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Autore: Erin    09/08/2007    17 recensioni
SEGUITO DI "PROIE ROUGE". [...]Ricordo ancora le sue parole: "Fuori dal Proie Rouge io non ti dimenticherò. Farò solo finta di averlo fatto." Ecco perché non voglio andare avanti e dimenticare. Perché dentro di me so che lui non dimenticherà. O forse spero solo che non lo faccia. Che non mi dimentichi.[...]Ma dobbiamo fingere che niente sia successo. E lui sembra farcela. Anzi, lui può farcela. Lui è Draco Malfoy. Ed io?
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fake Forgetfulness

Fake Forgetfulness

 

Il primo (disastroso) giorno

 

šsšts

 

 

So when we'll wake up
Some morning rain
Will wash away our pain
When we'll wake up
Some morning rain
Will wash away our pain

 

Quando ci sveglieremo?
Un giorno la pioggia
laverà via il nostro dolore
Quando
ci sveglieremo?
Un giorno la pioggia laverà via il nostro dolore

(Rainbow – Elisa)

 

 

Musica ritmata, luci soffuse, rose rosse.

 

Il Proie Rouge.

 

Buio e Luce, mi afferri per la vita e mi attiri a te. Mi baci. Il tuo profumo m’inonda la mente.

 

 

Sgrano gli occhi d’improvviso e mi metto a sedere. Sono sudata ed accaldata, le coperte aggrovigliate attorno alle mie gambe.

 

Coperte rosse cremisi.

 

Mi porto le mani alla testa e chiudo nervosamente gli occhi. Sto impazzendo, devo dimenticare, non posso andare avanti così.

 

Lui sembra farcela.

 

Il cuscino è bagnato, per il nervosismo lo scaglio in un angolo della stanza.

 

Lacrime?

 

Scendo velocemente dal letto e mi passo le mani tra i capelli.

 

“ Ancora tu...esci dalla mia testa!” mi ritrovo ad urlare e guardandomi intorno ringrazio, perché il dormitorio è vuoto.

 

Da quante notti ormai sogno sempre quelle scene...beh, ho perso il conto. Ed ogni volta mi sento morire sempre di più.

 

La sveglia biologica del mio corpo, l’anno scorso, mi portava ad alzarmi prima del suono della sveglia. Era sempre stato così. D’altronde io sono Hermione Granger.

 

Puntuale. Ordinata. Precisa.

 

Ma perché stamattina, il primo giorno di scuola, non mi sento nessuna delle tre?

 

Forse perché sono estremamente in ritardo, vestita alla meno peggio con i capelli decisamente arruffati e perché non riesco a ricordarmi qual è la prima lezione che devo seguire.

 

Mi sento male.

 

Incontro Harry, Ron e Ginny uscire dalla Sala Grande diretti alle lezioni e mi aggrego a loro.

 

Herm! Finalmente”

 

“ Ehm…scusate. Credo di aver avuto problemi a dormire stanotte” rispondo meccanicamente. Poi, per evitare che s’insospettiscano, aggiungo: “ Per via del ciclo, ovviamente.

 

Ron ed Harry si guardano con aria comprensiva e poi mi danno una pacca sulla spalla scuotendo la testa.

 

Secondo me non hanno capito un tubo.

 

Sento Ginny sgattaiolare dietro di loro, affianco a me.

Ma il ciclo non doveva venirti tra due settimane? E’ così in anticipo?” domanda, sottovoce.

 

Ecco “ i contro” di avere un’amica così stretta. Insomma, va bene per tutto il resto, ma non puoi avere la tua privacy perchè sa tutto di te. Ed ora cosa m’invento?

 

“ Beh, ecco…ah! Si giusto, mi devono venire tra due settimane. Allora il mal di pancia di stanotte sarà dovuto a qualcosa che ho mangiato ieri sera, a casa. I miei hanno dato il solito banchetto d’addio. Durante l’inverno mi vedono solo pochi mesi, sai” non so da dove mi siano uscite queste cavolate, ma Ginny mi sorride e sembra essersela bevuta, non indagando ulteriormente.

