Se ti tocco, non fuggire.
So bene come mi guardi quando credi che di non essere visto, quali pensieri perversi ti passano per la testa mentre mi osservi.
Ma poi, quando io ti fisso, subito distogli lo sguardo. Quando ti rivolgo la parola, subito cerchi di scappare, rifugiandoti dietro i tuoi patetici ‘scusa’. E quando mi avvicino a te, subito ti ritrai, troppo spaventato per far altro.
Che stupido che sei! Così preso dalle tue paure, neanche ti accorgi che anch’io vorrei stare vicino a te, parlarti serenamente, stringerti la mano. Ma tu no, hai troppa paura per vedere al di là del tuo piccolo mondo e non capisci cosa realmente provi io e che cosa desideri…
Se ti guardo, non distogliere lo sguardo. Se ti parlo, non cercare di scappare. Se mi avvicino, non ritrarti. Se ti tocco, non fuggire. Guardami, parlami, avvicinati, toccami. Abbracciami.
Okay, lo so che non è granché ed è fin troppo corta, ma ci tenevo a pubblicarla. L'idea per questa fanfiction mi è venuta riguardando la director's cut dell'episodio 22, quando Asuka, vedendo Shinji nella sua mente, lo "rimprovera" per non far mai niente per lei, per non abbracciarla neppure, dichiarando in questo modo il suo reale desiderio.
Ah, credo che si capisca, ma visto che non ci sono nomi lo scrivo per sicurezza: il testo è scritto dal punto di vista di Asuka che si rivolge a Shinji.