Quello a cui si era abituato con più difficoltà erano le sfuriate programmate di Karol StNorth, alias Mamma Natale.
La donna, un tempo la Dea romana della famiglia e del focolare domestico Vesta, aveva in comune con la rappresentazione classica della Signora Natale solo un carattere tendenzialmente gentile e allegro e la straordinaria capacità nel fare biscotti.
Fine.
Per il resto, dall’abbigliamento moderno ai capelli biondo scuro, dalla mania di controllo al carattere combattivo, beh, non aveva proprio nulla a che vedere con la dolce vecchietta dai capelli candidi di cui parlavano le storie.
Karol era stata da subito molto materna nei suoi confronti, trattandolo come fosse stato figlio suo, dal giorno stesso in cui i Guardiani erano tornati al Polo dopo lo scontro con Pitch, ma aveva subissato il marito di urla per non averla informata della situazione.
Al momento attuale lo Spirito dei canti natalizi, dietro la porta da cui Jack e Sandy erano intenti a… osservare senza farsi notare, stava animatamente discutendo col consorte.
Bunnymund spuntò dal corridoio della slitta, con le sopracciglia aggrottate ma quando fece per chiedere cosa stesse succedendo sia Jack che Sandy si portarono un dito davanti alle labbra e ripresero a guardare la scena.
Bunnymund si affacciò a sua volta allo stipite.
Karol aveva le mani piantate sui fianchi, gli occhi fiammeggianti visibili persino da lì ben piantati verso quelli del marito il quale, con le braccia aperte in segno di scusa cercava di calmarla.
-Ma leccano i biscotti! Non si può andare avanti così!-
-Sono golosi!-
-Nicholas, è assurdo! Tu mangi quei biscotti anche dopo che loro se li sono messi in bocca! E con la scusa di fare i giocattoli hanno fatto saltare la corrente almeno tre volte nell’ultimo mese. Solo nell’ultimo mese!-
-Non è colpa loro!-
-Fanno sempre danni! Sempre! Ricordi il pendolo che tua sorella ci ha regalato per l’anniversario dei 250 anni di matrimonio? L’hanno fatto cadere a terra!-
-Loro goffi! Non puoi incolpare persone perché loro goffe!-
-Sono calamità naturali, ecco cosa sono! Hanno anche distrutto le scarpe di Jack! Ho trovato i pezzi in giro per il Laboratorio-
Da dietro la porta, Jack deglutì.
-Ne faremo altre per lui, questo non è problema-
-Ma non è questo il punto, Nicolas! Il punto è che io non posso lavorare con tutti i pasticci che combinano e i loro campanelli che tintinnano incessantemente solo perché non sono capaci di stare fermi. Non favorisce la mia creatività, col risultato che le canzoni di Natale sono sempre le stesse da anni!-
-Cosa vuoi che io faccia, donna? Che li mandi via?-
-Buttali dalla finestra!- affermò Karol in tono molto definitivo.
-Non posso buttare fuori loro! Siamo a Polo Nord, morirebbero per freddo!- tentò di dissuaderla l’omone russo, che appariva improvvisamente minuscolo rispetto alla figura della moglie.
-Che succede?- chiese la voce di Tooth di fronte alla porta chiusa. Gli altri tre si affrettarono a farle segno di tacere.
-Allora me ne vado io!- esclamò irata Karol, marciando a grandi passi verso la porta e spalancandola di colpo, prendendo in pieno la fata che si trovava proprio là dietro con tale forza da mandarla a sbattere contro la parete.
Jack notò con una certa dose di sorpreso timore i segni di bruciature sul legno della porta, prima che North travolgesse tutti loro mentre seguiva la moglie.
Tutti, esclusa Tooth che si stava ancora riprendendo dal colpo, seguirono la coppia verso l’hangar della slitta, e quando arrivarono trovarono il mezzo già fuori e Karol con le redini in mano che spronava le renne.
In pochi attimi, incurante delle proteste del marito, imboccò la galleria e sparì.
Angolo Autrici Pazze:
(più Mey che Dany)
Benvenuti lettori di questa fan fiction folle!
Dato che Danielle, co-autrice di questa storia, è timida e non vuole scrivere in quest’angolo di pazzia ( per ora, la convincerò *risata malefica*), vi toccherà sorbirvi le mie sclerate.
Bene bene, non so cosa dire. lol
L’idea della storia era partita da Danielle ed era una cosa seria, ve l’assicuro! Ma lei, avventatamente, mi ha coinvolta. E io non riesco ad essere seria quando c’è in ballo il mio caro Bunnymund *cuoricini* Il tutto quindi ha preso una piega fin troppo divertente, ve ne accorgerete più avanti!
La trama è ambientata tra i 10-20 anni dopo il film, su cui ci baseremo principalmente per i personaggi. Dico già a tuttE che le coppie saranno rigorosamente etero, mi spiace per voi yaoiste, ma non vogliamo traumatizzare troppo i bambini che ci seguono da casa!
Ok, credo di aver detto tutto! Ora tocca a voi: commenti, critiche, risate e coriandoli vari sono i benvenuti, così come consigli o proposte per personaggi da far comparire (sempre che non ci abbiamo già pensato noi!)
Con questo, vi salutiamo calorosamente!
Meirouya e Danielle