 

Sono diventata anche una bugiarda, adesso? Ma di certo non posso raccontarle adesso ciò che nascondo e conservo così gelosamente. Non ne sarebbe pronta.

 

Perché, tu sei pronta a raccontarlo?

 

“ Io vado, ragazzi. Ho incantesimi ed altre noiose ore di lezioni. Perfino il primo giorno mi hanno messo cinque ore di fila!” sbuffa Ginny e si allontana leggermente da noi.

 

“ Noi ne abbiamo sei, pensa un po’ tu. A cominciare da Pozioni!” mormora Harry, prima di salutarla con un grosso sorriso e farla arrossire.

 

Ron sembra ancora mezzo addormentato, si trascina come un automa verso il corridoio…ma, un attimo, parlo proprio io di persone “mezze addormentate”? Io che solo adesso sto connettendo che stiamo per varcare l’ingresso dei sotterranei?

 

Mi volto indietro per vedere l’ultima volta la chioma rossa di Ginny, poi imbocco le scale che portano nei sotterranei e mi aggiusto meccanicamente i capelli e gli abiti.

 

Sono una stupida, lo so.

 

It's always times like these
When I think of you
And I wonder
If you ever
Think of me

E’ sempre in momenti come questi
Quando
ti penso
E mi chiedo
Se mai
Mi
pensi

(Vanessa Caltron – A Thousand Miles)

 

 

 

Ma forse potrei...potrei parlargli. Potrei, non so, fargli capire che...

 

“ No, no!” scuoto la testa, dandomi dell’idiota.

 

Ron ed Harry si voltano con aria sospettosa, ma dopo un mio sorriso forzato tornano a guardare davanti e varcano l’aula di Pozioni.

 

Prendiamo posto, aspettando l’arrivo dei Serpeverde ed in ultimo del professore. Cerco di distrarmi con un libro, ma non ci riesco.

 

Eccolo, è sulla porta insieme ai suoi amici. Sollevo lo sguardo verso di lui e arrossisco, credo, quando incontro i suoi occhi.

 

E’ davvero stupendo e non riesco a rispondere alle domande di Harry. Draco deve essersene perfino accorto.

 

Prende posto ai banchi dietro di noi ed io torno a fissare il mio libro, sentendo la porta sbattere e l’arrivo del professor Piton.

 

 

šsšts

 

 

Due ore decisamente interminabili. Riuscivo quasi a sentire i suoi occhi puntati sulla mia schiena, che ardevano. Mi muovevo impazientemente sulla sedia, non riuscendo a trovare una posizione adatta. Ho addirittura ricevuto un richiamo da Piton.

 

Sbuffando, rimprovero mentalmente me stessa e mi dirigo insieme ai miei amici verso le altre lezioni della giornata.

 

“ Buongiorno professoressa” saluto la McGranitt e prendo posto.

 

Probabilmente buttandomi a capofitto nello studio non ci penserò più di tanto. Lo spero.

 

“ Prima lezione dell’anno, primi avvertimenti. Per chi non lo sappia, vorrei esporre i progetti dell’anno scolastico con relativi esami. Michelle, prego” e porge in mano ad una ragazza dei programmi con l’orario delle varie materie.

 

“ Essendo vicepreside, ritengo opportuno anche indire la prima riunione dei Caposcuola e dei Prefetti in quest’aula oggi alle cinque in punto. Per discutere dell’apertura dell’anno scolastico, s’intende. Ovviamente, congratulazioni per le nomine annuali” e sorride al mio indirizzo mentre io ricambio. Sono diventata Caposcuola Gryffindor. Mi sento così onorata a rappresentare la mia casa! Ovviamente credo che Ron ci sia rimasto piuttosto maluccio. Lui è rimasto, si, prefetto, ma avrebbe voluto diventarlo lui, Caposcuola.

