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Autore: timetosaybyebye    24/01/2013    1 recensioni
E, finalmente, si era convinta che sposare Tom era stata la cosa giusta.
Ma, nei suoi sogni, c'era solo spazio per Nathan.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Sykes , Nuovo personaggio, Tom Parker, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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  T  he wedding.



Mentre era in macchina, diretta in chiesa, pensava alla promessache avrebbe dovuto dire. "prometto di amarti ed onorarti.." non la ricordava.
- Tesa amore? - chiese la donna leggendo nello sguardo della figlia preoccupazione.
- No.. infondo devo solo sposarmi! - ironizzò la ragazza, ripetendo di nuovo la promessa nuziale in testa, ma non le ricordava. "Io Melanie Thompson, accolgo te, Nathan Sykes, come mio sposo." scosse la testa frenetica. A chi stava rivolgendo la sua promessa di matrimonio?
- Tesoro, i capelli! - la rimproverò la madre. Le annuì dispiaciuta e tornò a pensare alle parole da dire. Avrebbe sposato, dopo tre anni di fidanzamento, Tom Parker. Cosa c'entra Nathan in tutto questo? Nathan è il suo migliore amico da tutta la vita. Sono cresciuti insieme ed è grazie a lui che lei e il suo futuro marito si sono conosciuti. Si chiedeva il perché di quella grande confusione, ancora. Era insicura dei suoi sentimenti? Quando aveva detto di sì a Tom era convinta dei suoi sentimenti. Lo amava e lo ama. Ma perché le è saltato in mente proprio il suo migliore amico Nath?
- Siamo arrivate, Mel. -la chiamò la madre dai suoi pensieri. Prese un lungo respiro, si stirò le pieghe del lungo vestito e la portiera dell'auto si aprì. Tutti i suoi amici, la sua famiglia era lì, a fissarla incantata. Tom, probabilmente, era dentro in attesa. L'unica persona su cui posò lo sguardo la bruna era un giovane uomo nel suo elegante smoking e con un sorriso ammaliante. Gli occhi di quel colore particolare che avevano fatto perdere la testa a milioni di fans stavano guardando solo lei. Il ragazzo scese i gradoni dell'ingresso della chiesa e le diede una mano ad uscire dall'auto.
- Sei bellissima. - sussurrò, facendo perdere al suo cuore un battito.
- Anche tu non scherzi.. quante hai intenzione di fartene? - sorrise divertito ma non rispose. Quel silenzio nascondeva una risposta che, se l'avesse sentita, sarebbero entrambi scappati. Salirono le scale insieme e di fronte all'entrata, Nathan calò il velo sul viso dell'amica.
- Sono felice di essere io ad accompagnarti. - disse poi.
- Anche io. Mi hai accompagnato tutta la vita. Che mi accompagnassi all'altare era più che scontato. - rispose. "ma volevo mi avresti accompagnato per la vita come marito." rispose la ragazza nella sua mente. La marcia nuziale risuonava nella chiesa e i due si presero a braccetto, raggiungendo l'altare della chiesa di Bolton. Poteva sembrare quello il cammino verso il patibolo? Mancavano pochi passi. Stava per sposarsi sul serio. Aveva meno di venti secondi per pensare a qualcosa.  Ricordava le promesse nuziali? Aveva chiuso la porta? Il cellulare dove era? Cosa provava per Nathan? Lo guardò un attimo e si scambiarono l'ultimo sorriso. Tom, nel suo bellissimo completo bianco le tendeva la mano. Nathan lasciò la presa e lei prese la mano del suo futuro marito. Fece l'ultimo scalino e Tom le scoprì il volto. Rimase meravigliato nuovamente dai suoi occhi, dal suo volto, dal suo corpo avvolto in quel lungo vestito candido. Si sarebbero uniti in matrimonio di lì a poco. Ormai era fatta.
 
- Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso. - i due si presero per la mano destra. - chi non vuole che questa unione si compia, parli ora o taccia per sempre. - Melanie si voltò verso la platea, e non vide nessuno. Nathan, addirittura, era sparito. - bene, andiamo avanti. - Tom si schiarì la voce.
- Io Thomas Parker, accolgo te, Melanie Thompson, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. - Lei deglutì e gli sorrise.
-Io Melanie Thompson, accolgo te, Thomas Parker, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. - concluse. Alla fine, le ricordava.
- Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce. - lesse il sacerdote, stendendo le sue mani su quelle dei due neo sposini.
- Amen. - risposero i presenti.
- Signore, benedici questi anelli nuziali: gli sposi che li porteranno custodiscano integra la loro fedeltà, rimangano nella tua volontà e nella tua pace e vivano sempre nel reciproco amore. Per Cristo nostro Signore. - e i due si scambiarono gli anelli.
- Amen. - risposero di nuovo.

*


Fuori dalla chiesa furono investiti da una pioggia di riso e confetti. Nathan, magicamente, era riapparso, sorridendogli teneramente. Finita quella pioggia corse ad abbracciarla.
- Auguri migliore amica! - urlò, stringendola forte. Lei era completamente allibita da tutto quell'affetto.
- Ehi, amico, lei è mia moglie! - scherzò Tom, geloso del forte abbraccio che gli aveva dato.
- Dai, siamo migliori amici amore! - lo difese lei, ricambiando quell'abbraccio.
- Ora staccati Nath, anche noi dobbiamo farle anche noi gli auguri! - disse Siva, mantenendo ancora il gioco. E poi i cinque ragazzi insieme a lei si strinsero. Fecero delle foto insieme e poi si diressero al ristorante.

*


Era arrivato il momento della festa: damigelle ubriache e i testimoni seguivano un ritmo tutto loro. Gli invitati mangiavano, guardavano, ballavano. Si stavano divertendo.
- Amore, io mi allontano, mi scoppia la testa! - urlò Melanie all'orecchio del suo sposo. Lui la guardò preoccupato e lei fece cenno di stare tranquillo. Allora lui annuì e premette lievemente le labbra sulle sue. La ragazza corse fuori e prese la borsa. Una volta fuori dal locale dove avevano organizzato la festa si accese una sigaretta. Ne aveva bisogno.
- Ma non avevi promesso di smettere una volta sposata? - una voce la spaventò. Ma quella, infondo, era l'unica che voleva sentire.
- Solo se fossi stata tua moglie, Nath. - rispose, aspirando ancora un po' di tabacco mischiato a catrame.
- Mi permetti un tiro? - chiese. E lei rimase interdetta. Senza troppi giri di parole gli porse la sigaretta. Lui tirò il fumo, ma per poco non si stava soffocando. Lei rise di gusto, riprendendosi la sigaretta.
- Sei un idiota! - esclamò tra le risa. Una delle poche sincere in questo giorno in cui doveva essere felice.
- E' l'unico modo che ho per toccare le tue labbra. - rispose sommessamente, sedendosi accanto a lei. Melanie lo guardò di nuovo stupita.
- Sei ubriaco? -
- Sì. Dell'amore che provo per te e che non ho mai avuto il coraggio di dirti. Vuoi sapere perché non c'ero nel momento delle promesse? Perché avrei detto che ero contro questo matrimonio perché tu sei solo mia. Ci dovevo essere io al posto di Tom, oggi. Io dovrei essere tuo marito, Melanie. -
- Sei ubriaco, ne sono convinta ora. - la bruna spense la sigaretta e si accinse a rientrare. "Io dovrei essere tuo marito, Melanie". Un brivido la percorse, facendo scorrere di fronte ai suoi occhi un'immaginaria vita con lui. Una famiglia, una casa, un lavoro. Tutto. Stava per tornare da Nathan e per dirgli tutto una volta per tutte ma una puttana era attorcigliata al suo corpo. Strinse forte i pugni Melanie e si convinse, finalmente, che aveva fatto la cosa giusta a sposare Tom.



#autorecheparla.
MASSAAAALVE!
Sono nuova nel fandom :D
E beh, è strano. perché questa storia doveva essere una One Shot mentre sarà una Two Shots.
E l'ho scritta di getto. (soprattutto la seconda parte.)
Detto questo io vi invito a recensirla :D credo che il finale lo posterò nei prossimi giorni.
So che fa' schifo ma accetto le critiche.
Ah, il rating rosso/arancione è nel prossimo capitolo. 
La smetto di sproloquiare!
Ciao prisoners!
xoxo
Laura!
  
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