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Autore: Lady of dark    24/01/2013    2 recensioni
Era morto, Jonh Kramer, conosciuto da tutti come "Jigsaw",era morto. Una fiction sulla mia coppia preferita Amanda/Mark. Buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Kramer, Mark Hoffman, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Our strange story

Era morto, Jonh Kramer, conosciuto da tutti come "Jigsaw",era morto.

Non aveva lasciato traccia di se, se ne era andato esattamente come era arrivato, silenzioso, sofferente a causa delle ferite che la vita gli aveva recato e che avrebbe continuato a recargli fino a che non fosse stato lui il primo a cedere, e cosi era stato si era lasciato trasportare via dalla morte come da una piacevola onda, stanco di vivere, ma soprattutto prosciugato dalla forza di volontà di continuare a combattere una guerra che non conosceva tregua e tantomeno una possibile, paradisiaca fine.

Avevo seguito i suoi ultimi istanti di vita, avevo udito le sue ultime volontà e lo avevo visto sorridere per l'ultima volta, un sorriso che risulatava quasi stonato sul suo volto stanco e corrugato eppure un sorriso che lasciava intravedere la gioia di un uomo che finalmente stava per deporre le armi e per incontrare e assaporare la pace assoluta ed eterna.

-"Amanda?"- mi chiamò con la sua solita voce bassa e rauca.

-"Jonh... sono qui con te... non temere"- risposi, sentivo le lacrime premermi violentemente contro le pupille per uscire.

-"Amanda... io non ce la farò, non questa volta, la mia morte è stata fin troppo rimandata e sono terribilmente stanco Amanda... Sono stanco davvero di combattere contro questa malattia che mi divora da dentro, stanco di guardare la lenta agonia di me stesso e del mio corpo che diventa sempre più debole. Ho combattuto, sono stato una grande guerriero, temerario e coraggioso... ma ora sento che è il momento per me di incontrare una pace estrema che posso trovare solo morendo, è per questo che io ora ti chiedo di portare a termine la missione da me iniziata.... mi fido solo di te Amanda, di te che hai deciso di appartenermi corpo e sangue senza volere niente in cambio se non la mia protezione. Eri sola, la tua unica compagna era la droga che ti stava distruggendo fisicamente e psicologicamente, ma io ti ho salvato mettendoti davanti alla morte e tu hai trovato la forza di volontà... ti ho visto crescere e diventare progressivamente la donna forte e orgogliosa che ora mi trovo davanti e alla quale sto affidando questo incarico che rappresenta tutta la mia vita. Spero di potermi fidare Amanda..."-

Sapevo che erano le sue ultime parole, che la fine era giunta e che ora aveva bisogno solo di certezze.

-"Non ti deluderò... onorerò per sempre la fiducia che stai riponendo in me"-

-"Promettilo!"- mi supplicò allo stremo delle forze.

-"Io... te lo prometto"-

-"Grazie Amanda... sei diventata una donna fantastica, nulla a che vedere con la ragazzina viziata che conoscevo"- pronunciò queste parole con il sorriso sulle labbra e sentii le guance arrossire. Teneva a stento gli occhi aperti, guardai le sue labbra scolorite e sentii l'impulso di baciarlo, un desiderio che reprimevo da tanto, troppo tempo eppure non potevo, sarebbe stato inopportuno, scorretto ma soprattutto imbarazzante, dopotutto lui era sposato...

-"Amanda... avvicinati!"- Avvicinarmi? E perchè mai? Esitai, stupita da una richiesta tanto insolita, fu la durata di un'attimo, la sua mano si sollevò lentamente e inizò ad accarezzarmi i capelli, ero arrossita? Sperai di no... sarei sembrata una povera stupida, sarei... le sue labbra si posarono sulle mie con una tale passione che mi lasciò senza fiato, fu un bacio lungo, disarmante, l'atto che ci proclamava ufficialmente complici e colpevoli.

-"Credi che sia sbagliato tutto ciò?"- domandai esitante, staccandomi dolcemente da lui.

-"Ho perso la concezione di giusto e sbagliato tanto tempo fà Amanda... penso che una differenza cosi radicale non esista... che il limite tra i due sia troppo sottile per essere percepito da un'uomo...ho fatto tante cose sbagliate nella vita ma questo è lo sbaglio migliore che io abbia mai fatto...ti amo... Amanda... non dimenticarlo mai..."- erano le sue ultime parole poi i suoi occhi si chiusero... per sempre...

-"No! Jonh!.... anche io ti amo..."- urlai lasciandomi cadere a terra, sottomessa e lacerata da una nuova sofferenza, violenta e acuta che mi aveva lacerato il petto procurandomi una dolorosa ferita che sanguinava imperterrita, piangevo senza lacrime, il mio inferno era appena cominciato.

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Salve a tutti, ho appena finito di scrivere questo primo capitolo di una fiction che spero davvero vi piaccia. Ho scelto come protagonisti Amanda Young e Mark Hoffman, anche se questo primo capitolo ho deciso di dedicarlo alla coppia Amanda/Jonh perchè ho sempre immaginato dietro alla sofferenza di Amanda un sentimento per Jonh mai rivelato. Ci tengo a puntualizzare che questa fiction resta comunque dedicata alla mia coppia preferita ovvero Amanda/Mark, ma volevo rendere la morte di Jonh un po' più drammatica e aggiungervi un tocco di romanticismo, che spero vi abbia soddisfatto. Detto questo vi chiedo di lasciare un commento, anche per sapere se devo corregere qualcosa per i prossimi capitoli. Alla prossima!

Lady of dark 

  
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