 

Segue la lezione, che mi vede piuttosto distratta. La McGranitt non se ne è accorta, o fa finta di non accorgersene. Ma io ho ancora la testa piena di immagini, suoni ed odori. Non riesco a mandarli via. Mi sento ridicola. E’ stata solo una notte, diamine!

 

La quarta ora abbiamo Erbologia alle serre, di nuovo con i Serpeverde. Intorno al tavolo da lavoro, con le divise della professoressa, tagliuzziamo delle erbe con cui preparare un decotto.

 

Harry e Ron sono veramente un caso perso, più Ron a dire il vero: non riesce neanche ad impugnare bene il coltello.

 

Ritorno sui miei ramoscelli, tenendo lo sguardo basso ed occupato. Lui è proprio di fronte a me, dall’altro lato del tavolo. Ed ovviamente cerco di non guardarlo. So di essere insofferente, so di doverlo vedere tutto l’anno e so che evitandolo non risolvo nulla, ma proprio non ce la faccio. E’ la situazione che mi stressa. Se almeno potessi parlargli...

 

 

'Cause everything's so wrong
And I don't belong
Living in your
Precious memories


Perché è tutto sbagliato
E non sto a mio agio
Vivendo nei tuoi
Preziosi ricordi

(Vanessa Caltron – A Thousand Miles)

 

 

Ma come potrei? Io non posso parlargli.

 

Per mettervi a bagno le erbe, allungo una mano verso la teiera che bolle su fuocherello, ma sfioro un’altra mano dalle dita chiarissime ed affusolate. Perfette.

 

Alzo lo sguardo e davanti a me c’è Draco Malfoy in tutta la sua bellezza. Ovviamente.

 

Lui ritrae la mano come scottato e si volta a guardare altrove.

 

“ La... la tua teiera è alla tua destra. Questa è la mia” mormoro e lui senza guardarmi prende quella giusta e prosegue il suo lavoro senza dire nulla.

 

Dopo cinque minuti il battito cardiaco mi è tornato normale ed anche il respiro.

 

Più o meno.

 

A testa china finisco il mio lavoro, aggiustandomi sempre i capelli che fastidiosamente mi cadono davanti al viso.

 

Dovrei ricominciare a portarli legati, erano così comodi. Ma ormai ho diciassette anni ed è normale che voglia apparire più bella, con lunghi capelli boccolosi e con quel bel sorriso che hanno le ragazze alla mia età.

 

Ma per chi, poi?

 

Metto a posto e consegno alla Sprite, facendo cenno ad Harry e Ron che li avrei aspettati nei giardini.

 

Così, uscendo, tiro un sospiro di sollievo e ripenso al brivido provato quando lui ha sfiorato la mia mano.

 

Incredibile.

 

Il sole alto nel cielo aveva dato inizio ad una splendida giornata, che adesso sembra ancora più bella.

 

Mi siedo su una panchina accanto al cespuglio di rose, lasciando cadere la tracolla al mio fianco.

 

La divisa della scuola è alquanto calda di questi periodi, gonna a pieghe si, ma camicia a maniche lunghe per nulla. Così prendo ad attorcigliare i lembi delle maniche portandole più su dei tre quarti.

 

Qualcun altro esce dalle serre, veloce quando me ad ultimare il decotto. Pensavo (speravo) fosse Neville, ma a quanto pare la sfortuna mi perseguita.

 

Fortuna o sfortuna?

 

Lui è lì, i pantaloni dal taglio classico nero e la camicia bianca arrotolata sugli avambracci, accende una sigaretta che porta alle labbra, mentre si allenta il nodo della cravatta e si sbottona i primi due bottoni.

 

Resto a fissarlo, sperando che non si accorga di me.

 

Con una mano in tasca ispira fumo e lo espira, appoggiandosi al tronco di un albero. Chiude gli occhi e fa per calmarsi. E’ nervoso? Così sembra.

 

I suoi occhi di ghiaccio colpiscono improvvisamente i miei, come un lupo che ha fiutato la sua preda e la coglie di sorpresa.

 

Così mi ritrovo a stringere il sedile della panchina tra i miei pugni ed a sostenere lo sguardo.

