa, immersa in uno strano liquido azzurro che sembrava un'acqua densa e viscosa, fluttuava un oggetto delle dimensioni di una palla da basket, che per qualche motivo ricordava un po' un trasmettitore radio. Certo, poteva trattarsi del cervello elettronico della Strega, ma considerata la mancanza di logica con cui il corpo di ciascuna Strega era strutturato, e il fatto che Homura non credeva che queste Streghe artificiali fossero molto diverse... questo poteva voler dire che quello strano oggetto aveva una qualche importanza, e forse... che poteva essere esattamente quello che stavano cercando per fuggire da quel mondo alla rovescia!

Evidentemente, lo scopo di quella Strega era proprio quello di fare in modo che loro distruggessero l'oggetto che avrebbe permesso loro di continuare la loro missione... un trucchetto davvero astuto, tipico di Kyuubey. Se non fosse stato per la sua esperienza con i modi di fare di quell'esserino alieno, e non avesse pensato che ci fosse più di quanto non sembrasse dietro le apparenze, probabilmente ci sarebbe cascata in pieno.

Sentendo che stava arrivando il suo limite, Homura lasciò che il tempo scorresse di nuovo, ed evitò agilmente gli artigli metallici della bestia, che stavano per chiudersi su di lei. Con rapidità, recuperò la distanza di sicurezza e si mise in guardia accanto a Mami, che aveva ripreso anche lei a muoversi solo in quel momento, e sbattè gli occhi sorpresa quando la sua compagna le riapparve a fianco senza che lei l'avesse anche soltanto vista muoversi. "Mami, dobbiamo interrompere immediatamente l'attacco." affermò. "Sospetto che questa Strega sia una trappola per farci restare qui in eterno. Vedi quell'oggetto all'interno della sua testa? Ho ragione di pensare che sia quello il dispositivo gravitazionale che stiamo cercando, e Kyuubey l'abbia piazzato là per farcelo distruggere assieme alla Strega."

"Cosa?" chiese Mami, stupita. "Ne... ne sei sicura, Homura-chan? Beh... comunque è vero, meglio essere prudenti. Dobbiamo trovare un modo di rimuovere quell'oggetto senza distruggere la Strega... e penso di avere già un'idea."

"Va bene." rispose Homura. "Ma fai in modo che funzioni. Io ti farò da supporto."

Decidendo che, dopotutto, usare un po' di magia fosse necessario, Mami fece un gesto con la mano e creò alcuni fucili attorno alla Strega meccanica, per poi farli sparare tutti assieme, e colpire le giunture meccaniche della creatura, che stridette rabbiosamente - anche se sembrava non avere nulla con cui emettere versi - e si accasciò al suolo in un tremendo fragore di metallo contorto. Il gruppo di ingranaggi che orbitava attorno alla Strega meccanica prese a girare più velocemente, e alcune di quelle strane ma mortali armi si staccarono dal gruppo e cercarono di colpire la bionda Puella Magi, ma Homura intercettò gli attacchi aprendo il fuoco contro le ruote dentate e facendole a pezzi prima che potesse colpire la sua compagna... che un attimo dopo, continuando a far sparare i suoi fucili in modo da tenere la bestia meccanica stesa al suolo, si avvicinò ad essa e saltò sulla sua schiena con un'abile capriola in aria, facendo in modo che la bestia non potesse raggiungerla con i suoi colpi. Il mostro soprannaturale ruggì di nuovo e cercò di scuotersi di dosso l'importuna Puella Magi, ma quest'ultima continuò a sparare con i fucili comandati a distanza, e impedì al mostro di rialzarsi e fare ulteriori danni, mentre Homura, facendo apparire altre armi dal nulla, abbatteva gli ingranaggi con cui la creatura mostruosa le attaccava. In quel momento, la Strega meccanica era alla mercè delle due guerriere magiche... e Mami non perse tempo e ne approfittò subito, raggiungendo la testa a cupola del mostro. Con un piccolo sforzo di volontà, la Puella Magi bionda fece in modo che due delle sue armi puntassero verso la testa del mostro, e fece loro aprire il fuoco, colpendo la cupola di vetro opaco alla base, e scheggiandola! Un'altra scarica di colpi infranse definitivamente il vetro, che esplose in una pioggia di frammenti mentre il liquido azzurro di cui la testa della Strega meccanica era piena si versava in giro, creando una piccola pozzanghera sotto (anzi, sopra) il corpo del mostro. Anche lo strano congegno che Homura aveva visto prima rotolò sul "soffitto" dell'ampia camera, fermandosi poco lontano da Homura, che creò una barriera magica attorno ad esso e lo sollevò con la telecinesi, tenendolo poi al proprio fianco in modo da mantenerlo al sicuro.

