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Autore: Cherrols    22/01/2013    2 recensioni
Questa é una crossover \Johnny Depp & Orlando Bloom\
La storia narra dell'aventura di due ragazze Astrid e Tanya che per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, si ritrovarono in una storia troppo grande per loro.
Astrid sempre allegra e solare imparerà il gusto amaro della vita.
Tanya rigorosa nello studio dovrà imparare a buttarsi nell'aventure.
Pronti per una storia ricca di risvolti?
Nulla succede per caso.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Prologo.

 






 
 

La leggenda vuole che la storia inizi in una tenebrosa giornata di Gennaio.
Due amiche così simili ma così diverse dovevano ritrovarsi per fare i compiti: il luogo da loro scelto era la biblioteca dentro il museo della città.
 
 
Si ritrovarono davanti alla loro pizzeria preferita e si avviarono; una parlando della litigata avvenuta la mattina con la loro compagna di classe  e l’altra che con molta pazienza annuiva.
 
Il paesaggio scorreva velocemente durante il tragitto, era come passeggiare in un “Flipper”, essendo una giornata buia la città era illuminata dalle luci delle case e dagli addobbi Natalizi non ancora tolti.
 
Soltanto arrivate davanti al museo la ragazza smise di blaterare e la sua amica fece un sospiro di sollievo.
 
Il museo faceva parte di quei palazzi sopravvissuti alle intemperie e facevano parte  del patrimonio storico e culturale, la scalinata era ormai consunta  dagli anni, alcuni scalini erano rotti e vicino al muro di mattoncini a vista c’era una di quelle classiche scritte di innamorati lasciate per far vedere al mondo che si amano; entrarono una saltando due scalini alla volta canticchiando e l’altra rassegnata la seguiva; una volta pagato l’ingresso si avviarono verso la stanza dedicata agli studenti.
La stanza era grandissima, le pareti erano colme di libri di varie tipologie, al centro c’erano tavolini in legno con poltroncine comode.
Una delle due amiche: quella leggermente più bassa che aveva parlato per tutto il tempo si era avvicinata al distributore di bibite, purtroppo il suo piano non riuscì poiché oltre a non avere credito la sua amica la richiamò all’ordine.
-Astrid, per piacere vieni qua, abbiamo già perso troppo tempo!-
Astrid sbuffando trottolerò  vicino a Tanya, sbattere le ciglia sui suoi occhi color pervinca  non servì a niente, Tanya la fulminò con i suoi occhi azzurri facendola imbronciare e  vinta appoggiò la testa sul tavolino e i capelli castani chiari le ricaddero sul viso.
Tanya sorrise vincitrice  e si toccò con la mano i suoi capelli color oro.
La sua vittoria però durò poco dopo mezzora Astrid ricominciò a lamentarsi e propose di andare a fare un giro per il museo. Tanya si arrese alle lamentele della sua compagna, come poteva avere diciotto anni come lei e comportarsi come una bambina?
 
-Va bene andiamo a fare un giro ma dopo torniamo a studiare-
-Bene!-
Comminciarono a girovagare per il museo: passando dalla pinacoteca al reparto delle lingue dove Astrid scoprì come si scriveva il suo nome nelle varie lunghe del mondo e coinvolse anche Tanya.
Dopo passarono al reparto naturalistico infine andarono al reparto delle scoperte del 900, dove nella sala troneggiava un prototipo di una macchina del tempo.
Era una slitta di bronzo e i sedili erano in pelle e nella parte anteriore della slitta c’erano dei pulsanti e molte leve.
 Ad Astrid quando la vide gli si illuminarono gli occhi e senza badare ai cartelli che dicevano di non oltrepassare la linea salì sulla slitta.
Si mise nel posto davanti sedendosi scomposta: i piedi fasciati negli stivaletti neri sopra i pulsanti, si mise i suoi inseparabili occhiali da aeronauta sugli occhi e urlò alla amica: - Tanya dai vieni sopra che ti porto indietro nel tempo-
-ASTRID SCENDI SUBITO CI FARAI SCACCIARE!-
-Su sembri mia madre! sai dove andrei?- le chiese mettendosi seduta composta e sistemandosi il giacchetto di pelle
-NON MI INTERESSA, VIENI QUA!-
-Quando Johnny Depp era giovane-
-TI HO DETTO DI VENIRE QUI-
-Facciamo così io mi prendo Johnny e tu Orlando- e detto questo si mise a ridere facendo infuriare sempre di più Tanya che si avviò grandi passi alla sua amica e la prese per il giacchetto mentre la tirava via era salita sulla pedana e non volendo aveva urtato una leva invece Astrid continuava a schiacciare pulsanti a caso e una bretella dei Jeans corti si era incastrata nello sportello.
-Astrid per favore!-
-Sono incastrata!-
-Ora ci vengono a prendere e finiamo nei guai!-
Mentre la due litigavano, furori cominciò a piovere e un tuono  accompagnato da un lampo fece saltare la luce nella sala.
-Visto ora nessuno ti verrà a prendere-
-Sta zitta- ringhio Tanya
-Tanya…-
-Cosa vuoi?-
- È normale che i pulsanti si illuminano?-
-Cosa stai blaterando?-
-Guarda…-
I pulsanti si erano illuminati e la macchina cominciava a fare uno strano rumore e dallo scarico situato in fondo della slitta uscivano degli sbuffi di fumo.
Nel piccolo schermo che era davanti a Astrid vennero due scritte:


INSERIRE CHIAVE
ENERGIA INSUFICENTE

 
 
La ragazza si girò verso la sua amica che era rimasta basita dalla scoperta.
-S-sai cosa significa?-
-Scordatelo-
-Potremmo viaggiare nel tempo e magari potremmo davvero conoscere i nostri miti quando erano giovani-
-Non dire stronzate, per prima cosa non sappiamo usarla, non abbiamo la “chiave” e…-
-Sei noiosa! Mio fratello domani avrà il suo stage qui e potremmo indagare, le cose non succedono a caso! Tanya quante volte l’abbiamo sognato!-
-Andiamocene-
-Tanya…-
-Non è il posto per parlarne-
Astrid nell’oscurità sorrise  e silenziosamente uscì dalla macchina insieme a Tanya. Appena furono uscite e allontanate dalla macchina la luce tornò e una persona dello staff entrò chiedendole di uscire per precauzione le due ragazze annuirono.
Fuori pioveva ancora e erano tutte e due sotto l’ombrello di Tanya visto che Astrid se lo era dimenticato.
 
-Domani a scuola continuammo il discorso, devo vedere cosa conviene fare-
-Spero che tu stia scherzando-
-Astrid è una cosa grossa-
-Tanya le cose succedono per un motivo-
 
 

Astrid aveva ragione le cose succedo per un motivo.
siamo solo personaggi di una storia.
Di una ragnatela di destini che si incrociano.
Nulla succede per niente e questa storia ne sarà la prova.
 

 
 
 
 
 


 
ANGOLO AUTRICI
Questa è una ff scritta a quattro mani (mia e di una mia cara amica), spero che il prologo vi abbia incuriosito e abbiate il buon cuore di lasciare una recensione (positivaneutranegativa questo aspetta voi, siamo pronti a accogliere consigli e opinioni).
 
Ricordo che una recensione al giorno togli il medico di torno e spero che volete spendere 5 minuti del vostro tempo per farci sapere se vi piace.
  
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