 

La brezza leggera fa ondulare i miei capelli e mi porta parte del fumo che lui caccia dalla bocca. Ed il suo profumo.

 

Lui continua a fissarmi, ed è da mettere i brividi.

 

Spegne la sigaretta quasi a metà con il piede sinistro e se ne va, lasciando dietro di sé il profumo francese che tanto amo e che mi provoca sempre quel groppo allo stomaco.

 

Dopo qualche minuto, escono tutti dalle serre.

 

Raggiungo Harry e Ron che sbuffano per la difficoltà dell’infuso, strappandomi un sorriso dopo i soliti complimenti.

 

Perché tu sai fare tutto, ecco cos’è. Si nasce così” brontola Ron.

 

“ No, non è vero. Io studio, quello che tu non fai.”

 

Harry sogghigna, ma quando aggiungo che neanche lui si da da fare, si rabbuia.

 

Quest’anno ci sono anche i M.A.G.O. ragazzi. Bisogna impegnarsi” raccomando e spero di riuscire a farlo anche io.

 

Le ultime due ore sono d’incantesimi ed il Professore Vitious dopo un discorso d’apertura ci espone alcuni degli incantesimi che dovremmo affrontare per conseguire i M.A.G.O.

 

Harry e Ron si sono quasi addormentati durante la lezione anche se neanche io sono riuscita ad essere attenta, guardando spesso fuori dalla finestra e scribacchiando cose senza senso sulla pergamena che avevo davanti.

 

Uscendo, noto un gruppo di Serpeverde lasciare l’aula di Trasfigurazione e il mio sguardo cade su di lui, algido e freddo come sempre, portare la sua tracolla in modo così elegante da far sciogliere. Parla con Blaise Zabini e Theodore Nott, mentre Pansy Parkinson e Daphne Greengrass squittiscono e gli gironzolano intorno.

 

Lui intravede il mio sguardo puntato sulla sua schiena e mi fissa da sopra la spalla, per poi voltarsi nuovamente.

 

 

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia

(Ti scatterò una foto – Tiziano Ferro)

 

 

Guardo altrove e resto appiccicata ad Harry e Ron, seguendoli fino in Sala Grande per il pranzo.

 

Ginny sbuffante prende posto tra me e Harry (che ovviamente le sorride) e afferra del succo d’arancia.

 

Che giornata stressante!”

 

“ Ti capisco. Stressante anche la nostra” le rispondo, servendomi del roast-beaf.

 

Ron ed Harry si tuffano sul cibo e in un’intricata conversazione di Quidditch, così io e Ginny riusciamo a chiacchierare indisturbate.

 

“ Oggi alle cinque hai l’incontro con gli altri caposcuola? Beh, la McGranitt vi farà sapere gli eventi di quest’anno, oltre alle solite raccomandazioni” esclama allegra, tagliandosi una mela.

 

Poso la forchetta e mi volto verso di lei, interrogativa.

 

“ Gli eventi di quest’anno? E quali sarebbero?”

 

“ Non so...tipo il ballo d’inverno, il ballo di primavera e quello di fine anno tanto per citarne alcuni” dice distrattamente, rivolgendomi poi la sua attenzione.

 

“ Troppi balli in questa scuola. Non che non mi faccia piacere ma...sono troppi” concludo, tagliando nervosamente la mia arancia.

 

Perché sono così nervosa?

 

“ Bah, ti fai problemi inutili. Invece si sarà da divertirsi!”

 

“ Credo. Ginny, vado in Biblioteca. Dillo anche a quei due trogloditi ingozzoni. Ci vediamo dopo” la saluto, prendo la tracolla e mi alzo.

 

“ Okay. Fammi sapere poi” mi sorride e torna a fissare i due in questione che finiscono di strafogarsi.

 

Lasciando la Sala Grande, il mio sguardo inevitabilmente sul tavolo dei Serpeverde, ma noto la sua assenza. Strano, eppure quando mi stavo per alzare dal tavolo mi sembrava di averlo visto li.