"Ottimo lavoro, Mami." affermò Homura, senza sbilanciarsi. "Ora eliminiamo questa Strega."

La biondina annuì e saltò via dal corpo della strega meccanica prima che questa potesse reagire... poi, una schiera di moschetti, fucili e altre armi da fuoco apparve attorno al corpo della biondina, che mosse un braccio in un gesto di sfida... e pronunciò il nome del suo attacco più potente. "Tiro Finale!"

Con un rombo di tuono, i fucili spararono tutti assieme e fecero grandinare una raffica di proiettili contro la Strega meccanica! I primi colpi si infransero contro la corazza rugginosa dell'essere mostruoso... ma gli altri riuscirono ad insinuarsi nelle fessure della corazza e raggiunsero il corpo del mostro! La Strega meccanica lasciò un orrendo stridio, e artigliò l'aria con le sue zampe... poi, si arrese e crollò al suolo, cessando di muoversi un istante dopo. La Strega si dissolse in una pioggia di luci dorate e argentate, e poco dopo, la stanza alla rovescia tornò silenziosa.

"Bene. Questo dev'essere il dispositivo di cui The Kid ci aveva parlato." disse Homura, nel momento in cui Mami atterrò e fece sparire i fucili. "Torniamo su... anzi, giù... e vediamo di proseguire verso Varnia."

"Sono d'accordo." rispose Mami, concedendosi un piccolo sorriso per la sua vittoria. "Restare in questo posto messo a testa in giù, non è esattamente la mia più grande aspirazione."

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"Sono riuscite ad eliminare quella Strega artificiale, e a recuperare il dispositivo gravitazionale senza distruggerlo. Quelle Puellae Magi non sono delle sprovvedute." pensò Kyuubey, con tutta calma. "Non sono delle sprovvedute, davvero. Poco male. Avevo già previsto la possibilità che riuscissero a fuggire di qui. E a Varnia, dovranno affrontare una prova molto più impegnativa."

Certo, Kyuubey non aveva sentimenti, e li considerava anzi una sorta di malattia mentale... ma doveva ammettere che, se le avesse avute, sarebbe stato curioso di vedere come Homura e Mami se la sarebbero cavata nella parte successiva del loro viaggio.

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Homura e Mami non avevano avuto problemi a tornare in superficie, dove per fortuna non avevano trovato altri squali volanti ad attenderle... e ben presto, prima ancora che potessero cercare di contattare il loro amico, uno schermo di comunicazione apparve davanti a loro, mostrando il volto rovesciato di The Kid, che sorrise in tono di approvazione e fece cenno alle ragazze di attivare il meccanismo.

"Siete state in gamba, ragazze... nonostante questa fermata imprevista, siete riuscite a prevalere... ora, attivate il meccanismo gravitazonale, e questo mondo dovrebbe tornare nella giusta posizione." affermò The Kid. "A questo punto, dovrei essere in grado di trasportarvi entrambe a Varnia... state attente, però, perchè vi aspettano altre insidie inaspettate in quel luogo."

"Siamo pronte a qualsiasi trucco Kyuubey cerchi di usare contro di noi. E dopo aver affrontato tutte quelle Streghe, non crediamo di poterci sorprendere più di tanto." affermò con calma Mami, mentre Homura dava un'occhiata al congegno, e premeva una serie di pulsanti su un lato di esso. Un istante dopo, si sentì uno strano suono vibrante, e lo scenario davanti alle due Puellae Magi sembrò disfarsi in un milione di frammenti, costringendole a coprirsi gli occhi per non restare stordite. Quando poterono vedere dinuovo, Turvia era tornata ad essere un pianeta come tutti gli altri... e anche lo schermo sul quale The Kid stava parlando era tornato normale!

"Perfetto... e questa è fatta!" affermò The Kid. "Reggetevi forte, ragazze, perchè ci sarà da ballare..."

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CONTINUA...

  
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