 

Esco dal portone della Sala ma ciò che mi si para davanti agli occhi mi fa fermare in mezzo all’atrio d’ingresso senza più fiato.

 

Davanti a me, appoggiati ad una delle colonne di pietra che costeggiano il corridoio destro, ci sono Draco Malfoy e Pansy Parkinson che si baciano appassionatamente.

 

Sembra che Draco l’abbia appena afferrata e le sue mani scorrono febbrili lungo la schiena della Parkinson, che lei inarca subito. Lei gli passa una mano tra i capelli ed approfondisce il bacio.

 

Un tonfo sordo, il libro che avevo estratto dalla borsa è per terra. La bocca aperta e gli occhi sgranati, non connetto neanche di averli interrotti e che adesso si sono voltati verso di me.

 

Hermione, aspetta! Ci vediamo alle cinque direttamente nell’aula della McGranitt?” sento la voce di Ron alle mie spalle, ed in mezzo secondo anche Harry mi affianca.

 

Seguono il mio sguardo ed Harry ridacchia.

 

Ma che schifo! Un po’ di contegno, no? Vuoi farci vomitare Malferret?” aggiunge Harry con la faccia disgustata, aggiustandosi la borsa in spalla e raccogliendomi il libro che afferro debolmente.

 

Draco, con le labbra arrossate e l’espressione soddisfatta si volta verso il moro.

 

“ Geloso, Potter? Perché tu non hai nessuna che voglia stare con te? Perché sei insulso e ridicolo?” lo beffeggia, infilando una mano in tasca mentre, tenendo Pansy per la vita, la esibisce a mo di trofeo.

 

Ron poggia una mano sulla spalla di Harry, che probabilmente ha voglia di lanciare un pugno al Principe delle Serpi, e lo calma.

 

Harry, andiamo via. E’ solo un’idiota” si incamminano, poi si voltano e mi cercano con lo sguardo qualche passo più indietro, ma il mio stato catatonico non mi permette di seguirli.

 

La Parkinson, dubbiosa, mi rivolge uno sguardo di sufficienza e Draco uno freddo, anzi, glaciale. Sento gocce salate puntellarmi gli occhi.

 

Un passo dopo un altro raggiungo i miei amici, e spariamo dietro un angolo verso i dormitori.

 

Ma cosa è preso alla Mezzosangue? Hai visto come guardava?” sento stridere la voce del carlino alle mie spalle.

 

“ Bah, non ne ho idea Pansy. Forse anche lei è gelosa di non aver un ragazzo per fare certe cose” e ridacchia.

 

Cattiveria pura.

 

Ormai sono lontana da loro, ma stringo i pugni e digrigno i denti. Mi ha preso per il culo? Tutte quelle parole dolci quest’estate erano solo per portarmi a letto? Ed io che ci sono cascata in pieno. Non è cambiato, non è cambiato per niente. Sempre il solito stronzo. Quanto lo odio! Basta, io posso dimenticare. Ed adesso posso davvero farlo, perché riesco di nuovo ad odiarlo.

 

Aggiusto la tracolla e i boccoli dietro l’orecchio destro, ma non riesco ad alzare il viso per guardare Ron che mi richiede dove incontrarci nel pomeriggio.

 

S-si Ron. Nell’aula” mormoro, poi dico di voler andare in Biblioteca e fuggo via.

 

Lo odio.

 

 

šsšts

 

Camminando lungo il corridoio del quinto piano, sospiro e mi guardo intorno con aria stralunata.

 

Sono stata in Biblioteca a leggere un buon libro, ma ho dovuto chiuderlo perché raccontava di una storia d’amore che non sarebbe dovuta nascere. Con il secondo tomo, la stessa storia.

 

Sono tornata in dormitorio a posare la tracolla, mi sono aggiustata la camicia bianca arrotolata sulle braccia e sono uscita, verso le cinque meno qualche minuto.

 

E adesso sono davanti questa porta, rimuginando sui miei pensieri.

 

Meccanicamente, quando un pensiero mi attraversa la testa, mi passo una mano sulle pieghe della gonna, quasi a volerle aggiustare. Lo stesso ho fatto con i miei capelli, prima, nel dormitorio, rendendoli meno crespi.

 

Perché?

 

Forse perché, quel preciso pensiero, riguardava qualcuno in particolare.

 

E se Draco Malfoy è diventato Caposcuola?

 

Scuoto la testa e appoggio la mano sulla maniglia e con forza apro la porta, richiudendomela alle spalle.

 

“ Buonasera, professoressa” saluto la McGranitt che alza il viso da innumerevoli carte e ricambia.

 

Saluto i Prefetti di Tassorosso ed il loro caposcuola, anche se non mi sarei aspettata l’avesse ricoperto Ernie Macmillan. Così come mi fa strano vedere Padma Patil con la C dorata appuntata sul petto, ma la saluto così come gli altri Prefetti di Corvonero.

 

Ron mi viene incontro, stranamente con Ginny al seguito.

 

“ Visto, hanno nominato Ginny come secondo Prefetto. Perfetto, no?” sbuffa infastidito, ma io lo ignoro e do le mie congratulazioni a Ginny, tutta felice.

 

La porta si apre e fanno il loro ingresso Draco Malfoy, Blaise Zabini e Pansy Parkinson.

Distolgo lo sguardo, ma non prima di appurare che una C splendente è appuntata sul petto di Draco, mentre gli altri due hanno solo la P.

 

Perfetto.

 

Spero di non aver compiti che mi associno a lui, in alcun modo.

 

La McGranitt si alza e cammina verso di noi, che divisi in gruppi di case, abbiamo creato una specie di cerchio intorno alla sua figura.

 

“ Salve, ragazzi. Prima di tutto, ripeto, complimenti per le nomine. Come ogni hanno, dei due Prefetti della Casa, uno ne viene scelto affinché diventi Caposcuola. L’altro viene affiancato da un Prefetto appena scelto, più giovane, a cui dovrà fare da “tutor”. Chi è già stato Prefetto l’anno precedente, cioè, dovrà aiutare il compagno a muoversi meglio nell’ambiente e aiutare perfettamente la scuola. Per quanto riguarda i Caposcuola, prego, fate un passo avanti e venite di fronte a me” aggiunge poi e i rappresentanti delle quattro case le si dispongono dinanzi.

 

Vedo gli occhi argentei di Draco saettare sul mio seno e diventare lame taglienti scorgendo la spilla da Caposcuola.

 

Lui mi odia?

 

“ Bene. Ripresento i Caposcuola per ognuno di voi. Ernie Macmillan per Tassorosso” i due prefetti di HufflePuff, Hannah Abbott e Justin Finch-Fletchley, applaudirono sorridenti. “ Padma Patil per Corvonero” e Luna Lovegood, facendo tintinnare i suoi gingilli, e Antony Goldstein, applaudirono compiaciuti. “ Draco Malfoy per Serpeverde” ed il biondo ricevette un sorriso malizioso da Pansy Parkinson e una pacca sulla spalla da Blaise Zabini. “ E ovviamente, per la mia casa, Hermione Granger per Grifondoro” annuncio seguito da forti applausi dei due fratelli Weasley. Due occhi d’argento, d’altro canto, sussultano quasi al suono del mio nome.

 

“ Ora” continua la McGrannit “ I Prefetti da oggi hanno il compito di perlustrare i corridoi e punire, sottraendo punti. Questo di giorno, mi sembra ovvio. Per quando riguarda le perlustrazioni notturne, saranno affidate ai quattro Caposcuola, che tutte le sere faranno le loro ronde fino alle 24:00, per assicurarsi che nessuno sia in giro nel castello. I Prefetti così come i Caposcuola, hanno il compito di sottrarre punti, ma dovranno riferire a questi ultimi di eventi più importanti, che direttamente riferiranno a me, Vicepreside. Se la questione dovesse farsi complicata, sarà poi coinvolto il preside. Ma non pensiamo al peggio” sorrise, all’indirizzo di tutti. “ Dovrete gestire anche i comitati, i club e tutto ciò che vorrà essere istituito ad Hogwarts, per poi riferirlo a me che personalmente l’approverò. All’infuori di ciò, ho bisogno di alcuni di voi che si occupino di alcune questioni riguardanti la scuola e le sue organizzazioni” torna alla cattedra ed estrae dal cassetto delle pergamene rilegate.

 

Sono a mezzo metro da Draco, credo, e posso sentire forti scariche elettriche passarmi per il corpo. D’altro canto, quando il mio sguardo cade sulla Parkinson che cinguetta poco più dietro, provo un odio profondo e mi ripeto mentalmente che io odio Draco Malfoy, perché è uno stronzo.

 

“ Ecco, una piccola lista dei club che per forza dovete istituire voi Caposcuola e voi Prefetti. A gruppi di massimo due persone di case diverse, con la supervisione di un terzo - un Caposcuola - si istituisce il Club e si cercano quelli che vogliono aderivi” distribuisce una pergamena ad ognuno e ne tiene una lei, per leggere ad alta voce: “ Club dei Duellanti, Club dei Giovani Giornalisti, Club per la Salvaguardia dell’Ecologia Magica, Club per le Ripetizioni Scolastiche, in vista dei M.A.G.O., sapete. Ed ovviamente, ma per questo si fa un eccezione, il Comitato per l’organizzazione delle feste scolastiche, per cui i soli ed unici partecipanti saranno i quattro Caposcuola, all’infuori dei quali nulla dovrà trapelare, affinché le feste siano delle meravigliose sorprese” sorride e tra le sue mani appare un contenitore cilindrico.

 

Intanto, dato che a stento ho connesso che dovrò lavorare a stretto contatto con Draco Malfoy e gli altri due per organizzare gli eventi di Hogwarts, tremo impercettibilmente e vado in iperventilazione.

 

“ Professoressa, con tutto il rispetto, non credo di essere la persona più adatta a ricoprire un simile ruolo” se ne esce Draco Malfoy, elegante e posato come sempre. “ Il ruolo di organizzatore di feste scolastiche non mi si addice per nulla e vorrei esimermi”.

 

Stavo anche io per dire la mia, ma la McGranitt lo guarda ferita ed innervosita allo stesso tempo, come una bambina a cui è appena stato tolto un giocattolo.

 

“ Ma...ma, signor Malfoy, lei è impazzito? Solo i Caposcuola possono avere questo bellissimo compito!” la sua vocina diventa acuta. Padma sorride e cinguetta quasi a se stessa per la meraviglia di quel progetto. La McGranitt riattacca “ Non può esimersi da un compito del genere, voi DOVETE farlo. E non ammetto discussioni!”

 

Lui inarca un sopracciglio e alza le mani in segno di resa, guardandola.

 

“ Come vuole” concede e lei sembra calmarsi.

 

Sorride di nuovo e mostra ciò che ha tra le mani.

 

“ Ecco, ora i Prefetti pescheranno un biglietto da questo cilindro e così saranno associati a gruppi di due per istituire i Club. Ovviamente, per la cooperazione tra le quattro Case, il cilindro è stato stregato in modo che verranno associate per forza due persone di case diverse. Ora, a voi” timidamente si fanno avanti i primi e pescano a ruota i bigliettini.

 

Vengono associati Luna e Blaise per istituire il Club per la Salvaguardia dell’Ecologia Magica, decisione che vede la prima superfelice, ma il secondo piuttosto frustato. Poi Hannah ed Antony per il Club dei Giovani Giornalisti, Ginny e Justin per il Club dei duellanti e Ron e Pansy per istituire il Club per le Ripetizioni Scolastiche.

 

La McGranitt rimane piuttosto sconvolta da questo sorteggio, per l’estrazione finale, s’intende.

 

Weasley e la Parkinson il Club per le Ripetizioni Scolastiche?

 

“ Quindi, i Caposcuola associati a questi Club saranno, per mia decisione ovviamente: Padma Patil per Club per la Salvaguardia dell’Ecologia Magica. Cara, dovrai gestire al meglio le relazioni estere della Scuola, con le altre istituzioni di Ecologisti e via dicendo. Ernie Macmillan per il Club dei Giovani Giornalisti, che dovrà trattare con la Gazzetta del Profeta per conto della Scuola. Draco Malfoy per il Club dei Duellanti. Dovrà mantenere l’equilibrio al meglio e gestire gli incontri. E Hermione Granger” sospira e giuro di aver sentito qualcosa come E Merlino ci ha salvato “ Gestirà al meglio il Club per le Ripetizioni Scolastiche”.

 

Avrei voluto gestire quello dei Giovani Giornalisti, ma mi rendo conto di essere molto, ma molto più utile in quello per le ripetizioni. Poveri ragazzi che finiranno in quel club! Dovrò lavorare sodo, molto sodo, altrimenti finiranno per mostrare agli esaminatori dei M.A.G.O. strategie di Quidditch ed i vari stili che esistono per lisciare i capelli con le lozioni di Madama Rose.

 

“ Bene, potete andare” i Prefetti salutano e lasciano l’aula, ma la professoressa ferma noi Caposcuola.

 

“ Stasera davanti il mio ufficio. Ogni sera sarà così. Poi inizierete la ronda. Avete preferenze su come accoppiarvi per le ronde serali?” sposta la testa a destra ed a sinistra, squadrandoci in attesa.

 

Nessuna risposta.

 

“ Bene, lo farò io. Allora, vediamo...”

 

“ Professoressa, mi scusi” la sua voce è sempre una lama tagliente che mi squarcia il cuore. “ Vorrei stare con la Patil, se non le dispiace” domanda e le mie viscere si arrovellano.

 

Mi volto di scatto verso Padma, rossa in viso, che sorride come un ebete.

 

“ Oh” fa la McGranitt stupefatta “ Oh, signor Malfoy, certo. La Granger sarà con Macmillan, allora” ci sorride e ci congeda.

 

Mi sembra il respiro mi sia venuto meno, mi sento solo trascinare sottobraccio da Ernie che decanta la nostra unione, la forza che ci lega e ciò che dovremmo fare. Più avanti Padma sta timidamente avvicinandosi a Draco che la prende per la vita e le sorride in modo seducente.

 

La mia mano trema mentre scende lungo il braccio di Ernie e va ad impugnare la sua mano. Lui smette di parlare ed arrossisce.

 

“ Andiamo, Ernie” dico risoluta, lui annuisce tutto felice ed insieme superiamo i due. Sento due occhi prepotenti sulla mia schiena, ma non mi volterei per nulla al mondo. Voleva Padma? E che se la tenesse stretta! Che si tenesse stretta anche Pansy Parkinson! Che stia con tutte le donne che vuole. Lui non è nessuno per me, io nessuno per lui. Due persone talmente opposte da mettere i brividi.

 

 

Qualsiasi siano le distanze fra due punti diversissimi ed opposti fra di loro
disperati come missili sparati verso cieli lontanissimi
al di là delle galassie dentro a un buco nero.

(Tiromancino – Strade)

 

 

Gli opposti si attraggono.

 

Mi viene una rabbia! Io, Hermione Granger, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Sarò io a farlo ingelosire ed innervosire, perché sarò io ad uscirne indenne.

 

Io voglio uscirne indenne.

 

Perché questa situazione fa troppo male.

 

 

Vorrei uscire stanotte,
dimenticare il tuo nome.

(Tiromancino  Nessuna Certezza)

 

 

 

šsšts

 

 

Eccomi giunta con il secondo capitolo! O meglio, il primo vero e proprio capitolo. Sono di corsa quindi un veloce ringraziamento alle fanciulle che hanno recensito il prologo precedente. Siete fantastiche!*_____*

 

Baci!

Erin

  
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